ANDREA DE BERNARDIN “SECONDE CASE, IO LA PENSO COSI'”
SECONDE CASE, ZAIA “NON SONO D’ACCORDO CON I COLLEGHI CHE PENSANO CHE I TURISTI SIANO UN PROBLEMA”
l presidente Zaia sta valutando con la direzione Prevenzione di vietare l’accesso alle seconde case a chi proviene da fuori regione, cioè – eventulamente – spostamenti verso le seconde case solo per i veneti in Veneto. “Per noi gli ospiti sono sacri, ma c’è una valutazione sanitaria in corso” ha detto Zaia
SECONDE CASE Diversamente dal Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Sardegna la Regione Veneto non ha ancora pensato ad un’ordinanza per stoppare gli spostamenti verso le seconde case. Ci sono stati alcuni sindaci che hanno chiesto al Presidente della Regione di firmare un’ordinanza per chiudere i confini. Nell’Agordino si è espresso a favore dell’ordinanza il sindaco di Livinallongo Leandro Grones, altri sindaci della Valle del Biois e Valle del Cordevole potrebbero unirsi nell’iniziativa già nelle prossime ore. Luca Zaia oggi in conferenza stampa pungolato sull’argomento ha risposto: “Non sono d’accordo con quei colleghi che pensano che i turisti siano un problema, in ogni caso stiamo valutando, non una ma 20 mila volte perché è sacro chi ha scelto il Veneto per farsi la casa, perché ama il Veneto. Siamo la regione più turistica d’Italia. Non abbiamo deciso nulla”.
LUCIA FARENZENA PRESIDENTE OPERATORI TURISTICI ROCCA PIETORE-MARMOLADA
Leggo dibattiti lunari e pieni di cattiveria nei confronti dei turisti e proprietari di seconde case che mi pongono in profondo imbarazzo per la pochezza e inesistenza di contenuti concreti. Stante che vi è una norma che prende di raggiungere la propria abitazione secondaria, la cui equità può essere discutibile, ma tanto è. Sul tema della maleducazione possiamo aprire un capitolo perché mi pare che ci siano anche molti autoctoni che non si curano delle regole, mi pare anche ci siano asili e scuole elementari in quarantena e che il contagio sia drammaticamente presente nelle famiglie. Girano anche voci, che spero siano solo voci , che locali messi in quarantena vadano in giro. Inoltre…siccome non è che ci si prenda il virus a chilometri di distanza…..veramente se vediamo dalla finestra uno senza mascherina pensiamo ci contagi ? Con la forza del pensiero ? Veramente parliamo a poca distanza con estranei senza mascherina ? Se la risposta è sì vuol dire cercarsela. I comportamenti CONTRO LE REGOLE sono da condannare, ma leggere commenti assurdi pone in stato di imbarazzo chi di turismo vive. L’accoglienza è una delle basi, e se sui social manifestiamo insofferenza sceglieranno altri posti. Possiamo tranquillamente fare analisi su analisi rispetto ai tipi di turismo, ai benefici ecc ecc, ma la prima analisi da fare è in merito al rispetto che è sparito. Pertanto se vedo uno che si comporta male ci sto semplicemente alla larga. Peggio per lui/lei perché mette a rischio se stesso mentre io ho la possibilità di scegliere se avvicinarmi o meno.