VENEZIA L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin dopo aver preso atto delle dichiarazioni giunte dalla Provincia tramite i consiglieri Bogana e Bortoluzzi risponde con malessere e dispiaciuto. attacca Bottacin che ribadisce di non aver fatto dichiarazioni “alla stampa”, bensì in diverse riunioni formali con il presidente della Provincia e note ufficiali al medesimo indirizzate, tra cui l’ultima in ordine di tempo protocollata il 7 luglio nella quale si riassumeva il percorso condiviso negli ultimi mesi in materia di difesa del suolo. Da Bottacin un invito al Presidente Padrin, ad abbandonare le schermaglie e fare sintesi su un percorso che, dopo i tanti incontri svolti, attende solo la sua conclusione.
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Assunzioni difesa del suolo, Bogana: «Grazie di nuovo all’assessore Bottacin per il suo atteggiamento costruttivo nei confronti del suo territorio»
di Serenella Bogana
«L’assessore Bottacin ha ribadito che da parte della Regione Veneto non c’è nessun limite all’assunzione, da parte della Provincia di Belluno, di personale da dedicare al settore difesa del suolo, in sofferenza da anni. Da parte nostra, grande giubilo rispetto a questa ennesima conferma della collaborazione dimostrata dall’assessore, perché poter assumere personale – pur in una funzione non fondamentale per Palazzo Piloni – significa avere a cuore la risoluzione dei problemi. Siamo certi che lo stesso spirito collaborativo l’assessore vorrà accordarcelo anche in quella che lui stesso definisce “delicata partita” collegata alla difesa del suolo e più in generale all’autonomia del territorio bellunese. Perché se la Provincia può muoversi autonomamente sul fronte delle assunzioni, a detta dell’assessore sarebbe obbligata dalla legge a un accordo quadro con la Regione per la definizione degli interventi di difesa del suolo da attuare sul territorio. E non può certo essere l’accordo proposto con lettera del 7 aprile scorso, secondo cui metà delle risorse del demanio idrico, di competenza totalmente provinciale, devono andare alla Regione. Con spirito di servizio e ampia conoscenza del problema frane, l’assessore – braccio destro del governatore Zaia – saprà certamente darci ancora una volta una mano. Anche perché c’è un vecchio adagio che sicuramente conosce, secondo cui “se non hai la soluzione, sei parte del problema”».