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SR 204 Belluno-Mas, fino al 26 febbraio, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
BASTA “CIACOLE”, FUORI I SOLDI IN PROVINCIA C’E’ GENTE CHE NON SA PIU’ COME SBARCARE IL LUNARIO. MONDIALI E OLIMPIADI CERTO, MA INEVITABILMENTE SARANNO TANTI SOLDI PER POCHI. I NOSTRI LAVORATORI STAGIONALI NECESSITANO DI RISTORI E LAVORO, NON DELLA CARITA’ DEL TURISTA DI CITTA’.
di Mirko Mezzacasa
Tante belle parole, tante pacche sulle spalle ma gli stagionali rischiano di dover bussare alla porta del Comune, Provincia, Regione per chiedere un piatto caldo. Sono in 3000 in provincia senza stipendio dallo scorso marzo, convinti di lavorare hanno rinunciato alla disoccupazione e bene che vada avranno un paio di mesi di pseudo stipendio. Tra i tanti dimenticati dalla politica e dai politici i maestri di sci, il loro reddito è ormai sotto l’asticella dello zero, ma di loro nessuno parla o ben pochi e intanto a Cortina si stanziano milioni mondiali e olimpici proprio dove le scuole di sci sono nel frullatore.
BELLUNESI FIN TROPPO CIVILI E INIZIATIVE IMPROVVISATE
Di certo i bellunesi ancora una volta si dimostrano civili, ammesso sia la parola giusta, in altre parti d’Italia e del mondo sarebbero forse scesi in piazza pur senza forche ma davanti alle telecamere mondiali per mettere in evidenza il disagio, soprattutto le paure per se’, per le proprie famiglie. L’ultima trovata adesso sono le gare di solidarietà, ma la nostra gente non ha bisogno della carità o delle azioni degli altri – speriamo senza secondi fini visto che ci saranno rinnovi elettorali locali anche nelle zone sciistiche da Arabba a Falcade. La nostra gente ha bisogno e voglia di lavorare non delle monetine che potrebbero lasciare i turisti su qualche conto corrente acceso da privati. Queste sono solo panacée che distolgono l’attenzione dai problemi reali.
L’IMPEGNO DI MEDICI E PERSONALE SANITARIO PAGA
La Ulss1 viaggia come un treno, visite anche la sera, pure di notte per recuperare i tanti appuntamenti fissati e saltati per l’epidemia covid, in 15 giorni ben 4000 visite. Intanto reparti medici e terapie intensive si stanno svuotando tra lo spauracchio delle varianti. La Regione sta invece andando al super market dei vaccini, ne servono 5 milioni. Anche per i direttori sanitari in carica è arrivato il momento di lasciare la poltrona, basta proroghe, entro la prossima settimana saranno nominati i nuovi, per Belluno ci saranno sicuramente delle novità, fuori Caldogno e dentro quello nuovo. A proposito di Adriano Rasi Caldogno ci siamo accorti che da mesi non si presenta più dal vivo sulla sua pagina facebook, scomparso dal palco mediatico.
PALAMASCHERINE
Luxottica continuerà a produrre mascherina al Palaluxottica lo si evince anche dall’ultima delibera di Giunta: concessa la proroga fino al 30 settembre alla richiesta dell’azienda di riconversione e cambio destinazione d’uso del Palaluxottica dove le mascherine vengono prodotte fin dall’inizio della scorsa estate.
DICIOTTENNE NEI GUAI PER ADESCAMENTO E MINACCE, E’ STATO RINVIATO A GIUDIZIO
CODICE PENALE, ARTICOLO 609 UNDICIES Chiunque, allo scopo di commettere i reati anche se relativi al materiale pornografico, adesca un minore di anni sedici, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni. Per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione
RIENTRA L’ALLARME PER IL TURISTA TEDESCO DISPERSO AD AURONZO
AURONZO DI CADORE Ieri mattina attorno alle 10.20 è scattato l’allarme per il mancato rientro di un escursionista tedesco, su segnalazione del gestore del Rifugio d’Antorno, da dove l’uomo era partito l’11 febbraio in direzione del Rifugio Locatelli e dove aveva lasciato la sua bicicletta e doveva tornare. Dalle intenzioni manifestate al gestore, l’escursionista avrebbe dovuto fare un giro con le ciaspe di 2/3 giorni e rientrare. Non vedendolo tornare, vista la prolungata assenza, la chiamata ai Carabinieri. Mentre il Soccorso alpino di Auronzo si mobilitava, con un soccorritore pronto a essere imbarcato, l’elicottero del Suem di Pieve è volato in direzione delle Tre Cime di Lavaredo per un primo sopralluogo. Fortunatamente sorvolando la parte nord nel territorio di Dobbiaco, il cui Soccorso alpino era stato messo in preallerta, l’equipaggio ha individuato una persona in movimento. Sbarcato nelle vicinanze, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto l’uomo e ha verificato che si trattava proprio del turista tedesco. Stava bene, era in contatto con la famiglia e sarebbe rientrato autonomamente. All’origine dell’allarme un probabile fraintendimento.
CARO MINISTRO TI SCRIVO, PERCHE’ QUI VA PROPRIO MALE ANCHE CON LE BANCHE
Cari Ministri, il tempo è finito, siamo nel dramma noi lavoratori e le nostre famiglie. Ci aspettiamo che insieme, ognuno per la propria parte, si possa garantire un futuro alla nostra gente, alla nostra comunità
BORGO VALBELLUNA Posta in partenza per i Ministri bellunesi Daniele Franco e Federico D’Incà, una sorta di consegna porta a porta, da Mel a Trichiana. I sindacati (Fim-Fiom-Uilm) con i lavoratori e le lavoratrici della Acc Wanbaoo si rivolgono ai due Ministri freschi di nomina anche in nome di un legame sociale e culturale che li accomuna alla provincia. In particolare viene chiesto l’interessamento, l’aiuto, per rilanciare la fabbrica. La vecchia e gloriosa Zanussi Elettromeccanica degli anni Sessanta, nata dopo la tragedia del Vajont, simbolo per anni dell’identità industriale bellunese formando generazioni di operaie, operai, tecnici e dirigenti che poi hanno contribuito allo sviluppo delle imprese locali. Negli anni sono arrivate le sventure, un decennio di gestione di fondi privati che hanno commesso – secondo i sindacati e lavoratori – enormi errori strategici conducendo l’azienda al dissesto, poi sono arrivati i 5 anni di gestione di un gruppo pubblico “incapace di rilanciarla – continua la lettera ai Ministri – in questa tempesta abbiamo sempre dimostrato la nostra capacità di resistenza, siamo ancora vivi, apprezzati dai grandi clienti europei per l’affidabilità e flessibilità. Siamo capaci di esprimere prodotti all’avanguardia con il nuovo compressore a velocità variabile già prenotato dai maggiori produttori internazionali e siamo persino arrivati a rinunciare per 6 mesi al 50% dei nostri stipendi per consentire l’acquisto della materia prima”.
Nella missiva viene messo in evidenza la straordinaria opportunità di guidare un progetto di forte rilancio industriale per la fabbrica forza motrice del progetto Italcomp con la Embraco di Chieri, con la previsione di assemblare 6 milioni di compressori, diventando un punto di riferimento per la provincia e il Veneto.
Quindi il nocciolo della questione: “Perché tutto questo si realizzi, manca solo che le banche e gli istituti di credito concedano i prestiti necessari alla operatività di Acc in attesa della nascita di Italcomp, avendo peraltro già le necessarie garanzie statali”.
MA DOVE ERAVAMO QUANDO LA MONTAGNA E’ STATA BASTONATA, DERUBATA, IMPOVERITA, SVILITA?
DI GIANNI SANTOMASO
LA BELLA NOTIZIA… ANCHE CANALE D’AGORDO COMUNE COVID FREE, +2 POSITIVI AD AGORDO E FALCADE
AGGIORNAMENTO DELLE 13.00 DEL 16 FEBBRAIO
I SINDACI INFORMANO
Da ieri mattina anche Canale d’Agordo libero dal virus, zero positivi e altrettante persone in isolamento annuncia il sindaco Flavio Colcergnan, come Colle Santa Lucia dal 1 febbraio, San Tomaso dalla scorsa settimana e Cencenighe dall’altro ieri come annunciato con cauto ottimismo dal sindaco Mauro Soppelsa. Ancora qualche caso a Rivamonte (la scorsa settimana covid free). Giu’ i contagi anche a Taibon e Agordo. (foto Nico Tancon)
CANALE D’AGORDO – COLLE SANTA LUCIA– CENCENIGHE – SAN TOMASO 0 positivi 0 isolamento
LA VALLE 1 positivo 1 isolamento ROCCA PIETORE 3 positivi 1 isolamento ALLEGHE 3 positivi 4 isolamento TAIBON 5 positivi 11 isolamento AGORDO 9 positivi 6 isolamento GOSALDO 3 positivi 4 isolamento FALCADE 4 positivi 6 isolamento, LIVINALLONGO 3 positivi 6 isolamento VALLADA 3 positivi 0 isolamento
COVID. GRAFICO SU ANDAMENTO TERAPIE INTENSIVE IN VENETO
il grafico riportante l’andamento dell’occupazione di letti di terapia intensiva relativamente al Covid-19
IN REGIONE 72 DECESSI, A BELLUNO VITTIMA DEL COVID UNA DONNA DI 73 ANNI
Era ricoverata nel reparto di Rianimazione. Ieri sono state rilevate 23 nuove positività (totale positivi attuali 519). Ci sono 2 pazienti in Terapia intensiva a Belluno e 3 in quella di Feltre, 34 e 19 i ricoverati in area non critica nelle due strutture Ulss. Intanto sono state fissate le date per la vaccinazione, del personale scolastico, dei nati nel 1941 e dei nati nel 1940.
IN VENETO AUMENTANO I DECESSI, IN 24 ORE BEN 72 MORTI
IN REGIONE 72 DECESSI, A BELLUNO VITTIMA DEL COVID UNA DONNA DI 73 ANNI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DA DOMENICA 21 FEBBRAIO IL VACCINO PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
BELLUNO I prossimi appuntamenti per le vaccinazioni anti covid nei Centri di Vaccinazione Pubblici in modalità drive-iN- Personale della scuola: Convocazione tramite registrazione a un link dedicato inviato alle scuole domenica 21 Febbraio BELLUNO (ospedale San Martino) e FELTRE (ex Marangoni Peschiera) lunedi 22 Febbraio TAI di Cadore (piazzale Dolomiti) martedì 23 Febbraio AGORDO (piazzale Tamonich) Classe 1941 convocazione tramite lettera sabato 27 e domenica 28 Febbraio BELLUNO (ospedale San Martino) Giornate di recupero territoriale da richiedere alla mail [email protected]: lunedì 15 marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti) martedì 16 marzo AGORDO (piazzale Tamonich) mercoledì 17 marzo FELTRE (ex Marangoni Peschiera) Classe 1940 convocazione tramite lettera domenica 14 marzo BELLUNO(ospedale San Martino) e FELTRE (ex Marangoni Peschiera) lunedi 15 marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti) martedì 16 marzo AGORDO (piazzale Tamonich) La vaccinazione avverrà in modalità drive-in nei Centri di Vaccinazione Pubblici. È quindi necessario presentarsi in auto, con abbigliamento comodo per scoprire la parte alta del braccio. È necessario portare: la lettera/mail di invito un documento di riconoscimento, la tessera sanitaria, la scheda di anamnesi compilata (inviata insieme alla lettera e disponibile sul sito www.aulss1.veneto.it). In occasione della prima vaccinazione verrà programmato il successivo appuntamento per la seconda dose. Per informazioni scrivere a [email protected]
REPORT VACCINI-1IN 15 GIORNI LA ULSS1 RECUPERA 4000 VISITE
BELLUNO Dal 1 al 15 febbraio, con la graduale ripresa delle attività ambulatoriali, sono state recuperate 4 mila delle oltre 15.500 prestazioni in attesa di appuntamento o sospese dal 7 novembre 2020. Il recupero procede a diverse velocità in base alle discipline. La pressione negli ospedali, seppur stabile, è ancora significativa con circa 60 pazienti covid in area sub intensiva, 20 negli ospedali di comunità e 5 in terapia intensiva. Per favorire il recupero delle prestazioni, per alcune branche come la radiologia, sono state attivate anche agende in orario serale o festivo. Alcune specialità hanno già terminato il recupero delle visite sospese, per altre, il recupero è più lento per l’impegno in area covid dei professionisti.
DOMANDE E RISPOSTE
Avevo una visita prenotata che mi è stata sospesa. Cosa deve fare? Sarà il Centro Unico Prenotazioni a contattare gli utenti, con gradualità, per fissare un nuovo appuntamento per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) sospese nelle prossime settimane. Ho chiamato il CUP per un appuntamento, mi hanno messo in lista d’attesa (galleggiamento). Cosa devo fare? Sarà sempre il CUP a contattare gli utenti con la data dell’appuntamento.Devo prenotare una visita per la prima volta. Cosa devo fare? Da oggi sono prenotabili le prestazioni con qualsiasi priorità.
Al momento gli sportelli fisici CUP restano chiusi. Il call center CUP 800 890 500 è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 ed il sabato dalle ore 8:00 alle ore 12:00 è possibile fissare un appuntamento telefonico col CUP via mail dal sito www.aulss1.veneto.it e scegliere l’orario in cui essere richiamati per una nuova prenotazione. Per prenotazioni in libera professione il numero è 0437 1849988.
LE ATTIVITA’ ECONOMICHE VANNO SOSTENUTE ANCHE CON L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
BELLUNO Il capogruppo in consiglio comunale Raffaele Addamiano con il consigliere Andrea Stella, entrambi di Lista Obiettivo Belluno-Fratelli d’Italia, hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Belluno una mozione fin troppo chiara a seguito della grave crisi sanitaria-economico-sociale che sta interessando il territorio. In particolare i consiglieri impegnano Sindaco e Giunta a utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione risultante dall’ultima variazione al bilancio di previsione a sostegno delle attività economiche dei seguenti settori: bar, ristoranti, attività ricettive alberghiere, palestre, cinema, commercio al dettaglio non alimentare, lavoratori ambulanti dei mercati. Che preoccupa i consiglieri anche i dati forniti il 16 gennaio dalla CGIA di Mestre, secondo cui la perdita di fatturato globale del 2020 si aggira intorno ai 423 miliardi di Euro, mentre i circa 29 miliardi di Euro erogati finora all’uopo dal Governo portano il tasso di copertura del ristoro soltanto al 7%. Altrettanto preoccupanti i dati della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi dai quali risulta che il settore specifico ha subito un danno per minore fatturato di circa 40 miliardi di Euro e che lo Stato centrale ha erogato come correlato ristoro appena 2,5 miliardi di Euro, pari al 6,25% del bisogno effettivo. Per questo i consiglieri chiedono che il Comune si faccia parte attiva per sostenere le attività economiche in difficoltà alla stregua di un autentico paracadute sociale ed economico, anche perché la graduale ripresa sarà tutt’altro che facile.
“Per ogni imprenditore in difficoltà – dicono i consiglieri – ci sono intere famiglie, le quali, loro malgrado, si sono trovate d’improvviso senza una fonte di reddito e sono a rischio di povertà, secondo il rapporto 2020 della Caritas, le donne che hanno chiesto aiuto ai servizi della stessa Caritas, subito dopo il lockdown, sono state il 54,4 % contro il 50,5 % del 2019; il numero dei giovani tra 18 e 34 anni sotto la soglia di povertà è passato dal 20 % del 2019 all’attuale 22,7 %; complessivamente, sempre secondo la fonte testè citata, gli italiani sono a oggi il 52% dei poveri del Paese contro il 47,9% dell’anno passato e hanno, dunque, superato gli stranieri”
L’UNCEM VUOLE IL SOTTOSEGRETARIO ALLA MONTAGNA
ROMA Nelle ultime 48 ore si è parlato solo di montagna e degli effetti della pandemia sullo sci, sull’economia delle zone che vivono di sport e turismo, oggi azzoppate. Sono al centro del dibattito pubblico le località sciistiche messe in crisi dalla scelta di non aprire, il futuro economico dei territori, quali opportunità per svago, sport, turismo, nelle zone montane italiane senza sci. Ma si inizia a parlare anche di quale sostenibilità-ambientale in montagna e di quale transizione digitale ed economica nei territori. Quale ruolo per i piccoli Comuni. Temi decisivi per tutti, per l’Italia. Uncem ha evidenziato che questo è il momento giusto per ribadire alla Politica che senza rappresentanza non si va lontano. “Lo diciamo al Presidente Draghi, ai Partiti, ai Ministri – afferma il presidente Marco Bussone -Abbiamo la necessità di avere nel Governo un ‘Sottosegretario alla Montagna’, che segua Sindaci, imprese, comunità dei territori. Un Sottosegretario per il 54% dell’Italia. Ci sia questo spazio nel Governo. Le ‘questioni territoriali’ sono decisive e lo ha capito ancor di più il Paese intero in queste ore”.
SCUOLA: GLI STUDENTI AGORDINI PREFERISCONO LE TRASFERTE IN PULLMAN VERSO ALTRE SCUOLE, NON QUELLE AGORDINE .
AGORDO Confermato il trend, solo 54 alunni di terza media (su 122) continueranno a studiare nell’Agordino. Sessanta alunni iscritti fuori Agordino ma in Provincia. Otto alunni emigrano fuori Provincia, in Alto Adige, Trentino e in altre scuole del Veneto. La professoressa Maria Rosa Salmazo, che da anni conduce il programma 007 in condotta a RADIO PIU’ ha presentato e confrontato i dati, di oggi e di ieri.
di GIANNI SANTOMASO
IMPIANTI DI RISALITA E RISTORI. LA POSIZIONE DELLA FILT-CGIL
BELLUNO La FILT-CGIL entra in merito alla mancata apertura degli impianti di risalita e dei ristori. Lo fa con una lettera firmata da Alessandra Fontana, segretario generale provinciale FILT-CGIL.
Servono i ristori. E servono con estrema urgenza per garantire ancora un futuro alle aziende del settore e ai lavoratori, stagionali e non. Da inizio stagione, infatti, i lavoratori fissi sono in cassa integrazione mentre gli stagionali che erano stati richiamati in vista dell’avvio della stagione, e che rappresentano un terzo del totale, risentono maggiormente della crisi, senza certezze dal punto di vista degli ammortizzatori sociali. Vanno preservati i posti di lavoro, va garantito un reddito ai lavoratori e, contestalmente, vanno preservate quelle professionalità che nel medio e lungo periodo rischiamo di perdere. In assenza di certezze sul futuro infatti le maestranze più qualificate potrebbero cercare altre occupazioni e questo comporterebbe un impoverimento evidente per il settore e e per l’intero territorio. Contestualmente serve, compatibilmente con l’emergenza sanitaria, recuperare quel poco che rimane della stagione invernale e iniziare a programmare in sicurezza e con certezze quella estiva. Il settore degli impianti di risalita riveste un ruolo strategico per il futuro provinciale e il perdurare di questa incertezza rischia di avere delle coseguenze gravissime per l’intero territorio, per l’indotto e per un rilancio turistico del bellunese.
IL MONDO CORRE E SERVONO DECISIONI RAPIDE. FRANCO GIDONI CONTRATTACCA E STRIGLIA GLI AMMINISTRATORI AGORDINI.
DI GIANNI SANTOMASO
NEI GIORNI SCORSI A RADIO PIU’, FRANCO GIDONI
E IL PRECEDENTE SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
COPPA ATTILIO BETTEGA, CON MIKI BIASION DAL CEREDA AL VALLES E NEL CUORE DELL’AGORDINO
LA VALLE Che serata sabato sera ai piedi del monte Celo con la prova di regolarità nazionale di auto storiche “Coppa Attilio Bettega”. L’organizzazione (Ads Rally Club 70 di Romano d’Ezzelino-Vicenza) ha inserito questa la prova di regolarità lavallese con controllo orario dalle 18’23” fra il Panificio El Forner e il Bar Larin per poi effettuare la partenza all’ uscita del paese dalle 18′.26” lungo la provinciale 347 del Passo Cereda e Passo Duran (km 35.600).La prova si snoderà sulla salita del Passo per poi proseguire verso Dont e Passo Cibiana. “Si rende noto – spiega il consigliere comunale Massimo Sommariva – che la manifestazione è di regolarità con auto storiche iscritte al calendario Nazionale con basso contenuto agonistico, riservata a concorrenti regolarmente iscritti ACI-CONI. I partecipanti saranno tenuti a rispettare tutte le norme vigenti del codice della strada”. Le auto provenienti da Bassano saliranno fino a Passo Cereda per poi scendere verso Voltago. Non vi sarà nessuna ordinanza di chiusura strade per il Passo Duran. E’ prevista la partecipazione di circa 130 equipaggi provenienti da tutta Italia e 8 da Paesi Esteri con autovetture che hanno fatto la storia dei rally a partire da alcune Lancia Stratos, Lancia Fulvia HF 1600, Porche 911 e 356, Fiat 124 Abarth e tante altre. Apripista d’eccezione su Lancia Delta integrale, il due volte Campione del Mondo di rally Miki Biasion. “Ringraziamo – dice il sindaco Ezio Zuanel – il Presidente dell’ Asd Rally 70 Ivo Strapazzon e Mauro Riva Presidente Dolomiti Racing Motorsport (organizzatore del Dolomiti Rally ndr.) per aver inserito una prova in calendario della competizione sul nostro territorio dando così un segnale di parvenza di ritrovata normalità in questo particolare momento”.
DI GIANNI SANTOMASO Corriere Alpi
NELL’AGORDINO: PASSO CEREDA 17.31 (Gosaldo, Frassené, Voltago, Agordo) LA VALLE 18.23, FORNESIGHE 19.08, POCOL 20.26, PASSO GIAU, SELVA DI CADORE, CAPRILE, CENCENIGHE, FORCELLA LAGAZZON, FALCADE 21.50, PASSO VALLES, FIERA DI PRIMIERO 23.15
COPPA ATTILIO BETTEGA 2021 CLICCA QUI
COME EL SOL DA SANTA DULIANA
LA VALLE Ieri era Santa Giuliana e un antico proverbio Lavallese recita ” Da Santa Duliana (Giuliana) el sol el bàt in te la campana ” . Il sole, dopo 3 mesi e mezzo di latitanza mattutina, nascosto dietro al Monte Celo (da ‘celare’ ossia nascondere appunto il sole) ricompare e alle 9 circa del mattino ‘batte’ sulla campana della Chiesa, che non è la Chiesa attuale, ma l’antica Chiesa risalente, pare, al 12°- 13° secolo, che sorgeva al posto dell’attuale cimitero, distrutta dalla grande ‘boa’ del 1701 .
LA VECCHIA CHIESA DI LA VALLE CON ONDA DI BOA
Fotoriproduzione di miniatura in acquerello su carta databile ad inizio 1800 con l’antica chiesa e l’onda di Boa che l’ha distrutta nel 1701 insieme alle due canoniche. Archivio fotografico Tiziano De Col
FRANCO MURER A ROMA PER RITRATTO DI LUCIANI CHE COLMA UN VUOTO.
CANALE D’AGORDO “L’artista falcadino Franco Murer ha eseguito il ritratto di Papa Luciani, posto alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, sita in Piazza della Minerva, 74 a Roma, cioè presso l’istituto che prepara alcuni sacerdoti al servizio diplomatico della Santa Sede. Questo grazie all’interessamento del Postulatore della Causa di canonizzazione di Albino Luciani, il cardinale Beniamino Stella (foto), già Presidente dell’Accademia dal 2007 al 2013, poi Prefetto della Congregazione per il Clero, impegno che lo occupa tuttora. ’opera ha colmato un vuoto, dal momento che finora, presso l’Accademia non era ancora presente, tra quelli degli ultimi pontefici, il ritratto di Giovanni Paolo I.”
UN CONTRIBUTO PER FAVORIRE LA DIDATTICA A DISTANZA
di DAMIANO TORMEN
MASCHERE DELLA TRADIZIONE E PALLONCINI COLORATI PER IL CARNEVALE AL CENTRO DIURNO DI PIEVE
PIEVE DI CADORE Maschere della tradizione, palloncini con messaggi di speranza lanciati in aria e tanti sorrisi per festeggiare il carnevale distanziati e in allegria. Sono questi gli ingredienti del flashmob organizzato dal Centro Diurno di Pieve di Cadore. Durante le settimane precedenti i vari gruppi del Centro Diurni, in rispetto delle norme covid, hanno lavorato separatamente per preparare le maschere ispirandosi alla tradizione delle Dolomiti: : i matazin, le matazere e lo smotazin. Con l’occasione gli ospiti hanno approfondito la storia e la caratteristiche delle varie maschere e del carnevale tipico del Cadore e del Comelico. Lunedì, tutti i gruppi si sono ritrovati nel piazzale antistante il Centro Diurno per ballare e festeggiare insieme, in un coreografia “distanziata” ma colorata con maschere e allegria, resa ancora più bella dalla splendida giornata. Al termine del flashmob gli ospiti del centro diurno hanno lanciato in cielo dei palloncini colorati con messaggi di speranza
CORTINA D’AMPEZZO CAMPER CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE …QUESTO NON E’ AMORE
CORTINA Dalle 10 di domani il camper contro la violenza di genere della Polizia di Stato arriverà a Cortina d’Ampezzo, in occasione dei campionati mondiali di sci Cortina 2021, ove stazionerà in Corso Italia per portare un messaggio di aiuto e di prevenzione a tutte le donne. La Questura di Belluno, in linea con la campagna permanente di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza contro le donne, denominata “…Questo non è amore”, sarà presente con personale specializzato per informare, sensibilizzare, ascoltare e prevenire il fenomeno della violenza di genere.
ARCHIVIO RADIO PIU’… IL CAMPER AD AGORDO 19 NOVEMBRE 2020
AGORDO Oggi in piazza ad Agordo in occasione del mercato settimanale, la Poliziaè presente con il camper per la campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. Non solo la presenza sul posto ma in programma anche una videoconferenza con l’Istituto Follador De Rossi per spiegare ai giovani le finalità della campagna dal titolo “Questo Non È Amore”. Un incontro a distanza per fornire ai giovani degli spunti di riflessione sull’argomento.
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10224961259565558
BANDO IMPRESE, PROROGATI I TERMINI. ASSESSORE CANER, “TROPPA INCERTEZZA, DIFFUSIONE PIANO VACCINALE FONDAMENTALE PER LA RIPARTENZA”
VENEZIA Lo stato di incertezza causato alla pandemia sta creando alle imprese turistiche anche forti difficoltà di programmazione. Per questo la Giunta ha deciso di estendere i termini per partecipare al bando da 6 milioni 500mila euro per progetti di promozione turistica. Tra l’altro lo stop fino al 5 marzo equivale purtroppo a una pietra tombale sulla stagione. Le imprese che intendono realizzare interventi sui mercati nazionali e internazionali con l’obiettivo di favorire la ripresa della domanda turistica verso destinazioni e prodotti della regione, in coerenza con l’immagine coordinata ‘Veneto, The Land of Venice’ avranno tempo fino alle ore 17 del 27 maggio per presentare la domanda
MILANO CORTINA 2026. ZAIA, “VENETO IN ACTION, AZIONI DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE REGIONALI IN VISTA DELLE OLIMPIADI”
VENEZIA “In queste ore stiamo assistendo all’ennesima battuta d’arresto per l’economia della nostra montagna; la salute va sicuramente tutelata ma l’emergenza non esclude la condivisione di scelte e tempi di intervento. E’ disarmante ospitare una kermesse internazionale dello sci e al tempo stesso invitare cittadini e appassionati di sport invernali a rinunciare a questo spettacolo. Viviamo questi campionati mondiali come fossero le prove generali di Milano-Cortina 2026. Con le Olimpiadi puntiamo, infatti, a realizzare un effetto leva intorno all’evento ottimizzando, al massimo, le opportunità per il territorio”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, presentando il progetto “Veneto in Action”: programma pluriennale di valorizzazione del Veneto, che coinvolgerà tutta la filiera turistico-ricettivo-infrastrutturale, e consentirà all’intero sistema veneto, pubblico e privato, di confrontarsi e organizzare una strategia di crescita che inizi oggi e abbia delle ricadute positive che vadano bene oltre all’evento olimpico.
ASCA ALLA RICERCA DI UN ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AL PERSONALE E INFERMIERI
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina è alla ricerca di un istruttore amministrativo addetto al personale da inserire nell’organico amministrativo della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo. Possono partecipare laureati in materie giuridiche od economiche o materie equipollenti, o diplomati con comprovata esperienza. La selezione è finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e pieno in Azienda. Il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
L’amministratore unico di Asca Mariachiara Santin ha inoltre emanato un avviso di selezione utile alla formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part time della figura di infermiere con un premio di benvenuto di 250,00 € in beni e servizi di Welfare Aziendali (una tantum) e un premio produttività /welfare annuo di 2.500,00 euro pro capite che viene erogato sulla base della valutazione e dopo almeno 7 mesi di lavoro continuativo in Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Azienda A.S.C.A.: e-mail: [email protected]
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
AL VIA IL CORSO GRATUITO “ADDETTO ALLE LAVORAZIONI PER IL SETTORE OCCHIALERIA” DESTINATO AI DISOCCUPATI
LONGARONE Sono aperte le iscrizioni per la nuova work experience promossa dall’Area Formazione di Certottica con l’obiettivo di formare l’“Addetto alle lavorazioni per il settore occhialeria”. Il corso, che ancora una volta va incontro alle esigenze concrete manifestate dalle aziende, è indirizzato a 9 disoccupati in possesso del diploma o di una qualifica professionale e si articolerà in 200 ore di formazione specialistica in aula, 8 ore di orientamento al ruolo (individuale e di gruppo), 16 ore di visita di studio e 320 ore di tirocinio in aziende del settore occhialeria. Le selezioni sono fissate per il 25 marzo e l’inizio del corso per il 31.
IL FASCICOLO INFORMATIVO DEL CORSO
LAVORAZIONIOCCHIALERIA
LA PROVINCIA INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DELL’ALPAGO E RASSICURA I VOLONTARI
BELLUNO La Provincia di Belluno ha incontrato l’Eva, capofila delle associazioni con sede in Alpago, e gli altri sodalizi attivi sul territorio. Una visita con cui i consiglieri provinciali Massimo Bortoluzzi (Protezione Civile) e Walter Cibien (Patrimonio) hanno voluto rassicurare i volontari. Nelle ultime settimane, infatti, era circolata l’ipotesi che la Provincia intendesse mettere sul mercato lo stabile di Puos in cui hanno sede diverse associazioni di volontariato. «La vecchia caserma dei carabinieri di Puos d’Alpago, che oggi ospita l’Eva Alpago e altre sei associazioni, è di proprietà della Provincia ed è stata inserita nel piano delle valorizzazioni – spiega il consigliere Cibien -. Era stata avanzata l’ipotesi di trovare un accordo con Ater per trasformare l’edificio in appartamenti di residenza popolare. Una semplice ipotesi che non intende assolutamente “sfrattare” l’Eva, i suoi volontari e tutte le altre associazioni, a cui anzi deve andare tutta la nostra riconoscenza. Da parte nostra c’è massima collaborazione, nell’ottica di rendere sempre più efficace la sinergia tra enti pubblici e terzo settore, per il bene del territorio, non mancherà mai una casa, una struttura adeguata, per le esigenze di chi si impegna per la collettività». La Provincia intende valorizzare il suo patrimonio immobiliare, per dare spazi adeguati al volontariato “Siamo attivi – assicura il consigliere Massimo Bortoluzzi – per garantire la non soluzione di continuità nel servizio offerto dal volontariato a tutto il territorio».
Eva Alpago è attiva nel campo sanitario, sia nell’emergenza sia nel trasporto dei pazienti non autosufficienti. Le altre associazioni operano in altri campi, da quello sociale a quello sportivo e culturale, spesso e volentieri dando pieno supporto agli enti locali.
MORTO IL PROF GIUSEPPE BASSO. IL CORDOGLIO DI ZAIA
VENEZIA “Il Covid ci ha portato via la stella cometa delle cure per i bambini malati di tumore. Con Giuseppe Basso, la sanità veneta perde non solo un grande clinico, ma anche una persona incomparabile per le qualità sul piano umano, che ho avuto la fortuna di conoscere molto bene”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, piange la scomparsa del Professor Giuseppe Basso, già direttore dell’oncoematologia pediatrica di Padova, uno dei medici più conosciuti e amati d’Italia. Giuseppe Basso, con il suo appassionato lavoro, ha salvato migliaia di giovani vite.
IL SOGNO DI LUCA… UN VENETO COVID FREE. LUCA ZAIA DA VENEZIA – DAL 5 MARZO SUGLI SCI IN BASSA STAGIONE? SCATTA IL PUTIFERIO POLITICO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Se tornano le varianti potremmo avere turbolenze in volo. La misura del 50% in didattica a distanza è prudenziale, temiamo l’effetto delle varianti sui giovani, quindi questa sarà la situazione fino al 5 marzo, quando scadrà il Dpcm. Se la variante inglese è già passata temiamo la brasiliana e la sudafricana. Lockdown totale? Bisogna avere grandi giustificazioni, se c’è un dibattito fra scienziati, qualche dubbio mi viene.
SITUAZIONE Non bisogna abbassare la guardia. I dati sono positivi da 45 giorni e sono un dato importante. Bisogna mantenere distanziamento, mascherina e rispettare le regole per evitare un lockdown. Con mille persone in una piazza abbiamo 3 positivi potenziali. Ci siamo dati come limite fine febbraio per un bilancio sul contagio, zona gialla e riapertura, lo faremo guardando i ricoveri innanzitutto, poi le terapie intensive e infine la mortalità. SCUOLA Siamo preoccupati sul fronte delle scuole perché il tema delle varianti. Vogliamo entrare nelle scuole per misurare la circolazione del virus, alle medie vorremmo attuare l’auto somministrazione guidata del test anti Covid, nelle terze medie, abbiamo presentato la validazione del test fai da te a Roma. STAGIONE DELLO SCI Sulle piste da sci raccolgo le lamentele e la desolazione degli operatori, oltre a non guadagnare hanno spese per non aprire, faccio appello al Governo affinché provveda con gli indennizzi. Volevo ricordare che dal 5 marzo in montagna è periodo di bassa stagione. VACCINI Il commissario Arcuri ha sentito il dottor Flor che ha richiesto il numero dei lotti dei vaccini, qualora ci fosse confermata la fornitura per 27 milioni di dosi. Flor sta facendo una verifica formale riguardo ai lotti e alle matricole, noi questa operazione non la facciamo per fare politica, ma abbiamo 5 milioni di veneto che potrebbero chiedere di essere vaccinati, questo conta, e ho anche l’impressione che di qui a un mese avremo molti più vaccini sul mercato. VENETO LIBERO DAL VIRUS Il mio sogno è realizzare il Veneto Covid free. Le cifre proposte sono in linea se non più basse di quelle di mercato, noi non strapagheremmo mai un vaccino e a proposito degli intermediari, mi meraviglia che qualcuno abbia da ridire perché trattiamo con loro, e con chi dovremmo trattare? Dovremo capire quali siano le norme giuridiche, l’Italia non può comprare al di fuori del contratto europeo, mentre le Regioni si. Le Regioni potrebbero acquistare autonomamente. Dobbiamo trovare un punto di equilibrio fra la capacità vaccinale e quella di fare magazzino perché non rimangano per mesi sugli scaffali. DIRETTORI GENERALI IN SCADENZA Ho intenzione di nominarli tutti entro la prossima settimana, nessuna proroga. Sto valutando la situazione con l’assessore Lanzarin e il dottor Flo, grazie a chi mi manda consigli ma alla fine la decisione spetta a me e rispondero’ io. E’ stato fatto un band, abbiamo abbozzato la lista ma adesso voglio vedere tutti i curriculum. CONTRARIO AL LOCKDOWN DURO? Se qualcuno lo vuole ci dia le motivazioni concrete. Come si giustifica che serviva il lockdown a dicembre per essere puliti a gennaio? Significa mettere in ginocchio una comunità quindi servono grandi giustificazioni, che ci sia un dibattito tra gli scienziati mi fa venire un dubbio. La Germania sta trattando con Moderna Da un pezzo dico che la Germania sta negoziando e sono convinto che altri Paesi europei si arrangeranno.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/515865433147488
FRANCA BUSA DEL CRISTO, CINQUE MILIONI DI EURO PER UN PIANO ADEGUATO.
PERAROLO Nuovo incontro ieri al tavolo della Regione con le Università di Padova e Firenze. “In questo momento viviamo una situazione in evoluzione, con un movimento molto rapido ancora in corso che allo stato attuale non ci permette di attivare immediatamente i lavori necessari, – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin -, ma siamo comunque pronti, non appena possibile, a partire con una serie di iniziative che possano portare l’area più interessata dalla frana in condizioni di maggior normalità” Primo step dedicato agli interventi per aumentare la sicurezza delle abitazioni anche in condizioni in cui ora è prevista l’evacuazione. “Nelle settimane scorse abbiamo perciò predisposto una serie di schede di lavoro dove è si è individuata l’utilità e la funzione di ogni singola attività, oltre che la sua fattibilità e le eventuali interferenze, in quanto per la realizzazione delle opere dobbiamo tenere conto non solo del contesto ambientale di intrinseca pericolosità, ma anche e soprattutto della contemporanea presenza dell’abitato insieme ad altri fattori”.
Nel piano messi già a disposizione 1,2 milioni di euro ma che saranno integrati fino a 5 milioni oltre a rinnovati sistemi di sicurezza (il primo SAR radar è già stato installato) previste nuove opere di difesa passiva dell’abitato, drenaggi del corpo frana e potenziamento dell’argine. “Molte azioni senza lasciare nulla al caso – conclude Bottacin – con l’obiettivo di garantire la maggior sicurezza possibile al paese. Una risposta concreta non solo per le abitazioni e le famiglie che vivono ai piedi della frana, ma adeguata per l’intera comunità di Perarolo”.
RIPARTITO IL MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO DEI POLLINI
PADOVA Da un primo confronto fra i dati dell’inizio del monitoraggio del 2020 e quelli del 2021, si nota, in tutte le stazioni, la presenza prioritaria del polline di nocciolo (Corylus avellana L.) della famiglia delle Corylaceae in entrambi gli anni, ma la sorpresa si manifesta leggendo le concentrazioni. Nel 2020, nello stesso periodo, le quantità erano già elevate, mentre nel 2021 questo tipo di polline si è timidamente presentato in atmosfera, complici le condizioni meteorologiche, in particolare le basse temperature e le precipitazioni abbondanti (pioggia e neve). Lo stesso comportamento si è verificato per altri due tipi di polline caratteristici di questo periodo: l’ontano (Alnus sp. Mill.) della famiglia delle Betulaceae e il cipresso (Cupressus sp. L.) della famiglia delle Cupressacee. Per le spore fungine, si rilevano concentrazioni molto basse di Alternaria. Con l’avvicinarsi della primavera, e quindi di temperature più miti, ci si attenderà una concentrazione maggiore dei pollini sopra descritti e una presenza di altri tipi, caratteristici di questa stagione.
SCUOLE (E ASILI) NEL COMUNE DI SEDICO di RENATO BONA
Il “bellissimo esempio” di un muratore ventenne, domestico a Belluno per poter andare alla scuola serale Nel bel libro “Ricordando. Storia e immagini del comune di Sedico” in copertina il disegno di Sandra Rossa Argenti “Villa Rudio a Landris) edito dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali con la collaborazione di Comune e Biblioteca civica (Tipografia Piave di Belluno, marzo 1986) il capitolo dal titolo “Aspetti economici e culturali del tessuto sociale di Sedico”, curato con maestria da Gianni De Vecchi, dedica largo spazio, fra l’altro, a: Le scuole nel comune di Sedico dal 1800 al 1943, L’asilo di Sedico, L’asilo di Bribano, La “schola cantorum” della Parrocchia. Scuole. Il problema dell’istruzione – scriveva De Vecchi – fu, in genere, sempre particolarmente sentito tra la nostra gente anche se, fin verso il 1920, il numero degli analfabeti si mantenne elevato in quanto alcuni lasciavano giovanissimi la scuola per aiutare la famiglia nei lavori agricoli o per andare a ‘past co le vache’ (al pascolo con le mucche), altri, più grandicelli, interrompevano gli studi per andare a Trento ‘a servir’ ( i ragazzi), a ‘far le serve’ in famiglie borghesi o benestanti il più delle volte lontano da casa (le ragazze). Come che sia, le prime notizie certe sull’intervento dello Stato e degli enti locali nel campo dell’istruzione popolare si hanno all’epoca della dominazione napoleonica in Italia, come conferma una lettera del 16 maggio 1813 (conservata negli archivi comunali di Sedico) in cui il Prefetto della Piave, vale a dire di Belluno, scrive al sindaco di Sedico informandolo di approvare la decisione di sistemare definitivamente le scuole normali del Comune e si dice d’accordo “che venga aperta una trattativa con qualche proprietario per l’affitto di una stanza in cui attivare la scuola in Sedico”. Quindi autorizza a “convocare il Consiglio comunale per fissare l’annuo stipendio ai maestri”. A proposito dei quali si riserva di dare l’approvazione sulle nomine. Da un altro documento consultato da De Vecchi, pure datato 1813, di apprende che “le scuole saranno tre: una a Sedico (anche per Bribano), una a Libano, una a Gron”. Si deve arrivare al 1866, con la ritrovata libertà dopo che ai francesi erano subentrati gli austriaci, perché la gente “reclami per sé e per i propri figli maggiore istruzione” e lo Stato, anche se alle prese con difficoltà di ordine finanziario, andò incontro alle richieste fra l’altro istituendo per gli adulti analfabeti o semianalfabeti scuole serali e festive. Ma… “In un giornale del 1867 si legge che il Comune di Sedico ha scuole elementari pubbliche maschili… e a Bribano una privata femminile” il che comporta – come giustamente annotava l’autore della ricerca – che le femmine, non avendo l’opportunità di farsi istruire, son per la più parte analfabete: in complesso tra maschi e femmine 66 per cento di analfabeti”! Tuttavia si registravano anche note liete come quella riportata dal giornale “La Voce delle Alpi” del 2 gennaio 1868 in cui sotto il titolo “Un bellissimo esempio” si diceva del “giovane ventenne Giuseppe Sabbedotti, di Sedico, di condizione muratore, premuroso di approfittare della gratuita istruzione che si offre a Belluno, si partiva appositamente ogni festa da Sedico per due anni continui, facendo circa 13 miglia fra l’andata e il ritorno, ed ora che la cattiva stagione e le brevi giornate gli sarebbero d’ostacolo d’intervenire alle nuove scuole serali, ebbe l’idea di allogarsi come domestico in questa città, a condizione che gli fossero lasciate libere le ore in cui viene tenuta la scuola. Egli interviene quindi ad ogni lezione col consenso del padrone. E’ da sperarsi che in questo stato di cose e con un esempio così luminoso di abnegazione, il di lui Comune vorrà ben comprendere il compito che gli incombe di assistere per la sua parte e favorire quei buoni e volonterosi giovani che mostrano tanto amore allo studio”. Ed il Comune rispose quando nella seduta del 2 marzo 1868 fissò un sussidio per qualche allievo che frequenta la scuola festiva di Belluno senza essere distolto dalla distanza che ha pure da percorrere di 20 chilometri fra andata e ritorno”. Ma non mancheranno momenti difficili come quando la Giunta municipale il 18 aprile 1875 respinse la richiesta del Maestro di Sedico per la provvista di cinque dizionari della lingua italiana ad uso della propria scuola, e quella del maestro della scuola maschile di Bribano per la provvista della legna, “per non dover adottare una misura uguale per le altre scuole del Comune, per modo che il bilancio comunale sarebbe aggravato da un’ingente spesa”. Gli asili. Quello di Sedico, inteso soltanto come custodia dei bambini, fu probabilmente il primo e funzionò durante la Grande Guerra. Voluto dal parroco, era ospitato in una stanza della vecchia canonica, frequentato da bambini di tutte le età custoditi dalla signorina Clorinda che “si prestava gratuitamente per tale incombenza”. In seguito, ad iniziativa di monsignor Luigi Fiori, il 19 agosto 1921 un gruppo di persone costituì un Comitato per l’istituzione dell’Asilo infantile “di cui era sentita la necessità dato che la maggioranza della popolazione, occupata nei lavori agricoli, aveva ben poco tempo per badare durante la giornata ai figli piccoli”. Quello di Bribano. La prima a custodire dei bambini a Bribano fu Maria Gentile Giuntini, nativa della Corsica, sposata Trevissoi: ospitò dal 1913-14 in due stanze del piano terra a casa sua, vicino alla chiesa, in cambio di una modica retta che le serviva per arrotondare il bilancio familiare, i piccoli delle famiglie più agiate di Bribano (Buzzatti, Testolini eccetera). L’Asilo infantile, che avrebbe ospitato bambini di Bribano e Longano, fu costruito grazie ad una donazione nel 1923 e venne affidato alle suore che si occupavano anche di una scuola di cucito, taglio e ricamo per le ragazze. E concludiamo con la “Schola cantorum” parrocchiale, chiamata familiarmente dai coristi “La Cantoria”. De Vecchi scriveva che: “… da innumerevoli anni, probabilmente oltre cento, accompagna le più solenni celebrazioni liturgiche e vanta una gloriosa tradizione. Composta da una ventina di persone (in genere contadini) appassionate del canto sacro, fu diretta negli anni fra le due guerre da Modesto Comin che in gioventù aveva studiato musica. Tappezziere, era anche il ‘nonzol’ cioè il sacrestano della parrocchiale. I coristi erano tutti maschi. Dopo la seconda guerra direttore divenne Mario Sossai con Toni Carlin quale organista. Più avanti vennero fatti entrare nel coro i bambini (le voci bianche) e, in seguito, dopo il 1970, anche le ragazze.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ricordando. Storia e immagini del comune di Sedico): allievi del maestro Pietro De Mozzi visitano una piantagione del vivaio Frescura, è l’anno 1922; scolaresca di Carmegn con la maestra Zoe Mancuso: è il 1929 ed anche i bambini indossano le divise del fascismo; scolari del Peron agli inizi del 1900; alunni della quinta classe di Sedico, anno 1924, posano con attrezzi agricoli; 1920: scolari del Peron; 1915-18 circa: i bambini del primo “asilo” allestito in una stanza della vecchia canonica di Sedico.
AIDO E BEPPIANI PRENDONO I BELLUNESI PER LA GOLA:
BELLUNO l’Associazione italiana donazione di organi (Aido) di Belluno in occasione della pasqua lancia una nuova collaborazione con un laboratorio artigianale locale. Grazie alle sapienti mani della cioccolateria Beppiani, gli “aidini” lanciano un nuovi gadget limited edition tutto da mangiare: una pecorella e un uovo di cioccolato dolomitico fatti a mano, sia per raccogliere fondi sia per divulgare il messaggio del dono e della donazione in maniera sempre nuova, anche attraverso il sostegno a un artigiano locale che da anni offre un prodotto di indiscussa qualità. All’interno del box si potranno trovare informazioni sulla donazione di organi Per avere il box è consigliabile prenotare chiamando il 348 7304706 (Sandra): l’offerta minima consigliata è di 9 euro a confezione. Il devoluto sarà impiegato per l’attività di promozione della cultura del dono nella provincia di Belluno.
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI SOLIDARIETA’ E PACE
BELLUNO Evento dedicato ai genitori e ai cittadini, domani alle 20.30 dalla piattaforma zoom o in diretta Youtube. All’incontro con gli studenti hanno già partecipato 900 giovani, mentre al corso di formazione di oggi sono iscritti 170 docenti. Gli incontri sono organizzati dalle Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, dalla Consulta Provinciale degli Studenti, dall’Associazione Amici delle Scuole in Rete, in partnership con l”Ufficio Scolastico di Belluno Belluno Comunità che Educa e con il patrocinio della Provincia di Belluno. Approfondimenti sul sito www.studentibelluno.it. Si tratta del primo di altri appuntamenti organizzati dalle Scuole in Rete sul tema di internet, opportunità e rischi dedicati, come da costume del network, agli studenti e alla comunità provinciale.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
MUSLA LANCIA UNA CHALLENGE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MADRE LINGUA
AGORDO Il 21 Febbraio sarà la giornata internazionale della madre lingua. Il MUSLA ha pensato di festeggiare la giornata raccogliendo dei video fatti dagli abitanti dell’Agordino che nel proprio dialetto, da quello Fodom a quello del Poi, dovranno dire una parola agordina, da chi è stata tramandata e come si adopera. Il video deve essere della durata massima di 10 secondi e si può inviare al numero 388 4955756 via Whatsapp, via mail a [email protected] o sulle messaggistiche dei social Facebook o Instagram collegandosi alla pagina del MUSLA.
IL VIDEO CHE DESCRIVE L’INIZIATIVA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA TERZA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 32
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: L’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro» è nato per superare ritardi nell’assistenza e gravi disparità tra pazienti a livello regionale. Sono 15 punti alla base dell’Accordo di legislatura tra politici e associazioni di pazienti che hanno dato vita al progetto «La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere».
Stefano Bellomo Avvocato Giuslavorista, Professore ordinario di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma Marina Puligheddu Dirigente Medico Legale I livello, Coordinamento Generale Medico Legale INPS Area Prestazioni a Sostegno del Reddito Annamaria Mancuso Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
CARNEVALE
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Diana Iraci, Consigliere di minoranza del comune di Rocca Pietore
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
TERZA PUNTATA con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 11 FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
LA OTTAVA PUNTATA, formazione personalizzata
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/https-wp-me-p63lo7-gyg/
CON IL CAI DI AGORDO A CASERA DE CAMP CON LE RACCHETTE DA NEVE
domenica 21 febbraio a CASERA DE CAMP in Comune di GOSALDO
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
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ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 23 febbraio interdizioni totali alla viabilità in località Ponte Maina di Tambre dalle 9 alle 12:30, dalle 14:30 alle 15:40 e dalle 15:50 alle 17:45 per taglio e realizzazione drenaggi sul corpo frana
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Nelle valli minime in aumento, anche se le gelate notturne saranno ancora generalizzate e massime senza notevoli variazioni; in quota (sopra i 2000 m) in generale lieve flessione con minime osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 5°C, a 2000 m min -1°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 2°C, a 3000 m min -7°C max -5°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli; in quota perlopiù moderati da nord-ovest, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime stazionarie e massime in leggera flessione a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -7°C max -3°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli; in quota perlopiù deboli da ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
BASSINO E LIENSBERGER ORO NEL GIGANTE PARALLELO A MATHIEU FAIVRE IL TITOLO MASCHILE
CORTINA Il primo gigante parallelo della storia dei Campionati Mondiali ha regalato colpi di scena e manche decise non solo dal cronometro, ma anche dai regolamenti. L’oro della gara femminile è stato vinto ex aequo dall’italiana Marta Bassino e dall’austriaca Katharina Liensberger. Nella prima run della finalissima l’azzurra era attardata di 50/100, mentre nella seconda ha recuperato tutto lo svantaggio e chiuso con lo stesso crono. Il regolamento Fis di questa disciplina è chiaro: nelle small final e nelle big final, in caso di parità, viene assegnato lo stesso piazzamento e la stessa medaglia. Oro per due quindi sulla pista Rumerlo di Cortina d’Ampezzo; la medaglia di bronzo è invece andata alla francese Tessa Worley, eliminata in semifinale da Marta Bassino dopo un’altra parità, che ha però premiato l’azzurra perché più veloce nella seconda e decisiva manche. Liensberger invece, nell’altra semifinale, aveva vinto senza problemi nei confronti dell’americana Paula Moltzan. Il titolo di gigante parallelo maschile è invece stato vinto dal francese Mathieu Faivre, che in entrambe le run è stato più veloce del croato Filip Zubcic, argento per 48/100. La small final è stata vinta dallo svizzero Loic Meillard che ha battuto il tedesco Alexander Schmid, uscito durante la seconda manche dopo aver accusato mezzo secondo al termine della prima. Domani a Cortina d’Ampezzo andrà in scena il team event; inizio alle 12.15.