FALCADE Un messaggio di riconoscenza che è un’iniezione di fiducia, importante in questo periodo in cui il numero dei volontari è in calo costante, ma l’esigenza di un punto di intervento immediato sul territorio richiede sempre e comunque lo stesso sforzo come nel 1982 e negli anni di maggior afflusso turistico. Non a caso anche in questa stagione per uomini e donne della Croce Verde Val Biois sarà impossibile garantire h24 il soccorso, come anticipato dal Presidente Stefano Murer che oggi interviene con dei pensieri sparsi che riceviamo e volentieri pubblichiamo.
A volte mi chiedo perché fare il volontario in associazioni dove la preparazione, l’aggiornamento, l’empatia, la disponibilità viene messa a dura prova dalla indifferenza del territorio o di una parte di esso. Ogni tanto vengo avvicinato da concittadini che mi chiedono della salute della nostra associazione e delle problematiche che stiamo vivendo e rimango sconcertato e a volte adirato pensando che mai ha sostenuto con la tessera annuale l’associazione e pertanto suppongo che nulla gli importa di noi ma ha bisogno di bearsi, a quale scopo non lo so, forse a farci chiudere. A volte mi ringraziano per l’intervento fatto e penso, e purtroppo non lo ho mai detto, “Il grazie lo si deve indirizzare a quanti, tutti gli anni, investono il loro denaro affinché possiamo essere presenti e operativi a prescindere se ne hanno o meno bisogno”, il grazie va indirizzato a quanti si impegnano per mantenere questo servizio, dai volontari, ai sostenitori. A volte penso che sarebbe meglio chiudere tutto e stare a vedere cosa succede, ma poi pensando a chi dal 1982 ti sostiene ininterrottamente, auspicandosi di non avere mai bisogno dell’ambulanza e magari quella volta che ne aveva bisogno non chiama il 118 per non disturbare e prende l’auto e si reca al pronto soccorso autonomamente. A volte succede che trovi un bonifico ingente di un cittadino che aiutato al momento del bisogno si rende conto che siamo utili e per lui il grazie (che per noi è prezioso) non basta, deve darci qualche cosa in più, privandosi di risorse importanti e dicendo che è un piccolo pensiero per la professionalità durante il soccorso. Un giorno, delle vacanze natalizie 2021, mi telefona un signore che volendo rimanere anonimo mi dice che ci vede immancabili e preziosi nella nostra valle, partecipa tutti gli anni alla messa commemorativa di Papa Giovanni Paolo 1° e apprezza fortemente la nostra disponibilità e attenzione per il paese e pertanto vuole donarci del materiale utile e mi invita a recarmi presso un negozio di Canale ove trovo con immenso piacere il materiale da lui donato. Ci sono molteplici aneddoti di riconoscenza EX POST ma quelli per cui è importante svolgere l’attività e che si siamo impegnati a fare è per empatia personale e per quanti in questi anni hanno creduto e continuano a credere nella nostra utilità. Un grazie immenso ai sostenitori della Croce Verde Val Biois ODV e a quanti hanno in questi anni donato a noi per ringraziarci della nostra attività, risorse utilizzate per aiutare, soccorrere, addestrarci. Grazie, Stefano Murer