SPECIALI ALLA RADIO: OGGI ALLE 10.30 E 1900 OSPITE DI RADIO PIU’ IL COMANDANTE DEL CORPO CARABINIERI FORESTALI DI BELLUNO RICCARDO CORBINI.
DOMANI ALLE 10.30 E 1900 OSPITE DI RADIO PIU’ IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FRANCO DE BON. DUE GIORNI PER AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE LEGATE AL TERRITORIO, UNGULATI SULLE STRADE, SOTTOPASSI, IL RITORNO DEL LUPO E MOLTO ALTRO…
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La Croce Verde Val Biois, causa la carenza di volontari, ha emanato il calendario con i disservizi del mese di novembre.
aggiornamento dopo la bella notizia: trovati gli equipaggi per molti altri giorni precedentemente indicati, Il calendario provvisorio: LUNEDI’ 22 NOVEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 29 NOVEMBRE 2021 DALLE ORE 6:00 ALLE ORE 20:00. Il Presidente Stefano Murer: “Con l’auspicio di riuscire a coprire anche queste giornate”
CHIUSURA DELLA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA riaperta la provinciale DIGOMAN-RIVAMONTE
GOSALDO PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 30 novembre esclusi sabato e domenica interruzione totale alla viabilità per lavori di messa in sicurezza: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30 nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali del Veneto maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.
COLLE SANTA LUCIA Veneto Strade comunica che riprendono i lavori di allargamento e rettifica del piano viabile lungo la provinciale 638 di Passo Giau in Comune di Colle Santa Lucia dove sarà impegnata l’impresa Sevis di Soraga-Val di Fassa. Per questo da oggi e fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
ANAS: DAL 22 NOVEMBRE RIAPERTURA ANCHE IN ORARIO NOTTURNO DELLA SS 51 PRESSO FADALTO
VENEZIA La SS 51 a Fadalto, nel comune di Vittorio Veneto, sarà riaperta anche in orario notturno, a partire da lunedì 22 novembre. Anas (Gruppo FS Italiane) ha partecipato oggi all’incontro presso la Prefettura di Treviso per fare il punto sul sistema di monitoraggio delle colate detritiche lungo la strada statale 51 “di Alemagna” a Fadalto, nel Comune di Vittorio Veneto. L’impianto è costituito da semafori, telecamere, sensori di movimento e pluviometri che, in caso di condizioni meteo o di condizioni dei versanti potenzialmente rischiose per la circolazione, attiveranno l’interdizione temporanea al traffico della SS 51 tra i km 20,400 e 21,700. Il sistema prevede il monitoraggio sia delle precipitazioni piovose (con natura precauzionale) sia dei versanti; il sistema, collegato con la Sala Operativa Anas, in caso di allarme, consentirà sia di avvisare l’utenza mediate i canali di infomobilità Anas e degli altri gestori di infrastrutture, sia di veicolare l’informazione agli stakeholders e alle funzioni di Pubblica Sicurezza per una rapida gestione dell’evento.
ACQUA DI NUOVO POTABILE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’ AGORDO nelle località FREGONA, PISOLIVA e LA MORA, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
ROCCA PIETORE E LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 8.30 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a ROCCA PIETORE nel CAPOLUOGO, a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA, in località SALESEI DI SOPRA
E’ UN GIOVANE DEL LUOGO CHE HA INVESTITO E UCCISO EMILIA
FONZASO Dice che pensava fosse un paletto, per questo non si è fermato nonostante il parabrezza rotto sfondato. Il ragazzo, 24 anni che guidava la Fiesta che ha investito Emilia Santurini dice anche che c’era la nebbia, l’asfalto scuro appena rifatto e che era distratto dal telefono. Ma il botto non puo’ non averlo sentito, ma non si è fermato. La donna è stata colpita dal lato destro della Fiesta, rintracciata in tempi record dai Carabinieri del Comando di Feltre, era parcheggiata nel piazzale dove il giovane lavora e dove si è recato ieri mattina con la Fiesta dal fanale rotto e dal cristallo insanguinato. La donna è rimbalzata sul quel cristallo, sfondandolo e lasciando il suo sangue che si nota, è evidente.
FONZASO E’ un ragazzo del luogo di 24 anni che ieri sera ha investito Emilia Santurini. Ieri mattina si è recato regolarmente al lavoro dove è rimasto fino all’arrivo dei Carabinieri di Feltre. Gli uomini dell’Arma del Comando feltrino con il Nucleo Investigativo di Belluno sono risaliti all’auto dell’investitore, per farlo si sono avvalsi dei pezzi d’auto ritrovati sul luogo dell’incidente: una datata Ford Fiesta. Il ragazzo ha riferito di aver sentito il colpo ma di non averlo collegato alla possibilità fosse una persona. L’auto risulta danneggiata sul lato del fanale, il parabrezza molto danneggiato. L’auto i Carabinieri l’hanno ritrovata nel parcheggio dove lavora il giovane.
GIORNALE RADIOPIU EDIZIONE DEL MATTINO
FONZASO Emilia Santurini aveva 63 anni, lunedì sera come ogni sera stava passeggiando quando è stata investita, uccisa e sbalzata oltre la recinzione dell’azienda Mauser. Chi ha investito la donna non si è fermato, non gli ha prestato soccorso, non ha informato né i sanitari del 118 né le forze dell’ordine. Un grave episodio, una gravissima omissione di soccorso. Il cadavere della donna è stato ritrovato solo ieri mattina da una dipendente dell’azienda che di buon’ora stava prendendo servizio e ha chiamato il 112. È caccia al pirata, sul posto ha lasciato uno specchietto e frammenti della carrozzeria della vettura. I famigliari della donna non vedendola rientrare avevano dato l’allarme avviando subito le ricerche con i vigili del fuoco, purtroppo senza risultati fino a ieri mattina, la nebbia non ha aiutato e nessuno poteva mai pensare che la donna fosse stata sbalzata al di là della recinzione.
BRUCIA LA POLTRONA ELETTRICA, SCONGIURATO L’INCENDIO DELL’INTERA ABITAZIONE
BELLUNO A Castoi in casa di una novantenne – che non ha riportato conseguenze – incendio della poltrona elettrica del salotto. I vigili del fuoco hanno evitato il peggio, per l’anziana fortunatamente soltanto un grande spavento. Il fatto ieri mattina alle 10.30 probabilmente per un corto circuito, poltrona completamente bruciata, salotto annerito ma la casa è salva
SASSI SULLA 251, MANCA LA SICUREZZA
“Chiediamo solo una viabilità sicura, poter tornare a casa in sicurezza”.
VAL DI ZOLDO Il sindaco Camillo De Pellegrin è stato informato tramite un messaggio dell’ennesima scarica di sassi che ha sfiorato una macchina lungo la Provinciale 251 della Val di Zoldo. Il punto interessato dalla frana di materiale tra due semafori e dove si stanno montando delle reti di protezione. A chiedere interventi definitivi è proprio il sindaco De Pellegrin. L’appello è alla Provincia senza attaccare nessuno ma evidenziando la necessità di studiare qualcosa di approfondito.
FRANA SOLAGNOT Sulla pagina facebook a proposito della frana di Solagnot il sindaco scrive “Questo pomeriggio sono stato convocato dalla Provincia ad un incontro con Veneto strade in merito alle problematiche in loc. Solagnot. Mi è stato assicurato che a breve verrà istallato un semaforo intelligente presso la frana. Questa tecnologia impedirà il formarsi di code nei momenti di traffico intenso in salita o discesa. Il progetto per la sistemazione è pronto e a breve verrà fatta la gara per l’affidamento dei lavori. Un grazie naturalmente alla Provincia e al consigliere delegato Fabio Lucchetta e a Veneto Strade”.
STRADA DI DAVEDINO, GRONES “CHI CRITICA SI OCCUPI DEL SUO CALCIO, AI LAVORI TRA LE TANTE DIFFICOLTÀ CI PENSIAMO NOI”
VENTENNE RINVIATO A GIUDIZIO PER IL PUGNO SULL’AUTOBUS
Sulla corriera Agordo-Belluno con un biglietto non valido, al controllore che voleva prenderglielo, ha rifilato un pugno sul viso
AGORDO Ha messo le mani addosso all’autista dall’autobus costretto a fermare il pullman e quindi interrompendo il servizio di pubblica utilità. Il giovane agordino andrà ora alla sbarra, rinviato a giudizio dal giudice Scolozzi, non se la caverà con i lavori pubblici perché non è in grado di portarli a termine. Lo scorso ottobre il ventenne è stato arrestato dai carabinieri di Bressanone. La prima volta era stato denunciato per ricettazione di autoveicolo, false dichiarazioni sull’identità personale, detenzione di droga ai fini di spaccio, rifiuto a sottoporsi al controllo sull’assunzione di stupefacenti e, infine, sanzionato per guida senza patente. La seconda si sono aggiunti danneggiamento aggravato, detenzione di droga ai fini di spaccio, rifiuto dell’accertamento per le sostanze stupefacenti, oltre alla sanzione amministrativa per guida senza patente. È attualmente detenuto a Baldenich.
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RIAPERTI E PERCORRIBILI I SENTIERI DA SOCCOL A MALGA AGNER E RIFUGIO SCARPA
TAIBON
di Gianni Santomaso
LE INIZIATIVE DI ROBERTO CHISSALE’, SINDACO TRA I CITTADINI
AGORDO Il sindaco Roberto Chissalè con gli assessori competenti incontrerà la popolazione per fare il punto sui lavori boschivi che hanno interessato il monte Larion-Baster (con l’intervento decisivo di Luxottica) e Pecole-Binatega sulla strada per Malga Framont ai piedi della Moiazza. Primo incontro venerdì 26 novembre, alle 17.30, nella sala convegni Don Tamis dove si discuterà dei lavori sull’Arion e sulla opportunità di trasformare la pista forestale temporanea in strada silvo-pastorale. Sabato 27 novembre alle 17, sempre nella sala Don Tamis l’incontro con i portatori di interesse della zona Pecole-Binatega dove l’investimento s’aggira sui 300mila euro dei fondi vaia.
ARCHIVIO RADIO PIU’, 20 APRILE 2021
A TUTTA BIRRA…SUL MONTE LARION – PROSEGUONO LE OPERAZIONI POST VAIA CON LUXOTTICA
LA FOTO DEL GIORNO DI VALTER FARENZENA (facebook Sei di Agordo se…), CANTIERE SUL MONTE LARION, IN CORSO L’OPERA DI ESBOSCO GRAZIE A LUXOTTICA
LUXOTTICA SI PRENDE CURA DEI DANNI SUL MONTE LARION
AGORDO Un progetto ambizioso: il piano di ripristino boschivo più imponente mai immaginato dopo Vaia su un’area di 30 ettari in località Larion-Baster. Zona impervia. Troppo oneroso e complesso pensare di curare quel pezzo di foresta schiantata per il comune. Ecco allora che Luxottica, in sordina, senza svelare di essere lo sponsor, ha preso a cuore l’intervento, si sono sondati i proprietari, e si è tratteggiato il disegno di restituzione del bosco.
IL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
dai notiziario di radio piu
POST VAIA, IL PRIMO BOSCO GRIFFATO LUXOTTICA
Al via su 30 ettari di montagna il più grande intervento di ripristino di un’azienda privata sulle aree colpite dalla tempesta del 2018
MILANO Luxottica annuncia l’avvio di un primo, importante intervento di ripristino forestale nel Bellunese, territorio ad alto valore naturalistico ai piedi delle Dolomiti (Patrimonio UNESCO), ferito nel 2018 dall’eccezionale tempesta Vaia. Il progetto si sviluppa su un’area di 30 ettari di montagna nel Comune di Agordo (BL), pari a circa 50 campi da calcio, alle spalle del principale stabilimento produttivo dell’azienda. Sarà il più grande nel suo genere finanziato da un’azienda privata tra le foreste colpite da Vaia, realizzato in sinergia con le istituzioni locali, in particolare il Comune di Agordo, un centinaio di proprietari privati e alcune imprese locali, in un’ottica di trasparenza e collaborazione. Luxottica si prenderà cura di 15.000 alberi, recuperando i tronchi abbattuti dalla tempesta, mettendo in sicurezza il suolo, salvaguardando gli alberi risparmiati e favorendo la crescita di quelli che nasceranno spontaneamente per la rigenerazione naturale della foresta. Il piano prevede anche l’impianto in piccoli nuclei di 2.000 nuovi alberi, solo di specie di origine locale, per aumentare la biodiversità e la resilienza della foresta in accordo con le indicazioni scientifiche. La fase iniziale, che si concluderà entro il primo trimestre del 2021, prevede la pulizia dell’area e la rimozione del legname abbattuto, e sarà cruciale per raggiungere due obiettivi: mettere in totale sicurezza i terreni, riducendo il rischio di frane e smottamenti, e salvaguardare le altre foreste dall’attacco di insetti dannosi che prolificano nel legname abbandonato a terra (bostrico tipografo). In primavera seguirà la seconda fase di rigenerazione vera e propria. Il primo bosco firmato Luxottica porterà un beneficio reale in termini di cattura e conservazione di CO2, il principale gas ad effetto serra, e darà vita a un percorso di economia circolare con l’impiego del legname e degli scarti forestali recuperati per nuove finalità a livello locale, compresa la produzione di energia rinnovabile e pulita. Ad Agordo è già tra l’altro attivo un impianto alimentato a biomassa solida, come cippato forestale, sfalci e potature, che serve il locale stabilimento Luxottica e che è stato inaugurato in collaborazione con Enel nel 2017. L’intervento è realizzato in collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università degli Studi di Padova specializzato in consulenza, progettazione, ricerca e formazione in ambito ambientale, e restituirà valore al territorio, mitigando l’impatto delle attività Luxottica sull’ambiente e trasformando un evento traumatico come Vaia in un’opportunità di miglioramento dell’area sotto i profili idrogeologico, ambientale e paesaggistico. Maggiori informazioni sul progetto di riforestazione di Luxottica sono disponibili sul sito https://www.wownature.eu/areewow/agordo/ .
IN 24 ORE ALTRI 1278 POSITIVI, 65 PAZIENTI GRAVI IN TERAPIA INTENSIVA, 1 A FELTRE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ULSS 1 DOLOMITI: IL PUNTO SULLE VACCINAZIONI IN PROVINCIA DI BELLUNO. SECONDO RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA NELLE ULTIME ORE
BELLUNO A ieri mattina, oltre l’83,6% dei residenti in provincia di Belluno con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti covid. L’81,7 % della popolazione ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Ad oggi, le dosi somministrate in Ulss Dolomiti sono 303.911. Risultano vaccinati con almeno una dose: il 68,2 % dei 12- 19 enni, il 80,5% dei 20-29enni, il 76 % dei 30-39enni, il 76,8% dei 40-49enni, l’83,9% dei 50-59enni, l’87,3 % dei 60-69enni il 92,4% dei 70-79enni, circa il 100% degli over 80. Risultano da vaccinare ancora 29.930 Bellunesi così suddivisi: 12-19 anni: 4.519, 20-29 anni: 3.700, 30-39 anni: 4.768, 40-49 anni: 6.370, 50-59 anni: 5.339, 60-69 anni: 3.542, 70 79 anni: 1.810. Ad oggi le terze dosi somministrate in Ulss Dolomiti sono 12. 388. In questa settimana continua la somministrazione di terze dosi agli over 60 che hanno maturato i requisiti: si riscontra una buona adesione agli appuntamenti dati con lettera invito. Nelle prossime giornate verrà completato l’invio di tali lettere invito a tutti i soggetti over 60 che abbiamo completato il ciclo primario da almeno 180 giorni. Si ricorda che è possibile prenotare la dose di rinforzo o terza dose dal sito www.aulss1.veneto.it: oggi sono stati attivati ulteriori posti in tutte le sedi vaccinali. Nel frattempo è stato effettuato il secondo ricovero in Terapia Intensiva per un paziente precedentemente ricoverato in pneumologia a Belluno di 74 anni. CASE DI RIPOSO Lamon : 4 dei sei ospiti si sono già negativizzativi, Fonzaso : 8 ospiti positivi asintomatici e 1 operatore positivo, Gaggia Lante : 1 operatore positivo (in attesa di risultato di tampone di negativizzazione), Limana: 1 operatore positivo (in attesa di risultato di tampone di negativizzazione). «La situazione richiede attenzione e responsabilità da parte di tutti: se non vogliamo vanificare quanto fatto finora, vacciniamoci e seguiamo con rigore le misure di contenimento del contagio» raccomanda il direttore generale Maria Grazia Carraro
PRESENTATA LA TELEOCULISTICA PER DIABETICI NELLA CONFERENZA STAMPA DELLA ULSS 1 A PIEVE DI CADORE
PIEVE DI CADORE
di Barbara Paolazzi (Radio Club 103)
MARIA GRAZIA CARRARO, DIRETTORE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI
MEDICINA, AVVIATA LA TELEOCULISTICA GRAZIE AL COFINANZIAMENTO DEL FONDO COMUNI CONFINANTI
BELLUNO «La telemedicina può essere una soluzione importante per garantire un servizio sanitario capillare alle aree di montagna. Fondamentale per le comunità delle terre alte». Così in una nota il presidente del Comitato paritetico Fcc, intervenendo nel giorno dell’avvio della teleoculistica, parte del più vasto progetto di sviluppo della telemedicina, finanziata dall’Ulss 1 Dolomiti e cofinanzata dal Fondo Comuni confinanti che prevede televisite, teleconsulti e tele monitoraggio. In particolare, a Pieve di Cadore è entrato in funzione il primo dei 4 retinografi previsti che saranno installati nei 4 centri anti diabeti della Provincia. L’apparecchio diagnostico serve per eseguire lo screening di tutti i pazienti diabetici e individuare in maniera precoce la retinopatia diabetica (che costituisce la più importante causa di cecità), con un solo accesso all’ospedale più vicino, facendo risparmiare al paziente e al suo accompagnatore, spostamenti e tempo. «Con questo tassello, l’offerta sanitaria del territorio bellunese aumenta di livello – sottolinea Bond -. E lo fa anche grazie al Fondo Comuni confinanti, in un progetto che complessivamente vale 1,5 milioni di euro, di cui 1,1 milioni da Fcc. Credo davvero che debbano sempre di più essere queste le iniziative di area vasta del Fondo, per portare benefici diffusi a tutta la provincia e colmare il gap rispetto ai territori autonomi confinanti. Altre iniziative simili potranno trovare spazio nella prossima programmazione delle risorse di area vasta 2019-2024».
FORMAZIONE OSS, LA PROVINCIA INVESTE 45MILA EURO PER SOSTENERE I CORSISTI
BELLUNO È sempre in crescita la richiesta di figure professionali nel campo della sanità e dell’assistenza agli anziani. Stime recenti dicono che in Veneto nei prossimi due anni serviranno circa 2mila operatori socio-sanitari; 180 di questi verranno assunti nel territorio bellunese. Ecco perché la Provincia di Belluno intende sostenere coloro che partecipano alla formazione specifica per diventare Oss. «Nelle ultime settimane abbiamo stanziato 45mila euro per contribuire a pagare i corsi di chi si è iscritto alla formazione nel periodo 2020-2021, in aggiunta al contributo dato un anno fa per l’organizzazione dei percorsi di formazione – spiega il presidente, Roberto Padrin -. Abbiamo rilevato che l’alto costo di iscrizione era tra le cause della scarsa partecipazione, pur a fronte di un sicuro sbocco professionale. Ringrazio la mia consigliera Serenella Bogana che ha seguito per lunghi mesi la questione, di primaria importanza per il nostro territorio». Con il budget stanziato dalla Provincia saranno sostenuti i corsisti che hanno raggiunto la qualifica di operatore socio-sanitario frequentando i corsi organizzati in provincia di Belluno nell’anno scolastico 2020-2021, ma non hanno potuto accedere al contributo regionale (secondo quanto previsto dalla Dgr 1728 del 15 dicembre 2020) o ad altro contributo riconosciuto da organismi privati (ad esempio, il Rotary Club Belluno). Per ogni Oss formato è a disposizione un contributo di 500 euro.
AUMENTANO I CONTRIBUTI STATALI ALLE FUSIONI DI COMUNI , MILIONI DI EURO PER BORGO VALBELLUNA, LONGARONE E ALPAGO
VENEZIA Il riparto definitivo del contributo straordinario statale spettante agli enti istituiti a seguito di fusione tra Comuni. Dopo uno stanziamento iniziale di circa 76 milioni e mezzo di euro, il fondo è stato aumentato di oltre 8 milioni, fino a superare in totale gli 84,6 milioni di euro (1,4 milioni in più rispetto al 2020). L’ultima analisi della Fondazione Think Tank Nord Est evidenzia il dettaglio dei contributi spettanti alle fusioni di Comuni del Veneto nel 2021: Borgo Valbelluna 2 milioni di euro, oltre 300 mila in più rispetto allo stanziamento iniziale. Alpago e Longarone 1,2 milioni di euro, Alpago ha ottenuto un extra di circa 115 mila euro. I contributi statali vengono erogati per 10 anni dalla fusione e a questi si aggiungono ulteriori risorse assegnate dalla Regione Veneto ed altre forme di premialità. A livello statale, gli stanziamenti sono aumentati ininterrottamente dal 2014 ad oggi, passando da 9,5 milioni a 84,6 milioni.
PIANO NUOVE COMPETENZE. ASSESSORE DONAZZAN PARTECIPA A INCONTRO CONVOCATO DA MINISTRO ORLANDO
VENEZIA L’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato oggi all’incontro convocato dal ministro del lavoro Andrea Orlando con tutti gli assessori regionali per affrontare il tema dell’esigenza del Governo di approvare entro fine anno l’intesa per il piano delle nuove competenze. Si tratta di una condivisione obbligata con le Regioni del piano che è inserito nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è uno degli impegni che il Governo si è preso per poter accedere alle relative risorse europee. “Il ministro ha richiamato le regioni all’urgenza della questione – spiega l’Assessore Donazzan al termine -. Pur comprendendo l’urgenza, va detto che i ritardi non sono imputabili alle regioni che in questo momento sono in stato avanzato nella delicata fase di approvazione dei propri programmi regionali. Ho chiesto al ministro Orlando che il piano nuove competenze tenga conto delle competenze esclusive che le Regioni hanno nell’ambito della formazione professionale, della programmazione e dell’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo sul capitale umano, che è sempre competenza esclusiva delle Regioni e del mercato del lavoro che è regionale”. L’Assessore al lavoro del Veneto ha poi evidenziato come il piano nuove competenze sia strategico anche per quanto concerne la gestione delle trasformazioni che oggi si traduce nei tavoli di crisi legati a molte imprese e gruppi industriali in Veneto come nel resto l’Italia. L’Assessore ha riferito di come in Veneto si stanno trattando le crisi di grandi aziende in un contesto che nell’arco di dieci-vent’anni si è trasformato profondamente. “Filiere di produzione in cui il Veneto era leader a inizio anni 2000, oggi sono praticamente un deserto – indica, infine, Donazzan -. Mi riferisco, ad esempio, alla filiera del freddo o quella dell’elettrodomestico che sono all’onore delle cronache in questo momento. Penso a nomi storici delle nostre filiere produttive di maggiore qualità che, con una delocalizzazione sbagliata, sono arrivate all’impoverimento. Oggi dobbiamo ricostruire tutta la formazione, a partire da quella di livello più elevato e specialistico in termini di competenze. Anche per questo, il piano nazionale nuove competenze deve necessariamente tenere conto delle diverse esigenze dei territori e delle competenze delle regioni”.
ASSESSORE DONAZZAN INTERVIENE A CONVEGNO CIGL SU FILIERE E PNRR NEL BELLUNESE
VENEZIA “È necessario oggi parlare di filiera corta come lo è ricostruire la filiera corta, a partire da ciò che esiste e che abbiamo ancora nel territorio veneto. Un territorio fatto di PMI, di altissima capacità produttiva e di velocità nelle trasformazioni, di altissima qualità della capacità produttiva. La nostra materia prima in Veneto è il lavoro, è il capitale umano. E su questo metteremo tutte le risorse”. Così Elena Donazzan, Assessore regionale al lavoro, è intervenuta in collegamento al convegno “Filiere corte, reshoring e proposte di cambiamento secondo il PNRR – la visione per il bellunese” promosso da CIGL Belluno con Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES) Veneto. “È opportuno parlarne adesso – ha proseguito -, forse è già troppo tardi rispetto al fatto che 20 anni fa eravamo leader in una serie di produzioni: dagli occhiali fino all’elettrodomestico e alla filiera del freddo. Ecco perché è inaccettabile e delittuoso permettere, ad esempio, che chiuda ACC, ultima azienda in Italia produttrice di compressori che dista 50 minuti di strada dal più grande stabilimento di produzione di frigoriferi del sud Europa, quello di Susegana”. Infine l’Assessore Donazzan ha messo in evidenza come il territorio bellunese resti una fucina di talenti, realtà nella quale si continua a generare innovazione. “Ci sono imprenditori che sono andati oltre – conclude –. Per esempio, neo-made in Italy è una espressione nuova: significa una produzione totalmente fatta in Italia, e l’inventore è un imprenditore dell’occhiale del bellunese, Nicola Del Din. Tutto ciò dimostra che nella provincia di Belluno c’è una concentrazione di settori che, se 20 anni fa erano strategicamente rilevanti, oggi lo sono ancora e guardano sempre di più al futuro”.
PROTEZIONE CIVILE. NUOVO BANDO PER DOTAZIONI DESTINATE ALLE ASSOCIAZIONI DI ANTINCENDIO BOSCHIVO
VENEZIA “All’interno del nostro sistema di Protezione Civile particolare rilievo assume il ruolo delle associazioni che si occupano di antincendio boschivo, competenza che dal 2000 è in capo alle Regioni. Da allora il Veneto, per dare pronte risposte in materia, ha messo in campo una puntuale organizzazione che nel tempo si è costantemente rafforzata”. A dirlo è l’assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, annunciando l’approvazione di un nuovo bando, del valore complessivo di 180mila euro, dedicato espressamente all’aumento delle dotazioni destinate ai gruppi AIB. “Con questa iniziativa vogliamo continuare a consolidare il sistema potenziando le organizzazioni di volontariato convenzionate con la Regione e le Sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini, dotate di squadre di antincendio boschivo – dettaglia Bottacin -. Per questo abbiamo previsto dei contributi, fino a un massimo dell’80% dell’importo di spesa e con un limite concedibile pari a 10mila euro a progetto, per l’acquisto di strumenti idonei da utilizzare durante l’esercizio delle loro attività”.
PANDEMIA DEI NO VAX, PD “GIUSTO RAFFORZARE I CONTROLLI E LE RESTRIZIONI
VENEZIA “Non possiamo permettere che un pugno di irriducibili no vax con la loro irresponsabilità metta a rischio la salute di tutti. I contagi sono in preoccupante risalita e perciò servono misure restrittive più severe nei confronti di chi rifiuta di immunizzarsi. L’accelerazione della campagna vaccinale con la terza dose è fondamentale, ma da sola non basta perché in troppi hanno ancora rifiutato la prima”. A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico, vicepresidente della commissione Sanità, Anna Maria Bigon. Il PD auspica una stretta a mont “Sono favorevole – continua Anna Maria Bigon – alla possibilità di escludere i tamponi rapidi dagli strumenti diagnostici utili a ottenere il Green pass, visto il margine di errore, oppure a ridurne la validità temporale da 48 a 24 ore. È incredibile che ci siano ancora persone scettiche, dopo quasi due anni di pandemia e oltre 133mila morti solo in Italia”
FABLAB ALL’EX OSPEDALE. CONSEGNATE LE CHIAVI AL COMUNE
BELLUNO Ultimati i lavori a Palazzo Campedel, la nuova struttura realizzata all’ex ospedale nel centro cittadino, il FabLab di Belluno trova casa: ieri mattina, cerimonia di consegna delle chiavi dei locali realizzati da Filù e concessi per trent’anni al Comune di Belluno, che a sua volta le passerà al Centro Consorzi per l’organizzazione del FabLab. Per il Comune, presenti il Sindaco di Belluno Jacopo Massaro, l’assessore alla rigenerazione urbana Franco Frison, l’assessora Yuki d’Emilia e la consigliera delegata alla scuola Nadia Sala.
FRANCO FRISON, ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO
MICHELE VERDOLINI, COORDINATORE FAB LAB BELLUNO CENTRO CONSORZI
ROBERTO CHEMELLO, PRESIDENTE FILU’
NATALE 2021, MERCATINO A COLDIRETTI PIAZZA DUOMO, CI SARÀ LA PISTA DA GHIACCIO
BELLUNO Mercatino, pista da ghiaccio e luminarie: questi gli ingredienti del Natale 2021 nel capoluogo, dopo l’assenza forzata di eventi dello scorso anno. Tornano quindi le casette del mercatino, con una nuova formula più attenta ai prodotti locali, e Piazza Duomo ospiterà ancora – per la gioia dei più piccoli, ma non solo – la pista da pattinaggio. L’organizzazione del mercatino di Piazza dei Martiri è stata affidata a Coldiretti, che parteciperà con 15 casette: gli 11 stand di vendita saranno posizionati fronte Liston, mentre i quattro di somministrazione di cibo e bevande si troveranno come da tradizione nei giardini. Si inizierà con il primo weekend di dicembre: la casette di vendita saranno presenti nei weekend del 4 e dell’11 dicembre, poi dal 18 al 24 tutti i giorni, per chiudere con il il weekend a cavallo di Capodanno. Gli stand della somministrazione saranno invece presenti tutti i giorni, sempre con apertura sabato 4 dicembre, fino all’Epifania. Sarà invece come da tradizione Piazza Duomo a ospitare la pista da pattinaggio.
YUKI D’EMILIA, ASSESSORE AGLI EVENTI DEL COMUNE DI BELLUNO
SPESE PER L’EMERGENZA SANITARIA: IL COMUNE DI PONTE NELLE ALPI APPOGGIA IMPRESE E ASSOCIAZIONI
PONTE NELLE ALPI Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, il Comune di Ponte nelle Alpi appoggia le realtà produttive del territorio. E lo fa in maniera concreta, attraverso la pubblicazione di un bando che ha lo scopo di sostenere le imprese e gli enti del terzo settore. A questo proposito, sono nero su bianco i criteri e le modalità di riconoscimento di un contributo a sostegno delle spese sostenute durante il periodo pandemico, per gli investimenti e l’acquisto dei dispositivi di protezione e di sanificazione degli ambienti di lavoro. Il contributo comunale è rivolto a micro e piccole imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, oltre che alle realtà del terzo settore (non è necessaria, in tal senso, l’iscrizione al Registro unico nazionale). Tornando al contributo, è concesso nella misura del 50 per cento rispetto al totale della spesa sostenuta e nel limite massimo di 2.500 euro, mentre l’investimento minimo è pari a 100 euro. Le domande di sostegno economico, redatte esclusivamente sul modello scaricabile dal sito istituzionale (www.comune.pontenellealpi.bl.it), dovranno arrivare all’ufficio protocollo del Comune, entro le ore 12 di martedì 30 novembre. Servirà, inoltre, una copia dei documenti di spesa, del documento d’identità e delle coordinate bancarie Iban. Per ulteriori dettagli, è attivo l’indirizzo mail [email protected], oltre al numero telefonico 0437986763.
QUANDO PONTE NELLE ALPI SI COLORA DI VIOLA PER LA GIORNATA DELLA PREMATURITA’
PONTE NELLE ALPI Oggi è la giornata mondiale della prematurità, la storia delle famiglie e dei bimbi nati prima del tempo, la storia dell’associazione “Mani di mamma ODV”, le volontarie che confezionano corredini minuscoli per i piccoli del nido e i bimbi delle terapie intensive neonatali. L’associazione ha varie sedi sparse in ogni angolo d’Italia. Anche nel territorio dell’Ulss 1 di Belluno, con gli ospedali San Martino e Santa Maria del Prato di Feltre, oltre a Conegliano. Ma l’associazione vive del contributo volontaristico. E va sostenuta, anche attraverso la semplice donazione di gomitoli di lana in vari negozi che si occupano della raccolta. In provincia, se ne trovano a Belluno (Galleria Maraga, La Boutique del filato e Il Gomitolo d’oro), Ponte nelle Alpi (Casa del Filato), Feltre (Maflis), Puos d’Alpago (edicola le Fate e i Folletti), Tai di Cadore (Il bottone e lo scampolo), Agordo (El gem e la Merceria), a Santa Giustina (Tre civette sul Comò) e Conegliano (Il mio cucito).
Per ulteriori informazioni, è attivo il sito web www.manimamma.it, così come la pagina Facebook “Mani di mamma – ODV”.
PRESENTATO IL CALENDARIO 2022 DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. Opera realizzata dal Maestro Sandro Chia e lo scrittore Carlo Lucarelli. Colori e sagome differenti di volti, disegnano l’espressione moderna, multiforme, multiculturale e multietnica della società con tutto il carico emotivo di passione, dolore, di gioie, di delusioni, di ambizioni e di speranze. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Il comandante provinciale colonnello Francesco Rastelli, presenta il calendario dei carabinieri per il 2022
IL DOTTOR GIGI LISE AMAVA DIRE “OLONSE BEN, DONSE NA MAN”
FRANCESCO CORAZZA, LO PSICOLOGO CHE AIUTA I BAMBINI A FARE I COMPITI
AGORDO
di Gianni Santomaso
Il disegno dalla matita di Erika Andrich
SABATO POMERIGGIO A CENCENIGHE LA PREMIAZIONE DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE
LE PREMIAZIONI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “I COLORI DELL’AUTUNNO”
NEL CASTELLO DI BARBABLU, DOMENICA ALLE 17 AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
INTERVISTA ALL’ATTRICE ANNABELLA TEDONE, COMPAGNIA KUZIBA
di Mirko Mezzacasa
SERVIZI PRECEDENTI, TIB-TEATRO BELLUNO
NEL CASTELLO DI BARBABLU, DOMENICA ALLE 17 AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
LA LEGGENDA DI MURCIMIRO ED ATLETA NELLA STORIA DEL CASTELLO DI ZUMELLE
di RENATO BONA
Nel dicembre 1989 – in occasione del convegno dell’1 luglio dello stesso anno, svoltosi in quel di Mel, Palazzo delle Contesse messo a disposizione dal Comune – Grafiche Longaronesi stampavano per la Comunità montana bellunese, ad iniziativa della Libreria Pilotto editrice di Feltre, il volume “I castelli del Bellunese”, a cura di Bruno Fontana e Dario Dall’Olio, con contributi di Luisa Alpago Novello, Enrico Perego, Mauro Vedana, Marino Baldin, Mirco Minella ed Eldo Candeago (tutti relatori del convegno in terra zumellese), foto di: Adriano Alpago Novello, Marino Baldin, Sergio Pivetta, Anna Tazzara, Dario Tonet, Claudia Trevissoi e Mauro Vedana, impostazione grafica di Melarte, in sovracopertina disegno di Ornella Fiabane. Per dirla con l’allora assessore alla cultura della Comunità montana, Luigino Boito, dai Castelli (che cita in presentazione: Zumelle, Castelvint, Casteldart, Sant’Anna di Castion e Belluno “di cui rimane, esile traccia, il volto dei sotterranei che fiancheggiano il Palazzo delle Poste nel capoluogo”- ndr.) “… emana il fascino di antiche vicende che ci è stato fatto rivivere nel convegno di Mel dagli illustri relatori”. A sua volta Dario Dall’Olio precisava che “Il testo vuole costituire uno stimolo ad occuparsi in maniera maggiormente e doverosamente rispettosa di beni che, dopo ave costituito il fulcro d’una nostra nobile vicenda storica, ancor oggi possono essere punti di forza dì’uno sviluppo culturale armonico delle nostre zone”. Col suo articolato contributo nell’introduzione, il co-autore Bruno Fontana opportunamente ricorda, fra l’altro, che: “Ogni castello presenta naturalmente un’identità propria e peculiare, ma in tutti ritorna una caratteristica comune: tutti sovrastano dalle alture, o comunque punti di rilievo, colli, monti, sassi, rive di torrenti. In tutti ritorna cioè una specie di leitmotiv, ossia l’importanza di erigere castelli in punti quotati a scopo difensivo” per puntualizzare quindi che il libro, che “risulta una sorta di ‘collage’ ottenuto con vari interventi stesi poi in una relazione compatta e unitaria come qui si presenta, è quello di suscitare nel lettore l’interesse per questo patrimonio artistico con cui fortunatamente conviviamo. Un’informazione adeguata quale si prefigge questo saggio, correlato da un’indagine scrupolosa e condotta con un preciso metodo tecnico, può rappresentare l’opportunità di volgere uno sguardo di interesse al territorio nel quale viviamo, al fine di poter apprezzare tramite un approccio storico-archeologico questo notevole patrimonio artistico di cui la nostra provincia è straordinariamente ricca”. Non è dunque un caso che “Alcune delle relazioni presenti in questo ‘reportage’ mettono in rilievo proprio questo aspetto, ossia l’assoluta necessità di un recupero funzionale del castello, in una prospettiva di valorizzazione storico-ambientale della terra che ci ha dato i natali”. Il Bellunese infatti – scriveva ancora in conclusione – “pullula di numerosi castelli che il tempo e forse il disinteresse del passato hanno deturpato irrimediabilmente. Per la suddetta ragione attraverso questo ‘programma di sensibilizzazione’ verso i beni culturali della nostra provincia, si vuole lanciare un chiaro messaggio agli Enti locali e alle Sopraintendenze, ma soprattutto a noi tutti con l’obiettivo di un recupero adeguato e solerte, di una rivalutazione corretta, di un interessamento completo e professionale che oggi sappiamo possibile anche grazie a particolari tecniche di rilevamento a cui Mirko Minella dedica un capitolo di questo volume”. Ricordato che il pregevole volume si articola nei capitoli: “Il Castello di Zumelle e la linea difensiva della Val Belluna”, di Luisa Alpago Novello; “Il Castello di Feltre”, di Enrico Perego; “Belluno città fortezza: fra assedi e assalti…”, di Mauro Vedana; “Il Castello di Andraz: il restauro di un bene architettonico ed ambientale”, di Marino Baldin; “Beni culturali tra conservazione e sviluppo”, di Eldo Candeago; “Catalogazione e gestione dei beni culturali: il supporto informatico”, di Mirco Minella, ci soffermiamo in questa occasione su quello che si occupa del Castello di Zumelle (cui l’amico Edoardo Comiotto ha dedicato a mo di dicitura per un’immagine, questa breve lirica: “oh… Torre/ che sfidi il vento/ e il tuono minaccioso,/ che copri con l tua vista/ le valli e i rii,/ tu che ricordi…/ …ricorda per noi…/”). Luisa Alpago Novello esordisce scrivendo che “Quando si comincia ad interessarsi della storia antica della Val Belluna, il primo monumento che colpisce l’immaginazione è il Castello di Zumelle, che troneggia isolato e possente, ricco di storia e di affascinanti leggende” aggiungendo: “Ma, allargando le ricerche, ci si accorge che gli storici locali dei secoli XVI-XVIII (Bonifaccio, Piloni, Cambruzzi, Montebello) ci parlano di un gran numero di castelli, e di altri ancor oggi affiorano qua e là i ruderi…”. Dopo un inquadramento storico che va senz’altro letto e memorizzato, così come, del resto, i dettagliati riferimenti agli altri, numerosi castelli del Bellunese, l’autrice del capitolo scrive nello specifico del Castello di Zumelle: “Strettamente legato al passaggio della via Claudia per Praderadego è il Castello di Zumelle, il ‘Castrun Gemellarum’ dei documenti più antichi, la ‘Rocha de Mel’ nella traduzione volgare. Va ricordato che ‘Gemellae’ era il nome romano di Mel, la cui fondazione risale probabilmente all’età di Cesare. Dalla planimetria e dalle sezioni risulta chiara la posizione naturalmente forte del castello, circondato su tre lati dal torrente Terche, e ulteriormente difeso da mura e torri” poi, con riferimento ad una piantina allegata al testo, spiega che “Col punteggiato si è messo in evidenza il lungo e profondo fossato semicircolare, tutto mirabilmente tagliato nella roccia. Nella pianta, con tratteggio nero, è indicato il castello attuale. Al di sotto del mastio centrale, alla profondità di tre metri, sono apparse le fondazioni della primitiva torre, leggermente più piccola e con diverso orientamento, avendo un lato parallelo al fossato la penso costruita contemporaneamente ad esso”. Più avanti, Alpago Novello rammenta che: “Il Piloni attribuisce la costruzione del castello con torre al tempo del re goto Vitige (anni 536-40 d.C.) e riporta all’inizio del secolo VIII (periodo longobardo) la leggenda di Murcimiro di Zumelle e della bella Atleta”. A proposito della quale leggenda la libera enciclopedia Wikipedia, attribuendola allo storico bellunese Giorgio Piloni scrive che “Il valoroso Murcimiro, conte di Zumelle, si innamorò di Atleta, la bellissima figlia del conte Tucherio di Calteldardo, promessa sposa di Azzone, conte di Feltre. Murcimiro, travolto dal desiderio, giurò che l’avrebbe avuta anche a costo di morire. Alla testa dei suoi uomini tese un agguato al corteo che stava conducendo Atleta a Feltre: durante il terribile scontro il conte uccise Orleo, fratello della sposa, e rapì quest’ultima conducendola nel suo castello. Accecato dall’odio per la morte del figlio, Tucherio mosse il suo esercito contro il castello di Zumelle, le cui difese erano state nel frattempo potenziate. Non riuscendo a far uscire Murcimiro, devastò i vicini paesi di Tiago e di Villa, poi tornò a Casteldardo, inseguito dagli uomini del nemico. Quache tempo dopo tentò un nuovo assedio, ma la fortezza resistette. Frattanto, Atleta aveva sposato Murcimiro e gli aveva dato un figlio: Adelardo. Lo zumellese sperava che il lieto evento potesse placare l’animo di Tucherio. In effetti seguì un periodo di quiete e Murcimiro abbassò le difese, congedando molti dei suoi uomini. Era però una trappola: consigliato da un ex soldato di Zumelle, dopo tre anni Tucherio attaccò il castello e lo devastò senza difficoltà, uccise lui stesso Murcimiro e successivamente incendiò la fortezza. Atleta fu ricondotta a Casteldardo con il figlio, poi fu data in sposa ad Azzone. A lungo gli Zumellesi discussero su come risollevare le sorti della contea. Alla fine decisero di nominare conte l’erede diretto di Murcimiro, Adelardo, e di restaurare il Castello. Fu dunque inviata un’ambasceria a Tucherio, che accettò le richieste degli Zumellesi e addirittura diede loro 25 marche d’argento per finanziare il Castello. Riportò quindi il piccolo Adelardo a Zumelle, affidandolo alla tutela di Ermenfredo”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “I Castelli del Bellunese”, Wikipedia): la copertina del volume; visione di Praderadego col tracciato della via Claudia Altinate; il castello di Zumelle nel disegno di Alberto Alpago Novello, autore anche della planimetria e della pianta; uno scorcio dall’antico mulino; panoramica del maniero zumellese; la rocca di Zumelle; ancora il castello; la storica Luisa Alpago Novello, autrice dell’ottimo primo capitolo del libro; suggestiva immagine notturna del Castello.
I LUPI GIOCANO A VOLTAGO…NEL VIDEO DI MARIO DE MARCO
VOLTAGO Il lupo è presente a Voltago e a testimoniarlo è il video che ci ha inviato Mario De Marco che è riuscito a immortalare un branco mentre sta giocando. “Sono come dEi cagnolini – dice Mario – chissà che la cultura delle persone cambi e siano un valore aggiunto per il nostro territorio”. Il Video di Mario De Marco è stato fatto grazie a degli appostamenti durati più di 4 mesi”
IL VIDEO DI MARIO DE MARCO
CONCORSO PER UN ISTRUTTORE DI POLIZIA LOCALE
ALPAGO È indetto un concorso pubblico per soli esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un Istruttore Direttivo di Polizia Locale. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 27 dicembre tramite apposita piattaforma dell’Unione Montana Feltrina. Informazioni su sito http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina.
LA MESSA PER I CADUTI SUL LAVORO
AGORDO Anche quest’anno per iniziativa della Nuova Corale – Coro parrocchiale di Agordo, sarà celebrata la Messa per i caduti sul lavoro: domenica 21 novembre alle 18.00, nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo. E’ il 39° anno in cui si svolge questa celebrazione, che vuole unirsi nel dolore e nel ricordo dei propri cari ai familiari dei caduti, oltre che sottolineare l’importanza dei valori della vita e del lavoro e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Molto spesso infatti gli adempimenti in tal senso vengono considerati solo come degli inutili vincoli burocratici, mentre è importante cercare di evitare tutto quello che è prevenibile, diffondendo una cultura della sicurezza.
MERCATINO DI NATALE A FALCADE
RINNOVO DI CONCESSIONI E DEBITI FUORI BILANCIO
LIVINALLONGO Domani alle 18 consiglio comunale convocato dal sindaco Leandro Grones. All’ordine del giorno: rinnovo della concessione per l’uso dei terreni di uso civico di Ponte Vauz, La Viza e Salere; regolamento per la disciplina dei servizi pubblici non di linea per via terra; variazione al bilancio e riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del giudice di pace di Belluno; del progetto “Il collegamento delle Dolomiti” dell’Istituto culturale ladino Cesa de Jan
FRATELLO ALBERO, LA GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI
FELTRE In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, il Comune di Feltre organizza, in collaborazione con il Dipartimento TESAF dell’Università di Padova, l’Istituto “Della Lucia” e la Casa dei beni Comuni la manifestazione dal titolo “Fratello Albero”. La giornata si svolgerà domani. Alle 10 presso l’area di Prà del Moro si terrà la consueta messa dimora di un albero per ogni nuovo nato nel Comune di Feltre nel 2021. Dalle 18, il Museo Diocesano di Arte Sacra in via Paradiso ospiterà invece un momento di studio e di approfondimento sulle tematiche relative alla crisi climatica e al processo di ripopolamento del verde urbano che interessa la città, in particolar modo dopo i drammatici effetti della tempesta Vaia del 2018. L’assessore all’ambiente del Comune di Feltre Valter Bonan interverrà sul tema “Fratello Albero: tra crisi climatica e visioni del futuro”. Seguirà l’intervento della dirigente del Settore Gestione del Territorio Enrica De Paulis proprio sul progetto di rigenerazione del verde urbano dopo Vaia. L’I.I.S. “Della Lucia” proporrà i dati del censimento e della georeferenziazione relativi al bilancio arboreo di Feltre; infine il professor Paolo Semenzato, del Dipartimento TESAF dell’Università di Padova, interverrà su “Criteri e strumenti per una corretta pianificazione e gestione dei popolamenti arborei urbani.” Per l’accesso, con green pass in corso di validità, si consiglia la prenotazione su www.visitfeltre.info nella sezione eventi.
MIG 2021, PER L’INGRESSO NECESSARIA LA REGISTRAZIONE
LONGARONE 28 novembre – 1 dicembre 2021 Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.30 L’ingresso alla manifestazione è riservato esclusivamente agli operatori professionali del settore con registrazione su invito, si svolgerà il Concorso Coppa d’Oro, giunto alla sua 51a edizione. Il gusto dell’edizione 2021 del Concorso sarà: LIMONE base acqua La consegna dei campioni avverrà lunedì 29 novembre, mentre la finale si svolgerà mercoledì 1° dicembre. Premiazione. Al primo classificato verrà assegnata la “COPPA D’ORO 2021”
NOVEMBRE, IL MESE DELLA CORALITA’
BELLUNO Gli appuntamenti: Sabato 20 novembre nella Sala “mons. Vincenzo Savio” di Agordo il Coro Antica Eco di Puos d’Alpago ed il Coro Rualan di Valle di Cadore. “Dolomiti in coro 2021” si chiuderà sabato 27 novembre nella Chiesa parrocchiale di Longarone con il Coro Voci delle Dolomiti, il Gruppo Solo Voci di Feltre ed il Coro Cadore di Pieve di Cadore
UNION DEI LADINS DA FODOM E IL RINNOVO DEL CONSIGLIO
LIVINALLONGO Domenica 21 novembre al Taulac di Pieve di Livinallongo l’Union Ladins De Fodom rinnoverà il consiglio. Nell’occasione verrà presentata la ristampa del libro Lerbe, flou e plànte da Fodom”. La cittadinanza è invitata a partecipare, obbligo di green pass.
PROSEGUONO GLI SPETTACOLI DI MISTERO A SOSPIROLO
SOSPIROLO Proseguono gli appuntamenti della Pro Loco “Monti del Sole”, con il patrocinio del Comune di Sospirolo, nell’ambito della rassegna regionale “Spettacoli di Mistero” di Unpli e Regione Veneto. Domani spazio a “Leggende a cena” all’Osteria alla Certosa di Mis. Un appetitoso menù “condito” di leggende; tra una portata e l’altra, dalle voce di Paolo Piccolo, racconti delle nostre tradizioni e leggende dedicati al mitico Uomo della Selva insieme ad altre creature fantastiche dei boschi. Prenotazione obbligatoria allo 0437 843143, [email protected]; menù completo su www.sospirolo.net. Domenica 21 novembre, alle 10.30 al Centro civico, appuntamento con le premiazioni del 12° concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” con lettura musicata dei racconti vincitori, a cura di Candida Capraro e Cristina Gianni e la giuria presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan, cittadina onoraria di Sospirolo.
IERI ALLA RADIO…
TROFEO QUATTRO VALLI… LE BUONE INTENZIONI PER LA GARA E IL DOPO FATICA
OSPITE CARLO ZANON
di Claudio Fontanive
AUDIO
Nuove PENSIONI: corriamo il rischio di cadere in un’illusione ottica?
IL VIDEO, di Claudio Fontanive dallo studio 2 di RADIOPIU
Nuovo approfondimento “pensionistico” con RadioPiù e Solidarietà Veneto Fondo Pensione. In questa puntata analizzeremo i recenti dibattiti sul superamento di “QUOTA 100” e scopriremo
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NEL GIARDINO DEL CUORE di EMY FRANCESCHINI
AUDIO
Conto solo i fiori profumati
dai mille colori.
Non conto le foglie che cadono spente.
Guardo a giorni limpidi di sole
Che mi scalda con i suoi raggi
con tanto amore..
aiutandomi a dimenticare in fretta
le grigie nuvole..il dolore.
Conto solo..
le notti stellate che fan da cornice
ad una splendida luna.
Non a quelle buie..spente.
Conto i sorrisi della mia vita
Dimenticando le lacrime
che l’hanno accompagnata.
Ad ogni mio compleanno
Non conterò gli anni..
Conterò gli amici..ricordando
L’amore..la gioia che ho conosciuto.
Il tesoro della famiglia
Che con amore
ho cresciuto…..
LA RACCOLTA COMPLETA
OGGI ALLE 10.30 E ALLE 19 ALLA RADIO…LA QUINTA PUNTATA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 477
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
REGIONALE 203 AGORDINA GALLERIA DI LISTOLADE dalle 21 del 17 novembre alle 6 del 18 novembre senso unico alternato regolato da movieri all’interno del tunnel
PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLGRINO, GALLERIA DELLE ANIME: dalle 21 del 18 novembre alle 6 del 19 novembre senso unico alternato regolato da moviere all’interno della galleria, imbocco lato Cencenighe.
PONTE BAILEY A BELLUNO: Al via ai lavori di sistemazione dell’infrastruttura che collega le due sponde del Piave a Lambioi, fino al 21 novembre senso unico alternato con semaforo esclusi giorni festivi e prefestivi. Dal 22 novembre al 4 dicembre chiusura totale
SP 1 SINISTRA PIAVE dalle 21 del 22 novembre e fino alle 6 del giorno successivo senso unico alternato all’interno della galleria che da Belluno porta a Limana per lavori di manutenzione dell’antenna WindTre
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 19 novembre, sabati e domeniche comprese, senso unico alternato regolato da impianto semaforico ad Arabba per messa in sicurezza del piano viabile
SPI 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SP 40 VAL SENAIGA interdizione totale al transito in comune di lamon fino al 26 novembre, inclusi sabato e domenica, con deviazione del traffico su viabilità comunale
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto residue precipitazioni sulle Prealpi occidentali (30/50%) nottetempo, in esaurimento entro il primo mattino.
Temperature: Minime in generale lieve aumento e massime pressoché stazionarie, salvo locali variazioni legate a qualche calo delle minime per irraggiamento in caso di rasserenamenti notturni o lievi rialzi per maggiore chance di schiarite. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 6°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da sud-est al mattino e da nord-est al pomeriggio attenuandosi, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale lieve diminuzione, eccetto eventuale stazionarietà delle massime nelle valli in caso di schiarite e lieve rialzo delle stesse sulle cime dolomitiche più alte. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 1°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 2°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente moderati in alcuni settori prealpini per brezze di monte; in quota deboli/moderati settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
CALCIO
META’ OBBIETTIVO RAGGIUNTO PER L’AGORDINA DI SECONDA CATEGORIA
AGORDO Ancora un risultato utile per l’Agordina di Marco Lorenzi che domenica scorsa ha vinto di misura contro il Tambre. Una vittoria che sulla carta era alla portata della formazione di Agordo ma che è stata più sudata del previsto. Infatti, dopo un primo tempo totalmente dominato dagli agordini, il Tambre ha messo in difficoltà gli avversari nella ripresa. Restano comunque i 3 punti incamerati che portano la squadra di Lorenzi al quarto posto in classifica con 15 punti. Risultato: raggiunto metà dell’obbiettivo salvezza che la dirigenza si è imposta ad inizio stagione. Intanto domenica prossima all’Ivano Dorigo di Agordo arriva la capolista Arsiè.
MARCO LORENZI, ALLENATORE DELL’AGORDINA
NUOTO
SETTIMA SU 37, SPORTIVAMENTE DI VALORE A BOLZANO
BELLUNO La Sportivamente Belluno si è messa in luce all’International Swimmeeting Südtirol-Alto Adige conquistando un posto nella top ten grazie ai suoi 23 atleti. Gli stessi che hanno condiviso le corsie della piscina “Albert Pircher” con nuotatori di livello internazionale: dallo svizzero Noe Ponti, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nei 100 farfalla, alla lettone Ieva Maluka, passando per l’estone Maria Romanjuk. Molteplici le prestazioni che hanno permesso ai bellunesi di abbassare i loro tempi con Anna Simon (2009), Alessandro Nerviani (2009), Elisa Pettenò (2008), Camilla Caldart (2008), Sofia Caldart (2006) Luca Odolo (2006), e Andrea Frisaldi (2007). Soddisfatti gli allenatori Alberto Cassol e Giulia Bortot: «Siamo solo all’inizio e già si evidenziano i presupposti per una stagione davvero positiva».
I RISULTATI Marco Sponga (2003): 50 sl (28”79), 50 do (34”14), 100 sl (1’03”83), 100 do (1’14”27); Nestore Casagrande (2004): 50 sl (25”88), 50 ra (33”61), 100 sl (56”81), 100 ra (1’13”32): Alessandro Facchin (2004): 50 sl (28”09), 50 df (31”22), 100 sl (1’00”93), 100 df (1’11”47); Tomaso Damiano Miari Fulcis (2006): 50sl (27”91), 50 ra (36”13), 100 ra (1’18”44); Luca Odolo (2006): 50 sl (27”78), 50 do (28”7), 100 sl (59”98), 100 do (1’04”42); Ivan Somacal (2007): 50 df (30”38), 50 sl (26”55), 100 sl (58”1), 100 df (1’07”82); Andrea Frisaldi (2007): 50 ra (33”9), 50 df (28”77), 100 sl (59”29), 100 df (1’03”36); Samuele Gashi (2007): 50 sl (28”44), 100 sl (1’02”44), 100 do (1’12”65); Giacomo Bianchini (2007): 50 sl (29”11), 50 df (32”52), 100 sl (1’02”56), 100 df (1’13”); Matteo Longi (2008): 50 sl (29”8), 100 sl (1’05”82), 100 do (1’14”94); Alessandro Nerviani (2009): 50 sl (27”43), 50 ra (36”58), 100 sl (1’01”12); Levi Riccardo Cervo (2009): 50 sl (32”53),50 df (37”58), 100 sl (1’10”); Valentina Sovilla (2004): 50 sl (29”6), 50 ra (38”62), 100 sl (1’04”21); Rebecca De Min (2004): 50 sl (29”93), 50 do (34”06), 100 sl (1’05”4); Sofia Emilia Caldart (2006): 50 ra (37”54), 50 df (33”88), 100 df (1’12”65), 100 ra (1’20”56) Minerva Dall’Ò (2007): 50 sl (28”84), 50 df (32”32), 100 sl (1’03”34), 100 do (1’12”47); Sara Sommacal (2007): 50 sl (28”9), 50 df (31”37), 100 sl (1’04”65), 100 df (1’10”16); Eleonora Cibien (2007): 50 sl (30”25), 50 do (33”67), 100 sl (1’06”04), 100 do (1’12”1); Michela Curtol (2007): 50 sl (30”88), 50 df (34”1), 100 sl (1’08”77), 100 df (1’12”48); Elisa Pettenò (2008): 50 sl (28”67), 100 sl (1’03”65), 100 do (1’10”03); Camilla Petra Caldart (2008): 50 sl (29”92), 50 ra (36”78), 100 sl (1’05”06), 100 ra (1’21”29); Anna Simon (2009): 50 sl (30”28), 50 ra (38”1), 100 sl (1’05”73), 100 ra (1’22”73); Angelica Visentini (2009): 50 sl (34”41), 50 do (39”43), 100 sl (1’16”79), 100 do (1’24”55).