RADIO PIU’ SALUTA LE CAMPIONESSE DELLO SCI E AUGURA BUON LAVORO AI TANTI IMPEGNATI SULLA PISTA “LA VOLATA” PER LA COPPA DEL MONDO DI SCI AL SAN PELLEGRINO…
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Dolomiti Film Festival dal 27 al 30 maggio 2021 nell’Agordino per parlare di natura, ambiente e montagna.
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SR 204 Belluno-Mas, fino al 9 marzo, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN fino al 26 febbraio senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
PROROGATA LA CHIUSURA A TEMPO DELLA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA
GOSALDO La provinciale 3 di Valle Imperina in località Forcella Franche e Vallasin sarà oggetto di lavori almeno fino al 19 marzo. La precedente ordinanza è stata infatti prorogata con la chiusura a fasce orarie: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45 escluso il sabato e la domenica. Negli orari non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo.
GALLERIA COMELICO: DA LUNEDI CHIUSA NELLA NOTTE
COMELICO Galleria del Comelico, fino a domani chiusa dalle 21.15 alle 5.45, giorni festivi esclusi. Il traffico veicolare è deviato sulla SP 532 Passo S. Antonio; i mezzi pesanti trainanti un rimorchio saranno invece deviati sulla SR 48 delle Dolomiti e sulla SP 49 Misurina.
Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’AGORDO in località CARFON, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
A RIVAMONTE AGORDINO nelle località MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE, SANTEL, ROSSON, VIA ROMA, VILLAGRANDE E TOS, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
VENETO VERSO LA CONFERMA DEL GIALLO, MA S’ALZA L’INDICE RT FINO ALLA SOGLIA DELL’ARANCIONE.
Verso il peggio, l’Umbria in zona rossa, 5 regionI a rischio arancione, 8 regioni hanno superato la soglia dell’occupazione del 30% delle terapia intensive, 41 province hanno registrato un incremento delle terapie intensive oltre il 20%, i dati peggiori arrivano dall’Umbria con l’occupazione dei posti in terapia intensiva al 57%. Ieri contagi in aumento e 308 morti. Nel nuovo DPCM probabilmente ancora confini regionali chiusi, ancora presto per parlare di riapertura di palestre e piscine mentre si continua a trattare per aprire i ristoranti alla sera. Rimarranno chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi mentre potrebbe arrivare una svolta per cinema e teatri (CTS volendo) per il 27 marzo se la regione è in zona gialla. In Veneto risale l’indice Rt ieri a 0,95, a 1 scatta di nuovo la zona arancione, per oggi è attesa la conferma del giallo. In Veneto sono ormai stati superati i 7 milioni di tamponi, 1175 i nuovi casi e il totale delle infezioni sale a 330.750. Ieri in Regione altri 22 decessi (9802 da inizio epidemia), 1208 (-31) i pazienti in area non critica, 138 (+5) in terapia intensiva. In Provincia il virus torna a far paura, questa volta il centro dell’infenzione è in Cadore, a Pieve, contagiati due bambini a Valle. Un focolaio in pochi giorni ha portato i contagi di Pieve di Cadore a quota 50, 4 i ricoveri. I sindaci invitano a rispettare le regole, ad Auronzo il primo cittadino chiede più controlli nei rifugi, assaltati dai turisti. Questo aumento di positivi in una zona dell’Alto Bellunese riporta alla mente l’inizio della seconda ondata a novembre quando il Comelico balzò alle cronache per numero di contagi e lockdown calati sul territorio.
UN DECESSO E 43 NUOVE POSITIVITA’ IN ULSS 1 DOLOMITI NELLE ULTIME 24 ORE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo ricoverato alla Rianimazione di Feltre di anni 60. Sono state registrate 43 nuove positività in ULSS 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 34 | 4 |
Ospedale di Feltre | 15 | 4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 10 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 12 |
GLI STRANI FURTI IN VALLE DEL BIOIS
FALCADE Ci scherza su la gestione dello Stella Alpina di Falcade ma la rabbia è tanta non potrebbe essere diversamente. Il portarsi a casa il souvenir della vacanza non è una novità, dal portacenere alla posata, ma quella del furto delle tende è davvero un furto speciale.
IL MESSAGGIO DALLO STELLA ALPINA DELLA FAMIGLIA SERAFINI.
Arsenio Lupin è tornato in valle e ancora una volta le tende di Falcade si dimostrano il top. Per le prossime volte vi preghiamo però di rivolgervi alNegozio Roberta dove potete trovarne di molte altre fantasie
IN PASSEGGIATA LUNGO IL PIAVE SI INFORTUNA, IL SOCCORSO ALPINO INTERVIENE
SANTA GIUSTINA Ieri, poco prima delle 16 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Feltre, a seguito della chiamata di un uomo, la cui moglie, messo male un piede, si era procurata un sospetto trauma alla caviglia in località Formegan. La coppia stava passeggiando lungo il Piave quando era avvenuto l’incidente e il marito era salito fino alla strada, per indicare il luogo alla squadra in arrivo. Dopo che un primo soccorritore ha individuato il punto, con il resto della squadra si è provveduto a stabilizzare il piede dell’infortunata, trasportata poi in barella fino ai mezzi e da lì direttamente all’ospedale di Feltre.
FERRAGNI E LUXOTTICA, ECCO LA COLLEZIONE DI OCCHIALI
Pronte al lancio sono le montature cosiddette capsule, che compongono la sua prima collezione eyewear:
AGORDO L’otto marzo sarà anche la giornata della donna… con gli occhiali. Per quella data è infatti previsto il lancio della prima collezione eyewear della influencer più nota d’Italia insieme a Luxottica. L’obiettivo? Far diventare il brand Chiara Ferragni un’etichetta di lifestyle a 360 gradi. Immancabile il logo Chiara Ferragni, un occhio stilizzato con lunghe ciglia nere, che dal 2013, anno in cui l’imprenditrice ha dato vita al marchio Chiara Ferragni, nato inizialmente come brand di abbigliamento e calzature, ne ha sempre contraddistinto il Dna estetico. Per omaggiare le tantissime fan, che solo su Instagram contano oltre un milione di follower, in concomitanza al lancio verranno realizzate 30 custodie autografate, che andranno ai primi 10 acquirenti. I negozi che aderiscono a questa iniziativa sono lo store di Piazza San Babila 3 a Milano e lo store di Via del Corso 407/408 a Roma. La Ferragni è già stata ad Agordo, due anni fa in concomitanza con il concerto di Fedez e J Ax al Palaluxottica.
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CASA, UN FRENO ALLO SPOPOLAMENTO
CANALE D’AGORDO La minoranza consiliare del paese ripropone l’argomento casa, mai tanto importante come in questi anni di continuo spopolamento dei paesi di montagna. Gli studi sul calo della popolazione in montagna mettono correttamente in evidenza il ruolo del lavoro, viabilità, servizi, sicurezza del territorio, ma non si sente mai discutere il tema “casa”. Ed ecco che la minoranza canalina propone le sue ipotesi.
In montagna prevale nettamente la casa di proprietà, dunque è naturale pensare che tutti in genere possiedano una casa e che chi vuole continuare a vivere qui lo possa fare senza incontrare particolari ostacoli. La popolazione continua a diminuire, dunque le case non dovrebbero mancare; anzi, dovrebbero essercene in esubero rispetto agli abitanti. Le case non abitate ci sono, ma spesso bisognose di interventi di recupero e di adeguamento che non tutti, senza aiuto, possono permettersi. In località a vocazione turistica le vecchie case vengono acquistate e ristrutturate, ma in genere non dalla gente del posto. Vengono abitate per 2 -3 mesi all’ anno, cosa che non contribuisce né a rendere i paesi popolati, né a frenare lo spopolamento. La casa è considerata un problema essenzialmente privato, di cui Enti ed Istituzioni non sono tenuti ad occuparsi, dal momento che hanno già molto altro cui pensare.La gente, del resto, di solito non pensa di rivolgersi ad un ente pubblico per il problema casa, tranne ovviamente che per le pratiche edilizie. In località di montagna come la nostra non si suppone nemmeno che un ente pubblico possa in qualche modo farsi carico del problema.
L’opposizione di Canale d’Agordo riconosce che le difficoltà nell’ avere una casa sono una delle cause dello spopolamento, per cui è necessario ed urgente fare qualcosa. Le dichiarazioni recentemente rilasciate agli organi di informazione dai Sindaci di Canale e San Tomaso, la volontà di intervenire in qualche modo per incentivare la residenzialità, sono un segnale positivo, che va nella direzione auspicata dal gruppo di Giulia Fiocco che invita a “copiare” quanto altri comuni hanno portato avanti con esiti positivi come ad esempio il progetto del Comune di Sovramonte. Un progetto di incentivazione alla residenzialità, finanziato con fondi di confine, per venire incontro a chi voglia comprare, ristrutturare, riqualificare casa, con un finanziamento a fondo perduto fino al 40% per intervento. Altro esempio la collaborazione tra Comuni e Ater (Azienda Territoriale per l’ Edilizia Residenziale) la cui finalità principale è far avere una casa a prezzo calmierato a chi ha difficoltà ad accedere ai prezzi di mercato. “Qui il Comune può svolgere un fondamentale ruolo di sensibilizzazione/informazione nei confronti dei cittadini” conclude la minoranza di Canale d’Agordo.
DI GIANNI SANTOMASO
PROVINCIALE DEL MIS, LA RIAPERTURA RITARDA IN ATTESA DELLA PROVINCIA
GOSALDO Davide Ren e Massimo Bordigato hanno scritto a Veneto Strade anche a margine dell’importante petizione “Salviamo i paesi Ren e Coltamai dall’isolamento”. Un messaggio chiaro per capire quando si potrà di nuovo transitare lungo la provinciale 2 della Valle del Mis chiusa da inizio dicembre, quasi tre mesi fa. Veneto Strade ha risposto a stretto giro di posta “Nei giorni seguenti all’emergenza è stata aperta una somma urgenza per la riapertura parziale della sede stradale a senso unico alternato e per la definitiva messa in sicurezza. E’ stata già ultimata la progettazione degli interventi necessari e sono stati affidati i lavori. Condizioni meteo permettendo e con l’approvazione della somma urgenza da parte della Provincia di Belluno si prevede di procedere all’esecuzione dei lavori e alla riapertura al traffico entro la prima decade di febbraio”. La prima decade di febbraio è ormai passata da 15 giorni. Massimo Bordigato dopo aver letto la risposta inviata a Ren e atteso la prima decade di febbraio si è fatto risentire da Veneto Strade ottenendo una seconda risposta “E’ stata ultimata la progettazione degli interventi necessari ed affidare i lavori. Si sta attendendo l’approvazione della somma urgenza da parte della Provincia di Belluno, proprietaria dell’infrastruttura storica, per dare l’avvio effettivo all’intervento”. Bordigato non si è arreso ed ha già inviato una missiva con le sue riflessioni alla Provincia “Ne deduco – conclude – che da un mese almeno siamo in attesa che la Provincia approvi questa somma urgenza”.
SP 2 DELLA VALLE DEL MIS. LUCCHETTA: “PROVINCIA E VENETO STRADE LAVORANO PER LA RIAPERTURA IL PRIMA POSSIBILE”
BELLUNO «Stiamo lavorando per la riapertura il prima possibile della strada provinciale 2 della Valle del Mis. La Provincia ha già reperito le risorse e confermato l’impegno a portare avanti l’operazione. Veneto Strade sta facendo la sua parte, per quanto riguarda la progettazione. Ora ci serve tutta la documentazione necessaria per mandare avanti la procedura». Così in una nota il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture Fabio Luchetta, a seguito della richiesta da parte dei residenti di Ren e Coltamai (Gosaldo) sui tempi di riapertura della Sp 2, franata in alcuni punti durante gli eventi meteo di inizio dicembre 2020. In particolare, sono stati richiesti da Veneto Strade alla Provincia di Belluno due interventi di ripristino in somma urgenza: uno al km 23+420 di 366mila euro; e un altro tra le progressive km 17+500 e km 18+500 per 650mila euro. “La Provincia – conclude Luchetta – non dimentica nessuna strada, e ha in particolare considerazione la viabilità a servizio delle aree più marginali del territorio. Proprio per questo abbiamo impegnato quasi 1 milione di euro anche sulla Sp3, tra Agordo e Gosaldo».
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FABIO LUCHETTA
PONTE DI FRASSENE’, I CHIARIMENTI AL CITTADINO DA VENETO STRADE
VOLTAGO “Chiedo cortesemente informazioni sullo stato del ponte che collega Voltago Agordino alla frazione di Frassenè lungo la strada provinciale 347 del Duran e Cereda. Sono previsti interventi di manutenzione? Le foto che allego evidenziano usura dei sostegni, poiché giornalmente vi transitano anche i Tir carichi di legname il ponte è sicuro?” Cortese e lecita domanda quella di Maria Giovanna inviata agli uffici di Veneto Strade per mettere in evidenza i problemi (già da tempo evidenziati) sul ponte che porta in centro al paese. Preoccupazioni quotidiane per chi vive il territorio anche a seguito del post vaia che porta su quella strada i mezzi pesanti che trasportano il legname degli schianti. Alla missiva con altrettanta cortesia ha risposto la dottoressa Adriana Bergamo dirigente servizio relazioni pubbliche di Veneto Strade: “Nei programmi di Veneto Strade risulta inserito l’intervento di risanamento degli elementi strutturali del ponte che peraltro non presenta danni strutturali ma solo ammaloramenti superficiali dovuti al percolamento delle acque di piattaforma. Tale intervento che consiste nella riavvitatura delle superfici, idrodemolizione delle parti ammalorate e ripristino del copriferro è stato solo rinviato a causa del susseguirsi di eventi imprevedibili meterologici e legati all’emergenza sanitaria covid 19”
archivio Radio Più, DAL NOTIZIARIO DEL 3 DICEMBRE 2019
RASSICURAZIONI DA VENETO STRADE SUL PONTE DI FRASSENE’, A PRIMAVERA INTERVENTO MANUTENTIVO
“I danni sono sul cordolo non sulla struttura portante”
VOLTAGO Il ponte costruito 50 anni fa, dopo l’alluvione del ’66 è sicuro? Se lo chiedono i cittadini e coloro che vi transitano quotidianamente e sbirciando tra guard rail e vegetazione scorgono nell’infastruttura travature di cemento che non hanno superato al meglio gli effetti del tempo, spuntano le armature di colore rosso. Michele Artusato da Veneto Strade rassicura
DI GIANNI SANTOMASO
ACC: INCONTRO AL MINISTERO CON LE REGIONI VENETO E PIEMONTE ENTRO 10 GIORNI
BORGO VALBELLUNA Nulla rimane intentato tantomeno ora a poco più di un mese dal 31 marzo giorno di cui Acc esaurirà le disponibilità di cassa. I sindacalisti della FimCisl, FiomCgil e Uilm tengono alta l’attenzione sulla Acc di Mel pensando a quella scadenza di fine marzo che potrebbe aprire le porte ad uno scenario disastroso con il fermo produttivo. L’ultima importante iniziativa è la doppia lettera inviata al Prefetto di Belluno Sergio Bracco e al Ministero per lo Sviluppo Economico, al Ministro Giancarlo Giorgetti (foto) e al suo vice Alessandra Todde. La richiesta: un incontro urgente con l’auspicio che il Ministro riprenda il governo del progetto Italcomp per il rilancio del comparto del compressore in Italia e per garantire un futuro occupazionale alle lavoratrici e ai lavoratori della ACC di Belluno e della ex Embraco di Torino. All’incontro viene inoltre richiesta la partecipazione dei rappresentanti istituzionali delle regioni Veneto e Piemonte, per eliminare ogni ostacolo alla costituzione del progetto Italcomp, e per una rapida attuazione degli impegni assunti. Per i sindacalisti l’incontro dovrà tenersi entro i prossimi dieci giorni. Al Prefetto i sindacati Fim Fiom e Uilm ribadiscono il problema anche a nome dei lavoratori “Ella – si legge – ha già dimostrato forte interesse per questa delicata vertenza e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori ed è per queste ragioni che le chiediamo nella sua qualità di più alta carica dello Stato in provincia di aprire i canali utili e necessari per interessare il ministro competente onorevole Giorgetti e per rappresentargli a nome della intera comunità bellunese l’urgenza di una soluzione che compete esclusivamente al dicastero che lui dirige”. Impegni importanti, per dare garanzie lavorative a 300 lavoratori e garantire un futuro alle famiglie.
I COMUNI DI ALLEGHE E ROCCA PIETORE PER LA RILEVAZIONE DEL FABBISOGNO
ALLEGHE_ROCCA PIETORE I due Comuni si propongono di svolgere una ricognizione dei fabbisogni delle imprese che operano nel proprio ambito territoriale, con particolare riferimento a quelle che svolgono attività nei settori del commercio – compresa l’attività di somministrazione al pubblico di bevande e alimenti – e dell’artigianato. Tale ricognizione ha lo scopo di individuare possibili misure di sostengo alle imprese locali, così da migliorarne la competitività e sostenerle in questo particolare periodo di crisi, anche grazie al concorso di risorse pubbliche dedicate, come il “Fondo di sostegno ai comuni marginali”. Le informazioni raccolte dai Comuni saranno utilizzate per perfezionare i contenuti di un bando, che sarà pubblicato nelle prossime settimane, al fine di concedere contributi a fondo perduto alle imprese destinatarie degli aiuti previsti dal “Fondo di sostegno ai comuni marginali”.
A ROCCA PIETORE SI PENSA ANCHE AI FABBISOGNI
ROCCA PIETORE Sul sito del Comune un avviso per un bando volto a sostenere le persone e le famiglie, residenti nel Comune di Rocca Pietore che si trovano in stato di bisogno, mediante l’emissione di buoni spesa finalizzati all’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità. In nessun caso sarà consentito l’acquisto di alcolici o sigarette o lotterie istantanee (gratta e vinci) o comunque di beni diversi da generi alimentari e prodotti di prima necessità. L’importo complessivo del Buono Spesa varia in base alla composizione del nucleo familiare. Nuclei formato da 1 persone 50 euro, Nuclei formato da 2 persone 100. Nuclei formato da 3 persone 150. Nuclei formato da 4 o più persone 200 euro. Le richieste, redatte esclusivamente sull’apposito modulo dovranno pervenire al Comune di Rocca Pietore tramite e-mail: [email protected] o pec: [email protected] o fax 0437/721637. Solo nel caso in cui la domanda non possa essere inoltrata con le modalità suindicate si può telefonare in Comune allo 0437/721178.
215 MILA EURO AD ALLEGHE PER TRE PROGETTI
ROMA E’ il Deputato Roger De Menech che presenta la lista della spesa del Governo: 18 progetti per 7 Comuni bellunesi. per la messa in sicurezza di edifici pubblici del territorio. I Comuni che riceveranno il 28 febbraio un acconto del 20 per cento sul totale del finanziamento. “Mercoledì è stato emanato il decreto congiunto dei ministeri dell’Economia e dell’interno e le graduatorie sono state pubblicate. Il provvedimento riguarda contributi complessivi per 1 miliardo 850 milioni in tutto il paese. I contributi sono assegnati sulla base della graduatoria dei comuni che hanno presentato domanda a settembre 2020” spiega il Deputato del Pd. Con il decreto di mercoledì per il Bellunese sono stati finanziati: Alano di Piave contributo di 470 mila euro per 1 progetto; Perarolo di Cadore contributo di 181 mila euro per 2 progetti; Borgo Val Belluna contributo di 1 milione 820 mila euro per 4 progetti; Cibiana di Cadore contributo di 450 mila euro per 1 progetto; Quero Vas contributo di 710 mila euro per 1 progetto; Limana contributo di 563,3 mila euro per 6 progetti; Alleghe contributo di 215 mila euro per 3 progetti.
IL DEPUTATO ROGER DE MENECH
CONCERTEAZIONE CON IL TERRITORIO O I RAPPORTI CON TERNA NON SARANNO OTTIMALI
DI DAMIANO TORMEN
A UN ANNO DALL’INAUGURAZIONE, SI TIRANO LE SOMME ALLA LUISS BUSINESS SCHOOL
di Moreno Gioli
GUASTO ALL’ACQUEDOTTO IN VAL CANZOI
BELLUNO Intervento in emergenza all’acquedotto della Val Canzoi per un’ingente perdita localizzata all’ingresso della valle lungo la condotta che alimenta una parte del comune di Cesiomaggiore e alcune zone di Feltre. Tempestivo l’intervento dei tecnici di Bim Gsp, allertati già alle prime ore del mattino dal telecontrollo aziendale, che ha prontamente registrato e segnalato un calo anomalo dei livelli dell’acqua nei serbatoi. A causare la rottura, che ha creato abbondante fuoriuscita d’acqua sul manto stradale, i movimenti franosi a cui è soggetta la zona. Le operazioni di riparazione, iniziate intorno alle 8.30 e concluse intorno alle 15, hanno comportato lo scavo nell’area di intervento e l’inserimento di un tratto di tubo per il collegamento e ripristino dell’esistente. L’erogazione, sospesa dalla tarda mattinata all’area interessata di Cesiomaggiore e dal primo pomeriggio a Busche, Villapaiera e Cellarda, si è stabilizzato in serata.
IN VENETO DIPLOMATI 70 NUOVI MMG. IL 66% DONNE.
VENEZIA Settanta nuovi medici di medicina generale entreranno a breve nel sistema sanitario territoriale del Veneto. E’ questo l’esito delle sessioni di colloquio finale del triennio della Scuola di Formazione Specifica di Medicina Generale della Regione conclusesi ieri, con il rilascio del diploma ai neo mmg, il 66% dei quali sono donne. L’assegnazione delle cosiddette “zone carenti” (aree che per pensionamenti o rinunce rimangono prive dell’assistenza del medico di famiglia) richiede una procedura molto complessa: la Regione Veneto ha attivato tutte le procedure previste dall’Accordo Collettivo Nazionale vigente per l’attribuzione degli incarichi, ossia le proposte di trasferimento, gli inserimenti tramite il coinvolgimento dei medici iscritti nella graduatoria regionale (attualmente circa 600), le assegnazioni tramite la ricerca della disponibilità di medici sull’intero territorio nazionale, ed infine coinvolgendo i medici frequentanti il corso di formazione specifica in medicina generale. Nell’ambito del corso appena concluso con i settanta nuovi diplomi, particolare attenzione è stata posta alla pandemia Covid-19. Molte Tesi hanno infatti analizzato le modifiche organizzative nell’accesso allo studio del medico di famiglia, l’utilità di implementare la telemedicina, l’attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) nate per supportare l’attività del medico di famiglia nella gestione a domicilio dei pazienti COVID.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
AUMENTA L’Rt IL VENETO RISCHIA LA ZONA ARANCIONE, IN DIRETTA DA VENEZIA LUCA ZAIA
Salgono da 6 a 8, le regioni che superano la soglia critica del 30% dei posti letto in terapia intensiva anche il Friuli Venezia Giulia, ma non il Veneto. Questa mattina l’incontro Governo-Regioni sui prossimi provvedimenti. Domani la prima bozza del nuovo Dpcm in vigore fino a Pasqua.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
considerazione pre conferenza stampa: LE PISTE DA SCI NON SONO MAI STATE APERTE E NON SI SAPRA’ MAI SE AVREBBERO “FATTO DANNI”, LA SCUOLA INVECE E’ STATA APERTA E CHIUSA PIU’ VOLTE E GLI EFFETTI SONO STATI E SONO EVIDENTI, DAI NUMERI REALI E CONCRETI.
Lo diceva il Ministro Speranza ma senza essere tragici l’opinione è diffusa, se guardiamo i dati del Veneto i numeri sono in calo, un calo continuo e inesorabile. Ma i positivi che all’inizio la percentuale era molto bassa è già arrivata quasi al 3. Il grafico delle incidenze ha raddoppiato, pur sempre con numeri piccoli, ma c’è una tendenza all’aumento dei postivi, da 600 a 1300 al giorno. L’Rt era sotto 0,60 oggi siamo a 0.92 più o meno. Sono piccoli campanelli d’allarme in linea con quello che succede a livello nazionale. In Veneto va ancora bene rispetto all’Emilia, Abruzzo, provincia di Brescia, Umbria… Ma quando tutti calavano noi crescevamo a dicembre. Preoccupazione c’è. Dobbiamo evitare la pressione ospedaliera. Con i parametri di oggi richiamo la zona arancione. Le mie richieste condivise dai colleghi: se ci sono misure che la realtà scientifica indichi al Ministro le misure territoriale poi da adottare d’intesa rispettando l’autonomia del territorio. Ci vuole però un fondamento turistico. C’è una sentenza di poche ore fa che non permette alle Regioni, comunque ai territori, di intervenire a livello locale. Ho chiesto che il Cts si esprima formalmente e pubblicamente rispetto all’apertura delle scuole. Il Cts dica perchè altre forme di aggregazione sono pericolose e questa no, che si faccia chiarezza e che ognuno si prenda le proprie responsabilità, noi non siamo in grado di fare una valutazione di carattere epidemiologico. Serve una campagna nazionale di comunicazione per informare il cittadino. FABIO FRANCESCHI DI GRAFICA VENETA CI HA REGALATO 1 MILIONE DI MASCHERINE PER I BISOGNOSI. Novità DPCM Il Decreto non arriverà quattro ore prima della pubblicazione, l’altra novità che anche questa classificazione non arrivi di venerdi sera, ma ad inizio settimana. Non si puo’ annunciare una zona arancione o rossa il venerdi sera con gli operatori che hanno riempito i magazzini e sono pronti ad affrontare il sabato e la domenica. MUTAZIONE INGLESE la variante inglese è più pericolosa: si spegne cinque giorni dopo il covid normale, abbiamo davanti cinque giorni in più di infettività in totale oltre 13 giorni, questo lo dice uno studio che ho avuto modo di leggere. Vista la situazione, è più conveniente fare una dose di vaccino a tutti o due dosi a pochi?. TAMPONI FAI DA TE penso che chi lo fa, se risultasse positivo, andrebbe subito da un medico a chiedere cosa fare. Quindi non è vero che con questo tipo di test si sfugge al tracciamento. Anzi. Meglio un ristorante dove c’è il test fai-da-te. PRODUZIONE VACCINI IN VENETO Serve un’azione propulsiva del governo si devono creare le condizioni. Ad oggi nessun contatto con la Regione da parte delle aziende, ma ci sono stati interlocuzioni con Veneto Sviluppo. SUDDIVIDERE I VACCINI SULLA BASE DEL CONTAGIO NEI VARI TERRITORI Dico che mi sembra di aver capito che la proposta fosse riferita ad un atteggiamento utilizzato concentrando i vaccini nelle aree più a rischio come Brescia rispetto a Varese e Sondrio, cioè dove ci sono invece meno infezioni. A livello nazionale è difficile da commentare e da praticare. RISTORANTI E BAR APERTI DI SERA Con il Presidente Bonaccini e altri governatori abbiamo posto la questione che le misure abbiano una ragionevolezza anche per il rispetto del cittadino, il ristorante se non è pericoloso a mezzogiorno perché non si apre la sera pur rispettando il coprifuoco? E’ un concetto ragionevole e lo abbiamo calato anche su altre attività ancora chiuse rispetto a quelle aperte. C’e’ una base scientifica o un tanto al chilo? Non è una questione di principio ma di giustizia. Abbiamo chiesto che ci sia l’impegno ad entrare nelle singole attività non con il codice Ateco. DISCOTECHE Stamane incontro con il mondo delle discoteche. I gestori dicono che sono stati chiusi ma i contagi non si sono fermati, quindi non erano le discoteche a far avanzare il virus. Giustamente si chiedono di chi è la responsabilità, i locali sono chiusi dallo scorso marzo. ECONOMIA Ci vorrebbe una safety car per le aziende cioè il recovery fund. Dobbiamo ricapitalizzare le imprese e creare occupazione. Quando la crisi sanitaria sarà finita non sarà più come prima ma con un’altra economia. Con il sistema del monopattino non si va lontani, confido nel Presidente del Consiglio Dei Ministri Draghi.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/271610741030944
Report informatizzato_20210225_ore82021.02.24_Report 18.30 (1)
ADRIANO RASI CALDOGNO A FINE MANDATO, BILANCIO E SALUTI
BELLUNO Era dal 2 gennaio che il direttore generale Adriano Rasi Caldogno non accendeva la telecamera per rivolgersi ai bellunesi come più volte fatto nel corso della seconda ondata della pandemia. Il microfono si riapre oggi per il saluto di fine mandato. Entro lunedi sarà nominato dalla Giunta Veneta il suo successo.
LEGGI IL MESSAGGIO CONCLUSIVO DI ADRIANO RASI CALDOGNO
Lascio un’azienda con un bilancio sano e gli indicatori tutti positivi
Inizio nel mio incarico nel 2016 in concomitanza con la nascita della Ulss1 Dolomiti che ha unito le Ulss di Belluno e Feltre, grandi sfide da grande impegno e lavoro con tanti problemi per la carenza di medici specialisti ma anche sanitari di ogni tipo. Difficoltà che si è fatta sentire a Belluno prima che altrove. E’ stata aperta la nuova piastra chirurgica a Feltre, abbiamo avviato numerosi progetti di funzionamento anti sismico. Tutta la rete di emergenza urgenza è stata potenziata e fortificata con ambulanze e automediche ma anche con la ristrutturazione dei Pronto Soccorso. Concluso quello di Pieve e Feltre e sono in corso i lavori ad Agordo alla base elicotteristica di Pieve di Cadore. E’ in fase avanzata di realizzazione del Pronto Soccorso covid19 all’ospedale di Belluno, abbiamo acquistato una tac da 1 milione di euro. In questi anni abbiamo investito 14 milioni di euro in nuove dotazione. L’Ulss1 Dolomiti ha un parco macchine allo stato dell’arte. Fondamentale la collaborazione con istituzione ed enti per la gestione della quotidianità ed emergenze con una logica di rete e nei reciproci ruoli. Il mondo del volontariato è stato uno stimolo continuo così come l’attenzione dei cittadini. Il punto di forza sono le persone che collaborano e qui lavorano con dedizione e attaccamento per dare il migliore servizio possibile con attenzione al rapporto con i pazienti. Lascio un’azienda con un bilancio sano e una serie di indicatori di risultati positivi che ci hanno portato a ricoprire uno dei ruoli di maggiore rilievo nella sanità del Veneto.
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/1308013046244360
VACCINI IN PROVINCIA: SOMMINISTRATE 16.300 DOSI
BELLUNO Prosegue la campagna vaccinale anticovid dell’Ulss Dolomiti. Ad oggi sono state somministrate circa 16.300 dosi di cui 9.800 prime dosi e 6.500 seconde dosi. Ecco i prossimi passi: ANZIANI Dopo le convocazioni per i nati nel 1941 e nel 1940, in programma nei prossimi giorni, sono in partenza le convocazioni per i nati nel 1939 che saranno vaccinati sempre nelle 4 sedi dei Centri Vaccinali Pubblici drive-in di Belluno, Feltre, Tai e Agordo entro fine marzo. Si ricorda che per le persone con particolari situazioni di “immobilità” è possibile richiedere la vaccinazione a domicilio alla mail [email protected] PERSONE FRAGILI Le vaccinazioni delle persone con terapia oncologica immunosoppressiva in corso e le persone trapiantate o in attesa di trapianto (circa 1.500 soggetti) saranno eseguite tra il 2 e il 6 marzo con appuntamenti fissati dai Servizi Specialistici Ospedalieri di riferimento. A Belluno le vaccinazioni si effettueranno di regola in modalità drive in , a Feltre all’interno dell’ospedale in un grande spazio attrezzato. Saranno utilizzati il vaccino Pfizer o il vaccino Moderna. SERVIZI ESSENZIALI: Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco In esito ad un incontro con il Prefetto di Belluno è stata definita la modalità di chiamata alla vaccinazione anti covid di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, oltre 1.000 persone. Le vaccinazioni saranno effettuate in modalità drive-in all’ospedale San Martino con convocazioni di gruppi di 90 persone al giorno tra le 14 e le 15.30 in 12 date del mese di marzo. Sarà somministrato il vaccino Astrazeneca. A margine dell’incontro con il Prefetto è stata anche valutata la convocazione a breve della Polizia Locale, da definire nel dettaglio. Sono in corso le vaccinazioni del personale dell’amministrazione della Giustizia (Tribunale, Procura) al drive-in di Belluno (circa 100 persone). Personale della scuola Dopo la prima tornata di vaccinazione del 21-22-23 febbraio in cui sono state vaccinate oltre 1.200 persone, è stato fissato per il 18-19 e 20 marzo il recupero della vaccinazione di chi aveva aderito alla prima chiamata ma non era stato convocato e della fascia d’età 55-65 anni, per la quale l’ultima circolare del Ministero della Salute estende l’indicazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca. A tutte le persone non ancora vaccinate è stata richiesta una registrazione a un nuovo link dedicato inviato nel pomeriggio di ieri per ragioni di correttezza informativa.
PD: “I FARMACISTI VANNO VACCINATI IMMEDIATAMENTE”
VENEZIA “Quanto accaduto a Portogruaro è tanto grave quanto, purtroppo, prevedibile: vaccinare il personale delle farmacie deve essere una priorità. Finora le Ulss stanno procedendo in ordine sparso, ma la stragrande maggioranza non ha neanche ricevuto la data di convocazione per la prima dose. Stiamo parlando di un servizio essenziale, specialmente in un periodo di emergenza sanitaria, con migliaia di persone ogni giorno esposte al rischio di contagio. La latitanza della Regione non è più giustificabile”. L’appello arriva dalle consigliere del Partito Democratico Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Vanessa Camani, dopo il caso scoppiato a Portogruaro, con una farmacia chiusa perché il titolare e tutti i collaboratori sono risultati positivi al Covid-19. “Anche loro rientrano nei soggetti da immunizzare nella prima fase, al pari di tutti gli operatori sanitari, invece sono stati colpevolmente dimenticati. Se non si pone subito rimedio a questa situazione paradossale, stiamo parlando di una categoria in prima linea da un anno e con 25 vittime ‘sul lavoro’, il caso di Portogruaro è destinato a moltiplicarsi, interrompendo un pubblico servizio fondamentale per almeno una decina di giorni. Non dovremmo essere noi a spiegare l’importanza di una farmacia soprattutto in aree periferiche e isolate, dove rappresenta il primo presidio sanitario a cui rivolgersi, e per le persone più anziane. Comprendiamo la rabbia e l’incredulità degli addetti ai lavori, la Regione ha il dovere di agire immediatamente senza ulteriori ritardi”.
LA STORIA
DE PELLEGRIN IN “VOLATA” VERSO LA PENSIONE
BOND E IL CALCIO
CHE IL GOVERNO FACCIA RIPARTIRE IL CAMPIONATO DI CALCIO DI ECCELLENZA.
ROMA Il campionato di Eccellenza può considerarsi di “preminente interesse nazionale”. Lo ha dichiarato il Coni “A questo punto è doveroso attivarsi per far ripartire la stagione che interessa migliaia di atleti e centinaia di società sportive in tutta Italia». Così il deputato di Forza Italia Dario Bond. L’argomento sarà posto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio della Federcalcio, in programma nei primi giorni di marzo. “Intanto però si prendano in considerazione i protocolli per far ripartire quanto prima e in sicurezza le attività. Stiamo parlando di società sportive che danno lavoro e creano ricadute sociali importanti in tutta Italia” continua Bond rimarcando che tenere fermi ulteriormente i campionati metterebbe a rischio molte di queste realtà.
LE PROPOSTE PER LA MODIFICA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
FALCADE “Il Comune di Falcade comunica che è stato pubblicato un importante AVVISO per la presentazione delle proposte per la modifica del Piano degli Interventi, a firma del Sindaco Michele Costa, l‘avviso è pubblicato e scaricabile dal sito internet del Comune di Falcade. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 18 marzo 2021″
ASCA ALLA RICERCA DI UN ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AL PERSONALE E INFERMIERI
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina è alla ricerca di un istruttore amministrativo addetto al personale da inserire nell’organico amministrativo della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo. Possono partecipare laureati in materie giuridiche od economiche o materie equipollenti, o diplomati con comprovata esperienza. La selezione è finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e pieno in Azienda. Il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
L’amministratore unico di Asca Mariachiara Santin ha inoltre emanato un avviso di selezione utile alla formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part time della figura di infermiere con un premio di benvenuto di 250,00 € in beni e servizi di Welfare Aziendali (una tantum) e un premio produttività /welfare annuo di 2.500,00 euro pro capite che viene erogato sulla base della valutazione e dopo almeno 7 mesi di lavoro continuativo in Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Azienda A.S.C.A.: e-mail: [email protected]
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
DIECI ANNI DI “FRAMMENTI”, STRUMENTO PER LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO
BELLUNO È uscito il decimo numero della rivista “Frammenti. Conoscere e tutelare la natura bellunese” pubblicata dall’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali), in convenzione con l’amministrazione provinciale, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. «Dieci numeri per una rivista annuale sono un traguardo importante e creano l’occasione di bilancio sull’attività fin qui svolta – commenta il consigliere provinciale Franco De Bon -. Dieci numeri per un totale di 73 articoli di taglio scientifico che hanno spaziato nei vari campi delle scienze naturali e dell’archeologia fino comporre un mosaico del grande patrimonio naturalistico e archeologico del territorio bellunese. In questo senso, “Frammenti” è davvero uno strumento importante per la conoscenza delle peculiarità ambientali e naturalistiche del nostro territorio”. Per il presidente del Parco Ennio Vigne la rivista è importante per il futuro del territorio “Che il tema ambiente non sia solo un titolo ma diventi vero e proprio contenuto”. L’attenzione del numero 10 della rivista cade in modo particolare sul mondo degli insetti: farfalle, coleotteri e libellule la fanno da padrone, gruppi in drammatico declino con grave perdita di biodiversità. Lo ha spiegato il professor Cesare Lasen, coordinatore scientifico di “Frammenti”. Una parte rilevante del numero 10 è dedicata al primo accertamento di un gruppo riproduttivo di sciacallo dorato in Comelico, interessante la scoperta del sito archeologico di Cima Gogna, oltre a un excursus sulla storia delle ricerche geologiche nelle Dolomiti di Maurizio Alfieri.
SOTTOCOPERTA, I PROSSIMI EVENTI
LIMANA Domenica alle 18 ci sarà la lettura con Carlo Corsini, Simone Carnielli e Alessandro Marchetti. Un viaggio fantastico tra fiabe, racconti e tradizioni di posti vicini o posti lontani, per bambini dai 4 anni in su. Per seguire la diretta streaming prenotate il vostro link: [email protected] entro le 12 di sabato.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
“BELLUNO SOLIDARITY ON AIR” PRONTA AD ACCOGLIERE NUOVI GIOVANI
BELLUNO “Belluno Solidarity on air”, web radio decollata nel settembre scorso punta ad allargare il team dei giovani volontari. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora» affermano le promotrici Ariela Shatku e Laura De Riz. «ll progetto ha dato opportunità a 19 giovani under 30, residenti nel bellunese e di background diversi, tutti alle prime armi con il mondo della comunicazione radio, di fare gruppo in sinergia, impegnandosi con l’utilizzo di strumenti digitali nella realizzazione delle interviste, dando voce ai giovani del territorio». Ora, il team si apre ad accogliere nuovi giovani motivati, desiderosi di proporre nuovi contenuti, rubriche inedite, anche su temi non affrontati: per farlo è sufficiente scrivere a [email protected]
METEO, ULTIMI GIORNI D’INVERNO CON TEMPERATURE DA PRIMAVERA INOLTRATA
L’inverno meteorologico si conclude il 28 febbraio, mentre sulla regione si registrano giornate con temperature massime di stampo tipicamente primaverile, temperature risalite, specie nelle massime giornaliere, su valori molto anomali per questa ultima parte di febbraio. Da mercoledì l’entrata di aria un po’ più secca anche nei bassi strati ha contribuito a rendere la giornata molto soleggiata anche in pianura registrando un repentino rialzo delle temperature diurne, fino a raggiungere massime di 20-23°C su gran parte delle zone pianeggianti e con locali punte anche prossime ai 25°C soprattutto nel Trevigiano. Giornata caratterizzata anche da una forte escursione termica giornaliera
con sbalzi di temperatura, tra la minima del mattino e la massima del primo pomeriggio, che in diversi casi hanno superato i 20°C. I valori rappresentano in molti casi dei record di caldo in riferimento all’ultimo trentennio per il mese di febbraio, in particolare nel Trevigiano.
“VIAGGIO INTORNO A UNA PROVINCIA” CON L’AGORDINO “NUOVA FRONTIERA”
di Renato Bona
Nel marzo del 1989 veniva proposta dall’Amministrazione provinciale di Belluno la prima edizione (la seconda sarebbe seguita nell’agosto dello stesso anno; a seguire, altre due edizioni) del prezioso, elegante libro “Belluno. Viaggio intorno a una provincia”, con la Libreria Pilotto Editrice di Feltre, stampato da Graphic Group Feltre. In copertina la foto di Francesco Sovilla con la fuga di archi del Palazzo dei Rettori, oggi della Prefettura, a Belluno, nei risguardi di copertina: due mappe del territorio bellunese, realizzate da Giampiccoli (1780) e Magini (1620), fotografie del già citato Sovilla e quindi di Cadorin, Dalla Giustina, De Vido, Riva. Autori dei testi: Maurizio Busatta (curatore anche del piano dell’opera, progetto e coordinamento editoriale: autore dei capitoli: “Una provincia che crede nel futuro”, “Il cuore dello sviluppo”, “Una comunità che cresce”); Giovan Battista Pellegrini (“Protostoria e storia antica”); Dino Conti (“L’effetto città”); Fiorello Zangrando (“La dove muovevano le zattere”, “Longarone, prima e dopo”, “Un loggione sulla Val Belluna”, “Il bosco dei Dogi”, “La valle del gelato chiama turismo”); Silvio Guarnieri (“Presenze ed assenze”); Adriano Sernagiotto (“Una città e un territorio ponte”); Giuseppe Sorge (“La nuova frontiera”); Ulderico Bernardi (“La condizione migrante”); Gian Candido De Martin (“La realtà delle Regole”); Giancarlo Pagogna (“Acqua, legno e occhiali”); Lucio Eicher Clere (“La voglia di restare”); Mario Ferruccio Belli (“Lungo la Strada Regia”, “Cortina, la Tradizione”). Sotto il titolo “Una riflessione e un impegno”, la Giunta provinciale dell’epoca precisava di aver affidato “l’incarico di accompagnare il lettore in questo Viaggio per meglio apprezzare non tanto e solo l’entità fisica e territoriale della provincia, quanto la peculiare individualità etnico-culturale della società bellunese, alla cui precisa definizione e connotazione hanno contribuito, fin dalla preistoria , le amene bellezze naturali come luoghi in cui si sono configurati gli incontri delle varie culture”. E concludeva sottolineando che “Ai bellunesi è dedicato questo lavoro per un momento di riflessione sulla civiltà, sulla storia, sulla cultura, sulle tradizioni oltreché sulle aspirazioni. A questi ultimi è rivolto l’impegno dell’Amministrazione provinciale di Belluno, ente intermedio fra le otto Comunità montane, i sessantanove comuni e la Regione Veneto, chiamati a collaborare per attuare concreti interventi corrispondenti alle aspettative di tutta la popolazione bellunese”. Busatta dal canto suo specificava che: “Questo Viaggio intorno alla provincia di Belluno è un omaggio alla terra delle Dolomiti: gli atolli più vicini al cielo, come definì i Monti Pallidi Giovanni Comisso, grande interprete dell’anima veneta. Un paesaggio, un ‘marchio’ – le Dolomiti – largamente bellunesi, anche se c’è chi se ne dimentica”. Aggiungendo: “Le pagine che seguono non intendono affatto assolvere la funzione di guida. Scandite da fotografie che si possono gustare come un film, e scritte a più mani, queste testimonianze offrono al lettore una serie di contributi che, pur articolati per area e quindi di fatto proposti sotto forma di baedeker, tendono a raggiungere un obiettivo più complesso: la scoperta, o meglio l’identificazione dei ‘caratteri originari’ (sotto tutti i punti di vista) della provincia di Belluno,, del suo territorio, della sua gente…”. In questa occasione, “accompagnati” da Giuseppe Sorge, ci soffermiamo sul capitolo dedicato all’Agordino, in cui l’autore richiama una “profezia”dell’accademico bellunese del Cai Furio Bianchet a proposito di “cosa sarebbe per queste zone se una funivia arrivasse in cima al Civetta; oppure in cima alla Marmolada” per ricordare che qualche anno dopo, quell’ipotesi diventava progetto della famiglia Vascellari che, d’intesa con il Comune di Rocca Pietore e degli operatori turistici di Alleghe finanziava la realizzazione dell’arditissimo impianto funiviario in due tronchi (da Malga Ciapela a Serauta e da Serauta a Punta Rocca) che avrebbe raggiunto qualche anno dopo la sommità della ‘Regina delle Dolomiti’ a 3265 metri. Un tragitto di poco meno di trenta minuti”. Sorge aggiungeva: “La storia dell’Agordino, o meglio l’ultimo capitolo, quello che stanno ora vivendo le genti di questa vallata percorsa dal torrente Crodevole, porta come data significativa quella del 1967. Da allora la vallata ha conquistato una posizione di preminenza nell’economia non solo turistica, del Bellunese, realizzando con numerosi altri impianti funiviari, seggiovie, skilift, e con la seconda stagione, quella invernale, un rilevante e qualificato patrimonio che sta cambiando le sorti di questa gente, le sue condizioni di vita, la sua ricchezza”. Passava ad altro, dopo un cenno sull’antico ospizio (San Marco) di Vedana per citarne uno per tutti, lungo la vallata (era da mettere in relazione all’intenso traffico commerciale in particolare con la laguna veneta, che aveva come direttrice obbligata il ‘canale d’Agordo’). E, a proposito di scienza, miniera e fucine, dopo la citazione dell’Istituto minerario e di Tito Livio Burattini, la sottolineatura che: “Nel XV e XVI secolo dalla Valle del Mis a Caprile, dal Passo Valles al Duran non c’era località che non avesse la sua piccola miniera di ferro, o di rame, o di piombo o magari d’argento…”. Quindi, per arrivare a tempi più vicini, la grandiosa realtà dello stabilimento Luxottica di Leonardo Del vecchio che dà lavoro a migliaia di persone. Immancabile il richiamo a illustri figure religiose come Albino Luciani, il “Papa bellunese del sorriso” asceso al soglio di Pietro col nome di Giovanni Paolo I, padre Felice Cappello. Don Antonio, Della Lucia; poi edifici sacri che sono anche monumenti nazionali. E, ancora, il lago di Alleghe ed il Castello di Andraz con la loro storia così come i Serrai di Sottoguda le realtà della Val Fiorentina, quelle dei rifugi e via elencando…
NELLE FOTO (Radio Più e riproduzioni dal libro “Belluno. Viaggio intorno a una provincia”): il dott. Maurizio Busatta; la copertina del volume voluto dalla Provincia di Belluno; splendida panoramica del ghiacciaio della Marmolada; hockey nello stadio del ghiaccio di Alleghe; Tiser di Gosaldo, nell’alta valle del Mis; un “caregheta” di Rivamonte; il “Broi”, la vera piazza di Agordo; obiettivo sullo stabilimento di Luxottica; l’istituto minerario “Follador”; Canale d’Agordo: il paese della “valle dei santi alla finestra” oltre che terra natale del “Papa bellunese del sorriso”, Albino Luciani; Cencenighe alla confluenza del Biois nel Cordevole; chiesa e campanile di San Simon di Vallada; rifugio Scarpa e malga Losch a Frassenè di Voltago; suggestivo: scende il tramonto su Alleghe ed il suo lago; il Castello di Andràz di Livinallongo; Colle Santa Lucia: linea di demarcazione tra mondo tirolese e civiltà veneta.
L’INIZIATIVA SOLIDALE DELLA CORALE DI LIMANA
AUDIO
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI FEBBRAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
CISL LA VOCE DEI LAVORATORI
con Paolo Chissalè e la Segretaria Femca Cisl Milena Cesca
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
..rinascita…
di John Francis Della Pietra
Come ogni anno primavera verrà
La giovanil stagione ritornerà
Il giorno sulla notte già avanza
Ci porterà nuova speranza
Sta per finire l inverno
Mai come questo è parso sempiterno
I ritmi della pandemia
C han azzerato la compagnia
Ma la nascente luce
Pace e gioia presto ci conduce
Nella Pasqua di resurrezione
Rinascerà lo spirito e la nostra emozione
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
PUNTATA 10 ,
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 10^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
PER LA PRIMA VOLTA: COPPA DEL MONDO DI SCI SULLA “VOLATA”
PUNTATA 3 Ospite Mattia Giongo, direttore pista La Volata
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
QUARTA PUNTATA – L’EUCALIPTO
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
L’autore della settimana è Gino Miana e i suoi “colorati” racconti
RACCOLTA COMPLETA
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Scuola e sport
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 39
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” è un progetto di tutela dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici che coinvolge ben 34 Associazioni in tutta Italia. Antonella Pitrelli ha parlato delle difficoltà del Servizio Sanitario in questa fase storica caratterizzata dalla pandemia con:
Annamaria Mancuso, Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
Filippo de Braud, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA e Vicepresidente AIL
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
di Gianni Santomaso
OSPITI: Chiara Fontanive, Fiorangela Beltrame e Antonella Schena
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SR 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN fino al 26 febbraio senso unico alternato regolato da semaforo a Voltago per indagini geognostiche
SP 21 DI QUERO fino al 5 marzo, esclusi sabato e domenica, interdizione totale al traffico tra Quero e Ponte Tegorzo per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime senza notevoli variazioni, eccetto lieve calo in alta quota, dove saranno osservate alla sera; massime in leggera flessione, più avvertita in quota. Sono previsti massimi di 1/2°C in meno rispetto a giovedì. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 7°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, salvo locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da ovest al mattino e da sud-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In lieve flessione a tutte le quote con riduzione dell’inversione termica notturna. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 2°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, salvo locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota moderati/tesi da nord al mattino, in lieve attenuazione dal pomeriggio in poi, a 10-20 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
MENO CINQUANTA… AL RALLY DOLOMITI. I CAMBIAMENTI DEL PAESAGGIO SCANDISCONO I TEMPI
BREEZY JOHNSON LA PIU’ VELOCE SULLA PISTA “LA VOLATA”
Breezy Johnson ha staccato il miglior tempo nella seconda e ultima prova cronometrata della discesa libera della Val di Fassa, che da oggi a domenica farà il proprio debutto in Coppa del Mondo, ospitando sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino due discese e un superG. Già seconda nella prima prova di mercoledì, la 25enne americana ha confermato il proprio feeling con il tecnico pendio di gara e ha prenotato un posto sul podio, nella giornata in cui si è vista anche un’ottima Federica Brignone, ottava e migliore delle azzurre a 0”80 dalla statunitense. L’americana ha abbassato notevolmente il tempo fatto segnare dalla leader della prova di mercoledì Kajsa Vickhoff Lie (1’25”14), fermando il cronometro sull’1’24”77. Alle sue spalle, staccate di 23 e 26 centesimi, hanno chiuso altre due attese protagoniste delle gare del weekend, l’austriaca Ramona Siebenhofer e la canadese Marie-Michele Gagnon, seguite in quarta piazza (a 0”46 dalla leader) dalla vice campionessa del mondo della specialità, la tedesca Kira Weidle. Oggi è in programma la prima delle due discese libere, con partenza alle 11.45, saranno nove le azzurre in gara.
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