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ACQUA NON POTABILE AD AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro
ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO NELL’AGORDINO
I SINDACI INFORMANO
Numeri in calo anche nell’Agordino, meno di un mese fa sia Agordo che Taibon contavano oltre 160 positivi, di fatto “epicentro” della pandemia nell’Agordino. Negli ultimi giorni i grafici mettono in evidenza la decrescita. Va meglio anche in Valle del Biois, a Falcade in particolare e in Valle del Cordevole dove i numeri sono sempre stati contenuti rispetto agli altri Comuni della Vallata
LA VALLE 11 positivi 7 isolamento ROCCA PIETORE 4 (-1) positivi 2 (-1) isolamento ALLEGHE 1 (-2) positivi 1 (-1) isolamento TAIBON 13 (+2) positivi 19 (-2) isolamento AGORDO 36 (-11) positivi 11 (-15) isolamento GOSALDO 3 (-2) positivi 2 (0) isolamento FALCADE 36 (-8) positivi 16 (-2) isolamento VALLADA 15 positivi 10 quarantena CANALE D’AGORDO 15 (-1) positivi 9 (-2) isolamento. COLLE SANTA LUCIA 1 positivi 0 isolamento RIVAMONTE 5 positivi 5 isolamento CENCENIGHE 15 (-14 negli ultimi 5 giorni) positivi 22 (-12 negli ultimi 5 giorni) isolamento, SAN TOMASO 12 positivi 10 isolamento, LIVINALLONGO 1 positivo 2 isolamento
Nessuna notizia dai 2 Comuni commissariati, Voltago e Selva di Cadore
NEI GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA BELLA NOTIZIA, VECELLIO STA MEGLIO
AURONZO Daniele Vecellio è quasi completamente sveglio e ha risposto correttamente ad alcune domande dei medici. Il 36 enne auronzano è la vittima di un violento pestaggio sabato sera a Macerata dove lavora in una ditta di cartongessi a Montecassiano
STORIE DI NUMERI E DI GRANDE UMANITA’, IL VOLONTARIO SORATROI AL SERVIZIO DELLA SUA COMUNITA’
Pfizer in ritardo nella consegna del vaccino, il programma ne risente e slittano gli appuntamenti. Le scorte saranno necessarie (e ancora non sono sufficienti ne mancano 10mila) per il secondo vaccino di richiamo. Oggi il CORRIERE DELLE ALPI racconta la storia di Gianluca Soratroi, 28 anni: lavora al Pronto Soccorso di Agordo ed ha aderito all’appello della Ulss per coprire i turni nei centri servizio. “Nel mio tempo libero- racconta – do una mano alla RSA del paese”. Soratroi, appena laureato, ha lavorato per un anno e mezzo alla rsa di Livinallongo, vinto nel 2019 il concorso è passato al Pronto soccorso dell’ospedale agordino, ha comunque tenuto i contatti con la caposala della struttura Fodom. Oggi il totale delle persone attualmente positive è 54.667, un crollo rispetto alle 90mila delle settimane scorse. Nelle ultime ventiquattr’ore ci sono stati 101 decessi, nelle aree non gravi si sono liberati 78 letti, i ricoverati adesso sono 2.487, nelle terapie intensive ieri mattina si è scesi sotto la soglia dei 300 pazienti, anche se poi in giornata ci sono stati nuovi ricoveri con il numero dei pazienti in rianimazione di nuovo a 339 .
ANCORA 4 DECESSI, CURVE IN DISCESA E AD AGORDO VIA LIBERA ALL’ORTOPEDIA NELL’OSPEDALE LIBERO DAL VIRUS
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 4 persone covid positive: una donna di anni 74 e un uomo di anni 81 ricoverati in Pneumologia covid a Feltre, un uomo di anni 76 in geriatria covid a Feltre e una donna di 79 anni ricoverata in Rianimazione a Belluno.
POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE: 53
Ricoveri
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
42 |
3 |
Ospedale di Feltre |
35 |
4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
8 |
AGGIORNAMENTI ORGANIZZATIVI
OSPEDALE DI AGORDO E’ stata disattivata l’area per pazienti covid positivi dell’Ospedale di Agordo e, contestualmente, sono state riattivate le degenze di Ortopedia e traumatologia.
CENTRO PRELIEVI DI AGORDO TRA FREDDO, IMPALCATURE E CANTIERI
AGORDO Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del Comitato per l’Ospedale di Agordo con riferimento alla situazione in cui versa il punto prelievi dell’Ospedale di Agordo.
Ecco la “sala d’attesa” del punto prelievi dell’ospedale di Agordo. Ecco il “solerte” ed efficiente rimedio con cui la direzione strategica dell’Uls1 Dolomiti ha risposto alla protesta per la inaccettabile e vergognosa situazione della “sala d’attesa a cielo aperto a -10-12°” in cui sono “ospitati” gli utenti all’entrata del centro prelievi dell’ospedale di Agordo, spostato sul retro dell’edificio con l’avvio dei lavori per la ristrutturazione del Pronto soccorso. Ecco come l’azienda sanitaria si dimostra “vicina” alle legittime esigenze degli agordini, muovendosi come sempre solo dopo la segnalazione fatta dagli organi d’informazione, comportamento purtroppo non nuovo, che non smentisce un consolidato atteggiamento di disinteresse e insensibilità. Sarà anche un piccolo esempio, quello di queste foto – per noi invece di estrema gravità – con la visione di quelle persone, spesso anziane, costrette ad aspettare all’esterno, con temperature in questi giorni molto basse, prima di entrare al centro per effettuare il prelievo. Sono arrivati dunque i “funghi”, che non possono comunque essere la soluzione del problema visto che, per sentire un po’ di caldo, le persone devono stare vicino al palo il che contrasta con le regole del distanziamento. L’immagine documenta la situazione di mercoledì 20, alle 8.50, tra l’altro con i funghi ancora spenti non si sa se perché nessuno li ha accesi o, forse, perché fosse finito il gas nelle bombole. Riteniamo pertanto grave che l’Uls non abbia considerato tempestivamente che l’apertura del cantiere per i lavori del nuovo PS implicava lo spostamento del laboratorio e del centro prelievi in altro luogo funzionale alle necessità dell’utenza e del servizio stesso. Si è affrontato il problema solo a 15 giorni dall’apertura del cantiere con soluzioni raffazzonate che dovevano essere provvisorie, ma che di fatto non sono più state riprese per sistemare le cose in modo definitivo. Sottolineiamo poi che la giustificazione degli accessi programmati a orari predefiniti, accampati dalla direzione, non può essere accettata in quanto spesso gli utenti del laboratorio sono accompagnati da familiari che hanno essi stessi problemi di lavoro e quant’altro, per cui pensare che tutti possano presentarsi all’ora esatta dell’appuntamento per evitare la fila è semplicemente utopistico. Oltre al freddo non va trascurato il problema della presenza del cantiere con impalcature, scavi e scarichi a cielo aperto (anche dell’autoclave della sala operatoria) proprio in prossimità dell’ingresso del centro prelievi, che ora è vicino alla cella mortuaria. Senza dimenticare gli ulteriori disagi che ci saranno con l’inizio delle trivellazioni, sempre in prossimità dell’ingresso, per il consolidamento antisismico dell’ala est. Non possiamo poi dimenticare di rimarcare nuovamente il disagio in cui è costretto ad operare il personale per il fatto che i prelievi vengono effettuati al centro trasfusionale (che ha ripreso l’attività per cui per due martedì al mese sarà sospeso il servizio per l’utenza esterna), mentre il laboratorio è da tutt’altra parte. Il personale è costretto a passare continuamente all’esterno dell’ospedale tanto più in questa situazione meteorologica. I due tecnici di laboratorio continuano, inoltre, a lavorare in una situazione inaccettabile: hanno due piccole stanze, non hanno né un piano di appoggio, né un lavandino. Personale che in questi giorni si vede ingiustamente oggetto delle rimostranze (che andrebbero invece alla direzione strategica) degli utenti, del resto comprensibilmente costretti ad attendere in condizioni tutt’altro che… salutari. Tutto questo mentre l’Uls ha confermato l’ennesimo “taglio” ai servizi dell’ospedale di Agordo con l’ulteriore riduzione dell’orario dei medici di radiologia. Ancora una volta riteniamo necessaria una costante e più concreta vigilanza di tutti: utenti, cittadini, loro rappresentanti istituzionali (quando i sindaci agordini faranno finalmente sentire la loro voce anche sul problema vitale della sanità in vallata, oltre che del turismo e dell’economia?), nella consapevolezza dell’importanza di avere personale e strutture adeguate sul territorio. Mentre la conclamata “eccellenza sanitaria veneta” ci fa oggi pagare i troppi anni in cui si è pensato che il modello privatistico era migliore, più efficiente, meno costoso. Paghiamo la malsana idea che era meglio puntare sulle grandi eccellenze, che danno senz’altro più visibilità e prestigio pure ai medici, destinando risorse residuali a tutto il sistema della sanità “ordinaria”.
LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA POSTALE
BELLUNO Nuovi spazi sono stati messi a disposizione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Belluno dalla società Poste Italiane al secondo piano nella sede dell’Edificio Centrale di Piazza Castello. Oggi i nuovi locali saranno inaugurati alla presenza delle Autorità Locali, Prefetto, Questore e Dirigente del Compartimento di Venezia. La nuova collocazione degli uffici della Specialità Polizia Postale consentirà al pubblico di raggiungere con maggior facilità i locali ove presentare denunce o effettuare segnalazioni in tema di criminalità informatica. Tali competenze, riguardano in particolare il mondo del web, mai come in questo periodo oggetto di attività illecita, dall’utilizzo dei social-network (cyber-bullismo), senza tralasciare il campo dell’hacking alle infrastrutture critiche. Particolare professionalità la Polizia Postale e delle Comunicazioni la offre nel settore del contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori online effettuando un costante monitoraggio della rete alla ricerca di eventuali adescatori di minorenni e alla condivisione di immagini vietate. La Sezione inoltre è vicina anche al mondo della scuola ed alle varie associazioni con interventi mirati dove vengono esposti i pericoli del web.
Le informazioni sugli orari di apertura saranno disponibili sul sito della Questura di Belluno https://questure.poliziadistato.it/it/Belluno, si potranno presentare le denunce compilate on line sul sito della Polizia Postale www.commissariatodipsonline.it.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
». «Venerdì scorso – ha ricordato – stiamo stati tutti sorpresi da annuncio di ritardo e ho chiamato subito l’amministratore delegato di Pfizer per chiarire che è essenziale per molti Paesi ricevere le dosi per una questione medica, dato che hanno già inoculato la prima dose e ora devono fare i richiami»
Vaccino, von der Leyen: «pacta sunt servanda; subito le dosi
DELLE 141 POSIZIONI DI ANESTESISTA ZERO NELLA ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO Dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia la segnalazione dell’attivazione da parte di Azienda Zero di un concorso per 141 posizioni di Anestesista-Rianimatore per i vari Ospedali della Regione Veneto. Non esiste alcuna posizione afferente l’azienda sanitaria bellunese. L’anestesista è una figura professionale importante, non facile da trovare. Nella pandemia – anche locale – si è evidenziata come cruciale per abnegazione, spirito di servizio e mole di lavoro svolta nella gestione dei tanti pazienti critici arrivati negli Ospedali. Domanda:” oggi e in prospettiva gestionale a breve-medio termine abbiamo un numero adeguato di Anestesisti in servizio in ULSS Dolomiti ?
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ULSS DOLOMITI, BANDO PER ASSUNZIONE DI ANESTESISTI E RIANIMATORI
BELLUNO Per sopperire alla carenza di medici anestesisti e rianimatori in Ulss Dolomiti, il 9 dicembre 2020 sono state avviate le procedure per l’assunzione di 15 medici complessivi nella disciplina di anestesia e rianimazione. Il 17 dicembre è stata indetto, con deliberazione del Direttore Generale, un avviso pubblico di mobilità di medici rianimatori da altre aziende. Al bando, con scadenza 18 gennaio 2021, ha risposto 1 medico. Una volta esaurite queste procedure, è ora possibile procedere con l’indizione del concorso. L’Ulss Dolomiti attiverà ora ed espleterà con sollecitudine un concorso specifico per le esigenze di copertura del proprio organico di anestesisti.
ANESTESISTI: “IL DG SI GIUSTIFICHI O SI DIMETTA” LO CHIEDE LA SEGRETARIA LOTTO
BELLUNO “In merito all’incredibile vicenda dell’assunzione di 141 medici anestesisti da parte della Regione di cui neppure uno arriverà negli ospedali bellunesi chiediamo immediate, trasparenti e plausibili giustificazioni a fronte di un territorio che più di altri ha subito la diffusione attiva del virus e deve far fronte alla pressione sulle terapie intensive e garantire anche le altre attività ordinarie in special modo quelle chirurgiche in urgenza” afferma la segretaria provinciale del partito democratico bellunese, Monica Lotto. “È necessaria un’immediata azione correttiva senza la quale non resta altro che auspicare le dimissioni con effetto immediato del direttore generale dell’Ulss 1 di Belluno quale atto di dignitosa responsabilità professionale e civica. I casi sono due: o non conosce le esigenze della sanità del nostro territorio oppure è d’accordo con la giunta regionale e con Azienda Zero per non far arrivare medici negli ospedali bellunesi. In ogni caso gli interessi del personale sanitario, dei cittadini e di tutto il territorio non sono salvaguardati.” “Il sottile filo di fiducia si è definitivamente spezzato. Massima solidarietà all’Ordine dei medici di Belluno e a tutto il personale degli ospedali provinciali costretto a lavorare in condizioni al limite dell’impossibile. Ci stiamo già muovendo per affrontare la questione degli anestesisti a livello politico regionale e nazionale».
IL PD MINA LA TRANQUILLITA’ DELLA GENTE CON NOTIZIE NON VERE
BELLUNO Dopo la presa di posizione del PD con la segretaria Monica Lotto interviene l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin contestando le dichiarazioni. Se è vero che la Ulss1 è esclusa dal concorso dei 141 anestesiti – come ha fatto notare l’ordine del medici di Belluno – è anche vero che la Ulss (vedi sotto) ha previsto un concorso. Per questo Bottacin ribatte:
BOND: MANCANO ANESTESISTI? ATTIVIAMOCI IN CASA COINVOLGENDO I PRIVATI
VENEZIA Nessun Anestesista per la Ulss1 Dolomiti tra le 141 posizione aperte in regione. Per Dario Bond un fatto grave. “È una notizia pessima quella che arriva dalla pianura – dice Bond – denota la totale assenza di sensibilità per la montagna e i suoi cittadini. A questo punto il Bellunese deve organizzarsi per arrangiarsi. Altrimenti siamo fritti». Per il Deputato è l’abbandono della montagna da parte della Regione e della sanità di pianura “Che evidentemente ha dinamiche diverse nelle logiche di Azienda Zero”. Per Bond gli anestesisti servono e per questo ha presentato al ministro Speranza una proposta, affinché nelle aree marginali (terre alte), si possa avere il via libera immediato senza bando e con risorse statali e regionali. ” Difronte alla scarsa volontà della Regione – dice Bond – è indispensabile crearsi l’alternativa “in casa” – evidente il riferimento alla Provincia “Dovrà dialogare con le facoltà di medicina delle Università di Padova, Trieste, Verona e Trento, e investire 1 milione e mezzo di euro l’anno per coordinare borse di studio per giovani studenti, in modo da garantire le specializzazioni e poter fare programmazione da qui a 5-6 anni. E poi credo sia importante anche l’apporto dei privati, che possono partecipare a questo “fondo sanità di montagna” per creare dei pacchetti con le Università e pagare le borse di specializzazione”.
DA VENERDI LA NUOVA VALUTAZIONE “ROSSO NON DI CERTO, GIALLO O ARANCIO” ANTICIPA ZAIA IN CONFERENZA STAMPA DAL 1 FEBBRAIO RIPARTE L’ATTIVITA’ PROGRAMMATA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
La scuola non è stata chiusa per vezzo. Squallido pensare il contrario. Per noi la battaglia finisce soltanto con la guarigione dell’ultimo paziente. Ieri con il Governo abbiamo parlato solo di vaccini, oggi parleremo di scuole.. Le dosi di vaccino Pfizer in arrivo il 25 gennaio in Veneto sono 35.217, l’ipotesi di redistribuzione è di 24.570.
LUCIANO FLOR: Ultim’ora: con la rianimazione siamo sotto i 300 pazienti (296) soglia importante. Stamane avevamo 110 posti liberi. Anche negli ospedali ci sono 600 pazienti in meno delle ultime due settimane. Stiamo ragionando per far ripartire l’attività programmata ambulatoriale e la libera professione. Se l’andamento sarà questo si riparte dal 1 febbraio. Saranno chiamati coloro costretti a posticipare gli appuntamenti per l’epidemia.
Oggi è la giornata clou per la valutazioni, i nostri dati sono buoni. Al di là dell’ospedalizzazione che sta scendendo in maniera costante, abbiamo i dati Rt importanti in decrescita. Vedremo venerdi se saremo in zona gialla o arancione, sicuramente non saremo in zona rossa. E’ squallido si dica che abbiamo chiuso le scuole secondarie per “politica”. La scuola è momento di assembramento con incrementi delle curva alla riapertura delle scuole. La scuola è una forma di aggregazione problematica per la diffusione del virus, spero che il Tar valuti bene le relazioni dei tecnici che abbiamo depositato. VACCINI Se dobbiamo tutelare la situazione nazionale e veneta dobbiamo vedere il contratto stipulato dagli Stati con Pfizer che ha tagliato le scorte, mi chiedo se anche nelle altre nazioni europee. Il dubbio che mi viene è che l’azienda abbia fatto il conto sulle 5 dosi, invece che 6, la sesta è il 20% del vaccino. Ho ribadito la necessità che il taglio nella fornitura dei vaccini, del 29% sia orizzontale. E’ perequativo, mutualistico e senso di responsabilità. Ora stiamo facendo i vaccini di richiamo, abbiamo un paio di settimane difficili per poi tornare a regime. Dobbiamo fare veloci, spero che Ema dia il via libera ad Astrazenica, spero si possa avere un terzo vaccino sul mercato. Astrazenica si impegna a dare 8milioni di dosi in un trimestre, significa vaccinare “forte”. E’ un vaccino che permette di coinvolgere medici di base e farmacie. Chi ha subito tagli nè riceverà più dosi la prossima settimana. La Regione ha provato a cercare canali alternativo per l’acquisto di vaccini ma senza risultati. Al Veneto servono 110mila dosi per i richiami, ne abbiamo 42mila perché siamo stati prudenti. Mai avrei pensato ad un taglio del 50% ORDINANZE IN VISTA? Vediamo la classificazione di venerdi, in base a questo vedremo. Non abbiamo più fatto ordinanze restrittive affidandoci alle colorazioni delle Regioni. Venerdi valuteremo anche il tema scolastico.
PARLA LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA’ VENETO
E’ importante che l’andamento continui in questa direzione al di là della colorazione della Regione. I dati sono decisamente migliorati, venerdi avremo la classificazione per le prossime due settimane. Abbiamo ancora numeri alti di nuovi casi, seppur in calo.
Nei piani Pfizer-Stato era prevista la fornitura di vaccino pari a 45mila dosi a settimana. Nei primi 15 giorni non ci sono stati problemi, con la terza, il taglio invece di 45.600 dosi ne abbiamo ricevute poco più di 22mila. Sulla fornitura della settimana scorsa siamo stati previdenti accantonando quantitativi per i richiami. Da oggi non si vaccina più se non per i richiami sarà così per tutta la settimana e anche per la prossima, non abbiamo vaccini. RIASSUMENDO Dal 31 dicembre abbiamo vaccinato 110mila persone. I vaccini che stanno arrivando e quelli risparmiati ci servono per il richiamo a 110mila persone. Dovranno essere richiamate tutte nei prossimi 20 giorni. Nei prossimi 20 giorni ci servono 110mila dosi solo per i richiami, ad oggi ne abbiamo 42mila, la settimana prossima ne arrivano altre 34mila più altre 23mila e ancora non basteranno ma andremo avanti a fare richiami con la copertura per i 110 mila. Appena arriverà vaccino a sufficienza riprenderemo con il programma delle vaccinazioni. Deve essere ancora chiusa la fase1 con i 185mila da vaccinare.
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2021.01.20_Report 18.30 (1)
RISTORI 5, UNCEM: GOVERNO E PARLAMENTO INSERISCANO MISURE PER IMPIANTI A FUNE, RIFUGI, MAESTRI DI SCI E MESTIERI DELLA MONTAGNA
LA PETIZIONE PER LA RIAPERTURA DELLA VALLE DEL MIS
GOSALDO Per iniziativa di Davide Ren è in corso una petizione per sollecitare gli organi competenti a riaprire prima possibile la strada in Valle del Mis chiusa per “voragine” da inizio dicembre. Sono già oltre 1100 le persone che hanno firmato sulla pagina CLICCA QUI Inoltre Davide Ren ha scritto a Veneto Strade.
condivido con voi la risposta che ho ricevuto da Veneto Strade Spa alla richiesta di aggiornamenti sulla riapertura della S.P. 2 “Valle del Mis” che ho provveduto ad inviargli in data 13 gennaio 2021 via PEC. Speriamo che le tempistiche indicate possano veramente concretizzarsi. Ringrazio Veneto Strade Spa per la cortese risposta.
LA PROMOZIONE TURISTICO-MINERARIA DELL’AGORDINO IN UN VIDEO
di Manuel Conedera
Finalmente è stato pubblicato il breve video riguardante la promozione turistica storico mineraria del territorio Agordino. Il filmato, realizzato dalla Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Geoscienze, è parte di un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico minerario Europeo. Nel video vedrai qualche scorcio del basso Agordino con i suoi ex siti minerari di Valle Imperina e Vallalta/Sagron Mis. Ex miniere di pirite, rame, argento e mercurio. Ma lascio a te la sorpesa di scoprire questi luoghi. Quindi buona visione e..buona avventura! Per qualsiasi ulteriore curiosità/approffondimento puoi trovare i vari link alla descrizione del video. Oppure puoi contattarmi
“TRENO DELLE DOLOMITI” PER L’AGORDINO MAI
BELLUNO Simone Soccol e Andrea Filippo Soppelsa a nome dell’Associazione Treno delle Dolomiti contesta l’idea di una ferrovia lungo la Valle del Cordevole. “Il treno in Agordino “non s’ha da fare, né domani né mai” – dicono i portavoce dell’associzione – non vorremmo sembrare polemici, ma abbiamo idee ben chiare per il futuro della nostra Provincia. Un treno è un’infrastruttura troppo “rigida” per essere usata in ambienti montani come questi e quindi rigettiamo l’idea dell’architetto Dell’Osbel, troppo esosa e inutile; tuttavia ne proponiamo una nostra, molto più economica e che al contempo permetta ai territori agordini di uscire dall’isolamento”. Idee e ipotesi sono già state inviate sia all’Unione Montana Agordina che al Comitato Ferrovia Agordina.
Al Comitato in particolare è stato inviato un documento che esordisce dicendo che la linea ideata dall’architetto Stefano Dell’Osbel è senza dubbio una valida e interessante alternativa al treno della Val Boite, ma allo stato attuale irrealizzabile.
“L’obiettivo è giungere a Cortina d’Ampezzo e sicuramente passare per Agordo, Cencenighe, Alleghe e poi sotto al passo Giau rasenta quasi la fantascienza. Per questo motivo, e perché il problema della mobilità è evidente e oggettivo per tutte le valli dolomitiche, vorremmo presentare una valida alternativa che possa venire incontro sia alla Valle del Boite sia a quella del Cordevole. È altresì vero che l’aspetto economico non deve essere sottovalutato, dal momento che stentiamo a credere che un’opera del genere costi meno di un miliardo di euro come già annunciato e scritto su Il Corriere delle Alpi nonché udito nella diretta radiofonica a Radiopiù. La nostra idea è quella che il treno delle Dolomiti debba necessariamente passare per Calalzo, visto che la linea attuale soffre per la mancanza di traffico e si rischia di doverla chiudere definitivamente come già si era caldeggiato in passato: è evidente che la costruzione di una nuovissima ferrovia non deve comportare la chiusura di un’altra; tuttavia, con la ferrovia in Agordino, si incentiva fortemente Ferrovie dello Stato nel fare ciò. In secondo luogo, vorremmo segnalare come la valle del Boite sia molto più popolosa e trafficata della valle del Cordevole: nonostante la SS 51 sia tutta in variante da Pieve di Cadore a Castellavazzo, è sempre e costantemente congestionata; il contrario invece si può dire per la SR 203, che presenta ampi margini di miglioramento in sicurezza e velocità. Inoltre una ferrovia in Valboite permetterebbe il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, dato che le statali 51, 51bis e 52 sono percorse quotidianamente da decine di camion come alternativa al costoso Autobrennero. Tutto ciò premesso vorremmo presentare la nostra proposta: il treno è fattibile solo in Valboite. In Agordino, invece, bisogna puntare su un altro mezzo di trasporto, più versatile e dinamico: una tramvia extraurbana. Si veda per confronto la tramvia della Val Seriana, costruita ex novo sullo stesso tracciato sul quale fino a metà del secolo scorso c’era una ferrovia. I binari si possono mettere dove un tempo correva la ferrovia Bribano – Agordo: il sedime, benché fortemente imboschito, è ancora intatto e percorribile. Un tram non presenta problemi di peso, di sagome limite, di pendenza, di tempi morti per gli incroci (un incrocio nel PM di Le Campe o La Muda quanto potrebbe essere inutile?), di opere d’arte complesse. Partendo da Belluno il tram sarà sempre in sede propria e fungerà anche da mezzo urbano, così come ad Agordo, mentre nel mezzo viaggerà esattamente come lo farebbe un treno. L’obiettivo, nella ventina di anni a venire, potrebbe essere quello di connettere tra loro tutte le realtà agordine con il tram e creare una sorta di Rete Celere Agordina, sul modello di quella svizzera. In 40 minuti da Alleghe a Belluno, in 30 da Cencenighe, in 20 da Agordo, in 40 da Falcade. Solo per la tratta Belluno – Agordo i costi e i tempi sarebbero decisamente contenuti, visto che gallerie e ponti sono tutti al loro posto: in meno di 3 anni e con 200 milioni di euro tutto potrebbe già essere finito. Concludiamo con un appello all’unità: se davvero è nel bene comune giungere a Cortina d’Ampezzo in treno, è inutile remare uno contro l’altro. È inutile voler ognuno per sé la ferrovia come già è successo anche con Auronzo (che poi si è spontaneamente defilata): se non c’è unità nessuna delle infrastrutture sarà mai realizzata”.
LA DOCUMENTAZIONE INVIATA IN UNIONE MONTANA
L’AUSER DI TISER – CIRCOLO SEMPRE ATTIVO – APRE LA SEDE PER IL TESSERAMENTO
Visto il protrarsi delle normative relative al corona virus che impongono la sospensione delle attività ludiche delle varie associazioni, il circolo Auser Col Bel di Tiser ha deciso di aprire la propria sede per permettere ai propri associati, o a chi vuol fare parte di tale sodalizio, di poter tesserarsi per il 2021. L’apertura è prevista per lunedì 25 gennaio dalle 15.00 alle 16.30 tutti i giorni ad esclusione della domenica. Resta inteso che il Circolo è sempre attivo per eventuali servizi di accompagnamento in accordo con ASCA ed il circolo El Broi di Agordo come da tempo consolidato.
DILLO A RADIO PIU…SINDACI DISUNITI FATE SQUADRA ABBANDONATE I GIOCHI POLITICI PER IL BENE DELLA VOSTRA GENTE CHE VI HA ELETTO E DATO FIDUCIA
Lettera firmata
Purtroppo siamo sempre alle solite, per quanto riguarda la sanità ed i problemi gravi della Radiologia di Agordo. Purtroppo si sta giocando allo “scaricabarile”a partire dall’intervista a Zanella, alla Cestaro i quali ripetono sempre argomentazioni note o difficilmente attuabili in tempi ragionevoli. Ma anche qui, molto dipende dalla “volontà di fare.”Se non è possibile incentivare il personale medico che lavora in zone disagiate con misure attuabili a livello nazionale, si potrebbe proporre ai sindaci percorrere altre strade, ma ad esempio utilizzando i fondi di confine per fornire almeno alloggi gratuiti ai professionisti che accettino di prestare la loro opera in Agordino. Ma i sindaci, ahimè, come si può notare, soprattutto in questi giorni, non sono per niente uniti. È necessario fare squadra o per la montagna sarà la fine.
LA FRANA DI PERAROLO OSSERVATA SPECIALE
BELLUNO Una task force per la frana della Busa del Cristo, da programmare tanti interventi per la riduzione del rischio. Si è svolto a Belluno l’incontro tra l’assessore Gianpaolo Bottacin e le Università di Padova e Firenze. Occasione per coordinare progetti futuri. E’ stato rivisto il sistema di allertamento, ma soprattutto sono stati messi in fila tutti gli interventi che dovranno essere affrontati da qui in avanti per ridurre il rischio generato dalla frana.
L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
LE DIFFICOLTA’ DEL TURISMO INVERNALE, INTERVENTO DI ROGER DE MENECH ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
ROMA L’urlo dalla montagna, anche quello dal flash mob di ieri nelle località dolomitiche dell’Agordino e Zoldano è arrivato a Roma, nell’aula Parlamentare. Lo ho portato il Deputato Roger De Menech intervenuto sulla tematica
LA REGIONE AGGIORNA ELENCO E MAPPA DELLE ZONE SISMICHE DEL VENETO
VENEZIA La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, Elisa De Berti, ha approvato una delibera di aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche del Veneto e una nuova mappa delle stesse. “Con la nuova zonazione – spiega De Berti – il territorio verrà suddiviso in tre zone, una in meno rispetto all’attuale sistema di classificazione: nella prima, quella caratterizzata da una maggior pericolosità sismica, sono stati inseriti 11 Comuni, alla seconda 247, alla terza 305. Questa suddivisione, oltre a essere indispensabile per organizzare adeguatamente la prevenzione del rischio sismico, è rilevante per gli aspetti amministrativi previsti dalla vigente normativa che disciplina l’attività edificatoria e per l’applicazione dei benefici derivanti dall’incentivazione fiscale finalizzata alla riduzione del rischio sismico delle costruzioni esistenti”. Gli undici Comuni classificati a maggior rischio sismico sono quattro in provincia di Treviso (Vittorio Veneto, Tarzo, Revine Lago e Fregona) e sette in provincia di Belluno (Belluno, Alpago, Chies d’Alpago, Valbelluna, Tambre, Ponte nelle Alpi, Limana). La deliberazione di aggiornamento delle zone sismiche, al quale la Giunta ha provveduto in base ai criteri stabiliti dallo Stato, passa ora all’esame della competente Commissione consiliare di palazzo Ferro Fini per il relativo parere. La nuova classificazione, quindi, entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR del provvedimento.
COMUNE E CAI PER GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO
BELLUNO Convenzione tra il Comune di Belluno, il Club Alpino Italiano e il comitato per l’Amministrazione separata dei Beni di Uso Civico delle Frazioni di Bolzano e Vezzano per coordinare interventi di manutenzione sul territorio: la bomba d’acqua dello scorso dicembre, la cui conta dei danni è stata ufficializzata nei giorni scorsi, non è stata infatti l’unica occasione in cui si sono registrati danni sul territorio comunale. Il Comune ha così deciso di siglare con le due realtà delle convenzioni per interventi a progetto per il ripristino della sicurezza. Convenzione con il CAI punta al ripristino delle condizioni di praticabilità dei tratti di alcuni sentieri segnavia CAI danneggiati dagli eventi meteo dell’estate scorsa. Le attività saranno svolte a titolo gratuito, il Comune di Belluno contribuirà con 5mila euro a copertura delle spese per materiali e attrezzature. Convenzione con gli Usi civici L’accordo tra il Comune e gli Usi civici prevede invece interventi sulla sentieristica pedemontana del monte Terne e Talvena, sopra la frazione di Bolzano Bellunese, dove i danni provocati dai vari eventi meteo dello scorso hanno ne hanno reso rendono pericoloso l’utilizzo. Anche in questo caso, le opere saranno realizzate gratuitamente dai volontari della frazione e con un contributo comunale di 5mila euro per le spese relative a materiali e attrezzature.
L’ASSESSORE BIAGIO GIANNONE
I CORSI PER INSEGNARE LO SCI ALPINO, IL FONDO E LO SNOWBOARD
VENEZIA Istituti i corsi di formazione ad accesso limitato per l’abilitazione dell’insegnamento dello sci distinti per le discipline alpino, fondo, snowboard. Il primo passo per diventare maestri sarà il superamento della prova pratica preselettiva, prova che per quanto riguarda la disciplina dello sci alpino, è stata annullata per due volte lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, prima in marzo e poi in dicembre. Il provvedimento è stato adottato sulla base del programma indicato dal Collegio regionale dei Maestri di sci del Veneto a cui è stata affidata la gestione organizzativa delle attività formative, avvalendosi di istruttori federali e secondo le indicazioni della Federazione italiana sport invernali. Il primo step per gli aspiranti maestri di sci è quello di superare una prova pratica, poi entro 5 anni dovranno frequentare il corso di formazione e superare i relativi esami. Sono esonerati dalla prova preselettiva gli atleti delle squadre nazionali e, per le discipline del fondo e dello sci alpino, gli atleti F.I.S. con meno di 50 punti alla data di iscrizione alla preselezione. Alla preselezione per lo sci alpino potranno partecipare, previa integrazione dei documenti, i candidati che già avevano inoltrato domanda per la selezione dello scorso anno poi sospesa.
BLACKFIN PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE AMBIENTATA NELLA LAGUNA DI VENEZIA
TAIBON Per dare valore a ciò che siamo oggi dobbiamo tornare indietro, fino alle radici e da lì ripartire per comprendere il percorso che ci ha portato al presente. È una presa di coscienza forte, oggi più che mai necessaria, una consapevolezza che dà valore al percorso di identità e responsabilità che Blackfin ha intrapreso da anni, in cui ogni azione viene svolta secondo un’etica che, per l’azienda, si sintetizza nel neomadeinitaly. La nuova campagna di comunicazione 2021 vuole aggiungere un tassello di valore a questo percorso. TO THE ROOTS: solo tornando alla vera essenza, ossia solo scendendo in profondità fino alle origini si può prendere coscienza della propria solidità. “Tutte le nostre scelte sono sempre state coerenti con il nostro credo. Non abbiamo bisogno di costruire un messaggio fittizio proprio perché abbiamo la nostra storia, autentica, da raccontare. Guardandoci dentro e nel profondo, possiamo guardare avanti in questo periodo di grande fragilità con la sicurezza del nostro passato e con fiducia in noi stessi. Abbiamo scelto la laguna di Venezia, un luogo meraviglioso vicino al nostro territorio, per ribadire la nostra volontà di restare dove siamo nati e dove siamo fortemente radicati” dichiara Nicola Del Din, Amministratore Delegato di Blackfin
IL PUNTO DOPO L’ASSEMBLEA DEGLI ALPINI
di Dino Bridda
BELLUNO La pandemia rischia di dissolvere o addirittura fare sparire importanti iniziative anche nel campo sociale e associazionistico dove tutto si svolge all’insegna del puro volontariato. Non rimane, pertanto, che adeguarsi alle nuove tecnologie e trasformare i momenti di confronto e discussione da riunioni in presenza a riunioni in videoconferenza. Così ha fatto anche il Consiglio direttivo della Sezione Alpini di Belluno che nei giorni scorsi è stato convocato dal presidente Lino De Pra su piattaforma virtuale per discutere un nutrito numero di argomenti all’ordine del giorno. Esaminata la situazione del tesseramento, del rapporto con i 44 Gruppi sezionali e della sede di via Tissi 10, il Consiglio ha affrontato i temi importanti dell’attività del nucleo di Protezione Civile, degli adempimenti statutari relativi alle assemblee dei vari organi sociali, del programma per la celebrazione del Centenario del sodalizio fondato nel giugno 1921. Per quanto riguarda la Protezione Civile la relazione del vice coordinatore Ivan Marchetti ha posto in risalto quanto fatto dai volontari con il cappello alpino per le recenti alluvioni e nevicate in varie località e per il supporto alle attività dell’Ulss n. 1 Dolomiti in tema di emergenza sanitaria. Per quanto attiene, poi, le manifestazioni in calendario per la primavera prossima, è stato approvato un programma di massima che è ovviamente subordinato all’evoluzione della pandemia in atto, nonché strettamente uniformato alle norme di contenimento del Covid-19. «Gli Alpini non si fermano – ha concluso il presidente De Pra – e sia la Sezione che i suoi Gruppi continuano ad essere presenti nelle realtà sociali dei nostri paesi soprattutto per dare continuità all’azione associativa e per essere costantemente al fianco di chi ha bisogno. Ovviamente nei limiti del possibile. Ma anche di più».
ELEZIONI IN FRAV, C’E’ ANCHE LA PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO BELLUNO
BELLUNO Si sono tenute le elezioni in Frav (Federazione regionale artigianato veneto). E con la nomina dei vicepresidenti, si completa la squadra chiamata a supportare il presidente regionale Roberto Boschetto. Ne fa parte anche la bellunese Claudia Scarzanella, eletta insieme a Roberto Iraci Sareri (Verona) e Gianluca Cavion (Vicenza). «Un incarico prestigioso, che mi onora. E insieme anche un’occasione in più per il nostro territorio” – commenta la presidente di Confartigianato Belluno. “Lavoreremo in squadra per uscire dal Covid e agganciare la ripresa del mondo produttivo ha sottolineato anche il presidente Boschetto. Confartigianato Belluno è da tempo impegnata sul fronte della lotta allo spopolamento delle “terre alte”. E propone la creazione di un’area defiscalizzata per risolvere i problemi delle imprese di montagna. «Un’idea che diventa ancora più attuale, alla luce delle conseguenze che sta lasciando la pandemia” conclude la presidente Scarzanella
LETTURE PER BAMBINI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
LIMANA In occasione della Giornata della Memoria 2021 il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura, presenta “IL VOLO DI SARA“, letture con immagini per bambini dai 9 anni in su, con i lettori Carlo Corsini di Maga Camaja e Simone Carnielli dell’Armadio Delle Storie a Colori. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube dalle 17 di mercoledì 27 gennaio, e rimarrà disponibile e quindi visionabile per le 24 ore successive. Gli utenti interessati a partecipare all’incontro dalle proprie postazioni dovranno farne richiesta alla Biblioteca di Limana, via telefono allo 0437970868 o via mail a [email protected], e solo allora riceveranno il link per assistere alle letture.
IL NUOVO SITO DELLA PROVINCIA
BELLUNO E’ online il nuovo sito della Provincia. Veste grafica nuova e nuovi contenuti per rispondere alle esigenze dei cittadini, dialoga in costante interazione e integrazione con i profili social dell’amministrazione (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Telegram e YouTube). La grafica è quella standard indicata da Agid che rende il portale immediatamente riconoscibile come sito di una Pubblica Amministrazione. Per i contenuti è stato creato un sistema di redazione di 30 persone, distribuite nei vari settori in cui è articolata la Provincia, coordinati dal gruppo di amministratori cui appartengono i tecnici del Ced (centro elaborazione dati) e la responsabile della comunicazione dell’ente.
«Con il nuovo sito, che rappresenta il primo canale di comunicazione dell’ente, cerchiamo di essere ancora più vicini ai cittadini – spiega Walter Cibien, consigliere provinciale con delega all’innovazione digitale -. In questi anni la Provincia, seppur depotenziata, ha sempre dato risposte alle esigenze del territorio: continueremo a farlo”
DILLO A RADIO PIU’…OCCHI INUMIDITI GUARDANDO IL LIMITE
ALLEGHE Luca De Zordo gestore dello Chalet Col dei Baldi ci ha fatto pervenire una sua riflessione che volentieri pubblichiamo
Oggi sono stato a controllare se tutto fosse in ordine. Giornata stupenda, sole, temperatura fantastica. Mi sono guardato attorno: Civetta, Pelmo, Marmolada, Falzarego, Piz e mi si sono inumiditi gli occhi. Mi sono posto un domanda. Tutti pronti a dare colpe al Governo, ma i nostri politici di valle cosa stanno facendo oltre a parlare ogni giorno? La nostra Regione, Provincia, Comune si rendono conto che qui non si vede futuro? Abbiamo sempre avuto la voglia di guardare avanti, di stringere i denti, ma ogni cosa ha un limite, quel limite umano di chi non sa più cosa e come fare.
IERI ALLA RADIO
SANPA! LO SPECIALE DI RADIO PIU’
San Patrignano e Vincenzo Muccioli, la storia dell’Italia anni Ottanta nel pieno dell’emergenza droga.
di Luisa Alchini
SANPA – Luci e tenebre di San Patrignano è una serie televisiva documentaristica originale realizzata da Netflix, prodotta e sviluppata da Gianluca Neri, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli con la regia di Cosima Spender. Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie in 5 episodi racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini.
OSPITALITA’ DIFFUSA CONCA AGORDINA CON DARIO DEOLA E LAURA GOBBIS
di Claudio Fontanive
SOSTENE SCHENA: “PASSEGGIATA IN CROAZIA” CON… STORIE VERE DI AMORI ED ESOTERISMO
Il caro amico (non a caso padrino di mio figlio Marco) e valente collega Sostene Schena (già mio vice quando ero caposervizio nella redazione bellunese de Il Gazzettino; e già corrispondente del Corriere Lombardo e de Il Giorno), ha da poco stampato con la romana Albatròs, per la serie NuoveVoci Strade Narrativa, il libro (oltre 150 pagine, prefazione di Barbara Alberti) “Passeggiata in Croazia. Storie vere di amori ed esoterismo”. E lo ha dedicato alla scomparsa moglie Daniela. Parte del ricavato dalla vendita del volume sarà devoluto alla realizzazione e al sostegno dei laboratori solidali di scrittura “LetterariaMente” Nell’ultima di copertina si può leggere: “Attraverso questa opera l’autore ci proietta con una piena immersione nella straordinaria terra croata dove ha dimorato. Ci porta alla scoperta di Laurana, Abbazia, del Castello dei Frangipani e altri territori, svelando l’aura ricca di fascino e di esoterismo che emanano i luoghi e gli accaduti da lui attraversati”. E così si apprende che “Tra passeggiate e tradizioni, indaga anche l’accattivante universo dell’astrologia, della sincronicità e del paranormale, condiviso con la sua amata Daniela. Sperimenta infatti un incontro incredibile, a seguito del quale si immette sulle tracce che conducono all’esplorazione di una grotta intricata e misteriosa con sbocco a Fianona e nell’isola di Cherso. Qui si sarebbe rifugiato un insediamento di Druidi perseguitati e in fuga; poi, nel 1813 e dopo la disfatta di Lipsia, i militari di Napoleone sarebbero stati tratti in inganno da un contadino che fingeva di scortarli incontro alla salvezza”. Nel suo lavoro Schena, sull’esempio di quanto portato avanti per primo dal capitano Daniel Valjan – “un nome e un cognome che non risultano affatto casuali in considerazione della vita dell’autore e, in particolare, della moglie Daniela e della sua famiglia” – ha indagato per ricostruire per quanto possibile, e almeno in parte, la vicenda dei militari francesi per rendere loro giustizia. Il libro – che si conclude con questa puntualizzazione dell’autore: “Questo è quanto siamo riusciti a scoprire mentre andavamo alla ricerca del motivo per cui i parenti dalla parte della mamma di Daniela portassero, da più di un secolo, il cognome francese Valjan. A Grobnik, dove è nata appunto la madre di Daniela, il Castello dei Frangipani esiste ancora oggi e spesso ha ospitato una trattoria; nel cimitero del paese sono ancora visibili le tombe dei coniugi Valjan e Bortolussi” – è articolato nei seguenti capitoli: “Arrivo”, “Laurana”, “Daniela”, “Truffe e verità”,”Klaudia”, “Premonizioni”, “Sparizioni”, “Reincarnazione”, “La passeggiata”, “L’incontro”, “La registrazione”, “La Serenissima”, “i Druidi”, “La via d’uscita”, “Le tradizioni”, “L’ascolto”, “Una coincidenza”, “Verso la fine”, “Il ricongiungimento”, “La chiusura del cerchio”. Nel capitolo riservato alla moglie Daniela, c’è anche un riferimento ad una tragica attualità: la pandemia da Corona virus 19. Scrive infatti Sostene Schena: “… Ciò che Daniela a volte contestava era la Scienza e mi diceva: ‘La Scienza è così perfetta e sensibile, ma ogni giorno scopre che quello che aveva detto ieri, oggi non è più valido e che di quello che scoprirà domani forse non avrà la certezza che sarà la verità; tutto questo in contrapposizione a quelle affermazioni reali e sincere di tutte quelle persone che io ho visto personalmente e che ancora oggi continuano a dirmi che ciò che ho letto nella loro carta natale è stata la pura verità’. Questo pensiero mi è stato convalidato in occasione della grande pandemia del 2020 con il virus Covid-19 in cui si sono evidenziati anche troppo i limiti e l’insicurezza di tanti scienziati!”. Concludiamo ricordando che Schena ha già realizzato tre guide ai ristoranti della Croazia comprese “Conosco un posticino in Croazia” e “Viaggiare e mangiare in Croazia”; ha collaborato alla seconda edizione del libro “Come mangiavamo a Fiume (nell’imperial regia cucina asburgica)”; è autore del libro “In principio fu l’uovo (l’arte di fare le frittate ed altre meraviglie), di “In 160 battute 500 sms in rima” e “1000 sms in rime libere”; nel 2013 ha attivato il blog “convivium2000.blogspot.com” che tratta di enogastronomia, turismo, made in Italy, astrologia.
NELLE FOTO (Wikipedia; riproduzione dal libro “Passeggiata in Croazia”; archivio Schena e Renato Bona): la copertina di “Passeggiata in Croazia”; Sostene Schena; con l’autore di queste note, incontra il Presidente Pertini; veduta di Laurana; panoramica di Abbazia; con la moglie Daniela, purtroppo scomparsa; Castello Frangipane; Fianona dove sbocca la grotta misteriosa; l’isola di Cherso; Grobnik paese natale della madre di Daniela; da pensionato, Schena scrive libri e, in stagione, raccoglie lamponi nel giardino di casa a Belluno; uno dei primi libri firmato dal giornalista.
L’OPINIONE
“Saggezza politica e impegno sociale”
di Franco Piacentini_Feltre
Dopo il penoso teatrino parlamentare dei giorni scorsi, il Paese, immerso nella pandemia, con morti e contagiati, ha urgente bisogno di un Governo autorevole, soprattutto riconosciuto ed apprezzato dalle forze sociali ed economiche, per far uscire dal tunnel della sofferenza umana miglia di persone malate, disabili e non autosufficienti. Per affrontare urgentemente, con il confronto socioeconomico, i drammi della disoccupazione, della chiusura di tantissime attività lavorative, delle serrande abbassate di moltissime aziende. Per dare certezze di studio a milioni di studenti. Per garantire redditi dignitosi ai lavoratori e ai pensionati. Per prevenire disastri ambientali. Per sostenere il volontariato in ambiti di sussidiarietà orizzontale. Per valorizzare il terzo settore. Per adeguare velocemente la sanità sulla base della riforma Tina Anselmi. Per rendere maggiormente confortevoli e sicure le RSA. Per ridurre le compartecipazioni ai costi sanitari e socio-assistenziali. Le risposte esigibili a queste priorità, potranno concretizzarsi se nel Paese prevarranno, ovviamente da subito: saggezza politica; convergenza alla Camera e al Senato; collaborazione Stato Regioni; concertazione tra CGIL CISL UIL e le rappresentanze imprenditoriali; rispetto della Costituzione.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
L’obesità e il sovrappeso riguardano 25 milioni di italiani, il 46,1% della popolazione adulta. Per fornire una serie di informazioni realmente corrette e accreditate, ma al tempo stesso di facile comprensione, rispetto alle cause del problema, e ai possibili trattamenti e ai comportamenti da assumere, è nato il portale “La verità sul peso”, nuovo spazio virtuale di Novo Nordisk con notizie, articoli di approfondimento, suggerimenti e consigli proposti da un board scientifico scelto con rigore e qualità. Michele Sculati, Medico specialista in scienza dell’alimentazione Giovanna Muscogiuri, Medico chirurgo specializzato in endocrinologia e malattie del metabolismo
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 13
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
COLORI, CHIUSURE, RAGAZZI…
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Adriana Lotto Presidente Associazione Culturale Tina Merlin
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA OGGI ALLE 10.30 E 19: ELISA ORZES GRILLONE nativa di Cencenighe. Seconda puntata. La partecipazione al funerale di Guglielmo Marconi e l’alluvione… Le strane coincidenze.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Crescente probabilità fino ad alta alla sera (80/90%). I fenomeni cadranno dapprima sporadicamente e in maniera intermittenti, prima di estendersi in maniera più continua al pomeriggio e alla sera. Il limite della neve sarà inizialmente sui 700/900 m sulle Dolomiti, prima di salire sui 1000/1100 m; sulle Prealpi, salvo qualche iniziale fiocco fino sugli 800 m, mediamente nevicherà sopra i 1100/1300 m. Localmente occorrerà considerare il rischio di gelicidio per congelamento della pioggia al suolo. Sono previsti 2/5 mm sulle Dolomiti fino a 5/10 mm sulle Prealpi, localmente anche 15 mm su quelle occidentali, con altrettanti cm di neve sopra i 1200/1400 m.
Temperature: In generale lieve aumento, eccetto leggero calo delle massime sulle cime più alte; ridotta escursione termica giornaliera. Sono previste punte 3/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/2°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -9°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud ovest sui 2000/2400 m, forti oltre tali quote, a 15-30 km/h a 2000 m e 40-70 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità alta nella notte (80/90%), poi pausa senza o con pochi fenomeni al mattino, prima di una ripresa al pomeriggio per una nuova fase moderatamente perturbata in estensione dalle Prealpi alle Dolomiti. Il limite della neve sarà mediamente sui 1100/1300 m, temporaneamente un po’ più alto sulla fascia prealpina, specie quella bellunese. I nuovi apporti saranno di 15/25 mm, localmente fino a 30/35 mm sulla fascia prealpina, con altrettanti cm di neve sopra i 1400/1500 m.
Temperature: In generale ulteriore lieve aumento rispetto a giovedì. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 0°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -1°C, a 3000 m min -8°C max -7°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota moderati/tesi da sud-ovest in alta quota, in attenuazione al pomeriggio/sera, a 10-35 km/h a 2000 m e 25-60 km/h a 3000 m.
A Passo Monte Croce Comelico, per l’organizzazione dell’Unione Sportiva Valpadola, si è svolta la selezione regionale di slalom dell’Alpe Cimbra. Tre vittorie per lo Sci club Cortina: con Giulia Alverà nella categoria Ragazze, con Arianna De Martin Topranin ed Edoardo Baldo nelle categorie Allievi. Nella categoria Ragazzi, successo per Zaccaria Trevisan (Sci cluB Druscié). In allegato il dettaglio dei risultati. In foto Eleonora Meneghel, terza Ragazze. (sito Fisiveneto.com)
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