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VENETO IN ARANCIONE
VENEZIA Il Veneto in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE (SOTTO I 5000 ABITANTI) OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SP 473 CROCE D’AUNE località Pedavena, dalle 9 alle 16 del 27 aprile interdizione totale al traffico, deviazione per via Trento
STATALE 50 CHIUSA PER LAVORI ALLA CICLABILE fino al 25 aprile con deviazioni ben segnalate.
SOVERZENE senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi
LA VALLE AGORDINA: Prorogata fino al 21 maggio la chiusura di un tratto di viabilità comunale in via Fades, a La Valle, per consentire i lavori di rifacimento dell’acquedotto e dei collegamenti con le abitazioni. Il divieto di transito riguarda il tratto dal civico 1 al civico 25, compreso il ponte sul torrente Missiaga.
ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE, RONCH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE
RIVAMONTE oggi dalle 8 alle 13 in Via Valchesina
IL DECRETO, LE INCONGRUENZE, FORMULE MISTE PER LA SCUOLA
AVANTI, IN ORDINE SPARSO CON IDEE ANCORA NON MOLTO CHIARE E BEN POCHE CERTEZZE MENTRE IL TESSUTO ECONOMICO REGREDISCE GIORNO DOPO GIORNO. POLITICI INCAPACI DI TROVARE LE INTESE, SALE LA TENSIONE TRA IL GOVERNO CENTRALE E LE REGIONI UNITE
ITALCAOS Nelle aule del Veneto ci sono un migliaio di focolai covid attivi, 1409 gli studenti positivi, 141 gli operatori scolastici, in isolamento 18mila persone. Per la riapertura delle scuole in presenza prevista per il 26 aprile la Regione punta al 70% per le scuole superiori con doppi turni, il problema principale rimane quello dei trasporti (capienza 50%) con la chiamata in causa di bus turistici dei privati. Per il Veneto si prospetterebbe una soluzione con solo le prime e le quinte in classe, gli altri al 50%
Governo e Regioni ai ferri corti, per Zaia serve buon senso e il Decreto va cambiato. Più duro Fedriga dal Friuli critico nei confronti del Premier Draghi che non rispetta gli accordi. Il Ministro Gelmini prova la via delle aperture promettendo “tagliandi” periodici (praticamente quello che succede da un anno e mezzo, quindi quale sia la novità non è molto chiaro), 15 maggio prima verifica per spostare il coprifuoco alle 24, quindi ancora una volta il Paese sarà la palestra sperimentale delle politica asservita agli scenziati del momento.
RIATTIVATI 14 POSTI COVID FREE IN PNEUMOLOGIA A BELLUNO. NESSUN DECESSO E 26 NUOVE POSITIVITA’ NELLE ULTIME 24 ORE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non stati registrati decessi di persone covid positive. Le nuove positività registrate in ULSS 1 Dolomiti sono 26, le persone attualmente positive 662.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 16 | 5 |
Ospedale di Feltre | 15 | 3 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 4 |
Sono stati riattivati 14 posti letto di Pneumologia “covid free” a Belluno. Ieri si sono registrati numeri significativi di operatività in quattro drive in (Belluno, Paludi, Feltre, Tai di Cadore) e a Santa Giustina (a cura dei locali Medici di Medicina Generale), con particolare riferimento alla somministrazione delle seconde dosi. I Medici di famiglia hanno inoltre proseguito la vaccinazione ambulatoriale e a domicilio delle persone over 80, categoria per la quale rimangono stabilmente disponibili spazi prenotabili a portale. L’Azienda Ulss Dolomiti registra il superamento di 70 mila dosi eseguite complessivamente (poco meno di 40 mila dosi per 100 mila abitanti eleggibili a vaccinazione) con sostanziale completamento dell’offerta vaccinale agli over 80, superamento del 50% di copertura di prima dose dei 70-79enni e significativa copertura vaccinale delle persone estremamente vulnerabili e disabili gravi. Il ricalcolo quotidiano delle dosi disponibili rapportate alle forniture previste (confermate circa 6 mila dosi per mercoledì 28 aprile) consentirà l’ulteriore apertura di spazi prenotabili, la conferma di importanti sedute vaccinali da parte degli MMG nel Comelico e ad Auronzo, e la programmazione la settimana entrante di ulteriori sedute vaccinali a Limana, Ponte nelle Alpi e nell’Agordino. Rimane attiva nel portale la prenotazione per la vaccinazione di: over 80, estremamente vulnerabili (come da tabelle ministeriali), disabili gravi Legge 104 art. 3 comma 3. Ulteriori posti saranno attivati in base alle disponibilità di vaccino nei prossimi giorni.
IL CONTAGIO NELL’AGORDINO, AGGIORNAMENTO 23 APRILE 2021
“HAI LOTTATO FINO ALLA FINE COME UN GUERRIERO… COME SEMPRE”
TAIBON Cara Glenda, quando abbiamo letto il tuo pensiero il dolore ci ha trafitto. Un abbraccio a te, alla cara figlia a tutti i parenti di Claudio Fae’, l’imprenditore del Zumbrillenbar, il precursore dei tempi con la sua azienda di trasporti, per questo per noi sarà sempre un caro “Trans”….La redazione di Radio Più vi è vicina, buon viaggio Claudio che la terra ti sia lieve
Claudio è mancato a 50 anni, lascia la moglie Glenda Testor con la figlia Camilla e Elison, la nonna, il papà, i fratelli Donatella, Federica, Alessandro e Rosalba. I funerali DOMANI alle 14.30 nella chiesa Arcidiaconale di Agordo. Dalla famiglia un ringraziamento al personale medico, infermieristico del reparto Medicina ed Ematologia dell’ospedale San Martino di Belluno
DI GIANNI SANTOMASO
ANZIANO STRONCATO DA MALORE
SOVRAMONTE Bruno Antoniol 83 anni è morto colto da malore mentre stava procedendo con dei lavori di pulizia del tombino di scolo di acque reflue. Probabilmente un attacco cardiaco alla base del malore. L’uomo si è accasciato al suolo finendo con il capo all’interno del chiusino. Sul posto con i sanitari i Carabinieri per i rilievi di legge. Ad accorgersi dell’incidente i famigliari che non vendendolo sono andati a verificare e hanno immediatamente chiesto aiuto e l’elicottero del Suem si è prontamente levato per portare soccorso nella frazione. L’abitazione è una delle ultime in fondo al paese. Purtroppo i sanitari non hanno potuto fare nulla per evitare il dramma che si era consumato. Bruno Antoniol ha trascorso molta parte della vita professionale a Milano dove ha lavorato nel settore del commercio. Poi, una volta in pensione, era rientrato a Sovramonte dove viveva con la moglie. Lascia anche una figlia e un figlio.
CADE IN BICICLETTA, RICOVERATO AL SAN MARTINO
BELLUNO Ieri sera in via Garibaldi un uomo è caduto riportando alcuni traumi e una ferita alla testa. Non ha mai perso conoscenza, la volante della polizia e l’ambulanza lo hanno soccorso e trasportato all’ospedale
PRIVATIZZAZIONE DELLA RADIOLOGIA, LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO SANITA’ DI AGORDO E PIEVE DI CADORE
di Gianni Santomaso
PROVINCIALE DEL MIS TRA RELITTI, SASSI CICLOPICI, MINACCIA DI EROSIONE
SOSPIROLO-GOSALDO Sono in corso i lavori per il ripristino della provinciale 2 della Valle del Mis, a quattro mesi dagli eventi dello scorso dicembre. Tutto apposto? Macchè, c’è un altro punto a forte rischio al chilometro 20.700, sicuramente i tecnici della Provincia lo hanno notato e probabilmente anche Veneto Strade (al lavoro sul cantiere aperto) è cosciente di un problema evidente. Ovvero, senza interventi sarà probabilmente il prossimo punto che porterà alla chiusura di un strada fondamentale per chi vive in montagna e per il turismo estivo ormai alle porte. Si notino nelle fotografie quei due ciclopici massi che strozzano il passaggio del torrente costringendo l’acqua verso la scarpata della strada, ideale per dare corso all’erosione dei pendii fino al guardrail, fino alle strada provinciale. Il punto esatto all’inizio del Canale del Mis, all’altezza del ponte per la località California. Si noti inoltre quello stomachevole tubo in plastica nero proprietà di Valsabbia. Uno dei relitti che dovevano essere rimossi o ripristinati da anni, ma dove tutti fanno a finta di nulla, ma non si può fare a finta di nulla, si vede, si nota, si giudica. Tornando al problema in caso di piene improvvise o nubifragi non è escluso che in queste condizioni scatti la chiusura della strada che come ormai da norma di protrarrà per mesi.
SP2 LA PROVINCIA C’E’ E LO HA DIMOSTRATO CHE I SINDACI ATTIVINO ALTRI CANALI
BELLUNO Il consigliere provinciale Fabio Luchetta e sindaco di Vallada Agordina interviene in merito ai problemi segnalati lungo la strada provinciale 2 “strada del Mis” in prossimità del bivio per California. “Siamo consapevoli delle problematiche della Sp2 del Mis, ma siamo altrettanto consapevoli degli sforzi fatti finora dalla Provincia per reperire fondi importanti – spiega il consigliere provinciale – negli ultimi mesi, tra Sp2 e Sp3 – nel tratto Rivamonte-Gosaldo – abbiamo investito circa 2,5 milioni di euro, risorse importantissime per due strade provinciali storiche agordine che da tempo registravano alcune criticità”. I finanziamenti non sono sufficienti per una viabilità ottimale? “Probabilmente è così, ma Provincia e Veneto Strade hanno sempre assicurato percorribilità e sicurezza sulle strade di competenza. La disponibilità economica della Provincia questa è, e ci sono oltre 300 chilometri di viabilità da garantire. Se i sindaci ritengono che la Sp2 è meritevole di altri finanziamenti, si possono attivare altri canali, finora non utilizzati, come il Fondo Comuni confinanti. È una scelta che spetta ai sindaci. Da parte della Provincia è stato fatto tutto quello che era possibile per garantire una viabilità sicura e così continueremo a fare anche in futuro”.
A proposito di cantieri Provincia-Veneto Strade lungo la provinciale 2, ecco come si presenta il cantiere poco oltre il lago del Mis (verso Gosaldo) dove la strada è franata con le intemperie dello scorso dicembre.
PROGETTO “TRENO DELLE DOLOMITI”. LA DIRETTA DI RADIO PIU’
REDAZIONE E’ stato presentato negli studi di Radio Più il progetto “Treno Delle Dolomiti”.
LA DIRETTA FACEBOOK DI RADIO PIU’
AUDIO DALLA TRASMISSIONE RADIO FM
PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
PARTE 4
LA DIRETTA FACEBOOK DI RADIO PIU’
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE APPROVA LA VARIAZIONE AL BILANCIO
di Gianni Santomaso
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE, LA DIRETTA DI RADIO PIU
covid LA TABELLA DELLA SITUAZIONE ATTUALE IN VENETO
Dal canale Telegram BOLLETTINI CORONAVIRUS
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
QUANDO LA POLITICA INDICA LE VIE D’USCITA… DA VENEZIA LUCA ZAIA IN UN VENETO SEMPRE PIU’ GIALLO
Non ci sono gli autobus aggiuntivi, ci eravamo accordati al 60%, se poi si cambia e diventa il 70%, le scuole vanno aperte, ma noi chiediamo che si torni al 60%Gli istituti bancari avvisano che sono aumentati i risparmi. C’è quindi liquidità.
Decreto riaperture, ira delle Regioni su coprifuoco e scuola. Fedriga: «Grave cambiare in cdm accordo già siglato»
SITUAZIONE Indice Rt 0,71 incidenza 126,8 tasso occupazione terapie intensive 22% (soglia 30) area non critica 20% (soglia 40) a parte non cada un meteorite come la settimana scorsa siamo da zona gialla. NUOVO DECRETO Abbiamo qualche perplessità. Portiamo avanti l’istanza delle Regioni ma anche dei Comuni. Ci vuole una ratio per leggere un decreto, tutto deve avere un senso. Il sindaco di Verona mi dice che si aprono cinema e teatri ma se resta il coprifuoco alle 22? Se possono giocare scapoli e ammogliati perché la palestra rimane chiusa fino al 1 giugno? Abbiamo fatto linee guida con i direttori del servizio di prevenzione non con la politica. Hanno trovato anche delle soluzioni, per i ristoranti ad esempio apertura pranzo e cena con linee guida e distanziamento anche in zona rossa fino a 2 metri da un tavolo all’altro. Che Draghi prenda in mano il dossier motivo di dibattivo, lo faremo oggi in video conferenza alle 15.30. C’è il modo per fare un tagliando, affrontare una revisione, una situazione di buon senso e tutti possono cambiare idea che è caratteristica dell’essere umano. IL COPRIFUOCO SCACCIA I TURISTI Andreste voi in vacanza in un luogo che vi costringe e rientrare in albergo o sotto la tenda del campeggio alle 10 di sera? O vi guardereste intorno per capire chi offre di meglio? La prima industria in Veneto è il turismo con gran parte di presenze straniere. A maggio non avevamo i vaccini, gli anticorpi monoclonali, la diagnostica di oggi eppure abbiamo aperto e non mi pare ci sia stata un’estate di devastazione. Non esiste mettere a rischio la stagione turistica, si sta un attimo a perdere i clienti conquistati con il tempo. FEDRIGA INFEROCITO PER UN TESTO DI DECRETO CONCORDATO E POI MODIFICATO Noi abbiamo presentato le linee guida anche in maniera tecnica con tutte le nostre istanza. Poi c’è stata un’intesa per valutarle ma così non è avvenuto. NON C’E’ CONTRAPPOSIZIONE POLITICA? Non è un gioco al rialzo, il nostro riferimento è il Presidente Draghi, il segretario Salvini lo sostiene per evitare l’oblio del Paese, è una forza politica che porta le istanze del popolo e non certo in maniera demagogica. RISTORAZIONE SERVIZIO MENSA ALL’INTERNO VANNO MESSI FUORI? Non è chiaro abbiamo dato mandato all’ufficio legale di chiarire. Vogliamo fare un quesito che poi qualcuno lo metta a verbale. Come per le palestre al coperto questo è un vulnus o come gli alberghi che la sera hanno la ristorazione. Buon senso vuole che chi ha i contratti all’interno domani li manda a casa perché piove all’esterno. DOVE SI FARANNO LE BATTAGLIE? Sulle linee guida che noi abbiamo elaborato PUNTI DI MEDIAZIONE? Il buon senso in alcuni aspetti non c’è. CONTRADDIAZIONI E RAPPORTI CON LE REGIONI Le contraddizioni ci sono ma non abbiamo mai operato contro il Governo. VISIONE POLITICHE? No ci sono le possibilità di far rispettare le istanze delle regioni con la tutela della salute, serve il confronto per risolvere i problemi. VACCINI 14650 j&j in arrivo per gli over60
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
SCUOLE Dal 7 gennaio al 22 aprile: 4723 eventi con un caso positivo che hanno portato 6281 studenti positivi, 76905 in quarantena, docenti positivi 752 in quarantena 5968. Il dato di quelli attivi al 22 aprile: attuali positivi 999 casi, 1409 studenti e 16800 in quarantena. Docenti positivi 141, in quarantena 1255 persone. Va avanti il progetto sentinella alle superiori. Partito anche il progetto per le terze medie in auto somministrazione. Ci risulta che progetti di screening di questo tipo lo faccia oltre al Veneto la Toscana. Altro dato che mette in evidenza la differenza nelle case di riposo rispetto ad inizio gennaio (inizio vaccinazione) ed ora con le vaccinazioni concluse. Ospiti positivi a gennaio 3580, ospiti positivi nella case di riposo al 31 marzo 48. I decessi, ospiti delle RSA a gennaio 892, a marzo 38. Il discorso vaccinazione in casa di riposo ha dato questi risultati. VISITE NELLE CASE DI RIPOSO Previste nuove linee guida nel rispetto di numerose limitazioni ma che consentano ai familiari di rivedere i propri cari, linee guida che favoriscano incontri in presenza con contatto
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/4093725367326804
SERVONO NORME E GARANZIE PER I PRANZI ALL’APERTO NEI RISTORANTI DI MONTAGNA
ROMA Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, entra in merito alla questione dei pranzi all’aperto nei ristoranti di montagna. Chiede norme e garanzie, in particolare per chi lavora. “Alcuni Sindaci di Comuni montani hanno già invitato il Comitato tecnico-scientifico a pranzo nel dehor, da lunedi – dice Bussone – Al netto degli inviti, nelle zone montane, occorre un chiarimento per ristoranti e bar, che ho sollecitato al Ministro Speranza. Nei Comuni alpini e appenninici, almeno per due mesi, mangiare all’esterno a pranzo come a cena non è possibile. Se è vero che ci stiamo preparando, Enti locali e imprese, per l’estate e per un turismo che potrà avere buoni flussi, è ancor più vero che per la prossima settimana e fino a fine maggio, occorre riconoscere la specificità delle aree montane. La ristorazione e la somministrazione all’aperto non si può fare. Non perché manchino gli spazi, anzi, ma perché le temperature non lo permettono. Anche quando questa coda di inverno lascerà spazio alla vera primavera, è impossibile per chi lavora mangiare all’esterno. Fino a domani, gli operai di ditte, in particolare di edilizia, che lavorano sui territori, potevano pranzare all’interno dei locali, quasi una mensa. Da lunedi questa ipotesi non è chiara e i ristoratori, oltre che le imprese chiedono un chiarimento, che Uncem ha trasmesso in queste ore al Ministro Speranza e tramite lui al Comitato tecnico-scientifico. Anche chi ha delle verande completamente aperte, chiede un chiarimento. Mangiare all’esterno in montagna non si può e la soluzione va trovata“.
BOND (FI): LA MONTAGNA ANCORA UNA VOLTA E’ PENALIZZATA
ROMA «Ristoranti solo all’aperto e quarantena per i turisti che arrivano dall’estero sono un problema di discriminazione prima ancora che economico. Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond, che è intervenuto anche alla Camera stamattina relativamente alle ultime misure anti-Covid e al Def.».
IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
RISTORAZIONE ALL’APERTO. PER DARIO SCOPEL (FI) E’ UN PROVVEDIMENTO “ROMANOCENTRICO”
BELLUNO Stagione della ristorazione all’aperto: per la “mezza montagna” bellunese una ripartenza ad handicap che rischia di affossare il settore. Il settore della ristorazione bellunese è in subbuglio, e con molte buone ragioni. Le nuove disposizioni del governo sulla “ripartenza” prevedono infatti dal 26 aprile la possibilità di riaprire i locali di ristorazione a pranzo e cena solamente all’aperto. “E’ un provvedimento dal sapore fortemente “romanocentrico” – commenta non senza una punta di ironia il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel -, basato sul presupposto, evidentemente errato, che il territorio nazionale sia già pervaso, da Vipiteno alla spiaggia di Mondello, da un tiepido clima primaverile. A qualcuno, aggiunge Scopel, sembra sfuggire che le temperature e il clima della fascia alpina e prealpina risentano, a volte anche in piena estate, di sbalzi e fenomeni che non consentono certo di pianificare una stagione interamente all’aperto!”. Una norma, quelle delle aperture di bar e ristoranti solo all’aperto che, se penalizza tutta la provincia di Belluno, si annuncia addirittura come l’anticamera di un vero e proprio flop per i territori di valle e della cosiddetta “mezza montagna”. “Se i locali dei centri cittadini, soprattutto quelli più grandi, possono comunque puntare sulla presenza dei residenti e su strutture più agili e modulari per rispondere alle esigenze della clientela e, d’altro canto, le strutture ricettive di alta montagna sono inserite in circuiti conosciuti e praticati dagli appassionati del settore – incalza Scopel – a pagare il prezzo più altro di questo provvedimento saranno proprio le zone della “montagna di mezzo”. E non si tratta certo di una questione secondaria. Dall’Alpago al Feltrino, dal comprensorio del Grappa a quello della dorsale a cavallo tra la Valbelluna e il Trevigiano (solo per fare qualche esempio) sono molte le aree che vivono di un turismo spesso giornaliero, fatto per lo più da nuclei familiari che si spostano dalle province limitrofe per trovare ambienti incontaminati e poco frequentati dove passare una giornata di relax. Zone dove, anche in piena estate, temporali e sbalzi di temperatura sono all’ordine del giorno e dove, soprattutto alla sera, è pressoché impossibile pensare ad una ristorazione all’aperto. “Stiamo parlando di centinaia di imprese, spesso a conduzione familiare, a cui sono in molti casi collegate attività altrettanto importanti di cura e tutela del territorio (malghe, agriturismi, imprese agricole), che hanno già sofferto pesantemente nell’ultimo anno e mezzo gli effetti della pandemia e che attendevano questa estate 2021 come una sorta di ultima spiaggia per poter tornare a lavorare”, aggiunge il coordinatore azzurro. “Che sarà di questo comparto, così prezioso per tutto il territorio bellunese? Come possono pianificare questi operatori spese e investimenti alla vigilia di una stagione in cui non sanno se e quando potranno accogliere i loro clienti? L’impressione di essere difronte ad un flop annunciato, con tutte le conseguenze del caso, è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che chi può farlo intervenga quanto rima per rimediare a questa stortura che ha il sapore amaro dell’ingiustizia”, conclude Scopel.
DEROGHE PER LE ZONE MONTANE DOVE LE TEMPERATURE NON PERMETTONO PRANZI E CENE ALL’APERTO E RISTORI A CHI NON POTRÀ APRIRE
BELLUNO La Lega di Belluno ribadisce la posizione netta assunta mercoledì dal leader Salvini in Consiglio dei Ministri e poi in Parlamento e propone una misura che permetta di tamponare, in qualche modo, il danno. “Ancora una volta la montagna è stata snobbata”, è il commento amareggiato del senatore Paolo Saviane. “Il Bellunese ha 4 milioni di presenze turistiche l’anno – dichiara il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin -, di cui 900 mila le fa Cortina, circa 300 mila Auronzo, 200 mila il mio comune, 280 mila Falcade, 350 mila Livinallongo e 200 mila Zoldo. Insomma, questo per dire che la gran parte del turismo si concentra nella parte alta del territorio ma qui si rischia d’ora in avanti che chi arriva non trovi dove mangiare. I ristoratori del mio territorio li sento rassegnati”. Ieri alle 14 a Rocca Pietore c’erano 10 gradi, naturalmente troppo pochi per pensare di imbandire tavolate all’aperto ed è per questo che la Lega è preoccupata e chiede maggior attenzione per le terre alte. “Noi siamo per la riapertura graduale in sicurezza, ma il Governo deve dimostrare maggior coraggio e dare risposto a chi chiede di poter lavorare – commenta Saviane -. Siamo dalla parte delle richieste, legittime, del nostro territorio”. Silvia Cestaro, consigliere regionale, propone deroghe per i territori in quota e, comunque, per tutte le località soggette fortemente ad un andamento climatico ballerino. “Io temo che più del 50% non apriranno da lunedì – dichiara -. Trovo tutto questo una follia del tutto scollata dalla realtà. Se la gente sta mangiando e inizia a piovere, come sappiamo succede spesso in montagna, allora cosa si fa? I clienti sono costretti ad andarsene e perdono i soldi del pranzo o li perde il ristoratore? L’apertura a queste condizioni è del tutto inaccettabile. Io credo si debba considerare la possibilità di una deroga in caso di brutto tempo, almeno per le località dove il meteo è difficile e capriccioso come nel Bellunese”.
RIPRESA DELL’ATTIVITA’ IN PRESENZA A SCUOLA. PRIORITA’ ALLA SCUOLA SCRIVE A PREFETTO, PROVINCIA, COMUNE E UST
BELLUNO Alla luce del dibattito e delle disposizioni in merito al ritorno in presenza di studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado, nonché delle problematiche che su questo stanno emergendo, questa mattina, Giovedì 22 aprile 2021, il comitato Priorità alla Scuola di Belluno ha scritto a Prefetto, Ufficio Scolastico Territoriale, Provincia e Comune di Belluno una lettera chiedendo: Di essere messi a conoscenza dell’esistenza di un piano trasporti per il rientro al 75% come annunciato a inizio 2021 e delle effettive criticità del trasporto pubblico locale per consentire il rientro al 100% in presenza, Di essere messi a conoscenza delle effettive criticità rispetto alla capienza delle scuole (con particolare riferimento alla riduzione del numero di studenti per classe). Che tutti gli attori coinvolti si attivino per quanto di propria competenza per il raggiungimento del 100% in presenza il prima possibile e finalmente si affrontino queste problematiche in maniera strutturale e si trovino soluzioni oltre l’emergenza, per un prossimo anno scolastico in presenza, sicurezza e continuità. Di essere messi a conoscenza dei provvedimenti che si intendono attuare per risolvere la situazione esplicitando le concrete linee di intervento previste. Dopo 14 mesi dall’inizio della pandemia non sono in alcun modo accettabili ulteriori ritardi e rinvii causati dalla totale mancanza di intervento e di programmazione nonché dalla mancanza di una visione complessiva del sistema scuola. A questo proposito chiediamo inoltre che fin da ora si faccia non solo il possibile, ma anche l’impossibile, per garantire il prossimo anno scolastico in presenza, sicurezza e continuità.
I CONSIGLIERI COMUNALI TORNANO IN MUNICIPIO, PROTETTI E DISTANZIATI
GOSALDO Lunedi alle 18 consiglio comunale a Gosaldo, all’ordine del giorno l’esame ed approvazione del rendiconto finanziario e il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, Medaglia d’oro al Valor Militare.
DANILO DE TONI CONVOCA I CONSIGLIERI IN MUNICIPIO
ALLEGHE Mercoledi alle 18.30 consiglio comunale in riva al lago, in Municipio oppure in video conferenza. All’ordine del giorno regolamenti, convenzioni, variazioni al bilancio.
BUONE PRATICHE PER LE POLITICHE GIOVANILI, INCONTRO CON LA MINISTRA E GLI ASSESSORI
BELLUNO Incontro in remoto tra la Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone e gli assessori dei comuni capoluogo, l’assessora Yuki d’Emilia per Belluno, che ha anche avuto l’opportunità di intervenire per portare l’esperienza delle politiche giovanili sostenute dall’amministrazione Massaro nel capoluogo dolomitico ed ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il mondo della scuola Soddisfatta per l’esito del confronto anche la rappresentante del Governo, la dichiarazione della Ministra Dadone e dei rappresentanti di ANCI CLICCA QUI
BANDO HABITAT DI FONDAZIONE CARIVERONA. IL COMUNE DI BELLUNO CERCA ASSOCIAZIONI PARTNER
BELLUNO In occasione della Giornata mondiale della terra, il Comune di Belluno pubblica l’avviso pubblico per ricercare nuove associazioni che affianchino le realtà già impegnate nel Bando Habitat promosso da Fondazione Cariverona. Le montagne di Buzzati: tutelare e valorizzare la media-montagna bellunese”: questo il nome del progetto proposto e che ha visto nella prima fase partecipare uniti i Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, le Unioni Montane Valbelluna e Belluno-Ponte nelle Alpi, l’Associazione Villa Buzzati San Pellegrino
LA BELLA NOVITA’ PER UN TERRITORIO DA GIRO SCOPRIRE
“Benvenuti in questo gruppo dove cercheremo di postare le foto più belle dei nostri giri, facendovi scoprire gli angoli più belli delle nostre amate montagne e magari anche posti che neanche conoscevate…”
Ecco un nuovo gruppo facebook per promuovere la vallata, far conoscere sentieri anche per le biciclette. Tanti bei luoghi da visitare e che molti non sanno nemmeno esistano.
PER SAPERNE DI PIU’ CLICCA QUI
dai NOTIZIARI DEL 7 APRILE 2021
LA BELLEZZA DEI GIOVANI PER IL BELLO DEL LORO TERRITORIO
LE INIZIATIVE DELLA ULSS DOLOMITI NELLA SETTIMANA DELLA SALUTE
Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha aderito alla Settimana per la salute della donna, proposta a livello nazionale dal network Onda, proponendo una serie di iniziative tra il 19 e il 25 aprile in modalità online.
Per saperne di più sui consigli per mantenersi in salute: https://bit.ly/32m9xIq
In occasione della settimana della donna, è stato pubblicato sulla pagina facebook dell’Ulss Dolomiti è stato pubblicato un video informativo sulla rete anti violenza
IL VIDEO
https://www.facebook.com/Ulss1Dolomiti/videos/481823629817350
PER COLORO CHE HANNO SMARRITO IL PROMEMORIA DEL RICHIAMO AL VACCINO L’ULSS 1 DOLOMITI METTE A DISPOSIZIONE UN NUMERO
BELLUNO Per coloro che hanno smarrito il promemoria dell’appuntamento per la somministrazione della seconda dose di vaccino anti covid, è possibile contattare il numero 0437 184 99 00 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 per conoscere la data programmata.
GIRO D’ITALIA 2021 LA TAPPA NELL’AGORDINO
giro italia sacile cortina
AL MUSEO BUREL DI BELLUNO “MANTRA FOR CITY”
BELLUNO Mantra for a City è un progetto speciale del Museo Burel di Belluno. Una dedica per la città e i suoi abitanti che fa dell’energia il proprio centro. Daniela Zangrando, direttrice del Museo e curatrice del progetto, ha chiesto ad una serie di figure che hanno un particolare rapporto con la presa dell’arte sui contesti e le comunità, di regalare a Belluno delle formule. Non delle frasi qualsiasi, ma dei mantra. «Penso che il concetto di Mantra sia qualcosa che ha a che fare con i nostri rituali. Che segna l’umano bisogno di coraggio, di forza, convertendolo in un motto, in un suono. Ha tantissimi livelli, e consolida il proprio potere oltre la narrativa che mostra». Il progetto è semplicissimo nella presentazione: dal 24 aprile al 12 giugno, ogni settimana, sulla vetrata del Museo Burel comparirà un mantra. Per i passanti, per i cittadini, per le persone che lavorano lungo la via. Sono pensieri da guardare, da fotografare, da portare a casa salvati nella galleria di foto dello smartphone. A cui buttare un’occhiata prima di dormire. Da inviare ad un amico. Da immaginare. Da far propri, soprattutto.
UN OCCHIO ALLE MERIDIANE DI AURONZO DOMEGGE, LORENZAGO E LOZZO DI CADORE
di Renato Bona
Nel nostro “viaggio” attraverso “Le meridiane bellunesi” (che è il titolo del libro dell’esperto Gabriele Vanin, che Grafiche Antiga di Cornuda ha finito di stampare nel 1991 per la Comunità montana Feltrina ed il Centro per la documentazione della cultura popolare) facciamo tappa ad Auronzo, Domegge, Lorenzago e Lozzo di Cadore) per proporre dati essenziali ed una serie di immagini che, salvo diversa indicazione, sono da considerarsi dell’autore della pubblicazione che, edita dalla feltrina Libreria Pilotto Editrice, è frutto di un lavoro intrapreso nel 1984. Dobbiamo innanzi tutto ricordare che nel capitolo “Storia locale dei quadranti solari” Vanin scrive fra l’altro che “Vi sono in provincia almeno altri due riferimenti (dopo quello che richiama il ritrovamento, nel 1978, durante lavori di ristrutturazione di Palazzo Bilesimo in via Cornarotta a Feltre di quattro piccoli quadranti solari emisferici, concavi, 9 centimetri di diametro – ndr.) alla presenza di meridiane in epoca romana: nel 1986 venne infatti ritrovata a Valle di Cadore una lapide databile al primo secolo d.C. (ora nel Museo della Magnifica Comunità Cadorina a Pieve di Cadore) che riporta un’iscrizione nella quale si parla di una ‘schola’ e di un ‘solarium’ donati da L. Saufeio e, purtroppo, dello strumento non si è trovata traccia; l’altro riferimento è in una lapide (ora nel municipio di Castellavazzo) la cui iscrizione ricorda la donazione ai Pagani Laebactes, in onore di Nerone, di un orologio con sedili da parte della famiglia romana dei Petici. Vanin annota: “E’ stata fatta l’ipotesi che il solarium di Valle possa essere simile all’‘horologium’ di Castellavazzo e i sedili di questo corrispondere alla ‘schola’ di quello. Il riferimento a Nerone colloca anche l’età di questo reperto al primo secolo d. C.”. AURONZO. Casa privata in via Aiarnola 43, 1827 (data riportata sul quadrante assieme al nome dell’autore: Tommaso Bombassei Vittor) verticale rettangolare 170×120 con le scritte: “L.D.S. (1827 89 giugno) Tommaso Bombassei Vittor – IBV 20.9.1898. Giovanni 2 agosto 1938 XVI E. Fascista”; si tratta secondo Vanin, con ogni probabilità, delle date e degli autori dello strumento e dei ripassi; in discrete condizioni; Casa privata del 1769 in via Cella 40, probabilmente del XVIII secolo: coppie di verticali rettangolari 250×170; quello di sinistra è a ore italiche quello a destra a ore francesi (o tedesche come dice l’iscrizione). A sinistra un motto solo in parte decifrabile a differenza dell’altro. Hotel L Sole di via Ligonto 61, 1988, autore Leonardo Manaigo, verticale semicircolare 170×70, in ottime condizioni; Casa privata nella località Foletto, 1987, autore ancora Manaigo, verticale circolare 150 centimetri, privo di stilo, reca il motto: “Nil difficile volenti”, in ottime condizioni; Casa privata in via Antonio Berti 5, 1988, Manaigo, verticale semicircolazione 125×78, pure in ottimo stato; Casa privata in via Tarin 37, 1987, dello stesso autore, verticale circolare circa 100 centimetri, in ottime condizioni; Casa privata in Borgo Rio Muri 2, recente, verticale quadrato 40 centimetri; si tratta di uno strumento acquistato e montato in sito, orientato in meridiano, in ottime condizioni; infine: Casa privata a Somprade 7, verticale semicircolare 105×58, linee orarie francesi, in discrete condizioni. DOMEGGE. Casa privata in via Garibaldi, 1874, autori: Antonio e Giovanni Valmassoi, nonno e prozio del proprietario della casa; verticale rettangolare 180×40; reca due motti parzialmente illeggibili, uno in italiano e l’altro in latino; in discrete condizioni. LIORENZAGO. Casa privata in via Roma 292, 1926, verticale rettangolare 200×130; reca il motto: “Dona a noi l’ora del giorno”: in buone condizioni; Casa privata in via Gartaros 328 (come l’altro in zona chiamata un tempo “contrada delle meridiane” dato che quasi tutte le case ne avevano una): verticale rettangolare 165×150; è in pessime condizioni; Casa privata del 1810 nella via Pecol 209: verticale rettangolare 155×130, in pessime condizioni. LOZZO. Casa privata sulla statale, a destra, prima del paese: verticale quadrato 210 centimetri, in cattive condizioni; Villa del 1875 in via Da Rin, XIX secolo, verticale rettangolare 205×150, in buone condizioni; Casa privata nella stessa via e identico periodo, verticale rettangolare 190×110, in cattive condizioni.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Gabriele Vanin “Le meridiane bellunesi): casa di Auronzo, probabilmente del XVIII secolo, meridiana ad “ore italiche”; altro edificio auronzano, con ogni probabilità anche questo del XVII secolo, “ore francesi”; ancora Auronzo, anno1827; una casa del 1874 a Domegge; così sulla casa nella località Somprade; anno 1926: casa di Lorenzago; villa di Lozzo di Cadore del diciannovesimo secolo.
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LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 19 aprile in questa edizione: Arriva in Italia la prima terapia genica per le malattie ereditarie della retina, patologie che possono portare chi ne è colpito a una perdita quasi totale della vista sin dalla tenera età. La maggior parte dei pazienti progredisce fino alla cecità totale. Francesca Simonelli, Ordinario Oftalmologia e Direttrice della Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli
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PUNTATA DI APRILE
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ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 15 APRILE 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 1430, 18.30, 23.25
Precipitazioni: Assenti (0%), salvo isolati piovaschi sulle Prealpi occidentali (10/20%).
Temperature: In generale ulteriore aumento, eccetto calo delle minime in alcune valli interessate da forte irraggiamento notturno. Sono previste punte di 18/19°C nei fondovalle prealpini e di 11/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 8°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ulteriore aumento, salvo stazionarietà delle minime in alcune valli. Dopo molti giorni con valori termici inferiori alla medie del periodo, saranno di nuovo toccati o superati i 20°C nei fondovalle Prealpini e i 16/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 10°C, a 2000 m min 2°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 7°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota perlopiù deboli da nord-ovest, a tratti moderati sulle cime più alte, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
AL VIA IL 36esimo RALLY BELLUNESE, TRA UN MESE L’EVENTO, VIA ALLE ISCRIZIONI
BELLUNO
DI ROBERTO BONA
Ed il 2/3 ottobre il Dolomiti Rally…
UNA FORATURA PRIVA FONTANA DEL PODIO AL DEBUTTO NELL’ELMS
BARCELLONA (SPAGNA) Debutto positivo ma sfortunato per Andrea Fontana ed il team JMW Motorsports nell’European Le Mans Series. Il giovane pilota bellunese, assieme ai compagni Fannin e Sales, vede sfumare il podioin seguito ad una micro-foratura prima ed alla mancanza di carburante poi, è così costretto a chiudere la prima gara stagionale sul circuito di Barcellona in settima posizione nella categoria GTE, massima espressione del Gran Turismo. Buona comunque la prova individuale di Fontana, che era riuscito a rimontare fino alla terza posizione, prima di subire una foratura, che l’ha costretto al rientro anticipato di alcuni giri ai box. Una gara veramente dura la 4 ore del Montmelò che in un circuito tecnico che vede ogni anno un appuntamento fisso del mondiale Formula 1, ha visto continui sorpassi e contatti tra le diverse categorie LMP2, LMP3 e LMGTE. La prima fase di gara ha visto scattare dalla sesta posizione il gentleman Sales, che è rimasto rallentato nel traffico nelle prime fasi, costringendo così il team a cambiare strategia per tentare l’under-cut e metterlo in condizioni di pista libera per poter recuperare sugli avversari ma poi, a causa di un contatto con un prototipo è andato in testacoda perdendo più di 20’’. Nel secondo stint di gara Fontana ha subito imposto un ottimo ritmo riuscendo a rimontare fino alla terza posizione ma poi una micro-foratura lo ha costretto a rallentare il passo e successivamente ad una sosta anticipata ai box per sostituire il pneumatico danneggiato. Nella fase finale Fannin ha dovuto correre in difensiva l’ultima fase di gara per risparmiare la benzina necessaria a terminare la gara ed evitare una sosta supplementare, ma proprio a poche curve dal traguardo la Ferrari n°66 rallenta bruscosamente per la mancanza di carburante, chiudendo a rilento sotto la bandiera a scacchi e dovendo cedere ben due posizioni proprio sulla linea del traguardo, terminando così in settima posizione.
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