Un’anno fa, in questi giorni di metà febbraio con tutto il gruppo dei fondisti del Team Long Distance Agordino eravamo già sbarcati in Canada per la 50 chilometri della Gatineau Loppet nell’affascinante e gelido Quebec. Come al solito le preoccupazioni nel variegato Team di sciatori erano molte prima fra tutte i 30 gradi sotto zero previsti per il giorno della gara. Uno solo di noi non si preoccupava della temperatura così bassa da essere al limite del regolamento per poter gareggiare. Gigi, tenace, temprato al freddo da una vita passata in macelleria fra bancone e frigoriferi con due battute e il suo solito sorriso riuscì a riscaldare gli animi di tutti regalando un po’ di spensieratezza e tranquillità. La Corazza del suo cognome a volte lasciava trasparire un’animo gentile sempre pronto ad aiutare chiunque in qualsiasi situazione, ricordo il suo proverbiale senso dell’orientamento, ad esempio, che ci ha permesso di velocizzare trasferimenti e viaggi da una località all’altra del Canada, nessuno di noi a mai capito come facesse sempre a sapere esattamente dove si trovava. O quando, al ritorno, durante il viaggio in aereo mi regalò la sua colazione vedendomi particolarmente affamato… tranquillo, mi darai la tua la prossima volta mi disse. Adesso lui non c’è più, gli aerei sono fermi, il mondo è cambiato… ma come avevamo scritto, citando il condottiero Annibale, appena rientrati a casa dopo l’ennesima avventura in giro per il mondo: “ O troveremo una strada o ne costruiremo una”. Ciao Gigi…
RICORDANDO IL NOSTRO GIGI CORAZZA…DI WILLIAM DA ROIT
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