BELLUNO La CGIL FIOM di Belluno ritorna a parlare dei modi in cui il ministro Giorgetti sta trattando la crisi di ACC a Mel.
Eravamo convinti che l’avvento del governo Draghi, come da lui del resto dichiarato al suo insediamento, avrebbe portato nei comportamenti della politica e delle amministrazioni un canone maggiormente Europeo, e cioè migliore, rispetto al passato ,in termini di trasparenza, legalità, condivisione e partecipazione. La vicenda Acc sta invece diventando nelle mani del nuovo esecutivo, la cui gestione sta avvenendo con uno stile che un tempo si sarebbe definito sudamericano, l’insieme di tutti gli errori possibili! Come un caudillo qualsiasi il ministro Giorgetti, viola tutte le più elementari regole in materia di confronto con le parti sociali e di coinvolgimento istituzionale degli enti locali, al posto delle convocazioni dei tavoli di crisi arrivano comunicati stampa scarni ed arroganti che offendono e sminuiscono il ruolo della regione Veneto, delle organizzazioni e delle rappresentanze sindacali, dei sindaci della Val Belluna. Un ruolo, lo ricordiamo con forza che fu decisivo nel primo salvataggio Acc nel 2014 e che non può non esserlo anche oggi. Nel mentre apprendiamo che il “privato” con il quale il ministro sta negoziando la cessione di Acc non verrebbe selezionato attraverso la gara internazionale in corso, con le sue chiare procedure previste dalla legislazione Italiana e dalla normativa Europea, ma con una selezione, pare, personale e privata i cui criteri tutti ignorano. Gran bella figura con i grandi produttori del settore dell’elettrodomestico che sono poi i clienti di Acc e per questo i più interessati ad essere rassicurati sui metodi con i quali viene individuato dal Governo un loro fornitore strategico. Fin da subito la Fiom di Belluno avvisa il ministro, il quale si professa a più riprese come adepto della religione del “privato”: se il privato con il quale starebbe la cessione è un altro fondo sulla stregua di quelli che hanno massacrato Acc nei primi anni 2000, se lo scordi! Se al contrario fosse un colosso Asiatico la cui intenzione di distruggere Acc è nota ad ogni singolo rivenditore di compressori nel mondo, se lo scordi in eguale modo!! Stia certo il ministro che da ora in poi su tutto questo la vigilanza Operaia sarà altissima!!
Fiom Belluno
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