BORGO VALBELLUNA
di Moreno Gioli
IL SINDACO DI BORGO VALBELLUNA STEFANO CESA
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
L’ASSESSORE REGIONALE ELENA DONAZZAN
IL VESCOVO DI BELLUNO RENATO MARANGONI
MAURO DE CARLI, CGIL BELLUNO
MASSIMO BUSSETTI RSU ACC
GIULIANA MENEGOL RSU ACC
BRUNO DEOLA RSU IDEAL STANDARD
LA REGIONE DEL VENETO AL FIANCO DEI LAVORATORI ACC E IDEAL STANDARD
L’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, era presente oggi a Borgo Valbelluna (BL) alla manifestazione in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici di Acc e Ideal Standard, due aziende storiche del bellunese che stanno vivendo in contemporanea due crisi diverse tra loro e che rischiano di avere una ricaduta drammatica a livello sociale ed economico per oltre 700 famiglie. “L’impatto di queste due crisi aziendali, in un piccolo comune di una valle di montagna, merita assoluta rilevanza nazionale perché queste due aziende storiche Venete rappresentano due realtà di assoluta rilevanza industriale – riferisce l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan -. La Regione è al fianco dei lavoratori e segue con continuità queste due importanti imprese che operano nella filiera del freddo, Acc, e della ceramica sanitaria, Idealstandard-Ceramiche Dolomite”. “Al fianco di queste due realtà, unite in questo momento di difficoltà, nel chiedere risposte celeri e chiare c’è anche la coesione di un intero territorio e delle istituzioni locali – sottolinea Donazzan -. La pandemia ci ha posto di fronte a numerose incertezze e in campo industriale è inequivocabile l’esigenza di accorciare la filiera delle produzioni perché, è proprio conferma di queste ore, che Electrolux è costretta a fermare la produzione perché non ha gli approvvigionamenti dalla Cina”. “Ripensare alla creazione di una filiera corta italiana sia l’unica via per sostenere le nostre aziende che nel loro Dna hanno tutte le caratteristiche per poterla realizzare garantendo in tempi brevi tutti gli approvvigionamenti – continua l’Assessore -. L’intera filiera del freddo, così come quella dell’arredo bagno, possono infatti contare qui sull’eccellenza di ACC e su quella delle Ceramiche Dolomite che rappresentava, fino a poco tempo fa, una fetta importate del mercato dei sanitari in ceramica”. “Queste due aziende rappresentano un potenziale incredibile, soprattutto in questo momento storico in cui i costi nella logistica sono più che raddoppiati, e non diminuiranno più, e stanno emergendo forti difficoltà e rallentamenti nel reperimento di produzioni dall’Est .- conclude l’assessore regionale al Lavoro -. Puntiamo quindi a ricostruire la filiera veneta e quella italiana della produzione, ribadendo la centralità delle due aziende di Belluno, nella filiera del freddo e in quella dei sanitari in ceramica. Solo così possiamo pensare ad un futuro sicuro per Acc e a Ideal Standard”. L’Assessore oggi ha portato anche il saluto e la vicinanza del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
PADRIN: “IL TERRITORIO E’ COMPATTO. ADESSO SERVONO SENSO DI RESPONSABILITA’ E COMPATTEZZA”
«Il territorio ancora una volta ha dimostrato di credere nel gioco di squadra e ha sollevato un grido che non può cadere nel vuoto. Acc e Ideal Standard sono realtà importanti per il presente industriale e sociale del Bellunese e dovranno continuare a esserlo». Così in una nota il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che non è potuto intervenire alla manifestazione di Borgo Valbelluna di questa mattina, per impegni fuori regione. Padrin ha raggiunto il sindaco Stefano Cesa con un messaggio di vicinanza e solidarietà, assicurando il massimo impegno da parte della Provincia nel ruolo di coordinamento delle iniziative che dovessero venire avanti per scongiurare le due crisi industriali della Sinistra Piave. «Acc e Ideal Standard sono nate dopo il disastro del Vajont e rappresentano in un certo modo il simbolo della rinascita del nostro territorio. Pensare di perderle entrambe così, per logiche di finanza che nascono e si sviluppano lontano da Belluno, non è tollerabile. Nel caso di Acc i tentativi di risolvere i nodi con il progetto di un polo italiano del compressore sembrano naufragati, ma è doveroso tentare il tutto per tutto per conservare una produzione che può essere strategica per il comparto del freddo, in cui la nostra provincia è forte. Nel caso di Ideal è invece necessario accelerare sulla cessione del sito produttivo e dello storico marchio Ceramica Dolomite, in modo da preservare la continuità produttiva e non disperdere quel patrimonio fatto di professionalità, di donne e di uomini, che ha sempre contraddistinto il made in Belluno nel mondo. Serve senso di responsabilità da parte delle istituzioni – che, va detto, non hanno mai mostrato scollamenti sulle questioni che riguardano le crisi aziendali bellunesi -. Serve quel gioco di squadra che si è visto nella manifestazione di questa mattina. E serve concretezza, soprattutto concretezza. Lo chiedono i lavoratori di Acc e Ideal Standard. Lo chiedono le famiglie. Lo chiede un territorio che da sempre ha saputo fare del lavoro uno dei suoi valori più alti».
ACC E IDEAL STANDARD. DE CARLO: “AZIENDA VIVE GRAZIE AI LAVORATORI”
PRESENTE ANCHE IL COMUNE DI BELLUNO ALLA MANIFESTAZIONE PER ACC E IDEAL STANDARD
Anche l’amministrazione comunale del capoluogo è scesa questa mattina in piazza a Borgo Valbelluna nella manifestazione organizzata a difese di ACC e Ideal Standard; la vicesindaco Lucia Olivotto e il consigliere Francesco Masut, rispettivamente con la fascia tricolore e con la nuova fascia per i rappresentanti del consiglio comunale, hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori delle due aziende.
LUCIA OLIVOTTO, VICESINDACO DI BELLUNO
JACOPO MASSARO, SINDACO DI BELLUNO
LEGA: “SIAMO VICINI AI LAVORATORI”
La Lega di Belluno è vicina all’emergenza che sta coinvolgendo 750 lavoratori e da mesi segue da vicino la vicenda attraverso il lavoro dell’assessore Elena Donazzan. Anche i consiglieri regionali Silvia Cestaro e Giovanni Puppato hanno sempre tenuto monitorata la situazione, con tutti gli aggiornamenti del caso e prendendo parte ai comitati di sorveglianza. Nei mesi scorsi Cestaro ha anche presentato una mozione all’assessore Donazzan con lo scopo preciso di avere una risposta ufficiale sulla crisi aziendale dei due stabilimenti e sulle azioni da portare avanti.
MIRCO BADOLE, LEGA NORD
IL PD CHIEDE L’INTERVENTO DI MISE E REGIONE
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