CESIOMAGGIORE Salito con un amico per dei lavori questa mattina, il gestore del Bivacco Casera Cimonega si era sentito male. A causa dell’assenza di copertura telefonica, l’amico si è incamminato per riuscire a dare l’allarme e dopo tre quarti d’ora ha potuto contattare il 118 passate le 10, per tornare poi indietro dal compagno senza essere più raggiungibile. Dopo vari tentativi di avvicinamento, resi vani dalla nebbia che copriva l’intera Val Canzoi, l’elicottero di Treviso emergenza in due rotazioni ha imbarcato due squadre del Soccorso alpino di Feltre ed, entrando dal Primiero, ha sbarcato in hovering a Forcella Cimonega sei soccorritori. Le squadre, in un’ora a piedi, sono arrivate al Bivacco Feltre e poi a Casera Cimonega, dove l’infermiere di Stazione ha potuto dare prima assistenza a N.D.B., 71 anni, di Santa Giustina (BL), e dove sono potuti riprendere i contatti radio con la Centrale. Sul posto, non appena la nebbia si è diradata, è quindi atterrato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha imbarcato l’uomo, che fortunatamente non aveva un grave malore, e lo ha trasportato all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. I soccorritori sono rientrati a valle con l’elicottero dell’Antincendio boschivo della Regione Veneto.
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