TAIBON Da tempo gli abitanti di Via Paris Bordone chiedono soluzioni concrete al sindaco di Taibon per l’eccessiva velocità con cui gli automobilisti affrontano l’uscita dalla tangenziale, limite 70 orari che pochi rispettano, tra l’altro all’intersezione con due bivi (via Agordina e Strapont), ma chiedono anche soluzioni concrete per le folli velocità con cui alcuni prendono la comunale per San Cipriano, una via dove insistono tre attività: gli studi di produzione di Radio Più, il dentista e l’assicurazione, il martedi il “banco” del pesce, oltre alla fermata delle corriere, dunque una zona dove i pedoni non mancano. Inoltre all’uscita della tangenziale c’è il Bar Dersut Giornale e Caffè, attività importante con i veicoli che entrano ed escono dall’ampio parcheggio, in passato ci sono stati diversi incidenti anche con feriti, ma ancora non è sufficiente per convincere gli amministratori dell’importanza di un controllo della velocità. Quando nei giorni scorsi i frazionisti hanno visto gli operai al lavoro nei pressi del cimitero hanno pensato che finalmente le loro richieste erano state accolte. Ma non si tratta di un autovelox, l’amministrazione comunale ha dato seguito all’iniziativa provinciale che prevede l’uso di una quarantina di impianti lungo la viabilità principale. Il problema dell’alta velocità lungo la 203 dunque è ancora reale, diversamente dagli altri Comuni confinanti (Agordo e Cencenighe in particolare) dove gli autovelox hanno rimediato ad una situazione che era ormai fuori controllo tanto a Bries di Agordo (oltre la centrale dell’Enel) che a Morbiach sul rettilineo del distributore.