di Renato Bona
Nell’impossibilità di raggiungere fisicamente la Grotta di Massabielle (scrive Wikipedia: “Grotta naturale di Lourdes, situata all’interno del santuario di Nostra Signora di Lourdes, divenuta dal 1858 luogo di pellegrinaggio cristiano a seguito delle apparizioni della Vergine Maria cui avrebbe assistito Bernadette Soubirous”) per il cinquantesimo pellegrinaggio, la sottosezione di Belluno-Feltre dell’Unitalsi (acronimo di Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali) propone per sabato 11 al santuario mariano del Col Nevegal, voluto dallo scomparso vescovo Maffeo Ducoli, e intitolato proprio a Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes (rettore è don Francesco De Luca), con lo slogan “Sognando Lourdes”, un momento d’incontro “per tutti coloro che quest’anno avrebbero voluto partecipare al pellegrinaggio a Lourdes, per chi vi è già stato sia come malato, sia come pellegrino o personale”. Nel sito diocesano chiesabellunofeltre in proposito si legge: “Manca a tutti la possibilità di poter raggiungere la Grotta di Massabielle, ma la situazione attuale di questa pandemia ci impedisce di organizzare in sicurezza il 50. pellegrinaggio, perciò ecco nascere l’idea di passare una serata insieme, proprio al Nevegal dove la nostra Madonnina di Lourdes ci aspetta guardandoci col suo sguardo benevolo e benedicendo ognuno di noi con il suo immenso amore”. Questo il programma che è stato predisposto: alle 17,45 arrivo ed accoglienza in Nevegal; alle 19 celebrazione della messa presieduta dall’assistente don Vito De Vido (che è anche parroco di Canale d’Agordo e Vallada Agordina, subentrato a don Lino Del Favero); alle 19 spuntino in compagnia preparato dagli amici dell’Unitalsi di Belluno-Feltre (solo con “Green pass”): dalle 20,15 presieduto dal vescovo monsignor Renato Marangoni, il suggestivo “Flambeaux” a proposito del quale citiamo dal sito chiesadimilano: “Le fiammelle che diventano un mare di luce quando i pellegrini di tutte le parti del mondo, seguendo la statua della Madonna, le alzano all’Ave Maria; il Rosario, recitato in tante diverse lingue, mentre si costeggia la Gave e si percorre l’Esplanade per arrivare, infine, davanti alle Basiliche Inferiore e Superiore con le rampe illuminate anch’esse dalle candele di altre centinaia di fedeli. È la Processione “aux flambeaux”, che conclude ogni giorno a Lourdes con lo scambio di un gesto di pace e una parola di amicizia, prolungando il fervore della preghiera, nel silenzio, alla grotta”. Ai fini della migliore organizzazione dell’evento, i promotori dell’iniziativa bellunese chiedono a quanti fossero interessati di dare l’adesione entro giovedì telefonando ad uno dei seguenti numeri: 340-7929200 Angela, 333-4316843 Paola, 366-8732766 Dora. Viene annunciato che le eventuali offerte raccolte durante la cena saranno destinate per il nuovo stendardo che sarà inaugurato con il pellegrinaggio a Lourdes del prossimo anno. Una raccomandazione: tutti i partecipanti dovranno indossare la mascherina, avere la precauzione di igienizzare frequentemente le mani e mantenere il distanziamento, così come richiesto dalla vigente normativa. Dal 1903 l’Unione – come precisa il sito telematico della stessa – è alimentata dall’operosità gratuita di volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o comunque bisognose di aiuto. Il pellegrinaggio è l’esperienza di carità che accompagna il loro agire quotidiano per essere sostegno, vicinanza e solidarietà nella vita di ogni giorno. Per questo l’Unitalsi non solo è un’associazione di Chiesa, ma è anche un’associazione di promozione sociale nonché organizzazione di volontariato facente parte del Servizio nazionale della Protezione civile. Sorelle, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, benefattori sono tutte le anime che muovono e danno senso all’Associazione.
NELLE FOTO (Renato Bona e siti chiesabellunofeltre e chiesadimilano): il logo di Unitalsi; il santuario mariano del Nevegal; il rettore don Francesco De Luca; il santuario di Lourdes; don Vito De Vito assistente Unitalsi: celebrerà la messa sul Colle bellunese; il vescovo di Belluno-Feltre Renato, monsignor Marangoni che presiederà la processione; un’immagine francese della processione “aux flambeaux”.