Perché ci sono anche le belle storie da raccontare. Quelle di brave persone e validi professionisti che si danno da fare in questi tempi bui. Nei giorni scorsi si è molto parlato, sia in TV che sui social e giornali, della Dottoressa Lucia Pirolo e del padre il Dottor Giulio Pirolo. Che nell’ultimo periodo stanno provvedendo alla vaccinazione a domicilio muovendosi a bordo della Cinquecento Giardiniera del 1972. Aldilà dell’auto che fa folklore e genera simpatia, desidero soffermarmi un momento su chi la guida quell’atto storica con disegnata la Croce Rossa. La Dottoressa Lucia Pirolo è attualmente il mio medico di base dal luglio scorso, ovvero da quando il padre è andato in pensione. Non ho avuto l’occasione di conoscerla e, non me ne voglia, francamente spero di andare a trovarla il più tardi possibile. Ma so già che è in gamba almeno quanto il padre. Il Dottor Giulio Pirolo è stato il mio medico di base per oltre vent’anni. Il Dottor Pirolo, al contrario della figlia Lucia, ebbi l’occasione di conoscerlo pressoché subito dopo la mia presa in carico come suo assistito. Mi curò magistralmente, a casa, un’influenza di quelle davvero cattive nel lontano ottobre dell’anno 2000. Stetti a casa da lavoro per due settimane. I primi giorni superai di brutto i 40° di febbre più dolori assortiti e una sorta di forte bronchite più tonsillite. Stavo veramente male, ma il Dottor Pirolo c’era. Venne diverse volte a casa a visitarmi e riuscì a guarirmi con pochissimi e giusti medicinali. Ma, aldilà di questo, era rassicurante sapere che c’era. Poi, dopo quell’evento, fortunatamente solo qualche acciacco di stagione ha fatto sì che varcassi la porta dell’ambulatorio per fare il certificato medico del lavoro. Tutta questa storia per dire cosa: che i Dottori Pirolo sono gente in gamba e a loro va il mio grazie per quello che, il Dottor Giulio ha fatto per me, e per il lavoro che stanno svolgendo entrambi a favore degli anziani. Grazie di tutto!!
AL TG1
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