SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
CHI VOLESSE FARE UNA DONAZIONE DIRETTAMENTE ALLA FAMIGLIA DI RICCARDO LO PUO’ FARE SU QUESTO IBAN INTESTATO ALLA MAMMA ANA MARIA STOIAN: IT40N0760111900000003558144
I contributi che stanno confluendo sul conto corrente a pochi giorni dalla chiusura della raccolta saranno resi noti a breve con un comunicato ufficiale da parte della famiglia Tegner, grazie a quanti stanno continuando a contribuire per Riccardo.
LIVINALLONGO DEL COL DI LANA Per lavori alla rete idrica comunale OGGI dalle 8 a fine lavori potrebbe mancare l’acqua in località. LIVINE’.
SABATO QUATTRO PASSI CHIUSI PER IL SELLARONDA BIKE DAY
LIVINALLONGO Si ricorda che sabato 18 settembre, in occasione del Sellaronda Bike Day, verranno chiusi al traffico Passo Campolongo, Passo Gardena, Passo Sella e Passo Pordoi dalle ore 8:30 alle ore 15:30. Ai partecipanti viene raccomandato il senso antiorario, quindi: Arabba – Passo Campolongo – Passo Gardena – Passo Sella – Passo Pordoi – Arabba.
SAN CORNELIO E CIPRIANO PATRONO DI TAIBON AGORDINO
TAIBON Oggi 16 settembre San Cipriano, nella chiesa della frazione messa alle 18.30
PEDAVENA PIANGE MAURIZIO GRIS
PEDAVENA Ieri è mancato Maurizio Gris, 71 anni, importante figura dell’amministrazione comunale, della Pro loco, della Protezione civile, della corsa di velocità in salita Pedavena-Croce d’Aune, dell’associazione Valcolmeda. Diversi sono stati gli incarichi di Maurizio Gris nell’amministrazione comunale, dove ha rivestito il ruolo di consigliere in continuità dal 1999. Ha lavorato per anni in Forgialluminio.
Lascia la moglie Carla, le figlie Stefania e Federica ed i nipoti Anna e Cesare.
in foto con il sindaco Nicola Castellaz che ricorda “La scomparsa di Maurizio Gris è una grande perdita per tutta la comunità di Pedavena. Uomo apprezzato da tutti per la sua disponibilità e sensibilità, ha sempre messo in primo piano l’impegno verso gli altri. Vogliamo ricordare il suo impegno nelle varie calamità idrogeologiche (tra cui Vaia) dove oltre alle sue capacità di lavorare di emergenza dimostrava poi anche la voglia di impegnarsi a ripartire e migliorare le situazioni critiche esistenti”
IN OSPEDALE A BELLUNO IL TURISTA CADUTO CON LA MTB AI PIANI DI PEZZE’
ALLEGHE La discesa in mountain bike è terminata con il volo in elicottero fino all’ospedale San Martino di Belluno. L’uomo 72 anni era impegnato nella discesa sopra ai Piani di Pezzè, al momento della caduta è stato subito soccorso dagli uomini in servizio presso gli impianti di risalita, quindi l’intervento dell’elicottero Falco con l’equipe medica che ha provveduto a immobilizzare l’uomo per il trasporto all’ospedale di Belluno L’uomo F.B., ferrarese i 72 anni è sempre rimasto coscIente, non è in pericolo di vita. Sul posto il Soccorso Alpino di Alleghe.
SCHIANTO IN AUTOSTRADA, TRE FERITI
BELLUNO Tre persone in ospedale per l’incidente di martedì notte lungo l’A27, poco prima dell’uscita di Treviso nord, in direzione Belluno. A innescare l’incidente la Fiesta di P.D.I., 67enne bellunese rimasta illesa. Tra i feriti D.F., 47enne di Belluno che si trovava a bordo di una Mercedes.
RITORNA IL MALTEMPO, ALLERTA GIALLO
Un peggioramento delle condizioni del tempo si verificherà sul Veneto tra le ore centrali di oggi e le prime ore di domani. La Protezione Civile della Regione Veneto, ha dichiarato lo Stato di Attenzione allerta gialla) per criticità idrogeologica, dalle 10 alle 8 di domani. Le previsioni indicano tempo a tratti instabile/perturbato con precipitazioni da sparse a diffuse, specie sulle zone centro-settentrionali, anche a carattere di rovescio o temporale. Possibili anche locali fenomeni intensi, in particolare forti rovesci.
ITALCOMP? PER LA FIM-CISL “OPPIO DEI POPOLI”
La Fim Cisl Belluno Treviso fa proprio lo sconcerto dei lavoratori per la deriva polemica espressa dai rappresentanti del MISE
BELLUNO “Il progetto Italcomp è stato bello finché è durato: questa è la sintesi finale fatta dalla viceministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde. La viceministra afferma che nel precedente esecutivo esisteva un consenso politico attorno alla creazione di un azionariato di maggioranza pubblica, anche se temporaneo, per la progettazione di un polo industriale Belluno-Chieri, convinzione politica che non appartiene al nuovo esecutivo. Il ministro Giorgetti ha più volte sottolineato che l’unica strada percorribile è e rimane quella di una maggioranza di investitori privatI, ma la ricerca di un privato che andasse a sostituire il ruolo pubblico non ha avuto alcun esito. Da qui l’epilogo rovinoso: i lavoratori di Riva di Chieri non solo non hanno più un progetto di reindustrializzazione con la prospettiva di finire gli ammortizzatori a dicembre, ma hanno anche perso un anno a discutere e progettare sul nulla.
“Lo stabilimento di Borgo Valbelluna – spiega la Cisl in una nota – ridefinisce il proprio obiettivo verso la cessione del perimetro aziendale a quei terzi che possono garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali. In sostanza si affida all’esito della gara d’asta promossa dal commissario Castro. Aver confermato la copertura economica per la realizzazione di Italcomp e poi non averla onorata ha messo lo stabilimento di Borgo Valbelluna in una situazione di cassa disastrosa. Se l’obiettivo iniziale fosse stato quello definito al tavolo ministeriale dal coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, ossia strettamente connesso alla cessione a terzi tramite asta, le scelte e gli impegni economici sarebbero sicuramente stati altri ed oggi non vivremmo quella situazione di continua precarietà”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU, Mauro Zuglian Fim Cisl Belluno Treviso
RECUPERATA TRA LE ROCCE E RICONSEGNATA AL PROPRIETARIO
ROCCA PIETORE Una pecora uscita dal gregge ha intrapreso un’inopportuna missione impossibile rimanendo imprigionata tra le rocce. Nel pomeriggio la chiamata al 115 che ha allertato i Vigili del fuoco di Agordo e i Volontari di Caprile che sono intervenuti nei pressi del Rifugio Padon. Ancora una volta i pompieri hanno tolto dai guai l’animale portandolo poi fino a valle per riconsegnandolo al proprietario.
IL PONTE ALLA VENEGGIA SARA’ MESSO IN SICUREZZA, PREVISTA LA CICLO PEDONALE
di MORENO GIOLI
INTERVENTI PER LE MESSA IN SICUREZZA CONTRO LO SPOPOLAMENTO DELLE AREE PERIFERICHE
la Provincia pianifica la sistemazione dei danni del maltempo di dicembre
BELLUNO Il presidente della Provincia Roberto Padrin è stato in sopralluogo a Seren del Grappa, insieme al sindaco e consigliere provinciale, in due zone pesantemente colpite dalle precipitazioni, in cui si sono verificati dissesti idrogeologici importanti mettendo a rischio la viabilità per Col dei Bofat, dove si è verificata una frana lungo la strada, a poche decine di metri dalla borgata, previsto un intervento da 240 mila euro. Altro smottamento a Pian della Chiesa, lavori per 120 mila euro. «Dove possibile, è necessario intervenire, per garantire condizioni di sicurezza e vivibilità – dice il sindaco a consigliere provinciale Dario Scopel- specialmente alle aree più periferiche, dove senza gli investimenti avanza inesorabile lo spopolamento”.
STRADA PER RIVAMONTE, GOSALDO E IL PRIMERO: FINALMENTE LA LUCE
RIVAMONTE S’intravvede la soluzione dopo settimane di lavori impegnativi con tanto di merito ai responsabili del cantiere che non hanno mai chiuso la strada permettendo il senso unico regolato da semaforo che ha evitato il giro dell’oca per Voltago-Digoman o Gosaldo-Forcella Aurine. Il video (grazie a Giuliano Laveder) mette in evidenza come gli importanti lavori di ricostruzione dei muri franati siano terminati ed è in corso l’asfaltatura della martoriata corsia.
DUE RUOTE E BELLUNO, ACCOPPIATA VINCENTE PER BELLUNO ALPINA
“Belluno Alpina ha come obiettivo rivitalizzare i piccoli borghi prealpini. Il Giro 2022 non può quindi prescindere da una tappa nelle nostre terre”.
BELLUNO “Belluno e bicicletta formano una coppia che funziona: il successo del Criterium di lunedì sera e soprattutto della Granfondo di fine agosto ci impongono di continuare a credere nel portare sulle Prealpi il Giro d’Italia 2022”: dopo le ultime gare sulle due ruote che hanno animato il capoluogo e la Valbelluna” Con questa parole Belluno Alpina torna alla carica per portare sulle Prealpi la corsa rosa del prossimo anno.
L’associazione punta infatti alla valorizzazione dei paesi e dei residenti che passi attraverso un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socioeconomici: “Portare la corsa rosa nei nostri borghi -spiega il vicepresidente Rodolfo De Min – vuol dire dare slancio turistico al territorio ma anche giorni di gioia agli abitanti, soprattutto ai più piccoli. Abbiamo visto come i nostri territori richiamino tantissimi appassionati della bici. La Granfondo ha animato tutti i nostri piccoli borghi, con iniziative, striscioni e tifosi lungo le strade; inoltre, il percorso è stato particolarmente apprezzato dagli atleti, tutti di alto livello, e ha attraversato le aree prealpine che assieme ai sei comuni interessati. Tutti insieme, in maniera determinata e unita, hanno presentato a Regione e RCS una proposta di una due giorni di ciclismo che deve attraversare tutti i borghi dei comuni interessati, con un programma di eventi collaterali che diano visibilità anche alle località meno conosciute ma caratterizzate da un ambiente unico: il Lago di Santa Croce , montano ma ventilato adatto a diversi sport, che “nasconde” il dragone; le salite immerse nel verde a collegare le alte frazioni dell’Alpago passando per le malghe e i pascoli patria dell’agnello alpagoto; la salita di Vich, dove c’è una nuova riscoperta di produzione di frutti locali; la storia e la cultura della città di Belluno; salendo da Limana, il ricordo di Buzzati innamorato di Valmorel; la salita percorsa de Merckx nel Giro del 1968 e riscoperta dagli atleti del Dragone; l’arrivo in Nevegal, comoda meta per un turismo green in piena espansione”.
Se alle ricorrenza culturali come il 50° anniversario della morte di Dino Buzzati sarà abbinato il grande successo sportivo e di tifo delle ultime manifestazioni ciclistiche e lo spirito di collaborazione che ha unito questi sei comuni, è chiaro che le Prealpi risultano essere in questo momento forti, unite e credibili per organizzare insieme alla Provincia e alla Regione una 2 giorni di ciclismo che potrà dar vita a una intera settimana di iniziative utili a sostenere il settore turistico
“LA VIOLENZA NON E’ UN ATTO D’AMORE: NON SEI SOLA
BELLUNO Stamane alle 9 nel piazzale Eurospar di Viale Europa, La Questura di Belluno con il suo massimo rappresentante, il questore Lilia Fredella, e la Aspiag Service S.r.l., presenteranno la campagna “La violenza non è un atto d’amore – Non sei sola” nel territorio bellunese, sostenuta dalla Polizia di Stato come espressione della campagna nazionale “Questo non è amore”. Sarà l’occasione per conoscere ed apprezzare le iniziative della campagna informativa per il contrasto alla violenza di genere promossa dalle Questure del Veneto e realizzata con il supporto di Aspiag Service. Oggi interverranno: Lilia Fredella Questore di Belluno, Jacopo Massaro Sindaco di Belluno, Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service S.r.l. per il Veneto
GIÙ LE MANI DALLA SANITÀ PUBBLICA – No alla chiusura di psichiatria a Feltre
FELTRE La recente sospensione del Servizio di degenza, nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Feltre ed il ricorso a cooperative anche a supporto della pediatria, rappresentano l’ennesimo atto di quel processo di progressivo smantellamento della Sanità pubblica che sta coinvolgendo da oramai troppi anni l’intera rete dei Servizi socio-sanitari del territorio bellunese. L’attuale emergenza sanitaria ha dimostrato con forza come la presenza di un sistema sanitario pubblico ed universalistico sia una questione dirimente per gli esiti di salute della popolazione e fondamentale nel garantire il diritto di cura per tutte le persone. Per questi motivi è on line una raccolta frme con le richieste alla Giunta Regionale del Veneto e al Consiglio Regionale del Veneto
PER ACCEDERE ALLA PETIZIONE CLICCA QUI
INPS: TRASFERIMENTO DA VIA CESARE BATTISTI ALL’UNIONE MONTANA
AGORDO L’Inps di Agordo: secondo i parametri aziendali avrebbe dovuto chiudere invece resta e rinnova i servizi grazie ad un accordo con l’Unione Montana che mette a disposizione dell’Inps, gratuitamente, uno spazio nella propria sede. Il trasferimento è questione di giorni. In prospettiva c’è la trasformazione dell’agenzia in un “Punto cliente”, con una rimodulazione degli orari e giornate espressamente dedicate ai patronati e alle associazioni di categoria. Il collegamento in teleconferenza con la sede di Belluno, potrà permettere di erogare servizi che oggi ad Agordo non sono attivi.
SANDRO CINQUETTI, RESPONSABILE SERVIZIO IGIENE PUBBLICA “NON HO PAURA DEL COVID, LO COMBATTO METTENDO IN CAMPO RISORSE ED INIZIATIVE”
BELLUNO Il punto sul covid e vaccinazione con il dottor Sandro Cinquetti, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Ulss Dolomiti.
di Mirko Mezzacasa
SEDUTE VACCINALI SUL TERRITORIO, L’INVITO DEL SINDACO DI CENCENIGHE
BELLUNO Oltre ai punti vaccinali dell’ulss Dolomiti ad accesso libero (https://bit.ly/3nyLj9s), sono state organizzate sedute vaccinali. Venerdì a Limana – alla palestra delle scuole medie, oltre ai medici della medicina di gruppo a cui gli assistiti potranno proporre eventuali dubbi, sarà presente anche il pediatra Gianpaolo Risdonne per la vaccinazione dei minori da 12 anni in poi e per rispondere alle domande dei genitori. Per sabato è in programma una seduta vaccinale alla Fiera di Longarone dalle 9 alle 12.
DOMENICA A CENCENIGHE, L’INVITO DEL SINDACO MAURO SOPPELSA
SEDUTE VACCINALI TERRITORIALI Ecco l’elenco delle sedute vaccinali aperte a tutte le fasce d’età SENZA PRENOTAZIONE, nei vari comuni della provincia e nei centri vaccinali dell’Ulss Dolomiti oggi a Sedico Palaskating dalle 12.30 alle 20, a Feltre dalle 10 alle 13 in Alpago Paludi dalle 18.30 alle 22. Domani a Feltre dalle 10 alle 13, Agordo Tamonich dalle 10 alle 15, Limana Scuole medie dalle 14.30 alle 17. Sabato a Feltre dalle 10.30 alle 13 a Longarone Fiere dalle 9 alle 12. Domenica a Sedico Dalle 12.30 alle 20, Alpago Paludi dalle 10 alle 13, Cencenighe Nof Filo’ dalle 9 alle 12
IERI ALLA RADIO
TERZA DOSE DI VACCINO AGLI OSPITI DELLE RSA
PADOVA Con una nota ufficiale Roberto Volpe, Presidente di Uripa (Unione Regionale Assistenza Anziani), ha comunicato che a breve il Ministero emanerà la circolare che prevederà in via prioritaria la somministrazione della terza dose vaccinale anche per gli ospiti delle Rsa mentre, per quanto attiene il personale la cosa non è ancora ben definita.
Nei prossimi giorni saranno acquisiti i consensi da parte degli ospiti, familiari o chi per loro obbligati in modo da essere pronti a questo terzo appuntamento vaccinale che potrebbe essere attivato nell’arco di una o due settimane.
La terza dose deve essere somministrata trascorsi non meno di sei mesi dalla data della seconda vaccinazione quindi senza nessun riferimento ad eventuali tempi di guarigione da Covid o livelli anticorpali. Infine ci sono i problemi di interpretazione di alcuni punti contenuti nell’ultimo decreto che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 10 ottobre in materia di disposizioni per i lavoratori delle aziende che accedono nelle strutture. Problematiche che sono state recepite e di cui gli uffici regionali si sono fatti carico di rappresentare alle competenti autorità nazionali.
WEBINAR SUL TUMORE ALLA MAMMELLA CON LA ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO Oltre 80 partecipanti e la segreteria organizzativa curata da Valentina Guarneri dello IOV Laura Renon e Fable Zustovich dell’Ulss Dolomiti. Nel 2020 sono stati diagnosticati circa 55000 nuovi casi di neoplasia mammaria nel nostro Paese. L’efficacia delle attività di prevenzione e la maggior sensibilizzazione della popolazione hanno inciso sull’aumento delle diagnosi precoci. L’adesione al programma di “screening” mammografico nel Veneto è tra le migliori in ambito nazionale. In Ulss Dolomiti, nei primi sei mesi del 2021, c’è stata un’adesione dell’85% all’invito allo screening, quasi 10 punti percentuali in più rispetto al pari periodo del 2019. Nella Provincia di Belluno la neoplasia mammaria rappresenta la patologia più frequentemente trattata dal punto di vista chirurgico. Nella AULSS 1 Dolomiti nel 2019 sono stati eseguiti 286 interventi per tumore della mammella. La presenza di un affiatato “team” multidisciplinare nell’approccio al tumore della mammella e la personalizzazione delle cure anche nel nostro contesto si è rivelata la migliore strategia nel controllo a lungo termine di queste malattie. Nei casi in cui la malattia sia più avanzata e non trattabile chirurgicamente i progressi in campo farmacologico hanno consentito la cronicizzazione di una malattia un tempo rapidamente e fatalmente progressiva.
ALTRI 2 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA, IERI 525 NUOVI CASI E 3 DECESSI PER COVID
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CENTRALINA IN VAL CORPASSA, LA DOMANDA E’ GIA’ CONSULTABILE, LA STORIA
TAIBON
DI GIANNI SANTOMASO
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE NEL CENTENARIO DELLA VIA JORI-ZANUTTI- ANDREOLETTI
AGORDO La Sezione Agordina del Cai con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Taibon Agordino organizza per sabato alle 10,30 in Valle di San Lucano presso la targa collocata nel 1981 per il sessantennale, cerimonia a ricordo del centenario della 1^ salita assoluta alla Parete Nord del Monte Agnèr condotta nei giorni 14 e 15 settembre 1921 da tre pionieri dell’Alpinismo Dolomitico, Francesco Jori, Alberto Zanutti e Arturo Andreoletti. “Tale itinerario – dice il presidente del Cai Dario Dell’Osbel – sfrutta canali e camini che solcano da destra a sinistra la parete, arrampicata di straordinaria grandezza e notevole interesse alpinistico parete più alta delle Dolomiti, sicuramente è stata un’impresa veramente importante, impegnativa e storica, degna di essere ricordata nel centenario dall ‘ apertura. Per i primi salitori deve essere stata un’impresa epica al limite delle possibilità umane, con molte incognite vista la vastità e la grandezza della parete, difficoltà ed incognite di certo accentuate dai pochi e scarsi mezzi tecnici e di supporto per quei tempi. Per tale evento verrà messa alle stampe una cartolina commemorativa specifica di un ricordo della giornata.
100 ANNI FA SULLA PARETE NORD DELL’AGNÈR di GIORGIO FONTANIVE
14 -15 settembre 1921: l’impresa degli alpinisti Jori, Andreoletti, Zanutti
Tra gli avvenimenti di cui il 2021 riporta alla memoria, di rilevante importanza alpinistica, è la salita alla parete nord del Monte Agnèr 2872 m, il gigante della Valle di San Lucano appannaggio di tre valenti arrampicatori che affrontarono la montagna il 14 e 15 settembre. Propositore e sostanzialmente artefice di questa impresa fu il mai abbastanza lodato Arturo Andreoletti, aiutato dalle capacità atletiche del suo amico fassano Francesco Jori che guidò la cordata e da Alberto Zanutti, suo fidato collaboratore durante lla Grande Guerra al Rifugio Ombretta in Marmolada. In Valle di San Lucano in località “I Chìn” in piena vista sull’Agnèr, nel 1981- per il 60.le della salita – la Sezione Agordina del CAI guidata da Bepi Pellegrinon, appose una targa in memoria che sarà rinfrescata in questo autunno 2021, rievocando i valori dell’impresa che concluse gli intenti e la carriera alpinistica a grande livello di Arturo Andreoletti. Valori nati durante la sua permanenza nella Caserma 22 marzo 1848 ad Agordo, al cospetto dell’Agnèr, la prima vetta delle Dolomiti che salì in divisa da ufficiale degli alpini. Era stato proprio in quell’occasione – il 28 agosto 1907 – che la montagna, salita con un gruppo di notabili agordini, gli era entrata nel cuore, affascinato dalle forme eleganti e possenti …«Questa cima dominante, in forma di pilastro angolare, è la più bella di tutta la catena, ed offre un panorama meraviglioso. Fu la prima scalata che io abbia compiuto nelle Dolomiti e per questo mi è particolarmente cara»….come scrisse poi nell’articolo monografico “La catena della Croda Grande nelle Dolomiti Agordine” apparso nel 1911 sulla Rivista Mensile del CAI.
La montagna gli era entrata talmente nel cuore che, l’anno successivo, il Nostro volle cimentarsi con una prima salita di tutto rispetto: l’accesso all’Agnèr da occidente lungo l’impervio Canalone de le Scandole che trae origine dalla F.lla del Pizzón in fondo alla Valle di San Lucano; il 15 luglio lo accompagnarono ancora la guida Parissenti e Luigi Favretti Dalla caserma 22 marzo 1848 avviò le sue uscite nelle montagne della conca salendo alcune cime documentando spesso con fotografie queste esercitazioni militari. In seguito Arturo Andreoletti proseguì l’attività esplorativa sulle montagne Agordine (Schiara, Pale di San Martino, Marmolada, Monti del Sole, Cernera-Verdal), privo della divisa da alpino ma sempre in stretto contatto con l’autorità militare. Richiamato partecipò al conflitto mondiale entrando nell’epopea della contesa bellica soprattutto in Marmolada, distinguendosi per l’eccellente conoscenza del territorio ma anche per la sua grande umanità dei suoi modi. Invero c’era ancora un sassolino in uno dei suoi scarponi in quel primissimo dopoguerra: l’Agnèr. Rinsaldato il suo legame con suo amico Francesco Jori e convinto il collega di guerra al Rifugio Ombretta Alberto Zanutti (alpinista e primo salitore della Torre Trieste con Cozzo nel 1910), valutò la possibilità di riuscita di un ardito itinerario alpinistico sul gigante che domina la Valle di San Lucano. Durante un sopralluogo lo sguardo si posò sul fantastico spigolo – poi salito nel 1932 da Celso Gilberti ed Oscar Soravito – e sulla vasta parete settentrionale della montagna segnata da una serie di stretti canali e neri camini….la scelta fu presto fatta. Così il 13 settembre 1921 i tre alpinisti si trovarono ad Agordo, pronti per l’avventura che valeva una vita. L’impresa prese avvio alle 9.15 dopo aver raggiunto la base della parete dal capoluogo di vallata: Francesco Jori capocordata, poi Andreoletti ed infine Alberto Zanutti; alla sera oltre 2/3 della parete erano stati superati con difficoltà fino al V grado. Bivaccato a 2400 metri, il giorno seguente dalle ore 10 si dovettero affrontare gli ultimi 400 metri e alle 18.35 i tre intrepidi calcavano la cima della montagna; attardati dall’oscurità dovettero nuovamente bivaccare lungo il canalone della Normale per essere a Malga Agnèr alle 5 e ad Agordo alle 8. L’anello era stato chiuso con una grande impresa alle spalle: purtroppo il mondo alpinistico non diede grande risonanza a questa salita alla quale solo anni più tardi venne dato ampio spazio, dapprima da Ettore Castiglioni e oltre 40 anni dopo da Reinhold Messner autore della prima invernale (30 gennaio-1 febbraio 1968).
1-Cartolina stampata in occasione del 40.le della ripetizione e prima invernale alla Via Jori, Andreoletti, Zanutti alla parete nord dell’Agnèr che realizzarono gli alpinisti Reinhold e Heinrich Messner con Sepp Mayerl (30 gennaio/ 1° febbraio 1968); la compagine l’anno prima aveva salito in prima invernale anche lo spigolo Gilberti-Soravito (11/13 febbraio). Questo bel acrilico de La saga del Piz da cui è stata tratta la cartolina, è opera di Aldo Decima da Pèden di Taibon Agordino: le espressioni della coorte dell’Agnèr antropizzata, potrebbero benissimo essere quelle tributate dalla montagna alla cordata dei tre valenti alpinisti non più in giovane età (Alberto Zanutti, il più anziano, aveva già 44 anni). Tra i vari atteggiamenti rappresentati si potrà menzionare l’accettazione del gigante maggiore cui fanno eco la rabbia, la sorpresa e la nonchalance delle altre cime……
2•3•4-Ritratti dei tre alpinisti
Francesco Jori (1889-1960)
Arturo Andreoletti (1884-1977)
Alberto Zanutti (1877-1958)
5-L’itineraio di salita sulla parete nord del Monte Agnèr. La via (altezza 1300 m c.a; difficoltà fino al V), segue una serie di camini dalla vetta alla base ben visibili dal fondovalle. A circa 2400 metri, il cerchietto localizza la posizione del bivacco dei primi salitori la notte sul 15 settembre).
6-La comitiva degli agordini sulla vetta dell’Agnèr il 28 agosto 1907 con Arturo Andreoletti in divisa.
IL RACCONTO DELLA SALITA DALLE PAROLE DI ANDREOLETTI *
. ….Attaccammo decisi. Le difficoltà erano notevoli, in complesso la salita si svolse per tutta la giornata con regolarità… salvo che nell’orario che ci eravamo proposti; infatti, quando, all’imbrunire, convenimmo opportuno arrestarci, ritenemmo di aver superato i 2/3 della salita: più ardui. Ci sistemammo in uno stretto camino, disponendoci, opportunamente assicurati, uno sopra l’altro, perché non era possibile diversamente. Ma, a questo punto, ci attendeva una dolorosa sorpresa: alcuni appigli al disotto di noi avevano tracce di sangue. Come mai? Nessuno aveva denunciato di essersi ferito e neppure di avere le mani scorticate. Infine il taciturno e stoico Zanutti si decise a mostrarci che i suoi piedi erano nudi e abbondantemente escoriati; il poveretto già da alcune ore saliva, terzo di cordata, a piedi nudi, senza nulla dire, essendo le suole delle sue pedule del tutto consumate a causa dell’aspro logorìo subito. Che fare? Come avremmo potuto continuare a salire in tali condizioni? Zanutti era il solo che non se ne dava pensiero; era piuttosto preoccupato di procurarci noie: soffriva, tacendo, come sempre. Infine si escogitò un rimedio, o meglio un ripiego: avremmo tagliato a strisce la robusta tela del nostro unico sacco, il quale era ancora affidato alle spalle di Zanutti, ospitando tre robusti panini imbottiti per la nostra cena e quattro grossi chiodi da parete. Ci saremmo rifocillati; i chiodi ci avrebbero assicurati alla roccia durante la notte e il sacco, smembrato secondo le nostre intenzioni, avrebbe in qualche modo supplito alle pedule consumate. Ma qui ci attendeva una nuova dolorosa sorpresa: il sacco ci apparve tutto bucherellato come un rozzo crivello: il continuo strisciare e strofinare lungo le pareti dei camini e, da parte loro, i 4 chiodi avevano completato la deplorevole operazione: i panini, minutamente sbriciolati, se n’erano andati per i buchi del setaccio. Sicché alla fine della laboriosa giornata rimanemmo a bocca asciutta e a stomaco vuoto.
Trascorremmo la notte nelle nostre incomode posizioni, in un succedersi di dormiveglia, calcolando che non avremmo avuto più di 2-300 metri di parete, forse senza troppe difficoltà. Toccammo finalmente la cima, che era ormai notte fatta, una notte di plenilunio, quando le ombre sono nere, profonde, impenetrabili a causa dell’abbaglio della luce lunare. ….Quando raggiungemmo la Malga Agnèr era giorno fatto. Quegli ospitali pastori si prodigarono per ristorarci; avevamo la gola così rinsecchita, che non potevamo sorbire il latte che per mezzo di paglie cave. E il nostro uomo con le scarpe ed i viveri? Ci aveva atteso alla Malga per due notti, e poco prima che noi arrivassimo era sceso ad Agordo per organizzare una spedizione di soccorso. Fortunatamente arrivammo in paese quando i preparativi erano appena iniziati. Eravamo tutti e tre contenti, soddisfatti. Ma io sono certo che più di tutti noi, nel suo silenzio abituale, Zanutti – il nostro caro Alberto – assaporava la sua intima felicità.
*Lo scritto apparve sulla rivista Le Alpi Giulie dopo la scomparsa del suo caro amico Alberto Zanutti (1884-1958), al quale dedicò questo ricordo.
UN GRANDE MORENO PESCE HA SCALATO ANCHE IL CIVETTA
Con la guida alpina Lio De Nes e l’amico video maker Jacopo Bernard , l’atleta paralimpico veneziano (ma residente ad Auronzo) ieri pomeriggio ha conquistato il Civetta. È un’altra cima che viene ad aggiungersi alla “collezione” di Pesce, classe 1975, amputato alla gamba sinistra dopo un incidente motociclistico nell’agosto di ventiquattro anni fa
MORENO FISH PESCE A RADIO PIU
IN RICORDO DI GIOVAN BATTISTA PELLEGRINI A 100 ANNI DALLA NASCITA
CENCENIGHE
DI GIANNI SANTOMASO
DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU’ DELLA SETTIMANA
CESIOMAGGIORE PREMIA LE VIRTU’ CON NOVE BORSE DI STUDIO
DI DAMIANO TORMEN
LA REGIONE VENETO ANTICIPA 68 MILIONI DI EURO PER LE AZIENDE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN ATTESA DEI FONDI STATALI.
VENEZIA Approvato un provvedimento che consente di anticipare alle aziende di trasporto pubblico locale le risorse necessarie, da qui a fine anno, allo svolgimento dei servizi ordinari di mobilità per i cittadini. Si tratta di uno stanziamento di circa 68 milioni di euro, che supplisce con risorse regionali al ritardo nell’assegnazione del saldo del Fondo Nazionale Trasporti. Nel dettaglio, circa 43 milioni andranno al trasporto automobilistico, tramviario e di navigazione lagunare; oltre 24 milioni per quello ferroviario passeggeri. La legge che disciplina la ripartizione delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti stabilisce che entro il 15 gennaio di ciascun anno il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili assegni alle Regioni, a titolo di anticipazione, l’80% per cento dello stanziamento, mentre il restante 20% entro il 30 giugno. Ad oggi quest’ultima quota non è ancora stata trasferita. Per far fronte a questi ritardi, la Regione Veneto si è dovuta dotare di una disposizione normativa ad hoc per autorizzare la Giunta ad anticipare annualmente, entro il mese di ottobre, nei limiti delle proprie disponibilità di cassa, un importo non superiore al 90% del valore del saldo della quota del Fondo Nazionale Trasporti attribuita alla Regione del Veneto nell’anno precedente.
DILLO A RADIO PIU…. “PAGHIAMO ED ESIGIAMO UN BUON SERVIZIO DALLA DOLOMITIBUS”
REDAZIONE Inizio dell’anno scolastico e primi contrattempi sperando siano tali e limitati ai primi giorni di scuola. Ieri sono arrivate in redazione due segnalazioni, la prima di un medico che ci scrive: “Ieri mattina: corriera di linea Belluno Agordo per studenti, posti disponibili 54… totali accolti 84 compresi quelli in piedi. Se continua così vediamo come ci troviamo fra tre settimane?” Il secondo messaggio giunto via mail è ancora più circostanziato e arrabbiato “Pago due abbonamenti per studenti, del costo di 700 euro e, ci troviamo con navette (dagli istituti Renier e Calvi) e autobus (da Belluno ad Agordo) strapieni dove i ragazzi vengono spinti dentro e poi qualcuno deve scendere per permettere la chiusura delle porte. Altro problema, l’autobus che dovrebbe aspettare la coincidenza da Belluno per Frassené di Voltago parte prima lasciando a piedi alcuni ragazzi con il risultato che noi genitori siamo costretti ad andarli a prendere ad Agordo. Non abbiamo alternativa, paghiamo, stiamo zitti ma almeno che ci sia il servizio”.
CERCASI IL PROPRIETARIO….
AGORDO Bicicletta ritrovata abbandonata, è sulla strada che dalla rotonda per il parcheggio di Tamonich porta verso il cimitero.
AUGURI SKI COLLEGE!!! TRENT’ANNI DI SUCCESSI
di GIANNI SANTOMASO
FALCADE Lo Ski College di Falcade sabato 18 settembre festeggia il trentesimo compleanno, tre decenni di successi, un cammino non facile ma gli obiettivi sono sempre stati comunque raggiunti e la scuola si è fatta conoscere ovunque. Per celebrare la ricorrenza è stato organizzato un convegno ad Agordo e la presentazione delle squadre a Falcade. Sarà la giusta occasione per ricordare il grande impegno del dottor Graziano Pollazzon che nel 1991 ha creduto nello sviluppo della “sua” creatura. Il tempo gli ha dato ragione. Dalla scuola sono usciti campioni dello sci ieri come oggi.
SABATO ALLE 10.30 DIRETTA FACEBOOK DA AGORDO, ALLA RADIO IN DIFFERITA LUNEDI SERA A PARTIRE DALLE 21.00, FREQUENZE FM, STREAMING WWW.RADIOPIU.NET
OGGI
AL COMUNALE L’ENSEMBLE ZEFIRO
BELLUNO Oggi alle 19, il Circolo Culturale Bellunese propone un viaggio nell’Europa tardo barocca e nell’epoca d’oro di oboe e fagotto, con uno dei migliori interpreti musicali internazionali del repertorio: l’Ensemble Zefiro, ovvero Alfredo Bernardini, oboe; Paolo Grazzi, oboe; Alberto Grazzi, fagotto; Patxi Montero, violone e viola da gamba; Anna Fontana, clavicembalo. Il concerto è preceduto da un Benvenuto in musica degli studenti della Classe di clarinetto del Liceo musicale “G. Renier”, prof. Alessandro Muscatello. obbligatorio il green pass. Si ricorda inoltre l’utilizzo della mascherina nel rispetto delle distanze e delle norme anti Covid-19. Tutte le informazioni e il programma di sala su www.belcircolo.org
DOMANI
IL LUNGO VIAGGIO DEL VOLONTARIATO BELLUNESE
Si parlerà del tema a Feltre nell’incontro promosso dal Csv
BELLUNO L’incontro, promosso dal Csv Belluno Treviso, dal titolo “Storie di volontà, il lungo viaggio del volontariato bellunese” è in programma domani a Feltre alle 18,30 nell’Aula magna dell’Itc “A. Colotti” in viale Mazzini 12. Si tratta della presentazione della ricerca “Aspetti dell’evoluzione storica del volontariato bellunese” a cura di Gianmario Dal Molin, lavoro pubblicato nel 2020 dall’Isbrec nel volume “Tra storia, società e cultura. Saggi in ricordo di Ferruccio Vendramini”. L’incontro di Feltre prevede l’intervento dell’autore con Nevio Meneguz, direttore del Csv Belluno Treviso, come moderatore. L’incontro è a ingresso libero e aperto a tutti fino ad esaurimento posti, con obbligo di mascherina e Green pass. Si consiglia comunque la prenotazione.
IL LIBRO DI LAURA ALLA TARANTOLA
BELLUNO Laura Pellegrini, insegnante presso la scuola secondaria di primo grado “I. Nievo” di Belluno domani alle 18, presso la libreria Tarantola presenterà il suo primo libro “Il silenzio delle parole”. Il testo, attraverso la poesia, che racconta il vissuto emozionale dell’autrice, partendo dall’infanzia per arrivare all’età adulta.
SABATO
EQUINOZIO IN CASTELLO CON VENETO LEGGE
FELTRE Sabato 24 settembre alle 18.30 a castel Lusa presentazione del libro Hedera, romanzo illustrato di Nicolò Targhetta, Irene Bruno, Eugenio Belgrado ed Enesto Anderle, in arte Roby il Pettirosso. Quest’ultimo sarà presente all’incontro, momento conclusivo di una tre giorni di appuntamenti dedicati alle scuole primarie e medie dell’Istituto Comprensivo di Feltre e dell’Istituto Canossiano e organizzati dall’Ufficio Cultura e Politiche Giovanili nell’ambito della Maratona di lettura regionale “Il Veneto Legge”. Gli appuntamenti per le elementari saranno in presenza nel cortile del castello, per le scuole medie con diretta tramite lavagna LIM. A concludere la rassegna la serata in castello, aperta al pubblico. Il numero dei posti è limitato, pertanto è necessaria la prenotazione tramite il sito www.visitfeltre.info.
LUNEDI
LETTURE E LABORATORI PER I PIU’ PICCOLI
LIMANA La Biblioteca di Limana, in vista della giornata dedicata alla Maratona di Lettura della Regione Veneto, organizza un evento dedicato ai piccoli utenti, ovvero letture per bambini 6-8 anni a cura di Sabina Italiano dell’Associazione BarchettaBlu di Venezia. Lunedi alle 16.30 in Biblioteca. Le letture saranno seguite da laboratori espressivi con tecnica mista tra acquerello e collage, che rievocano il mare ed i fiumi. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione per il numero limitato di posti disponibili, inviando una mail a [email protected] oppure telefonando al n. 0437970868
MARTEDI
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO La Messa di anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo I si terrà alle 20 di martedì 28 settembre, il Museo e la Casa natale saranno aperti e visitabili. Domenica 19 settembre 4° Giornata Nazionale dei Piccoli Musei con obbligo di green pass, per i residenti in Agordino il biglietto è gratuito. Durante la giornata sarà offerto un piccolo omaggio da parte della Fondazione Papa Luciani.
I CONCORSI NEL FELTRINO
FELTRE È indetto concorso pubblico per soli esami per l’assunzione a tempo parziale (18 ore) e indeterminato di n. 1 Istruttore Direttivo Tecnico categoria giuridica D (posizione economica D1) presso l’Area Tecnica – ufficio lavori pubblici del comune di Pedavena. Altro concorso a Pedavena: assunzione a tempo parziale (25 ore) e indeterminato di 1 istruttore amministrativo contabile categoria giuridica C (posizione economica C1) presso. Anche il Comune di Fonzaso assume a tempo pieno e indeterminato 1 Istruttore Direttivo Area Tecnica (cat. D1). Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tramite apposita piattaforma dell’Unione Montana Feltrina. Termine di scadenza per la presentazione delle domande il 25 ottobre
BORGO VALBELLUNA E’ indetto un avviso esplorativo per la copertura, a tempo pieno e tempo indeterminato, di 1 posto di Istruttore Direttivo Tecnico (Cat. D) – CCNL Funzioni Locali, presso il Servizio Pianificazione Urbanistica e Sviluppo del Territorio. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Borgo Valbelluna secondo le modalità e i termini indicati nel bando sul sito www.borgovalbelluna.bl.it
TAGLIO ALBERI LUNGO LE LINEE, FINO AL 31 LUGLIO DEL PROSSIMO ANNO
FELTRE Terna provvederà ad alcuni lavori di manutenzione della fascia di rispetto degli elettrodotti d’alta tensione lungo i sentieri di accesso ai sostegni delle linee elettriche, attraverso il taglio di legnamete e piante che una volta accatastato sarà reso disponibile per i proprietari dei fondi. Terna ricorda ai cittadini di non procedere al taglio della vegetazione in prossimità degli elettrodotti da considerare sempre in tensione. Informazioni: 0438-932533
ALIENAZIONE BENI A BORGO RUGA
FELTRE Sono state avviate le procedure per l’alienazione di alcuni edifici di proprietà dell’ulss Dolomiti a Borgo Ruga a Feltre. Tra gli immobili che l’Azienda ritiene opportuno alienare, vi sono anche alcuni edifici del complesso dell’ex ospedale psichiatrico di Borgo Ruga che, secondo la perizia di stima predisposta dall’architetto Loris Stiz, hanno un valore di oltre 6,7 milioni di euro. Come da normativa, l’eventuale ricavo dell’asta pubblica potranno concorrere al mantenimento del patrimonio immobiliare con particolare attenzione ad investimenti in ambito ospedaliero e territoriale. Il prossimo passo sarà richiedere alla Regione Veneto l’autorizzazione alla alienazione di questi beni, che potranno poi essere messi, in tutto o in parte, all’asta.
Nella ricognizione degli edifici dell’ex ospedale psichiatrico alienabili sono compresi: Ex Monastero, Ex Farmacia, Chiesa di Ognissanti con il sagrato Sacrestia, chiostro, ex cucine, tipografia, falegnameria, depositi, ex 2^ RSA, Ex Lavanderia, Ex Calzoleria, Ex 1^ Divisione Ospedale Psichiatrico Maschile
IERI ALLA RADIO
IL FINE SETTIMANA ATTORNO AL SELLA, IN BICI SENZ’AUTO E… IL PUNTO SULLA STAGIONE
di CLAUDIO FONTANIVE
ALLA RADIO
REDAZIONE Il primo numero di 007 in Condotta, la trasmissione radiofonica inizia il decimo anno di programmazione. In studio la prof. Maria Rosa Salmazo e Claudio Fontanive
la prima puntata
LA RACCOLTA COMPLETA DELLE ULTIME STAGIONI DAL 14 SETTEMBRE 2018
NEL LIBRO “UN SALUTO DAL CADORE” LARGO, MERITATO SPAZIO A… CORTINA
PLASTIC FREE, LA NUOVA PUNTATA
Con la collaborazione di Martina Smaniotto
con il sindaco di Canale d’Agordo Flavio Colcergnan
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Mario Baldasso
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 13 SETTEMBRE 2021, N.66
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Probabilità bassa al mattino (0-10%), in seguito il rischio di precipitazioni aumenterà fino a diventare alto tra il pomeriggio e parte della sera (70-90%) per fenomeni a carattere di rovescio e di temporale, a tratti anche diffusi. Gli apporti saranno assai variabili, mediamente 10-15 mm, ma in caso di celle temporalesche più intense, i cumuli potranno raggiungere o superare i 30/40 mm.
Temperature: Minime in aumento e massime in diminuzione. Sono previste punte di 21/22°C nei fondovalle prealpini e di 15/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 14°C, a 2000 m min 10°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 12°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati da sud-ovest, deboli da ovest alla sera, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nottetempo e al mattino assenti (0%), prima che l’instabilità riprenda al pomeriggio con nuovi rovesci e temporali sparsi (40/50%) sulle Prealpi, mentre la stessa sarà minore sulle Dolomiti, dove i fenomeni saranno più localizzati (20/30%), a volte del tutto assenti su alcuni settori.
Temperature: Minime in generale lieve calo, massime in rialzo alle quote medio-alte e stazionarie nei fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 16°C, a 2000 m min 8°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, anche a regime di brezza nei momenti soleggiati; in quota venti deboli/moderati da nord in giornata e da ovest alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.