PIEVE DI CADORE Oltre 60mila ore di lavoro nel settore ambientale; più di 70 cantieri e 50 attività di sanificazione ogni mese: questi alcuni dei numeri che hanno segnato l’attività della Cadore società cooperativa sociale nel corso del 2020. Settore manutenzioni ambientali e gestione del territorio 80 lavoratori impegnati sul territorio di 29 comuni, per un totale di 61200 ore di lavoro, più della metà (quasi 38mila) delle quali dedicate a manutenzioni ambientali ordinarie e straordinarie Global service 72 i cantieri che hanno visti impegnati i 66 dipendenti occupati in servizi di pulizia e di sanificazione. A questi, si aggiungono i “tradizionali” servizi in aziende e enti pubblici, in biblioteche, musei, uffici professionali e case di riposo. Settore turismo e ristorazione Ottimi risultati – anche se condizionati dalla stagionalità tipica del settore – anche per gli operatori del settore turismo, che nel corso del 2020 sono quasi triplicati, passando dai 6 del 2019 ai 16 dello scorso anno. Buoni i numeri anche per il settore ristorazione, che ha visto incrementare di circa 160 unità i piatti realizzati a settimana nel punto cottura di Valle di Cadore: 9 gli operatori impegnati Progettazione Il Cadore ed il Comelico nel corso del 2020 sono stati teatro di ben 8 progetti nell’ambito di una progettualità più ampia, promossa dal Comune di Val di Zoldo in qualità di capofila Formazione Nonostante le difficoltà legate all’epidemia, la Cadore SCS ha investito con convinzione nella formazione in presenza e in sicurezza, effettuando 29 sessioni formative che hanno coinvolto 138 persone.
A commentare questo bilancio positivo nonostante l’annata complicata per tutti è la presidente della Cadore SCS, Alessandra Buzzo: “La scelta di diversificare le offerte di servizi è motivata dalla volontà di dare risposte al territorio ed alle amministrazioni comunali, con competenza, professionalità e puntualità. Grande è il valore territoriale della “nostra cooperativa”, grande l’attenzione alle fragilità delle situazioni personali e collettive, grandi le risposte lavorative e, di conseguenza, grandi sono le positive ricadute sociali e il supporto alle pubbliche amministrazioni. È con questa consapevolezza e amore per il territorio che la Cadore guarda con fiducia al 2021″