COLLE SANTA LUCIA Le dichiarazioni del consigliere comunale Daniela Templari non sono state gradite dall’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan che rimanda al mittente le pesanti accuse .
“Invitiamo la Consigliera a moderare i toni e ad informarsi prima di emettere sentenze, che poi risultano smentite dai fatti. Il Progetto Culturale, oggetto di questa polemica, fu studiato e formulato dieci anni fa dall’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan e presentato alle tre Amministrazioni Comunali che, solo successivamente, fecero loro, approvandolo nei rispettivi Consigli Comunali e avviando l’iter per l’approvazione; non fu quindi un lavoro ideato dall’Amministrazione Ruaz, ma dal Direttore dell’Istitut Cesa de Jan. La decisione di individuare il Comune di Cortina d’Ampezzo come ente capofila fu presa all’unanimità nel Consiglio di Amministrazione dell’Istitut Cesa de Jan, di cui Templari faceva parte; tale decisione fu poi formalizzata con una votazione in Consiglio Comunale dove, anche in questa sede, Templari sedeva fra i banchi della maggioranza. Da entrambi i verbali si evince che Templari votò sempre a favore, senza mai obiettare la nomina dell’ente capofila. Dei presunti veti imposti da Elsa Zardini, che al tempo non rivestiva ancora l’incarico di Presidente dell’Istitut, non c’è traccia in nessun verbale: verbali che la Consigliera Templari avrebbe potuto non approvare se li avesse ritenuti incompleti.