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DI LEANDRO GRONES, SINDACO DI LIVINALLONGO_FODOM Le nevere de novembre 2019 ià fat rebaltè pëć soura l Crist prò l teriol de Col de Lana sa le vasche. I Jagri da Fodom i l’ha comedè fora e n chëstadì i l’ha portè sù pró l festil zuplè fora da la Vijinanza de Salejei. N gran Diovelpaie!!!
Le nevicate copiose di novembre 2019 hanno causato schianti di piante sopra il crocifisso sul sentiero che porta al Col di Lana. I cacciatori di Livinallongo, lo hanno riparato e riposizionato nuovamente al suo posto vicino anche alla fontana che i frazionisti di Salesei gli avevano messo accanto.
OGGI FALZAREGO, VALPAROLA E CAMPOLONGO: CHIUSI
LE CHIUSURE DEI PASSI DOLOMITICI IN OCCASIONE DEL DOLOMITES BIKE DAY E IL SELLA RONDA BIKE DAY
LIVINALLONGO Oggi in occasione del Dolomites Bike Day e domenica 27 giugno per il Sella Ronda Bike Day ci saranno delle limitazioni al traffico sui passi dolomitici.
OGGI: DOLOMITES BIKE DAY chiusura dalle ore 08:30 alle ore 14.30: da Passo Campolongo – Arabba – Pieve di Livinallongo (SS48) – Passo Falzarego – (SP 37) Passo Valparola – San Cassiano – La Villa (SS244) – Corvara bivio direzione Passo Campolongo. Ai ciclisti si consiglia il senso antiorario, quindi da Passo Campolongo, Arabba, Pieve di Livinallongo in salita verso il Passo Falzarego, Passo Valparola.
DOMENICA 27 giugno 2021: SELLA RONDA BIKE DAY con la chiusura dei 4 Passi Dolomitici attorno al massiccio del Sella: Passo Campolongo, Passo Gardena, Passo Sella e Passo Pordoi dalle ore 8:30 alle ore 15:30. Ai ciclisti si consiglia il senso antiorario, quindi in salita da Arabba verso il Passo Campolongo.
DA MERCOLEDI CHIUDE LA 563 DI SALESEI (ROCCA PIETORE-DIGONERA)
ROCCA PIETORE Dal 23 giugno a fino al 2 luglio (sabato e domenica escluso) lungo la 563 di Digonera sono previsti gli interventi di realizzazione delle opere di difesa dalla valanghe. La circolazione stradale sarà totalmente interdetta dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Negli altri orari senso unico alternato a vista.
GALLERIA ‘COMELICO fino al 31 luglio dalle 21 alle 6 la galleria sarà chiusa al traffico. Per i veicoli pesanti trainanti un rimorchio è prevista la deviazione sulla SR 48 “delle Dolomiti e sulla SP 49 “Misurina”, il traffico pesante sarà deviato lungo la SP 532 “Passo S. Antonio”. Il traffico leggero sulla SP 532.
BELLUNO Per consentire l’esecuzione dei lavori di manutenzione degli impianti a servizio della galleria ‘Termine’ sono previste limitazioni notturne lungo la strada statale 51 “di Alemagna”.Da lunedì 21 giugno, nella fascia oraria compresa tra le 21:00 e le 6:00 del giorno successivo, sarà chiuso al traffico il tratto dal km 53,400 al km 55,950 con deviazione della circolazione sulla ex strada statale 51.La modifica alla circolazione non sarà in vigore nei giorni festivi e prefestivi ed è prevista fino a venerdì 2 luglio 2021.
ENEL, INTERRUZIONI PROGRAMMATE PER LAVORI SULLE LINEE ELETTRICHE
ALLEGHE Lunedi dalle 13 alle 16 sono interessate le vie Coldai, Serenissima, Scuole, Sm Battuti.AGORDO Martedi dalle 8 alle 12 sono interessate le vie Parech, Val di Frela, 4 Novembre LIVINALLONGO DEL COL DI LANA Mercoledi dalle 8.30 alle 14.30 sono interessate le vie Larzonei e Collaz. COLLE SANTA LUCIA Mercoledi dalle 8.30 alle 14.30 sono interessate le vie Colcuc e Rucavà.
CANTIERI A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Fino al 10 luglio è chiuso al transito il ponte sul Ru de Molin tra le località di Santa Maria delle Grazie e Caracoi. Chiusura dell’area compresa tra la località di Aurù e l’intersezione con la strada per Laste Fino al 9 luglio è chiuso il tratto di strada in località Col di Rocca nel tratto tra la Centralina Comunale e il bivio in cui si innesta con la strada provinciale 641 lato Sass Negher. . La viabilità da e per l’abitato di Col di Rocca è comunque garantita da altri due accessi esistenti.
LAVORI DI RIFACIMENTO DEL PONTE SUL TORRENTE CAMPREGANA
AGORDO Fino al 16 luglio, per le frazioni Farenzena e Val di Frela deviazioni per la strada silvo-pastorale Farenzena-Don Transito consentito A SALIRE, da frazione FARENZENA a località DON: dalle 6 alle 7:45, dalle 9 alle 9:45, dalle 11:00 alle 11:45, dalle 13 alle 13:45 – dalle 15 alle 15:45, dalle 17 alle 17:45, dalle 19 alle 19:45. Transito consentito A SCENDERE, da località DON a frazione FARENZENA: dalle 8 alle 8:45, dalle 10 alle 10:45, dalle 12 alle 12:45, dalle 14 alle 14:45, dalle 16 alle 16:45, dalle 18 alle 18:45, dalle 20 alle 20:45. Dalle ore 20:45 alle ore 05:45 la circolazione dei veicoli è consentita contemporaneamente in entrambi i sensi di marcia.
RACCOLTA FONDI PER L’INCENDIO DI CANAZEI A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Le donazioni potranno essere effettuate al seguente conto corrente bancario Unicredit banca SPA intestato al Comune di Colle Santa Lucia: IT15A0200861000000002713253 inserendo la seguente causale: “Incendio Canazei di Colle Santa Lucia del 4 giugno 2021”.
ACCUSA UN MALORE E SCIVOLA NEL TORRENTE. MUORE UN TRIESTINO SOTTO IL RIFUGIO SETTIMO ALPINI
BELLUNO Ieri attorno alle 13.20 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato a seguito della chiamata della gestrice del Rifugio Settimo alpini, per un escursionista ruzzolato nel torrente, durante la discesa verso il Calvario. Federico De Lazzer 63 anni bellunese di origine residente a Trieste, arrivato in compagnia all’altezza dell’ultimo tornante prima del Calvario, quasi sicuramente a causa di un malore, era scivolato dal sentiero e ruzzolato una trentina di metri sul prato ripido fino al torrente sottostante, dove aveva sbattuto la testa. Mentre il fratello lo raggiungeva e gli prestava le prime cure, dal momento che non c’era copertura telefonica un’altra persona risaliva al rifugio e lanciava l’allarme. In contatto telefonico con la gestrice, arrivata anche lei sul luogo dell’incidente, i soccorritori hanno raccolto le prime informazioni poi trasmesse all’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Una volta sulla verticale, a 1.300 metri di quota, l’eliambulanza ha calato con un verricello di 60 metri tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che sono subentrati nelle manovre di rianimazione. Purtroppo non è rimasto altro che constatare il decesso dell’uomo. La salma è stata imbarellata e recuperata con il verricello per essere trasportata a Bolzano Bellunese, dove attendevano il Soccorso alpino di Belluno, la Polizia e il carro funebre.
SOCCORSO ESCURSIONISTA SULLA SCHIARA
BELLUNO Erano le 7 ieri mattina quando il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un escursionista bloccato dalla neve sulla Schiara. S.B., 27 anni, di nazionalità tedesca, stava percorrendo l’Alta via numero 1 e, dopo aver passato la notte al Bivacco Bocco-Zago, stava scendendo lungo la Ferrata del Marmol. Arrivato nella gola che precede la sommità del Porton, prima del bivio tra la Ferrata Marmol e la Zacchi, l’aveva però trovata colma di neve ghiacciata. Sprovvisto di ramponi e piccozze, si era bloccato a 1.860 metri di altitudine, essendo il cavo sommerso e il tratto molto ripido. Poiché le nuvole ne impedivano l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato due soccorritori e li ha sbarcato tra il Rifugio Settimo alpini e il Porton, per scendere a prelevare una seconda squadra. I due soccorritori sono risaliti, superando alcuni punti verticali innevati. Mentre uno iniziava ad attrezzare il percorso con una corda fissa, l’altro ha raggiunto l’escursionista. Nel momento in cui si è aperto un varco nella nebbia, lo ha quindi spostato in un posto più agevole per il recupero, avvenuto in hovering quando l’eliambulanza è arrivata. Trasportati al Settimo alpini, l’elicottero è tornato a prendere il secondo soccorritore rimasto in quota. Tutti sono poi stati trasportati a valle.
ELISOCCORSO NOTTURNO. ASSESSORE LANZARIN, “COMPLETATE LE STRUTTURE NECESSARIE, I VOLI SUL BELLUNESE SARANNO GARANTITI DA PIEVE DI CADORE, IN ATTESA IL SERVIZIO SARA’ GIA’ ATTIVO APPOGGIANDOSI SU TREVISO”
VENEZIA È in via d’attivazione l’elisoccorso notturno sul territorio bellunese, come previsto dalla pianificazione regionale. Pur non essendo ancora completate le infrastrutture necessarie presso l’ospedale di Pieve di Cadore, il servizio sarà già attivato comunque, garantito nel frattempo dalla base di Treviso. “Come previsto dalla programmazione – spiega il dottor Paolo Rosi, responsabile del CREU (Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza) – nella provincia di Belluno è previsto l’elisoccorso nelle ore notturne. La tempistica prevede che sia operativo circa due mesi dopo la fine del contratto, quindi contiamo di vederlo all’opera circa per la fine di agosto. Pur sapendo che per quei giorni non saranno ancora pronte le strutture necessarie all’eliporto di Pieve, si è scelto di non attendere gli altri sei mesi necessari ma di partire nel minimo tempo utile, facendo garantire il servizio da Treviso per il tempo indispensabile. Naturalmente, appena ultimate le infrastrutture previste presso l’azienda sanitaria Dolomitica, i voli notturni saranno garantiti direttamente dal Bellunese”. La Ulss 1 Dolomitica firmerà la delibera per l’estensione del servizio di elisoccorso anche nel periodo notturno due mesi prima dell’attivazione del nuovo eliporto sanitario cadorino. “Stiamo parlando di un servizio atteso e particolarmente sentito dalla popolazione in un territorio di montagna – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin -. Si sta lavorando il più velocemente possibile perché il servizio sia garantito dal Bellunese e contiamo di poterlo fare prima della fine dell’anno. Intanto, si è ritenuto di evitare un’attesa di altri sei mesi e riusciamo già a mantenere l’impegno di garantire i voli notturni, affidandoci temporaneamente all’elisoccorso trevigiano”.
NO AD UN’ESTATE “MOSTRUOSA”: SUL RISPETTO DELLA MONTAGNA VIGILA “DOLOMEYES”
BELLUNO All’inizio di un’estate che sarà segnata da importanti flussi turistici sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale, la Fondazione Dolomiti UNESCO ha sviluppato una campagna di comunicazione sull’uso consapevole dell’acqua nei rifugi di alta quota e sulla frequentazione consapevole della montagna, insieme ai gestori di rifugio, rappresentati dalle varie associazioni che li riuniscono e alle associazioni alpinistiche della regione dolomitica. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli ospiti al rispetto del fragile ambiente dolomitico e alla comprensione del ruolo dei gestori di rifugio.
di Moreno Gioli
Mara Nemela direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO
Mario Fiorentini Presidente dell’Associazione Gestori di Rifugi Alpini della Regione del Veneto
LE VIDEO INTERVISTE
LUTTO A BELLUNO, L’ADDIO A PAOLO CAPPONI
BELLUNO Il sarto Paolo Capponi è mancato ieri mattina, a Carpi. Aveva 88 anni, pontalpino di Cadola a ventitré anni aveva aperto il primo laboratorio sartoriale a Belluno in via del Cansiglio poi in via Psaro e in via Feltre. Un Maestro del lavoro e anche un Cavaliere anche se non gli piacevano i titoli onorifici. Appassionato per il calcio fu tra i fondatori del Belluno veterani. I funerali si celebreranno martedì, alle 16, in cattedrale
IL FURTO AD ANTOLE, RUBATI I RISPARMI PER I BIMBI
BELLUNO Nel bottino dei ladri oltre 1200 euro, 900 erano dei genitori per i ragazzi del calcio Sois pronti per essere consegnati, erano nel borsello rubato la scorsa domenica ad Elio Rossa, dirigente del club. Qualcuno si è introdotto nel ricovero per attrezzi in cui Rossa aveva lasciato il suo zainetto nero. Rossa sui social: “lettera aperta all’artista che domenica 13 giugno dalle 16 alle 18 ha messo a segno il furto con destrezza” del borsello: magari anche tu hai qualche figlio o nipote che milita in qualche società sportiva. Cosa penserà di te?”. Per questo l’invito a restituire il mal tolto compresi documenti e le foto del cuore contenuti nel borsello
IN MIGLIORAMENTO LE CONDIZIONI DEL RAGAZZINO INVESTITO A SEDICO
SEDICO Il sedicenne finito con la bicicletta contro una mini minor è in reparto, fuori dalla rianimazione, è cosciente e non c’è stato bisogno di interventi chirurgici. La buona notizia dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La ripresa fisica del ragazzo è stata molto rapida. I sanitari sono cauti, ma ottimisti
IERI LA CONFERENZA STAMPA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO E BELLUNO
di Gianni Santomaso
A FORCELLA AURINE IL PARCO TEMATICO PER INSEGNARE AI BAMBINI LE TRADIZIONI
GOSALDO
di Gianni Santomaso
CROSTOLIN DI AGORDO-LA VALLE: PONTE DEL FELICE TRANSITABILE
I NUOVI POSITIVI IN VENETO SONO 64, PIU’ DEL DOPPIO I NEGATIVIZZATI. NESSUN DECESSO IN 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DOLOMITIBUS NON RISPONDE, INTANTO TRENTINO TRASPORTI CON I FATTI DIMOSTRA COME SI FA
FALCADE Cesare Bon ha avuto l’idea, ma Dolomitibus non ha mai risposto. Intanto in Trentino l’hanno messa in pratica. Il Capogruppo di minoranza in consiglio comunale. L’ultima lettera a Dolomitibus inviata dalla Provincia è datata 28 maggio e anche questa volta silenzio completo da via Col da Ren.
“E’ pervenuta la proposta di Cesare Bon relativa al collegamento Falcade-Passo Valles. Si coglie l’occasione per rimarcare la necessità che gli uffici competenti vengano costantemente informati circa l’iter di approvazione e finanziamento del progetto… Si chiede se l’integrazione degli orari tra servizio Dolomitibus e Trentino Trasporti possa essere applicata fin dal prossimo orario estivo”.
IERI ALLA RADIO (il domani è riferito ad oggi)
DAL NOTIZIARIO DI RADIO PIU DEL MARZO 2019
PASSO VALLES Venerdi alle 18 al Rifugio Capanna Passo Valles sarà presentata la proposta di nuova mobilità sostenibile pubblica per i passi San Pellegrino e Valles. Iniziativa supportata dal capogruppo di minoranza di Falcade Cesare Bon e dal commissario della sezione della Lega Nord Cesare Rizzi del Gruppo Consigliare Uniti per la Val Biois rilanciAmo Falcade.
LE MOTIVAZIONI: Constatato che attualmente i due passi in questione sono serviti solamente in estate come di seguito:
Passo San Pellegrino – due linee gestite dalla Provincia di Trento e dalla Provincia di Belluno che si sovrappongono tra le due aree. Questi servizi assieme assicurano la possibilità per l’utenza di percorrere il passo San Pellegrino due volte in andata (al mattino ) e due volte in ritorno ( il pomeriggio ). Le due aziende di trasporto si sovrappongono sulla stessa tratta. Passo Valles – nessun collegamento di linea LA PROPOSTA Passo San Pellegrino – si propone di rivedere le linee esistenti proponendo l’interscambio al passo con relativa coincidenza degli orari tra i bus delle due aziende interessate.
In questo modo ogni azienda avrebbe un risparmio chilometrico non indifferente utilizzabile per un possibile potenziamento delle tratte o per attivare, come spiegheremo in seguito relativamente al Passo Valles ( vedi l’esempio del Passo Pordoi ). Passo Valles – si propone di attivare una nuova linea da Falcade Municipio al Passo con relativa coincidenza degli orari tra i bus delle due aziende interessate. Auspichiamo naturalmente che il servizio sia possibilmente equivalente a quello già attivo per il Passo San Pellegrino. Facciamo presente che se dalla parte bellunese, attualmente non esiste nessun servizio pubblico, così non si può dire della parte trentina, attualmente servita molto bene e frequentemente fino alla Val Venegia ( pochi chilometri dal passo ).
I RISULTATI SPERATI Se per il Passo San Pellegrino è notorio l’interesse turistico e anche economico legato a eccellenti presenze alberghiere e di ristorazione che giustificano ampiamente l’attuale interesse per attivare linee di servizio pubblico, non di meno il Passo Valles risulta ogni anno di più meta di frequentazione turistica a vari livelli e numericamente sempre più elevata. Nella presentazione ufficiale verranno esposte con dovizia di particolari, tutte le opportunità offerte al visitatore dal Passo Valles che nulla hanno da invidiare al San Pellegrino o località più note.
“Anche se esposta in maniera sintetica- dicono i promotori – crediamo che la nostra proposta possa essere recepita da chi potrà attuarla, in maniera positiva. Confidiamo che, i possibili Enti e Soggetti Attuatori, colgano l’importanza dei collegamenti proposti per lo sviluppo sostenibile del turismo delle zone interessate”.
AREE INTERNE, TOLTI 4,6 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE NELLE ZONE DEBOLI
ROMA «C’è un tentativo di sottrarre risorse alla montagna, alle aree interne e al sud. Grave il colpo di mano che ha tolto dal decreto legge ‘Semplificazioni’ i 4,6 miliardi del fondo perequativo destinato alle aree in cui è più alto il gap infrastrutturale, previsti all’articolo 59, per spalmarli in una serie di interventi generici». Il deputato veneto Roger De Menech promette un «confronto serrato», quando il provvedimento arriverà alla Camera per la conversione in legge
ALLA RADIO
ROGER DE MENECH
TURISMO DI MONTAGNA. BOND:”SERVE UN’ACCELLERAZIONE SULL’EROGAZIONE DEI RISTORI”
ROMA «Entro metà luglio gli impiantisti, i maestri di sci e il settore ricettivo devono ricevere i ristori tanto attesi. Si tratta di una iniezione di liquidità fondamentale, e insieme uno spiraglio di fiducia per l’estate che sta partendo. Senza impianti, alberghi, ristoranti e attività, la montagna muore». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, a seguito di alcuni colloqui avuti con il ministro del turismo Massimo Garavaglia e con la vice ministra dell’economia Laura Castelli.
ALLA RADIO
VERTIK AREA, DE VAL “DOPO LA PALESTRA ANCHE IL RISTORANTE HA IL GESTORE AGORDINO”
Ultime notizie dalla Vertik Area che darà lavoro a diverse persone. L’apertura nel corso della stagione estiva, probabilmente ai primi di agosto. “Attendiamo i fondi (di confine ndr.) da Trento per poter proseguire con i lavori”
Ai microfoni di Radio Più il sindaco Moreno De Val
UN NUOVO SPAZIO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
BELLUNO Lo spazio “Viva Vittoria Tre Cime di Lavaredo” sarà inaugurato oggi alle 11 in via Mezzaterra presso i locali dell’ex panificio Balbinot. Lo spazio Viva Vittoria è uno dei centri di raccolta e di realizzazione creativa delle coperte che verranno poi esposte il giorno 4 settembre alle Tre Cime di Lavaredo.
MASCANZONI ALLA SOGLIA DELLA PENSIONE. CESTARO “GRAZIE DOTTORE”
SELVA DI CADORE Silvia Cestaro oggi consigliere regionale ma fino a pochi mesi fa sindaco di Selva di Cadore e paziente del dottor Agostino Mascanzoni prossimo alla pensione, saluta e ringrazia il medico di base per il grande servizio svolto in paese.
L’EX SINDACO SILVIA CESTARO
BELLUNO Il dr Agostino Mascanzoni, medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale dei Comuni di Livinallongo del Col di Lana, Selva di Cadore, Alleghe, Rocca Pietore e Colle Santa Lucia, terminerà il proprio incarico il 20 giugno 2021 (ultimo giorno di servizio). Nonostante le innumerevoli iniziative messe in campo da questa ULSS anche sull’intero territorio nazionale, ad oggi non è stata acquisita nessuna disponibilità per un incarico provvisorio di medico presso i Comuni di Alleghe e Selva di Cadore. Al fine di garantire la continuità dell’assistenza primaria alla popolazione residente, i dottori Claudio Allegro, Pietro Demattia (attualmente sostituito dal dr Luca Favero), Paolo Barone, Valter Tomaselli e Giovanni Magra, si sono resi disponibili ad accogliere, in via temporanea, i pazienti del dr Mascanzoni. I pazienti saranno pertanto assegnati temporaneamente e d’ufficio ai medici suddetti e quindi non dovranno effettuare alcuna nuova scelta del medico.
ACC, DE MENECH “FATE PRESTO, I LAVORATORI VOGLIONO CERTEZZE”
di Roger De Menech, Deputato PD
«Il tempo potrebbe essere il fattore decisivo nella vicenda ACC. Sul futuro dello stabilimento il ministero competente purtroppo non ha ancora fornito indicazioni risolutive. Bene che sia stato richiamato a riferire pubblicamente davanti al Parlamento delle attività e delle iniziative in corso. Positivo anche l’incontro della Regione, ma pure in questo caso non si conoscono i termini né i tempi. Credo sia necessaria più trasparenza in queste attività e la necessità di non perdere altro tempo. I sindacati, i lavoratori e le loro famiglie come tutta al comunità della sinistra Piave hanno diritto a conoscere quale sarà il loro destino ed esigono dignità, rispetto e certezze».
ALLA RADIO
ACC PARLA LA CISL “EUFORIA CONDIVISIBILE MA NON SCACCIA LE PAURE”
“Dalle dichiarazioni del presidente Luca Zaia e del ministro Federico D’incà sembra finalmente che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia fatto un passo avanti verso il salvataggio di Wambao-Acc in amministrazione straordinaria. La presentazione del decreto attuativo era una notizia che le lavoratrici e i lavoratori aspettavano da tempo. Accanto a loro il sindaco Stefano Cesa, il prefetto Mariano Savastano e il Vescovo Renato Marangoni che vedono nella conservazione dello stabilimento un presidio insostituibile per salvaguardare il benessere e il futuro di tutto il territorio. Euforia condivisibile che rasserena gli animi ma non allontana tutte le paure. Il futuro dello stabilimento passa necessariamente attraverso la condivisione di un progetto industriale nel quale la forza lavoro possa esprimere tutta la sua capacità e determinazione. Come FIM CISL non possiamo smettere di chiedere al ministro Giancarlo Giorgetti l’individuazione di una strategia che possa finalmente permettere ad ACC di conseguire una propria autonomia economica. È indispensabile definire immediatamente quali sono gli obiettivi attualmente perseguibili all’interno di un disegno che proietti lo stabilimento verso la produzione di compressori maggiormente profittevoli. Rimettere in moto il processo di sviluppo del prodotto, a velocità variabile, e quello commerciale, innesca solide relazioni commerciali e partnership strategiche con i maggiori produttori dell’industria del freddo. L’inserimento di nuova tecnologia permette di aumentare l’efficienza, variare la tipologia produttiva e di promuovere la crescita professionale degli addetti, migliorando la capacità attrattiva aziendale verso quelle professionalità difficilmente reperibili sul mercato del lavoro. La stabilità finanziaria migliora il rapporto con i clienti e fornitori ma da sola non basta, centrale rimane l’individuazione di un progetto industriale ben definito, unico elemento attorno al quale può aggregarsi un vero e proprio interesse degli investitori privati”.
IL PREFETTO “FOTOGRAFA” LO STATO DI AVANZAMENTO DELLE TRE VARIANTI OLIMPICHE
BELLUNO La dichiarazione del Prefetto Mariano Savastano: “Sin dai primi giorni dopo il mio insediamento a Belluno, avvenuto il 26 aprile u.s., tutti gli Amministratori locali, le Autorità istituzionali ed i rappresentanti delle categorie economiche che ho incontrato hanno sottoposto alla mia attenzione le problematiche legate alle carenze delle infrastrutture esistenti ed alla viabilità caratterizzata da un’autostrada che arriva sino a Ponte nelle Alpi e che prosegue nelle varie direttrici – Feltre, Agordo, Cortina d’Ampezzo, il Cadore – attraverso strade statali e regionali non più adeguate alle esigenze di mobilità di persone, merci, turisti ed imprese. Occorre rimanere concentrati per riuscire a portare a termine il Piano di potenziamento della viabilità già previsto per i Mondiali di Sci di Cortina 2021 e per tale motivo ho incontrato i vertici di ANAS per fare il punto di situazione sullo stato di realizzazione delle tre varianti di Tai di Cadore, di Valle di Cadore e di San Vito di Cadore al fine di offrire alle comunità interessate, agli amministratori locali ed ai rappresentanti delle associazioni di categoria informazioni puntuali, aggiornate e verificate. Mi riprometto che, periodicamente, la Prefettura verificherà insieme ad ANAS lo stato di avanzamento delle procedure e dei cantieri, pronti a dare sostegno e ad intervenire ogni qualvolta ANAS, gli amministratori o altri qualificati portatori di interessi collettivi lo richiederanno per approfondire gli eventuali aspetti critici che dovessero emergere e per trovare, d’intesa con il territorio, le soluzioni più adeguate”.
Costo dell’intervento 44,138 M€ Stato di avanzamento: Il Comune di Valle di Cadore ha predisposto nel 2017 uno studio di fattibilità con individuazione del tracciato della variante. ANAS ha successivamente sviluppato il progetto definitivo sul tracciato individuato nello studio di fattibilità. Allo stato attuale ANAS ha avviato la progettazione esecutiva, attivando un continuo confronto con la Regione Veneto e il Comune di Valle di Cadore per condividere gli approfondimenti svolti e individuare la soluzione progettuale maggiormente compatibile con il contesto territoriale e con il sistema di vincoli in cui l’intervento si inserisce. È in fase di restituzione dei dati la campagna di indagini geognostiche integrative. È in avvio la fase di esecuzione delle indagini archeologiche. Si prevede l’avvio delle procedure di gara entro il corrente anno, a fronte di un tempo di esecuzione lavori di ca. 20 mesi.
Costo dell’intervento 37,153 M€ Stato di avanzamento È in corso la progettazione esecutiva. Il progetto è l’esito di un approfondimento tecnico e di precedenti fasi progettuali, consistenti in uno studio di fattibilità proposto dal Comune nel 2017 con individuazione del tracciato della variante. L’ANAS sta realizzando il progetto definitivo che segue il tracciato proposto dal Comune; tuttavia, rispetto a tale studio è emersa la necessità di apportare correzioni al tracciato stradale per renderlo rispondente alla normativa di settore; è stata studiata una variante altimetrica per ridurre le forti pendenze in arrivo alla rotatoria; sono state studiate soluzioni alternative e migliorative alle rotatorie di inizio e fine intervento. Entro il corrente anno è previsto l’avvio delle procedure di gara, a fronte di un tempo previsto per l’esecuzione dei lavori di ca. 30 mesi.
Costo dell’intervento 46,300 M€ Stato di avanzamento: È in corso la chiusura del progetto definitivo per la successiva approvazione e l’avvio della progettazione esecutiva. È stata effettuata la campagna di indagini geognostiche integrative al progetto definitivo. A completamento della progettazione esecutiva saranno attivate le procedure autorizzative. Si prevede di avviare le procedure di gara entro il corrente anno, a fronte di un cronoprogramma dei lavori di ca, 30 mesi.
APPROVATO IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2020 DI GSP
BELLUNO Si è tenuta ieri, in videoconferenza causa Covid-19, l’assemblea dei soci di Bim Gsp per l’approvazione del bilancio di esercizio del 2020 e del piano industriale 2021-2023 revisionato. A presentare i principali risultati del 2020 il presidente di Bim Gsp Attilio Sommavilla, coadiuvato dai consiglieri di amministrazione Lara Stefani e Andrea Menin: patrimonio a 42,2 milioni di euro, valore della produzione a 27,3 milioni, costi a 22,5 milioni, investimenti a quota 9,2 milioni. Novità principale del Piano industriale, la gestione degli impianti di depurazione presenti nel territorio, che Bim Gsp farà, a partire da settembre 2021, con personale proprio e non con ditte esterne. Una scelta importante, che permetterà di migliorare la programmazione e l’esecuzione degli interventi, di ridurre i costi generali, di aumentare l’efficienza energetica e depurativa, di accrescere il know how dell’azienda
APPROVATO IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2020 DI BIM INFRASTRUTTURE
BELLUNO Si è tenuta ieri, in videoconferenza causa Covid, l’Assemblea dei soci di Bim Belluno Infrastrutture, per l’approvazione del bilancio di esercizio 2020. A presentare i risultati conseguiti, l’Amministratore Unico della società, Bruno Zanolla. Il 2020 si è chiuso in maniera positiva per la società, con un valore della produzione di 17,3 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 12,3 milioni di euro del 2019: a determinarne il gap di crescita di 4,3 milioni di euro, il riconoscimento, nel corso dell’anno, della nuova tariffa per la distribuzione del gas metano sia del 2019 che del 2020. Costante la produzione di energia, pari a 24,1 milioni di kWh, mentre i costi della produzione passano a 11,5 milioni di euro dai 11,1 del 2019. Il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi maturati, si attesta di conseguenza a 5,7 milioni di euro rispetto ai 1,2 milioni del 2019. L’utile generato, detratte le imposte, è complessivamente di 4,1 milioni di euro rispetto ai 500mila euro del 2019. Un valore rilevante, che la società reinveste puntualmente nel territorio con opere ed infrastrutture a beneficio di Comuni soci
I DANNI SUL PONTE VALDA HANNO LE ORE CONTATE
Il Comune di Alpago è pronto ad accogliere i turisti che potranno visitare i luoghi in sicurezza.
ALPAGO In corso i lavori di sistemazione del tratto di ciclabile nella zona umida di Bastia che, dopo gli eventi alluvionali del dicembre 2020, era rimasto seriamente danneggiato, in particolare sulla spalla del ponte sul torrente Valda, interrompendo così per alcuni mesi il collegamento della ciclabile.
L’intervento segue di pochi giorni quello effettuato da Veneto Strade per la rimozione della frana che interessava il sentiero della zona di Poiatte e della sua messa in sicurezza, e consentirà quindi il normale ripristino del transito su tutta la ciclovia che attraversa il Comune di Alpago. “L’intervento che ammonta ad oltre 30.000 euro – afferma l’assessore Federico Costa- è stato finanziato interamente dal Comune Alpago che ne ha curato sia la fase progettuale che di appalto dei lavori, grazie anche ad un attento coordinamento con gli altri Enti competenti- in particolare il Genio Civile- trattandosi di opera che insiste su un alveo demaniale. I lavori di ripristino vedranno la posa di massi e la sistemazione della passerella lignea e dovrebbero concludersi nell’arco di una settimana”. L’opera da subito censita tra i lavori da compiere in seguito all’alluvione del 6.12.2020 è di sicuro interesse strategico per l’intero tratto di ciclabile della Monaco- Venezia, ma nei mesi immediatamente successivi all’evento alluvionale si è dato priorità ad interventi di somma urgenza che interessavano centri abitati, strade comunali e frane che creavano problemi di pubblica sicurezza. “Ricordiamo che per affrontare la disastrosa situazione del nostro territorio dopo la notte del 6.12, il Comune Alpago ha effettuato interventi per 890.000 mila euro ingessando così il bilancio comunale su molti fronti. Ora però stiamo entrando nel vivo della stagione turistica – conclude il vicesindaco Vanessa De Francesch- ed è diventato fondamentale intervenire anche su questo dissesto, in quanto la ciclovia insistente nell’oasi naturalistica è un punto strategico sia per i pedoni che per i ciclisti”.
DILLO A RADIO PIU…IL PROBLEMA DEGLI ALLEVATORI E’ BEN ALTRO CHE IL LUPO E VANNO TUTELATI
Ancora delle predazioni da parte del lupo nella zona dell’Alpago o così almeno sembra, dato che senza l’esame del DNA rinvenuto sulle carcasse, certezze non se ne possono avere. L’evento è ancora una volta a danno della famiglia Fullin che ha già subito 15 predazioni solo nel 2020 , decisamente troppe per non giungere alla conclusione che qualcosa nel frattempo si sarebbe dovuto imparare in tema di detenzione in sicurezza degli animali da reddito. 50 pecore perse in un anno sono decisamente una strage di individui, soggetti per legge alla tutela del proprietario. Infatti il Decreto Legislativo 146/2001, Attuazione della Direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali da reddito, recita all’Art. 2 Obblighi dei proprietari, dei custodi dei detentori degli animali “il proprietario o custode ovvero il detentore deve: a) adottare misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali e affinchè non vengano loro provocati dolore, sofferenza o lesioni inutili. Sicuramente si tratta di un lavoro non semplice, quello dell’allevatore ma che va portato avanti, come ogni altro con i dovuti metodi e mezzi. Le reti da sole, seppur elettrificate, non sempre bastano la cosa è ormai risaputa in tutta Europa per cui sorprende che ancora qualcuno le usi senza nessun altro tipo di deterrente. Il connubio reti elettrificate (dell’altezza adeguata che varia a seconda delle pendenze e del tipo di terreno) e cani da guardiania (in numero adeguato, sempre superiore ad uno), funziona quasi sempre. La presenza umana, nei momenti più delicati (spostamento degli armenti, nascita dei piccoli, ecc…) è necessaria. Un lavoro non semplice, paradossalmente più difficile oggi che un tempo visto che ci si è scordati di vivere in un territorio di montagna nel quale il lupo, per fortuna, sta riprendendo gli spazi che l’uomo, compiendo stragi crudeli, gli aveva tolto. Mettendo da parte per un momento l’antropocentrismo che ci caratterizza, bisogna sottolineare come la presenza di un predatore in cima alla catena alimentare, una specie chiave per l’ecosistema, risulti fondamentale per ridare equilibrio ad un mondo che la nostra specie ha violentato e continua a violentare. Ovviamente ci sono delle criticità, come in ogni interazione ma è fondamentale comprendere che la presenza del lupo può portare benifici per la provincia a livello turistico, ecologico, culturale ed economico. Cosa serve per una corretta convivenza con la specie lupo? Innanzitutto una corretta informazione e sinora la nostra provincia ha miseramente fallito in questo per tre motivi; il primo: non si è fatto nulla per preparare gli addetti al settore, alla convivenza con il lupo tanto che, quando nel 2016 sono cominciate le predazioni di animali da reddito il fatto ha sorpreso tutti e dire che l’Ufficio Caccia e pesca della Provincia di Bolzano aveva avvisato nel 2012, il corrispondente Ufficio bellunese che il lupo Slavc, proveniente da Est e radiocollarato era passato per il nostro territorio, fermandosi qualche giorno e predando. Da li alle prime predazioni sono passati 4 anni; il secondo motivo del fallimento sta nel lavoro fatto dai mass media che spesso hanno “gettato benzina sul fuoco” con articoli allarmisti nei quali hanno dato ampio spazio al parere di privati cittadini, decisamente incapaci di valutare in modo professionale gli eventi a cui hanno assistito, anzichè coinvolgere esperti in materia; il terzo motivo, la mancanza di una corretta formazione degli allevatori da parte delle associazioni di categoria e degli enti preposti (Provincia e Regione). Come si evince dalle testimonianze dei Fullin e di tanti altri allevatori, il lupo non è ancora specie abbastanza conosciuta. Dire che “ogni anno aumentano sempre più” è falso visto che il numero dei lupi presenti in un branco è geneticamente controllato; areali piccoli come quelli presenti in provincia, non avranno mai un numero eccessivo di individui presenti nel branco. Anche pensare di abbattere i lupi in dispersione è una pessima idea, in primis perchè si istiga ad una attività severamente vietata ma anche perchè questo può creare dinamiche nei branchi che gestiscono areali confinanti con le aree in questione, che potrebbero portare a danni maggiori. Ovviamente il lupo in dispersione (essendo solo) tende a predare animali da zootecnia in quanto più semplici da uccidere ma questo da cosa dipende? Ovviamente dal fatto che non sono detenuti in sicurezza. Il Presidente di Confagricoltura Donazzolo è convinto che la convivenza tra uomini e lupi non sia possibile; il mio invito è che si rechi in alcune zone d’Italia, magari accompagnato da quei politici che il lupo non lo vogliono, pur senza conoscerlo, dove la convivenza non solo è possibile ma porta, in termini economici, dei vantaggi per la nostra specie, grazie al turismo consapevole. In quanto presidente di Confagricoltura, lo invito inoltre a studiarsi i dati relativi ai danni compiuti dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali, alle attività agricole, danni di gran lunga maggiori in termini di bilancio che non quelli provocati dal lupo. In questo caso, l’apporto del predatore si è già dimostrato fondamentale per il calo dei suidi in alcuni territori italiani in quanto capace di fare quello che l’attività venatoria, rea di aver importato suidi non autoctoni e decisamente distruttivi sul territorio italiano, non ha mai saputo fare, creando piuttosto un aumento della specie grazie ad una caccia scriteriata. Per chiudere, i problemi degli allevatori sono di ben altra caratura: costi troppo elevati degli alpeggi, crollo del valore della carne e del latte, mancanza di personale, abbandono dell’attività per lavori meno faticosi e più redditizi. La predazione del lupo si profila come l’ultimo anello di una catena decisamente logora. I vantaggi che la presenza del predatore porta al territorio (turismo, cultura, riequilibrio della biodiveristà, interesse, ecc…) sono indiscutibili e vanno considerati nella giusta proporzione. Il mio consiglio agli allevatori è quello di pretendere di più da una Provincia ed una Regione che non hanno sinora fatto abbastanza in termini di informazione, formazione e aiuti alla categoria. Gli allevatori vanno tutelati, i loro animali anche; il lupo non è da meno.
IERI ALLA RADIO
AMBITO TERRITORIALE DELLA MEDICINA DI FAMIGLIA DELLA “DESTRA PIAVE”
BELLUNO La carenza di medici è particolarmente significativa anche per i medici di famiglia e questa situazione si è creata anche nell’area della “Destra Piave”. Dopo un incontro tra la Direzione Aziendale con i Sindaci di Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi e Cesiomaggiore, e i Medici dell’ambito territoriale è stata trovata la soluzione, al fine di garantire i servizi già esistenti nell’area e quindi la continuità di cure agli assistiti. Dal 1° luglio 2021 cesserà la dr.ssa Bianchi, medico di medicina generale, che sarà sostituita dalla dr.ssa Anna Caldart. Dal 1° agosto 2021 cesserà anche il dr Pegoraro: sono in corso le procedure per il conferimento di apposito incarico provvisorio ad un giovane medico. Gli assistiti della dr.ssa Bianchi saranno assegnati d’ufficio alla dr.ssa Caldart; non sarà pertanto necessario che gli stessi si rechino presso gli sportelli anagrafe di questa ULSS per effettuare la scelta del nuovo medico. Anche gli assistiti del dr Pegoraro, prima della sua cessazione, riceveranno una analoga comunicazione. La Direzione ha apprezzato la disponibilità e la collaborazione dimostrata dai Medici di Medicina Generale e l’impegno dei Sindaci, per mantenere un servizio vicino ai cittadini. Per eventuali informazioni contattare il Distretto di Feltre al numero 0439 883680.
TAMPONI PER ACCESSO ANCHE ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE OLTRE CHE RESIDENZIALI DEL TERRITORIO
BELLUNO I tamponi vengono eseguiti gratuitamente nei seguenti covid poitn e orari: Drive-in Paludi dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Feltre – loc. Anzù dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Tai di Cadore martedì, giovedì e sabato (festivi esclusi), dalle 15.00 alle 17.00; Drive-in Agordo lunedì, mercoledì e venerdì (festivi esclusi), dalle 16.00 alle 17.00; Drive in Belluno (area ospedale San Martino – vicino ad asilo aziendale) domenica e festivi, dalle 8.30 alle 10.30.
TEST ANTIGIENICI NELLE FARMACIE A BELLUNO,CORTINA, FELTRE, ALPAGO, VALBELLUNA E CADORE
BELLUNO Con l’avvio della stagione turistica ecco le Farmacie che ad oggi hanno aderito al Protocollo di Intesa per l’esecuzione del test antigenico rapido: BELLUNO FARMACIE CHIMENTI e FARMACIA VENEGGIA CORTINA FARMACIA SAN GIORGIO e FARMACIA INTERNAZIONALE FELTRE FARMACIA COMUNALE e FARMACIA MINCIOTTI ALPAGO FARMACIA PHARMA FUTURE LIMANA FARMACIA SMERIERI TRICHIANA DOLOMITI sas SEDICO FARMACIA DR. ARRIGONI DOMINGO SEREN DEL GRAPPA FARMACIA MAZZOCCATO DR.SSA GIULIA BORGO VALBELLUNA FARMACIA AL CASTELLO VALLE DI CADORE FARMACIA SORAVIA AURONZO ENTE COOP. DI MUTUO SOCCORSO LOZZO DI CADORE DOLOMITI. L’iniziativa è rivolta ai cittadini che, a titolo totalmente volontario, intendono sottoporsi all’effettuazione del test antigenico rapido, senza necessità di presentare ricetta medica e a proprio carico. Il costo della prestazione non può superare l’importo di 22 euro.Rimangono invariate le modalità di esecuzione dei tamponi presso i siti individuati dalla ULSS 1 Dolomiti, su prescrizione del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta o su invito del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS. Dal 7 giugno le farmacie territoriali effettuano tamponi anche a favore di cittadini italiani non assistiti in Veneto e di cittadini stranieri. Le farmacie, effettuato il tampone antigenico, rilasciano il relativo certificato.
IL LAGO IN VALPAROLA E’ AGORDINO… SIA CHIARO
LIVINALLONGO Sia chiaro, il Lago di Valparola è un piccolo ma suggestivo specchio d’acqua situato sulla sommità del Passo Valparola nel territorio comunale di Livinallongo del Col di Lana in Alto Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto. Tutt’altro. sulla pagina MERIDIANI MONTAGNE leggiamo accanto alla significativa foto: Sapete in quale anno per la prima volta la Val Badia fu toccata dal Giro d’Italia? Era il lontano 1949. Il 2 giugno Corvara vide transitare in prima posizione Fausto Coppi, lanciatissimo verso il successo di tappa. L’anno successivo la scena si ripeté con Gino Bartali. Due nomi che contribuirono a trasformare la Val Badia in una meta da sogno per i tanti ciclisti desiderosi di ripercorrere le strade dei grandi campioni. Oggi sono tanti i circuiti su cui divertirsi pedalando. Il più celebre è la Sellaronda che vede scavalcare in una cinquantina di chilometri quattro passi (Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo) Altro percorso interessante è il Giro del Fodom, che prevede l’ascesa dei passi Campolongo, Falzarego e Valparola
Alta Badia/Alex Moling
il commento di Luca “Comprensibile che ne capiate più di meridiani che di paralleli… ad ogni modo quello ripreso in foto è il Lago di Valparola un piccolo specchio d’acqua situato sulla sommità dell’omonimo passo nel territorio comunale di Livinallongo del Col di Lana in Alto Agordino, Provincia di Belluno, Regione Veneto. Ma poi scusate circuiti dove? mica siamo a Misano o al Mugello, questa è la viabilità ordinaria che collega, Agordino, Cadore, val di Fassa e (quella da voi tanto amata) Val Badia. Semmai alcune giornate l’anno è interdetto il traffico veicolare per consentire l’accesso ai soli ciclisti. Sono manifestazioni molto sentite e partecipate che per ragioni di sicurezza prevedono un senso di marcia consigliato; guarda caso contrario da quello da voi illustrato in foto”.
NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO ALLA GALLERIA “OFFICINA RIZZARDA”
Presentazione ufficiale giovedì 24 giugno alle 20.45
FELTRE Nella “Officina Rizzarda” dai prossimi giorni troverà posto al piano terra la Galleria d’Arte Moderna. Un nome, quello scelto per il nuovo spazio espositivo, non casuale. Quando, negli ultimi anni della sua vita, Carlo Rizzarda acquistò il Palazzo ora sede dell’omonima Galleria, intendeva infatti ricreare nell’attuale Sala Guarnieri dell’edificio la propria officina. E così quello spazio diventerà a tutti gli effetti uno showroom per le arti decorative contemporanee grazie ai lavori, tutti ispirati alle opere conservate nel museo, di alcuni tra i più capaci artigiani feltrini.In questa prima fase del progetto sono stati coinvolti quattro artigiani e designer feltrini nella produzione di alcuni manufatti in tiratura limitata o esemplari unici che potranno essere acquistati all’interno della Galleria Rizzarda. Dai prossimi giorni verranno proposti al pubblico alcuni prodotti artigianali di assoluta qualità afferenti, in particolare, a due settori dell’artigianato artistico: 14 gioielli realizzati in ferro, argento, oro e vetro a lume, frutto delle creazioni di Sergio Innocente e Silvia De Cet, e 5 tipologie di abiti con decori di carattere rizzardiano, realizzati con l’antica tecnica della stampa con la ruggine, proposti da Sandra Dal Pont e Alberto Fiocco. “Con “Officina Rizzarda” prende avvio un progetto innovativo per la nostra città, ma che intende mettere in atto una sinergia già sperimentata con grande successo presso importanti strutture espositive italiane ed internazionali”, sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Feltre Alessandro Del Bianco. “Questo progetto, che collega la cultura alla produzione, rappresenta a tutti gli effetti un valore aggiunto per lo sviluppo turistico del territorio; in questo modo il visitatore potrà “prolungare” la propria esperienza culturale e museale portando con sé un oggetto che identifichi e rappresenti la città. Nei prossimi mesi intendiamo ampliare aprendolo anche ad altri artigiani e allargando i riferimenti museali anche grazie all’apertura della nuova sezione archeologica”.
RICHIESTA DANNI SUBITI DOPO IL MALTEMPO DELLO SCORSO DICEMBRE
FELTRE I privati cittadini residenti nel Comune di Feltre che hanno subito danni a beni mobili registrati (quali ad esempio: auto, moto, mezzi di lavoro, altri mezzi di trasporto privati… ) durante l’evento meteo del 4-6 dicembre 2020, possono effettuare richiesta di contributo regionale finalizzato al ristoro dei danni stessi, fatto salvo il pieno rispetto dei requisiti e delle modalità indicate.
PER LEGGERE L’AVVISO DEL COMUNE DI FELTRE CLICCA QUI
I MERCATINI A CAVIOLA E LA SAGRA DI SAN GIOVANNI A CANALE
di Gianni Santomaso
GIOVEDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE
di Gianni Santomaso
LE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO DI SCUOLE IN RETE
BELLUNO Dal primo luglio ritornano le tradizionali attività di volontariato informatico delle Scuole in Rete, tramite le quali gli studenti e i volontari dell’Associazione Amici delle Scuole in Rete tenteranno di limitare il gap generazionale e sostenere adulti, anziani e associazioni nell’acquisizione delle competenze digitali per l’uso dello smartphone o del computer, ma anche di recuperare e ringiovanire vecchi pc dismessi dalle aziende a beneficio di famiglie e associazioni. Le iscrizioni online sul sito www.studentibelluno.it, oppure presso lo sportello del cittadino di Belluno
QUANDO IL CENTRO ESTIVO FA IL PIENO
DI DAMIANO TORMEN
DA LUNEDI 13 SETTEMBRE IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
VENEZIA Le scuole primarie e secondarie di primo grado inizieranno lunedì 13 settembre 2021, concludendo le lezioni mercoledì 8 giugno 2022, mentre le scuole secondarie di secondo grado inizieranno la frequenza giovedì 16 settembre 2021 per concluderla venerdì 10 giugno 2022. Vacanze natalizie da venerdì 24 dicembre 2021 a sabato 8 gennaio 2022. Vacanze pasquali dal 14 al 19 aprile 2022. Per il carnevale scuole chiuse dal 28 febbraio al 2 marzo
RIAPRE AL PUBBLICO IL CASTELLO DI ANDRAZ
di Claudio Fontanive
OSPITE: Denny Dorigo ed Eleonora De Mattia
AL VIA LE PRENOTAZIONI PER IL CONCERTO “LA MIA TERRA” CON ROBY FACCHINETTI
Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Falcade, Pro Loco Falcade Caviola, PromoFalcade Dolomiti e Ski Area San Pellegrino.
FALCADE Diretti dal Maestro Diego Basso un centinaio di artisti tra musicisti e coristi dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e Le Voci di Art Voice Academy. L’accesso all’area del concerto è raggiungibile solo su prenotazione, tramite il sito: https://www.falcadedolomiti.it/falcade-e-il-concerto-la-mia-terra/
DILLO A RADIO PIU’…LE PIANTUMAZIONI AL LAGHETTO DELLE PESCHIERE
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo delle considerazioni del professor Maurizio Reberschak in seguito agli articoli pubblicati sulle piantumazioni al laghetto delle Peschiere di Taibon Agordino.
Ho seguito i servizi di Radio Più sulle piantumazioni intorno al laghetto delle Peschiere. Ottimi servizi! Si ricava un’idea completa dei danni causati da Vaia e della bellissima intelligente iniziativa promossa. La natura spesso dà segnali di autodifesa anche con distruzioni impensabili. Sono segnali che andrebbero colti per non sfidare la natura , anche con opere distruttive da parte dell’uomo, come testimoniato anche da quanto avvenuto accanto al laghetto, dove l’insensatezza umana ci ha messo del suo. L’area del laghetto delle Peschiere testimonia il corso dell’evoluzione della natura negli ultimi 10.000 anni. Dovremmo imparare dalla storia della natura per rispettarne i segnali che ci invia continuamente non solo di sopravvivenza, ma anche e soprattutto di evoluzione. La natura insegna. Ascoltiamola e interpretiamola. Basterebbe coglierne sempre i messaggi per imparare a vivere con lei e non provocare opere di distruzioni spesso irreparabili, che sono sempre iniziative di autodistruzione.
GIUGNO 2004, AGORDO PIAZZA LIBERTA’ “A CESARE TOME'”
DAL NOTIZIARIO DI RADIO PIU’ DEL 27 GIUGNO 2004
Cesare Tomè, già presente nel cuore di ogni singolo alpinista e amante della montagna ha, da domenica, un angolo di Piazza Libertà che lo ricorda. Una stele, sotto ai portici, fortemente voluta dal Club Alpino Italiano-Sezione Agordina e dal suo presidente Giorgio Fontanive. Una targa importante sistemata tra le due (sempre del Cai) che ricordano il quarto congresso alpino del 1871 e l’ottantesimo del 1968. Il presidente del Cai nella dettagliata relazione presentata ad un numeroso pubblico ha voluto ricordare le grandi doti di alpinista, ma anche di uomo, di Cesare Tomè, tra l’altro già sindaco di Agordo. “In questo 2004 – ha aggiunto – la sua figura di uomo e alpinista, dopo anni di oblio, torna a riacquisire il suo spazio ufficiale anche ad Agordo sua città natale, in un luogo che lo ricorda più da vicino di quanto si potrebbe presumere. La stele è stata posizionata proprio accanto all’ingresso della prima e prestigiosa sede dela Sezione Agordina del Cai nel fabbricato dell’antico Hotel Miniere ritrovo dei più celebrati pionieri dell’esplorazione dolomitica e fulcro su cui hanno ruotato tanti importanti avvenimenti”. Secondo Giorgio Fontanive un atto doveroso che si affianca ad altre iniziative del mondo della montagna locale che – soprattutto attraverso gli scritti di Giovanni Angelini – non ha mai dimenticato questo grande alpinista. Cesare Tomè è un nome che si ritrova a Passo Duran (rifugio Tomè), ma anche all’alto Bivacco del Giazzer in Val dei Cantoni, sulla cima della Civetta salita assieme a Michele Bettega e adesso anche in Piazza Libertà con una precisa dedica incisa nel marmo: “A Cesare Tomè (1844-1922) alpinista di rango e pioniere dell’esplorazione dolomitica, schietta figura di montanaro forte nella vita e sulla roccia, assieme a fidati compagni primo salitore dell’Agner (1875), della Moiazza Sud (1895) e di altre importanti cime dolomitiche. Esempio di longevità atletica, di indipendenza sociale e di attaccamento ai valori insiti nell’alpinismo. Comune di Agordo, Cai Sezione Agordina”.
Mirko Mezzacasa
ESTATE UTILE E CREATIVA PER I GIOVANI DEL TERRITORIO
PONTE NELLE ALPI Torna il progetto Aaa Offresi, promosso dal Comune di Ponte nelle Alpi: i laboratori creativi e le attività di manutenzione si svilupperanno da lunedì 5 luglio alla prima settimana di settembre.
sito www.comune.pontenellealpi.bl.it.
Concerto di Gala
Concerto celebrativo del 154° anno dalla fondazione della Filarmonica di Belluno.
QUESTA SERA ALLE 20:30 IN PIAZZA DUOMO A BELLUNO
BELLUNO La Filarmonica, diretta dai maestri Sandro De Marchi e Andrea Gasperin, si esibirà in un articolato programma che spazia dalla musica originale per banda ad apposite trascrizioni di musica classica, dalla musica pop alle colonne sonore fino alla musica jazz. Per poter partecipare clicca qui Ingresso libero.
TRA FELTRO E FELTRE…DANTE CON IL LIBRO PARLATO DI FELTRE
FELTRE È in programma per domani alle 17:30 “Tra Feltro e Feltre…700 anni dalla morte di Dante”, la lettura della Divina Commedia, La Vita Nova, Le Rime e le Epistole in Chiesa San Rocco nella Piazza Maggiore di Feltre con le voci dei Libri Parlanti Luisa Alchini, Ornella Favretti, Annunciata Olivieri, Enis Pocchetto, Maria Teresa Totti e Mauro Viani. Per informazioni www.libroparlato.org oppure www.fondacofeltre.it
GIORNATE NAZIONALI DEL CICLOTURISMO, DOMENICA A FELTRE
FELTRE Domani FIAB FeltreInBici propone una pedalata nei dintorni di Feltre con visita a 5 dimore storiche: Villa Zugni Tauro De Mezzan, Villa Dei Rosada, Villa San Liberale, Villa Tonello – Zampiero, Villa Fabris Guarnieri. L’appuntamento è fissato alle ore 08.00 a Prà del Moro, per iniziare la pedalata alle ore 08:30 che si concluderà in Largo Panfilo Castaldi alle ore 18:00 circa. (Il programma completo della giornata CLICCANDO QUI) (Iscrizione obbligatoria sul sito www.feltreinbici.blogspot.com)
LAGHI DI FOSSES PARCO NATURALE DELLE DOLOMITI D’AMPEZZO
AGORDO Domani l’escursione con il Cai di Agordo nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. L’escursione organizzata in collaborazione con il Gruppo Agordino Mineralogico-Paleontologico in uno dei posti più affascinanti e sorprendenti del Parco: l’Alpe di Fòsses, dominata dalla Piccola Croda Rossa d’Ampezzo e dalla Croda del Bécco. Il supporto di esperti geologi permetterà di scoprire e valorizzare il patrimonio geologico dolomitico
SULLE ALPI CARNICHE CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La sezione di Belluno del Club Alpino Italiano propone, per domani, un’escursione nelle Alpi Carniche, sull’altopiano di Razzo: Il giro del Tiarfin, escursione ad anello con partenza ed arrivo presso la malga di Casera Razzo a 1733 metri lungo il sentiero 208 che sale alla Sella posta a 2250 metri alla testata della Busa del Tiarfin. Partenza: ore 7.00 dal Piazzale Resistenza (stadio) a Belluno ritrovo 10 min. Prima con mezzi propri; il rientro è previsto in serata. Le iscrizioni, aperte solo ai soci CAI, causa emergenza COVID si effettuano esclusivamente in modalità online improrogabilmente entro le ore 12 di sabato 19 giugno CLICCA QUI
ERICA PICCOTTI E LEONARDO PIERDOMENICO AL GIOVANNI XXIII
BELLUNO Violoncello e pianoforte, suonati da due giovani talenti della musica internazionale, rispettivamente Erica Piccotti e Leonardo Pierdomenico, sono i protagonisti del concerto di martedì 22 giugno 2021, alle 19 nel Teatro Giovanni XXIII. In programma, i Cinque pezzi in stile popolare di Robert Schumann, seguiti dall’Adagio e Allegro op. 70 e dalla Fantasiestücke op. 73. Segue la Sonata in fa maggiore per violoncello e pianoforte op. 6 di Richard Strauss. Prenotazione richiesta tel. 0437 940407, e-mail: [email protected].
GLI EMIGRANTI (DI MURER E GUARNIERI)
di Renato Bona
Il presidente del sodalizio, Oscar De Bona, d’accordo con i colleghi del consiglio direttivo, ha convocato per sabato 19 giugno, a partire dalle 10, l’assemblea generale dell’Associazione Bellunesi nel mondo che, anche in questa occasione, perdurando la pandemia da Corona virus 19, si svolgerà per via telematica. On line, dunque, le relazioni: morale dello stesso De Bona, ed economica del tesoriere Angelo Paganin, quindi l’approvazione dei bilanci: consuntivo del 2020 e preventivo del 2021; seguiranno le votazioni per il rinnovo delle cariche, con 31 candidati in corsa per 21 posti, non solo del Bellunese ma anche da diversi Paesi del mondo: Argentina, Svizzera, Germania e Brasile. A proposito di quest’ultimo grande Paese, l’appuntamento con l’assemblea, prezioso per “dare voce agli emigranti bellunesi per un confronto diretto con le istituzioni provinciali e sono numerosi gli interventi già programmati, come si può leggere nel sito Abm), ci offre il destro per riguardare e rileggere con grande piacere il libro “Murer. Gli emigranti” con il testo “Vecchia cronaca” di Silvio Guarnieri, che la Nuovi Sentieri Editore di Bepi Pellegrinon fece stampare nel 1976 da Arti Grafiche Tamari di Bologna, per il coordinamento grafico e impaginazione di Eronda. F.to Ezio Quiresi di Cremona. Anche perché, non lo nascondiamo, del maestro Augusto Murer eravamo amici da quando ci era stato presentato dallo scomparso maresciallo dei carabinieri Alceo D’Agostini; il prof. Guarnieri era il preside della scuola superiore che abbiamo frequentato a Feltre: il glorioso “Colotti”; al fenomeno migratorio siamo stati interessati fin da ragazzini, grazie ad una zia materna, Emma Bondioli, che si era trasferita nella Confederazione elvetica per ragioni di lavoro; ancora: perché abbiamo avuto l’onore di essere per un mandato, componente del consiglio direttivo dell’Associazione; infine perché a Caxias do Sul ci siamo stati da cronisti al seguito di una delegazione di quella che all’epoca era ancora l’Aeb, associazione emigranti bellunesi. Ma bando ai ricordi personali e, grazie al prof. Guarnieri, apprendiamo che “Negli ultimi 25 anni dell’Ottocento nella provincia di Belluno, mentre continua e si incrementa l’emigrazione temporanea, stagionale sino a superare le 340 mila unità, ad essa si accompagna quella definitiva, indirizzata per lo più verso paesi europei e del bacino mediterraneo ma anche, e per quote notevoli, verso paesi transoceanici. Complessivamente durante questo periodo più di 12 mila suoi abitanti, per la loro massima parte contadini, abbandonano la propria terra definitivamente, andando incontro ad un nuovo destino senza nessuna riserva, senza serbare a sé alcuna possibilità di un eventuale ritorno. E questo flusso numeroso si accompagna e partecipa di quello più ampio che proviene dalle altre province venete, e specificamente, dalle zone di collina e di montagna di esse, come l’intera provincia di Belluno più colpite evidentemente dalla crisi economica”. Lo storico ricorda poi che a partire dall’autunno del 1875, una parte notevole di questo flusso migratorio si dirige verso il Brasile, e specificamente verso la regione del Rio Grande del Sud, in tre ondate successive, le prime due, più consistenti, rispettivamente nel 1875, 1876 e 1877, e dal 1885 al 1889, la terza, sul finire del secolo e nei primi mesi del novecento; ma questa meno intensa, priva di quei caratteri di fenomeno di massa specifico di quelle. Cosicché dalla data della proclamazione della Repubblica del Brasile, nel1889, in quella regione già risiedono 41.500 italiani, provenienti per la più gran parte dal Veneto… Gli immigrati della provincia di Belluno costituiscono circa il 30 per cento e tutti i circondari di essa vi sono rappresentati: numerosi i bellunesi, come i feltrini, gli agordini ed i cadorini. Per Guarnieri un tale fenomeno migratorio di massa verso un paese tanto lontano e del tutto sconosciuto, fu provocato dall’invito ufficiale rivolto dal governo imperiale prima e da quello repubblicano poi a queste popolazioni italiane dell’arco alpino, allo scopo di popolare e di mettere a coltura tutte questa regione meridionale del Brasile. Specifica quindi che: “a questi nuovi coloni si offriva la terra in proprietà mediante un riscatto dopo cinque anni dalla presa di possesso. Questo miraggio di una terra propria e di una terra fertile in un paese ricco di produzione agricola di grano, caffè e zucchero, e ben propizio all’allevamento del bestiame, e soprattutto il fatto che la proprietà venisse garantita dallo Stato “dette forza ad illusioni ed a progetti, aiutò a vincere riluttanze e diffidenze”. Nell’impossibilità di soffermarci sullo sviluppo economico, sociale e culturale della regione di Caxias do Sul, ci preme richiamare il fatto – sottolineato da Silvio Guarnieri – che “a Murer la tematica di quell’esodo, di quella fuga dal paese natale, di quei viaggi avventurosi e rischiosi, di quelle fatiche, di quegli sforzi e di quell’impegno che andavano al di là dell’umano, tutta la vicenda di quegli emigrati, di quei coloni di Rio Grande del Sud, risultò connaturale, come l’avesse sperimentata, sofferta di persona e forse nei suoi lontani ricordi, per testimonianza di quale parente, di qualche vecchio, di qualche amico, risuscitarono, vennero a galla in lui un’immagine, un sentimento. Subito gli si configurò l’opera che gli era stata commissionata: la porta centrale in bronzo e le due laterali della cattedrale di San Pellegrino, dedicate al tema dell’emigrazione veneta in Brasile, ritenute una delle sue opere più importanti ed inaugurate il 29 ottobre 1983.
NELLE FOTO (archivio Museo Murer; Bellunesi nel mondo; riproduzioni dal libro “Murer. Gli emigranti”): il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona; la copertina del libro-catalogo dell’opera di Augusto Murer con testo del prof. Silvio Guarnieri; lo scultore di Falcade, purtroppo scomparso; “Contadine”, studio per la porta centrale; studio-litografia; altra litografia del maestro falcadino; studio-disegno per la stessa porta; tre interpretazioni della “partenza…”; “naufragio”; uomini e animali nella foresta; il raccolto delle contadine; particolare della “porta dell’amore”; Caxias do Sul: cerimonia inaugurale delle porte della Cattedrale, il 29 ottobre 1983.
Il pregevole lavoro fa riferimento alle porte della chiesa di San Pellegrino nella brasiliana Caxias do Sul
IERI ALLA RADIO
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
COLLAGE… DI LORIS SCUSSEL dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23 su RADIO PIU
AUDIO PUNTATA 370 DEL 18 GIUGNO
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA 18 17 GIUGNO
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole NOVEMBRE DI DOMENICA di ANDREA TOMASELLI
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO TUTTI I GIORNI dal lunedi al venerdi ALLE 14 E 23.30
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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PUNTATA 12 GIUGNO 2021
OSPITE ARNO PAULETTI
DI GIANNI SANTOMASO
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 7 GIUGNO
Dal congresso annuale dell’ASCO, American Society of Clinical Oncology, una buona notizia per il trattamento del tumore della prostata metastatico e resistente alla castrazione. La terapia nota con la sigla 177Lu-PSMA-617, basata su un nuovo radiofarmaco, quando aggiunta al trattamento standard permette di migliorare in modo significativo la sopravvivenza globale.
Danilo Magliano ne ha parlato con Giuseppe Procopio, Responsabile Oncologia Medica genitourinaria, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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ALLA RADIO
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
PUNTATA MAGGIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 10 GIUGNO 2021
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSLA, CON LA NUOVA GENERAZIONE LINGUE, USI, COSTUMI , raccolta completa
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA RACCOLTA COMPLETA PRIMA STAGIONE
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA la raccolta completa
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%); al pomeriggio probabilità piuttosto bassa (10/20%) sulle Dolomiti a ridosso del Trentino e dell’Alto Adige, altrove il rischio di fenomeni sarà minore (10%), anche assente (0%).
Temperature: In lieve aumento, 5/6°C sopra la norma. Sono previste punte di 30/31°C nei fondovalle prealpini e di 26/28°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 21°C, a 2000 m min 13°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 13°C max 19°C, a 3000 m min 7°C max 9°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti fino al primo pomeriggio (0%); poi probabilità in leggero aumento sulle Dolomiti (20/30%), specie a ridosso del Trentino e dell’Alto Adige, mentre altrove l’insidia sarà inferiore. Alla sera aumento del rischio temporali (50/60%), i quali potrebbero estendersi alle Prealpi e alla pedemontana.
Temperature: In ulteriore lieve aumento con punte di 31/33°C nei fondovalle prealpini e di 26/30°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 16°C max 22°C, a 2000 m min 14°C max 19°C. Su Dolomiti a 2000 m min 14°C max 20°C, a 3000 m min 8°C max 10°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota moderati da nord-ovest nella notte e da sud-ovest di giorno, in rinforzo fino a tesi al pomeriggio, anche forti alla sera sulle cime più alte, a 10-20 km/h a 2000 m e 25-50 km/h a 3000 m.
ARRIVANO LE PRIME CONFERME IN CASA ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE Dagli uffici di via Lungolago arrivano le prime importanti conferme di giocatori che comporranno il roster biancorosso per la prossima stagione di IHL. Iniziamo le presentazioni con un gruppo di giovanotti ben consolidato sotto al Civetta: NICOLA SOPPELSA Prodotto del vivaio Alleghese, difensore classe 2000, nonostante la giovane età è già uno dei pezzi pregiati della retroguardia Biancorossa. Nicola ha esordito in prima squadra nel campionato 2016/2017, collezionando 112 presenze, 6 gol e 16 assist. DAVID MALAJ Difensore diciottenne è uno dei giocatori più giovani della rosa e ha già messo in mostra buone potenzialità. David ha esordito in IHL nella stagione 2018/2019, facendo registrare 51 presenze. MIRKO GIOLAI Attaccante del 2001, ha dimostrato le potenzialità per poter fare la differenza. Con la prima squadra gioca dal 2017/2018, dove ha disputato 94 partite e un totale di 13 gol + 17 assist. Mirko nell’ultima ha giocato 18 partite, impreziosite da 2 gol e 2 assist. FRANCESCO SOPPELSA Attaccante classe 2002, anche lui prodotto del vivaio biancorosso, è tra i più giovani del gruppo. Ha esordito con la squadra senior delle Civette nella stagione 2018/2019, registrando 63 presenze condite da 8 gol e 6 assist. Francesco è stato una delle sorprese più positive dell’ultimo campionato, con una crescita che ha messo in evidenza grinta e doti sportive che gli hanno permesso di refertare 3 gol e 3 assist in 19 gare. RICCARDO DELL’OSBEL Attaccante ventenne, ha cominciato la carriera con le maglie di Pieve di Cadore e Feltre, per poi esordire in IHL con l’Alleghe nella stagione 2017/2018. Riccardo ha totalizzato in prima squadra 105 presenze. Nei prossimi giorni nuove conferme da casa Alleghe.