CENCENIGHE Nuovo acquedotto con un investimento da 950mila euro. Bim Gsp ha avviato i lavori per realizzare la nuova rete idrica che alimenterà le frazioni di Chioit, Malos, Bogo, Martin, Cavarzan e Collesin. Opere indispensabili dopo la tempesta Vaia affidate all’impresa trentina Zugliani di Imer sul posto con quattro cantieri operativi in parallelo: alla sorgente Cason, a quota 1.325 m in prossimità dell’abitato di Chioit, nel tratto di strada tra Martin e Bogo e alla sorgente Pissolot. “Ad un anno dalla messa in esercizio del grande acquedotto della Valle del Biois, con il quale abbiamo restituito all’abitato di Cencenighe la necessaria stabilità di approvvigionamento idrico grazie al collegamento con le reti di Vallada e Canale d’Agordo, oggi possiamo dire di aver messo in sicurezza anche l’erogazione delle piccole frazioni comunali, che potranno contare su un sistema infrastrutturale adeguato ai fabbisogni e performante anche nei picchi di presenze stagionali” spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp. I lavori hanno richiesto l’uso di mezzi speciali come l’escavatore a ragno per le operazioni di scavo e l’elicottero per il trasporto e il getto dei volumi di calcestruzzo. La conclusione delle attività è prevista entro la fine dell’anno. “Interventi come questo – spiega il sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa – sono un sostegno concreto alla valorizzazione dei centri montani, sempre più colpiti dallo spopolamento a cui è soggetta da tempo tutta la provincia di Belluno”.