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IL VIDEO DEL GIORNO… SIGNORE E SIGNORI I MAESTRI DI SCI MARCO VINCIPROVA E GIANCARLO DARMAN SULLA PISTA PADON
FORSE I GIORNI DI SOSPENSIONE PER IL MEDICO STANNO PER TERMINARE
IL FATTO: Luca Favero, medico di famiglia in valle del Cordevole, ma anche a Canale d’Agordo è stato sospeso dall’azienda Ulss di Venezia. Il sindaco ha fatto presente al medico dell’impossibilità di usare l’ambulatorio e l’abitazione di proprietà comunali a disposizione del dottore dallo scorso agosto
LIVINALLONGO Favero pur vaccinato è stato sospeso, lui stesso ne ha dato notizia pubblicando sul proprio profilo facebook la propria storia, con anche la foto del documento che attesta la sua situazione vaccinale.
“Denuncerò l’Ordine dei Medici per non aver dato seguito immediato alla decadenza della mia sospensione il giorno 09/12/2021”
Il medico inizialmente non si è vaccinato per le conseguenze di una malattia autoimmune. La Ulss di Venezia ordina a Favero di vaccinarsi fissando l’appuntamento senza tener conto che abita ad Arabba 250 chilometri più a nord. Dopo 5 giorni è stato dichiarato fuori legge pur avendo spedito il proprio certificato di esenzione. Il 9 dicembre, Favero si è sottoposto al vaccino, ha inviato il documento che lo attestava all’Ordine dei Medici di Padova, ma nessuno lo ha reintegrato.
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: VENERDI’ 17 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 20:00; VENERDI’ 24 DICEMBRE dalle roe 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021;
DOMANI SCIOPERO NAZIONALE DEI TRASPORTI
Le segreterie sindacali annunciano che domani dalle 5.40 alle 8.09 e dalle 12.10 alle 15.39 non è garantito il servizio degli autisti della Dolomitibus. Le corse in partenza prima dell’inizio dello sciopero verranno effettuate regolarmente, una volta iniziate proseguiranno fino al capolinea.
E’ MORTO IL PROFESSOR ELIO DAURU’, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E DELLA COMUNITA’ MONTANA AGORDINA
“Se ne è andato Elio Daurù, Sindaco di Rocca Pietore negli anni 70, Presidente della Comunità Montana e della Provincia, nonché mio Professore alle Scuole Medie. Ho un buon ricordo di lui…”
Poche parole, significative, del sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin. Ci ha lasciato uno degli uomini importanti per la vita politico-amministrativa dell’Agordino. Un passato da amministratore a più livelli, negli anni della Democrazia Cristiana che imperava nell’Agordino e che ha dato alla vallata uomini importanti, di prestigio, dal Senatore Colleselli a Floriano Pra, per ricordare solo alcuni degli amici del prof. Dauru’.
Alla famiglia, alla moglie, al figlio, giunga l’abbraccio della redazione di RADIO PIU
mirko
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
L’ONOREVOLE GIOVANNI CREMA
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO, OSCAR DE BONA GIA’ PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E VICE DI ELIO DAURU’ “Il fratello maggiore, affezionato e cordiale ed è stato un onore lavorare con lui”
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
«Il nostro territorio perde un’altra figura di spicco, un amministratore attento e lungimirante. Soprattutto un uomo buono». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin in una nota di cordoglio per la scomparsa di Elio Daurù, già sindaco di Rocca Pietore e presidente a Palazzo Piloni dal 1985 al 1990. «Daurù è stato figlio di quella generazione di amministratori che hanno dedicato passione e competenza alla loro terra, seminando germi che ancora oggi portano frutti. L’esempio di chi si impegna per il territorio rimarrà vivo, mentre ci mancherà la figura umana, di grande spessore. A nome dell’amministrazione provinciale, le condoglianze ai famigliari e agli amici».
MAURIZIO BUSATTA, AMMINISTRATORE E GIORNALISTA
“Dobbiamo a Dauru’ e al suo assessore Baratto quello che ancor oggi rimane l’unico volume ragionato sull’identità di questo territorio: Viaggio intorno a una provincia. Tre edizioni, la prima marzo 1989. Ricordo la sua (di lui) emozione a sfogliarlo. Fu quella la prima provincia in Italia ad interrogarsi sulla sua storia, sulla sua identità e sulla visione del futuro. Tutto ciò prima ancora di De Rita e del Censis”.
di Gianni Santomaso
ARCHIVIO RADIO PIU. OTTOBRE 2017
ROCCA PIETORE
Elio Daurù, classe 1937, domani soffierà sulle prime 80 candeline e festeggerà con la moglie Iole e il figlio Ugo. Daurù è stato presidente della Provincia (1985-1990) e della Comunità montana Agordina (1990-1999), sindaco di Rocca Pietore (1970-1975) nonché, per più legislature, assessore in Provincia e consigliere comunale a Rocca Pietore. Trent’anni di vita politico-amministrativa senza mai cambiare bandiera, fedelissimo alla sua Democrazia Cristiana in anni in cui la politica si faceva nel partito. Erano i tempi del post senatore Arnaldo Colleselli, del giovane Floriano Pra e dell’avversario di sempre: il senatore Dino Riva. Prima altri 30 anni al servizio della collettività come insegnante alle scuole medie di Caprile.
Allora presidente, come si sente da bellunese e veneto autonomo?
«L’autonomia è tutta da mettere in piedi, il presidente della Regione avrà più forza sui tavoli del Governo romano. La Provincia l’hanno ridotta in condizioni pietose con il meccanismo di nominare consiglieri i sindaci. La nostra è una provincia tutta montana, con problemi diversi dalla pianura: era da trattare a parte già da prima».
Per una carriera così importante, Daurù, che mentore ha avuto?
«Veramente facevo l’insegnante e avevo molto tempo libero. Per riempirlo ho provato a fare il consigliere comunale e mi sono messo a disposizione del partito, questo è stato l’inizio».
Democristiano convinto fino al termine del mandato di fine millennio?
«Non mi piacciono i volta gabbana. Sono rimasto nella Dc anche quando molti mi tiravano per la giacchetta chiedendomi di andare altrove».
Era altra politica?
«Oggi c’è così tanta confusione, centinaia di parlamentari che vanno da un gruppo all’altro, scandaloso. Ai miei tempi c’era più coerenza politica. A livello locale non ci sono più i paesi di una volta, non ci si aiuta, non si collabora e questo complica la vita. Ho comunque sempre molta stima dei sindaci, sono da ammirare perché si assumono responsabilità importanti e non sempre è facile far collimare leggi e buon senso».
Come ricorda la sua esperienza di sindaco?
«Non mi è piaciuta per niente, troppo vincolata a determinate idee vivendo a contatto di gomito con gli amministrati. Diversamente in Provincia, dove sono rimasto 15 anni, ho avuto spazi importanti proponendo e a volte imponendo le mie idee».
In Comunità montana nel dopo Floriano Pra?
«Ricordo un ambiente numeroso ma cordiale. Mi sono trovato bene tanto nella prima giunta politica che nella seconda, dove il programma era stato svolto quasi interamente: non capita spesso, una bella soddisfazione».
Dino Riva è stato il più grande rivale?
«Politicamente era molto aggressivo, con lui ho condiviso da nemico molte battaglie».
Floriano Pra, oltre che amico, era un collega importante quando sedeva in Regione e lei a Palazzo Bianco?
«Ho sempre avuto ottimi rapporti, grande uomo e grande amministratore, incisivo e categorico, una grande perdita».
Perché non si è mai candidato parlamentare?
«Il partito non mi ha mai dato questa possibilità, mi era stata proposta una candidatura in Regione, ma la politica di professione non mi è mai piaciuta, tanto meno il dover rispondere agli ordini della Segreteria».
Ricorda l’Agordino d’oro premio i discreti?
«Ho cercato di rianimarlo negli ultimi anni, ma purtroppo rimane un ricordo».
Perché Rocca Pietore ha perso la Marmolada?
«Perché l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini ci ha messi in ginocchio. Ho provato grande amarezza nel constatare i limiti della provincia di Belluno».
La potenza delle Regioni autonome?
«Hanno idee ma anche soldi. Ai miei tempi il bilancio della Provincia per le spese ordinarie era di 350 milioni di lire; di là avevano 7 miliardi che non sapevano nemmeno come spendere. Un altro mondo…».
Mirko Mezzacasa
IL SUONO DELLA SIRENA PER SALUTARE GIGI IL POMPIERE
Due mesi fa la diagnosi, poi un complicato intervento chirurgico dal quale non si è più ripreso. Vellai, Feltre e il Feltrino piangono la scomparsa di Luigi Calligaro, storico comandante del distaccamento dei vigili del fuoco, deceduto all’età di 79 anni. La dedizione e lo zelo per il lavoro, l’amore per la sua famiglia, le mille attività che l’hanno visto impegnato fino a pochi mesi fa sono un lascito importante che l’uomo Calligaro fa alla sua Vellai e più in generale alla città.
FELTRE Il lungo lamento della sirena dei vigili del fuoco che si è alzato al cielo salutando per l’ultima volta Gigi Calligaro nella sua Vellai, gremita di uniformi di pompieri e di divise sportive. Il funerale dell’ex comandante del distaccamento di Feltre dei vigili del fuoco fino al 1998 ha richiamato centinaia di persone dal Feltrino e dal Trentino, che si sono radunate tutto attorno alla chiesa frazionale per partecipare alla funzione funebre…Un commosso addio nella chiesa parrocchiale di Vellai che è culminato, alla fine, con il suono della sirena che per tanti anni aveva accompagnato i suoi interventi d’emergenza.
L’ULTIMO SALUTO A DEBORA, ATTESO PER OGGI IL NULLA OSTA ALLA SEPOLTURA
SANTA GIUSTINA Un drammatico incidente domenica sulla feltrina, giorni di lacrime ed ora una comunità si prepara a salutare Debora Colle, 29 anni, e a Imer in Primiero l’amico Adriano Corona, 34 anni. Non è ancora arrivato il nulla osta alla sepoltura. Ma il Comune si è già messo a disposizione per garantire che i funerali vengano celebrati in piena sicurezza rispetto alle misure anti Covid, vista la prevedibile grande affluenza. Ieri il sindaco Ivan Minella ha fatto visita ai genitori della ragazza in via Scuole Nuove per esprimere al papà Ezio e alla mamma Marina la vicinanza e il cordoglio di tutta la comunità. Oggi è atteso intanto il nulla osta che, una volta rilasciato, permetterà alla famiglia di fissare la data dei funerali.
SUI SOCIAL… TANTI MESSAGGI, TANTI RICORDI Martina Tomè : Di certo porteremo con noi uno splendido ricordo Claudia Palla Sara Zancolò Jessica Da Canal Debora Colle
PRIMI CASI DI POSITIVITA’ AL COVID A COLLE SANTA LUCIA
REDAZIONE Nell’ultima settimana, nell’Agordino i contagi sono cresciuti un po’ ovunque, stamane il sindaco di Colle Santa Lucia, Paolo Frena, ha dato comunicazione dei primi due casi di positività riscontrati sul territorio. Meglio a Falcade dove i positivi sono dimezzati nell’ultima settimana, 20 nuovi casi ad Agordo e 12 a Taibon. Anche a La Valle Agordina è tornato il giorno dei conteggi, 11 positivi non vaccinati, 12 le persone in isolamento ricorda il sindaco Ezio Zuanel. I Comuni più attenzionati dell’Agordino: Canale d’Agordo, Vallada, Taibon, Rivamonte, Gosaldo che con Ospitale e Zoppe segnalano il maggior numero di nuovi casi in provincia, oltre 500 ogni 100 mila abitanti negli ultimi sette giorni.
CASI DI COVID NELL’AGORDINO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
AGORDO 32 positivi FALCADE: 6 positivi 3 isolamento VOLTAGO 3 positivi 11 isolamento GOSALDO 11 positivi 10 quarantena CANALE D’AGORDO 14 positivi 17 isolamento TAIBON 23 positivi 38 quarantena LIVINALLONGO 17 positivi 57 in isolamento CENCENIGHE 10 positivi 3 isolamento COLLE SANTA LUCIA 2 positivi ROCCA PIETORE 11 positivi 11 isolamento ALLEGHE 4 positivi 4 aggiornamento VALLADA 3 positivi LA VALLE 14 positivi 12 isolamento RIVAMONTE 5 positivi 8 isolamento SELVA DI CADORE E SAN TOMASO zero casi
COVID IN PROVINCIA: UN DECESSO E 1106 PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE. I RICOVERATI IN ULSS 1 SONO 41
BELLUNO Aggiornamento giornaliero dell’Ulss 1 Dolomiti sull’andamento della situazione Covid in provincia di Belluno.
EPIDEMIOLOGIA
ATTUALI POSITIVI | 1106 |
Persone in isolamento | 2071 |
RICOVERI (pazienti attualmente positivi):
Sono attualmente ricoverati:
Area | Belluno | Feltre | N totale pazienti ricoverati |
Terapia Intensiva | 2 | 2 | 4 |
Area non critica Belluno | 20 | 10 | 30 |
Ospedale di Comunità | / | 7 | 7 |
Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna di 75 anni ricoverata in Rianimazione a Belluno.
VACCINI DOSE BOOSTER I dati relativi alla casistica covid e alle forme gravi di malattia con necessità di ricovero raccomandano di anticipare a cinque mesi dal ciclo primario l’esecuzione della dose booster stessa (terza dose). Si invitano pertanto tutte le persone prenotate nei mesi di gennaio e di febbraio che abbiamo completato il ciclo primario da almeno 5 mesi ad anticipare la dose booster (terza dose). Come fare: recuperare la mail di conferma della prenotazione, a fine mail, cliccare sul pulsante “Clicca qui”, seguire le indicazioni a schermo per spostare la prenotazione anticipandola ai prossimi giorni. Per informazioni è a disposizione il call center 0437514343
DAI FONDI DI CONFINE IL SOSTEGNO ALLA SANITA’ DELLA MONTAGNA
REDAZIONE Per l’Agordino non è certo una novità, è ampiamente risaputo che i fondi di confine possono essere destinati alla Ulss1, o se si preferisce alla sanità della Regione Veneto, il dibattito che ci fu tra i sindaci della vallata non è passato inosservato anche per le notevoli spaccature che ci furono nel momento di decidere se destinare o meno 2 milioni e mezzo di euro per il Pronto Soccorso di Agordo con un cofinanziamento della Regione di 500 mila euro e della Ulss1 di 97mila euro. Inoltre non c’è mica solo la sanità, ma anche la viabilità perché in più occasioni i milioni dei fondi dei comuni confinanti sono finiti in importanti progetti di Veneto Strade, dalla tangenziale di Agordo alle principali vie di collegamento intervallivo.
ROMA “La permanenza della popolazione nei paesi di montagna passa per la salvaguardia dei presidi sanitari e il potenziamento dei servizi domiciliari. Il Fondo Comuni confinanti può fare molto in questo senso, avviando politiche di area vasta per una diffusione ancora più capillare di screening e prevenzione”. Così il presidente del Comitato paritetico Fcc Dario Bond, a margine di una riunione di comitato a Trento. La riunione è servita a fare il punto sulle prossime manovre d’area vasta, all’interno delle quali è stato condiviso da tutti il concetto della necessità di aiutare le vallate alpine e le comunità a livello sanitario, specialmente per quanto riguarda i servizi di prevenzione e screening.
GREEN PASS SUGLI SCUOLABUS, BUSSONE “NECESSARIO CHIARIMENTO ED ESCLUSIONE. NEI PICCOLI COMUNI IMPOSSIBILE IL CONTROLLO. CORREZIONI NECESSARIE IN FAQ GOVERNO”
DALL’UNCEM IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE, MARCO BUSSONE
“I Sindaci, in particolare dei piccoli Comuni, chiedono al Governo e al CTS di correggere nelle FAQ la necessità di green pass per l’accesso degli studenti con più di 12 anni agli scuolabus. Il controllo nei piccoli centri, nei Comuni montani, sarebbe impossibile. Peraltro, per coloro che raggiungono con i pullman gialli le scuole secondarie di primo grado, vi sarebbe una distinzione difficile, quasi impossibile da coordinare, tra chi fa prima e seconda, e chi frequenta la terza media. Chiediamo come Uncem al Governo e al Ministero dell’Interno, con il Ministero della Salute, di correggere l’impostazione, escludere gli scuolabus ed evitare un caos che in questo momento non agevola una già complessa organizzazione del sistema scolastico e dei trasporti nei piccoli centri. Gli scuolabus vanno esclusi dal green pass obbligatorio”.
DILLO A RADIO PIU… LE RISPOSTE DELLA DOLOMITIBUS “SEMPRE LE STESSE”
PREFAZIONE Un nostro ascoltatore ci ha inoltrato la risposta inviata via mail dalla Dolomiti bus che così commenta: “Sempre la stessa, Neanche per il periodo turistico si impegnano a garantire nei giorni festivi da Belluno verso l’Agordino un minimo di due corse giornaliere. Ripeto che in tutto il Veneto e’ quasi esclusivamente Belluno ad avere questo problema. Le altre città un minimo di trasporto festivo lo garantiscono. Poi si parla dello spopolamento montano, alla faccia, se neanche i mezzi pubblici consentono lo spostamento verso queste bellissime zone”.
LA RISPOSTA Così la Dolomitibus alla richiesta di informazioni circa la possibilità di garantire un minimo di trasporto pubblico nei giorni festivi anche per l’Agordino: “Buongiorno, con l’applicazione dell’obbligo previsto in materia di green pass, Dolomitibus ha dovuto adeguare il servizio erogato alla forza lavoro disponibile. Il servizio è stato quindi riprogrammato per garantire i servizi essenziali che consentono a studenti e lavoratori di raggiungere i plessi scolastici e le aziende. Il servizio festivo, tenuto conto del basso livello di frequentazione è stato invece temporaneamente soppresso, pur consapevoli del disagio creato. Ad oggi non è possibile ripristinare il servizio festivo-domenicale”
CONSIDERAZIONE Come dire che il servizio per l’Agordino “non rende”, mica è per Luxottica o per le scuole dove le famiglie si sobbarcano i costi degli abbonamenti. La domenica i pullman sarebbero vuoti per l’Agordino secondo Dolomtibus, anche se tutto da verificare festa dopo festa. Un brutto precedente perché se osserviamo chi sale sui pullman nelle diverse fasce orarie oltre Luxottica, c’è ben poco da salvare se il principio è quello del “basso livello di frequentazione”. (MM)
IMMACOLATA FESTA PASSATA, NEVICATA MANUTENZIONE MANCATA
BELLUNO A una settimana dalla grande nevicata, per Belluno era da tempo che non si vedevano così tanti centimetri di neve uno sopra l’altro, i problemi rimangono sull’asfalto. Una nevicata interessante come dice chi opera nel turismo invernale, che era stata opportunamente preannunciata. Tutto questo lo fa notare con un’interrogazione il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Raffaele Addamiano con il collega Andrea Stella. “Da Borgo Pra a Mussoi, da Levego, all’area Palasport De Mas, dal Piazzale Resistenza al Centro storico i marciapiedi e le vie di accesso alle abitazioni risultano ostruiti da cumuli di neve di difficilissimo calpestio a causa di lastre di ghiaccio che rappresentano una assai pericolosa insidia per i pedoni, foriera, altresì, di danni alla incolumità dei cittadini” Segnala Addamiano richiamando il Codice della Strada sui “Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade. Ovvero coloro che dovrebbero garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Partendo da questo assunto l’interrogazione dei consiglieri di “Obiettivo Belluno” al sindaco e all’assessore competente: “Quali sono gli intendimenti e le conseguenti, necessarie azioni dell’Amministrazione del Capoluogo in merito alla urgente opera di pulizia e di manutenzione delle citata arterie e pertinenza stradali, non potendo soltanto il privato agire a tutela della sua sicurezza e al ripristino della piena fruizione del bene pubblico?”.
DILLO A RADIO PIU… CURIOSITA’ LECITE
Alessandra
CRESCONO I DECESSI +19, I RICOVERI +87 IN PROVINCIA SUPERATI DI NUOVO I 1000 POSITIVI ATTUALI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
TABELLA AGGIORNATA NAZIONALE SU RAPPORTO CASI-TAMPONI
Confronto tamponi Regioni-PA_14.12.2021_corretto
I VACCINI FUNZIONANO, CARRARO “VACCINATEVI PER NON RIDURRE LA POSSIBILITA’ DI CURA A CHI NE HA NECESSITA'”
di Moreno Gioli
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA
La situazione è in evoluzione, come siamo messi: 1106 positivi nelle ultime 24 ore 112, nei giorni precedenti sempre sotto i 100. C’è un rialzo. Persone in isolamento oltre 2000 con incidenza 271 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, sempre sopra la media nazionale, sotto quella dei territori contermini. Mi sento circondata. I diversi confini hanno incidenze diverse ma nemmeno la nostra è più la situazione di qualche giorno fa. Nuovi positivi soprattutto nella fascia centrale fino a 64 anni, un certo movimento nella fascia 0-14 ma il peggio è nelle fase centrali. Rispetto allo scorso anno i numero sono molto diversi. In questi giorni ci fu la sospensione dell’attività per l’alluvione e le grandi nevicate. Nell’ultima settimana escalation di ricoveri importanti: 4 pazienti in terapia intensiva, 30 in area non critica, 7 ospedale di comunità. Piu’ di 40 persone in ospedale, che non sono poche per la nostra organizzazione, ma nemmeno quello dello scorso anno. Situazione decisamente diversa ed a fare la differenza è stata la vaccinazione. Lo scorso anno ci furono anche chiusure e limitazioni che ancora non ci sono. Abbiamo molte persone impegnate nella campagna vaccinale, nei punti tampone, ci sono poi le scuole aperte con tutta l’attività di monitoraggio che richiede uno sforzo importante di personale. Per noi la situazione è faticosa. Abbiamo tanti filoni da tenere in piedi. Questa escalation pero’ un po’ ci rammarica. La campagna vaccinale prosegue bene, almeno una dose l’85,6% delle persona vaccinabili, quasi l’84% il ciclo completo. Per fasce d’età 12-19 anni i giovani hanno risposto in maniera importante. La fascia d’età dei ventenni è quella che ha visto una risposta di massa. Gli over 60 non coperti sono le persone a rischio maggiore. C’è ancora una fetta della popolazione che ha superato i 150 giorni dal ciclo completo e alle quali è raccomandata la dose di richiamo prenotandosi dal sito. Grazie a quanti collaborano nei centri vaccinali, grazie ai volontari anche quelli più distanti dai punti tradizionali. Abbiamo aperto le prenotazioni per le vaccinazione in età pediatrica, puo’ essere somministrata ai bimbi che hanno compiuto i cinque anni. I pediatri si stanno organizzando. Oggi avevamo 131 prenotati dal portale, già chiamati dai pediatri per i prossimi giorni.
IL DOTTOR RODOLFO MUZZOLON PRIMARIO PNEUMOLOGIA – BELLUNO
I dati fanno vedere che il vaccino funziona, non c’è paragone rispetto al passato. Il problema? Perdita efficacia del vaccino dopo 5-6 mesi, i più fragili soprattutto sono a rischio, si ammalano. L’altra fascia è quella che va dai 50 ai 70 anni. La migliore cura e’ stata la prevenzione. I monoclonali funziono se fatti subito nei 3-5 giorni, ma ripeto meglio prevenire che curare come suggerisce la medicina. Il vaccino non ha contro indicazioni se non per persone con patologie documentate. Il vaccino è ben tollerato. La gravidanza ha un decorso a rischio con il covid. Abbiamo avuto 5 donne gravide, 3 abbiamo dovuto indurre il parto, 1 trasferita a Treviso.
IL DOTTOR GIANPAOLO RISDONNE PEDIATRA DI LIBERA SCELTA
Il vaccino nei bambini, i motivi della vaccinazione. Gli effetti collaterali, la stragrande maggioranza sono banali, stanchezza, mal di testa…che si risolvono in poco tempo. I più gravi riguarda la miocardite, durante la sperimentazione non sono stati riscontrati casi negativi. Possiamo contare sull’esperienza americana che ha vaccinato a novembre più di 5 milioni di bambini. Si parla di 50 casi ogni milione di dosi per miocarditi benigne tutte risolte con terapie ma non cure particolari e non hanno lasciato conseguenze. L’Università di Padova ha fatto uno studio su chi ha contratto il covid in maniera sintomatica. La miocardite da covid è molto più grave da quella indotta dal vaccino.
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/2024331271103738
IL DIRETTORE GENERALE DELLA SANITA’ DEL VENETO FLOR SOSPENDE LE ATTIVITA’ DELLE ULSS VENETE
VENEZIA A seguito del progressivo aumento del numero di casi delle infezioni da Coronavirus, il direttore generale della Sanità della Regione Veneto Luciano Flor ha scritto a tutte le Ulss del Veneto. Una circolare in materia di utilizzo delle sale operatorie. Con il documeto Flor dispone la sospensione delle attività di chirurgia programmata per le quali è previsto il ricovero in terapia intensiva e la riduzione dell’attività programmata in ambito internistico ad esclusione di attività non rinviabili in considerazione del quadro clinico e per le quali la prognognosi e le gravi conseguenze cliniche sono fortemente influenzate dalle tempistiche di diagnosi ed intervento e la chirurgia oncologica. Si garantiranno la disponibilità di tutti i posti letto previsti dal piano di emergenza. Inoltre è stata disposta la sospensione dell’attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private ad eccezione delle prestazioni con priorità U e B.
ULSS 1 DOLOMITI: PUBBLICATI 5 AVVISI PER LA RICERCA DI PRIMARI
BELLUNO Sono stati approvati i bandi per l’avvio delle procedure concorsuali per la copertura dei posti di direzione delle unità operative complesse di: Geriatria Feltre, Radiologia Belluno, Medicina Generale Pieve di Cadore, Disabilità e non autosufficienza di Belluno, Infanzia, Adolescenza e Famiglia di Feltre Gli avvisi saranno pubblicati sul BUR e successivamente in Gazzetta Ufficiale. Dalla pubblicazione in Gazzetta, ci saranno 30 giorni per la presentazione delle domande.
I SINDACI DELLA VAL COMELICO DICONO NO ALLA CHIUSURA DELLA GALLERIA COMELICO
COMELICO A seguito dell’annuncio da parte di Anas della necessità di chiudere la galleria Comelico per il rifacimento della volta, i Sindaci dei sei Comuni della Val Comelico e Sappada si sono incontrati per trovare una soluzione al problema.
LA LETTERA
Sono passati solo 35 anni dall’inaugurazione della galleria che ha permesso il collegamento “sicuro” della Val Comelico e Sappada con il resto del Veneto, con la convinzione che si fossero così risolti tutti i problemi di viabilità, tanto da dismettere immediatamente quella che era stata, fino a quel momento, l’unica via per raggiugere la valle, denominata oggi la “valle Vecchia”. Fu un errore enorme, in quanto la galleria Comelico in 35 anni è rimasta chiusa svariate volte per manutenzioni dovute al suo deterioramento, lasciando come unica via d’accesso il passo Sant’Antonio di Danta. A seguito dell’annuncio da parte di Anas della necessità di chiudere la Galleria Comelico addirittura 2 o 3 anni per il rifacimento della volta, i Sindaci dei sei Comuni della Val Comelico e Sappada espongono un unico pensiero, ovvero la necessità di costruire un secondo tunnel parallelo a quello attuale e rimettere in sicurezza la strada della valle vecchia. Per quest’ultima esiste già uno studio di fattibilità elaborato per conto dell’Unione Montana Comelico, con una stima dei costi di circa € 30.000.000. Per quanto riguarda la seconda canna, sono stati proposti percorsi alternativi ma i Sindaci ribadiscono che l’unico possibile è a fianco dell’esistente, tesi sostenuta anche dal parere di esperti: il Presidente ed il Vicepresidente dell’Unione Montana hanno infatti richiesto una consulenza ad ingegneri specializzati in costruzioni di gallerie, di cui si allega la relazione. È necessario iniziare subito a programmare la costruzione del secondo tunnel, ma è altrettanto necessario trovare contemporaneamente una soluzione per i lavori imminenti, ormai improscratinabili (come definiti dall’Anas), in considerazione ovviamente delle Olimpiadi a Cortina con la conseguente deviazione del traffico pesante verso la Val Comelico. Vi può essere un’alternativa alla chiusura della galleria Comelico, che i Sindaci sottopongono a Prefetto ed ANAS: essendo la parte più critica della galleria Comelico quella verso Auronzo, si è pensato di poter utilizzare il tunnel dell’Enel per svincolare una corsia, sfruttando la parte della strada della valle vecchia che giunge fino alla diga e che sembra essere in buone condizioni. Questo permetterebbe la chiusura della parte di galleria a sud, dando la possibilità di poter lavorare senza traffico, sistemando nel frattempo l’altra parte della strada della valle vecchia, per poi chiudere nel senso opposto. Questo tipo di intervento renderebbe possibile sistemare contemporaneamente la galleria e la strada laterale per eventuali emergenze, fino al completamento del secondo tunnel. La Val Comelico è la valle più a nord del Veneto, incuneata fra due Regioni a statuto speciale (ad una delle quali, il Friuli Venezia Giulia, Sappada ha deciso di passare) ed uno stato estero (l’Austria). Siamo isolati, abbiamo una viabilità inadeguata, subiamo lo spopolamento da decenni ed ora a maggior ragione chiediamo con forza e con il supporto delle associazioni di categoria di vedere applicato un regime di fiscalità agevolato, come prevede il progetto di legge sulla montagna: una volta approvato, i sindaci della Val Comelico chiedono che la defiscalizzazione venga immediatamente applicata al proprio territorio, che come nessun altro in provincia di Belluno si trova ai limiti del collasso socio-economico, a maggior ragione con i prossimi lavori per la galleria Comelico.
I Sindaci della Val Comelico e Sappada
L’ASCA APPROVA I BILANCI PREVENTIVI E CONSULTIVI
AGORDO Oggi alle 15.30 nella sede dell’Unione Montana Agordina in modalità mista assemblea consortile dell’Azienda Speciale Consortile Agordina. Sono stati invitati i sindaci dei 16 Comuni, il direttore generale di Asca, l’amministratore Unico e il revisore dei conti. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo e l’illustrazione del bilancio consultivo. Varie ed eventuali.
DOMANI LO SCIOPERO NAZIONALE INDETTO DA CGIL E UIL. ORGANIZZATI PULMAN PER LA MANIFESTAZIONE DI MILANO
AGORDO / BELLUNO La CGIL e la Filctem CGIL dello stabilimento Luxottica di Agordo ricordano che domani ci sarà lo sciopero Nazionale indetto dalla Cgil/Uil di 8 ore lavorative. Manifestazione a Milano. La CGIL Belluno Organizza i pulman: Belluno – da piazzale Resistenza ore 4.30, Feltre – da piazzale Parmeggiani ore 5.15. Chi volesse partecipare può inviare un messaggio al 3472506951, riportando il proprio cognome, nome e luogo di partenza.
L’OPINIONE: STEFANO BONA, FIOM CGIL
“Un paese che ha la sua base sociale ridotta agli stracci” come dar torto a Marco Revelli. Ecco allora spiegato a quanti si dicono sorpresi e stupito perché lo sciopero generale. Negli ultimi 30 anni il mondo operaio è stato umiliato e impoverito, basta guardare all’andamento dei salari in Italia gli unici in Europa e forse nel mondo a calare, oppure al fatto che con la loro età pensionabile gli operai sono quelli che più di tutti al mondo invecchiano sul posto di lavoro e i giovani andranno in pensione a 71 anni! E che dire della riforma fiscale che contro ogni criterio di proporzionalità da meno a chi ha meno e di più a chi ha di più, l’iniquità di un simile dispositivo è evidente! A 5 mesi dallo sblocco dei licenziamenti non abbiamo ancora una riforma organica degli amministratori sociali. Le multinazionali continuano a delocalizzare le produzioni (Speedline ultima in ordine di tempo) senza che si intervenga con una legge contro le delocalizzazioni. E ancora, la quasi totalità dei nuovi contratti
IL VOLANTINO DELLA CGIL E UIL SULLO SCIOPERO DI DOMANI
volantino sciopero 16 dicembre 2021 PULMAN
VALPE CONSEGNA GLI ECOCALENDARI 2022 A SEDICO E NELL’AGORDINO
AGORDO-SEDICO In questi giorni i nuovi calendari per l’anno 2022 sono in consegna nelle case di tutti gli utenti di Sedico e dell’Unione Montana Agordina. I nuovi calendari sono disponibili anche nel sito www.valpeambiente.it. Eventuali mancati recapiti possono essere segnalati a partire dal prossimo 3 gennaio scrivendo all’indirizzo [email protected]. I nuovi utenti, che hanno attivato il contratto per i rifiuti da metà ottobre 2021 in poi, possono ritirare il nuovo calendario presso gli sportelli senza chiedere appuntamento oppure scaricarlo dal sito aziendale. In occasione delle prossime festività, in alcuni Comuni le raccolte subiscono delle variazioni rispetto alle consuete cadenze. Dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 lo sportello di Sedico osserverà orari ridotti, aprendo al pubblico giovedì 30 dicembre dalle 9.00 alle 12.30 e martedì 4 gennaio dalle 15.00 alle 18.00.
QUANDO IL CELLULARE NON PRENDE SERVIREBBE IL PUGNO DI FERRO DELLA POLITICA
SOVERZENE La Val Gallina (o Val Galina) è una valle della provincia di Belluno, situata sulla sinistra idrografica della valle del Piave; dal punto di vista amministrativo, essa è suddivisa fra i comuni di Longarone a nord e Soverzene a sud. Ma che ci siano due sindaci a presidiarla con tanto di consiglio comunale non è servito a dare risposte concrete a chi da almeno quattro anni chiede di far potenziare il segnale telefonico. Perché la diga è importante e il collegamento telefonico non si dovrebbe nemmeno discutere, ma è anche zona turistica, terra di importanti eventi sportivi che richiama centinaia di atleti e persone al seguito, dove spesso la gente trascorre le giornate estive e in caso di emergenza l’unica soluzione è prendere la corsa e sperare di arrivare prima possibile in una zona con copertura telefonica, trovandola. “Oppure dice Alessandro Perera, gli autorizzati possono andare al centro della diga, praticare lo Yoga dopo aver trovato la giusta posizione e sperare di poter iniziare finire la telefonata”. Che tradotto significa la copertura è insufficiente, non soddisfa, crea disagi etc. a chi lavora sulla diga, nella foresteria o si reca nelle baite della zona a presidio del territorio per non ricadere nel solito ritornello della montagna che si spopola. Alessandro Perera (foto) sulla diga in Val Gallina ci lavora da quattro anni e conosce bene i disagi della mancanza della tecnologia per una basilare comunicazione. Non si può certo dire sia stato con le mani in mano, più volte ha bussato alla porta del sindaco di Soverzene Gianni Burigo, ma anche a quella del Prefetto per spiegare la situazione. “Perché in Valle di San Lucano a Taibon (intervento con i fondi di confine ndr.), oppure in Val Canzoi sono stati investiti denari importanti per dare copertura alla zona e qui non ci pensa nessuno? Eppure tutti sono informati dal sindaco ai Carabinieri da chi si occupa dell’emergenza 118 e fino al Prefetto di Belluno”.
SCUOLA APERTA AI LICEI GALILEI-TIZIANO
BELLUNO Sabato 18 dicembre si terrà il terzo dei cinque incontri di Scuola aperta per i Licei Galilei-Tiziano, dedicato nuovamente agli indirizzi scientifici dell’Istituto. Due i turni previsti: il primo alle ore 15:00, il secondo alle ore 17:00. . La scuola, comunque, rimane sempre disponibile a fornire informazioni a quanti non riuscissero ad iscriversi (indirizzo e-mail [email protected]).
OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 19 presso la sala Lina Zandò a porte chiuse. Un solo punto da discutere, la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie.
IL SINDACO DI ALLEGHE CONVOCA IL CONSIGLIO COMUNALE PER OGGI
ALLEGHE È in programma oggi alle 20:30 il consiglio comunale di Alleghe. Il sindaco Danilo De Toni ha convocato i consiglieri per trattare otto punti all’ordine del giorno tra cui la settima variazione al bilancio, il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare, imposta IMU, l’approvazione del bilancio 2022-2024 di ASCA e il documento unico di programmazione.
SETTE INTERROGAZIONI PER IL NUOVO SINDACO
SELVA DI CADORE Sono nove i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal sindaco Luca Lorenzini, ben 7 frutto di interrogazioni del gruppo di minoranza del consigliere Andrea Peretti: linee programmatiche dei due assessorati; iniziative per le festività; le convenzioni con l’Unione Montana; raccolta dei rifiuti nella stagione invernale e deizioni canine; lavori sul torrente Marzeluc; le linee programmatiche per il Museo Vittorino Cazzetta; autovelox e lamenti; contenzioso con la Magnifica Regola di Cadore. Il consiglio comunale in programma domani alle 18 inizierà pero’ con il punto proposto del sindaco: indirizzi in ordine all’assemblea straordinaria della Val Fiorentina.
SABATO MATTINA IN MUNICIPIO A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Sabato mattina alle 8 consiglio comunale convocato dal sindaco Paolo Frena, all’ordine del giorno: ricognizione partecipazioni possedute; approvazione piano alienazioni immobiliari; addizionale Irpef, conferma Imu, verifica aree fabbricabili, affidamento incarichi esterni, programma triennale opere pubbliche, approvazione del DUP e del bilancio di previsioni. Comunicazioni del sindaco.
I DISAGI CHE PROVOCHERA’ LA CHIUSURA DELLA GALLERIA DEL COMELICO, UN COMITATO PER LE SOLUZIONI INDOLORI
SANTO STEFANO DI CADORE Che la chiusura per anni della galleria del Comelico sia un disagio per tutti è evidente, da qualsiasi angolazione si voglia guardare il problema. Lo sanno bene quelli del Comitato per la Galleria del Comelico Bis e per questo hanno convocato la cittadinanza al cinema Piave di Santo Stefano di Cadore lunedi 20 dicembre alle 18 (nel rispetto delle norme anti covid). Tema della serata uno solo: chiedere la nuova galleria Comelico Bis e non una semplice chiusura del tunnel per tempi ancora non ben definiti.
ATTESTATO DI SOCIO EMERITO A GIOVANNI DEL VESCO
BELLUNO Oltre 30 anni nel Soccorso alpino di Longarone, come soccorritore e conduttore di unità cinofile, sabato scorso Giovanni Del Vesco, 77 anni, ha ricevuto l’attestato di socio emerito, tra gli applausi dei capi e vicecapistazione, riuniti nell’assemblea regionale. 《Gli amici della mia Stazione mi dicono che parlo e sento sempre quando voglio io. Oggi che vorrei parlare un po’ di più non mi viene la voce》ha detto commosso Giovanni, ricevendo il riconoscimento dal presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto Rodolfo Selenati. Sempre presente durante gli interventi di ricerca assieme ai suoi quattro cani, prima Asso, poi Driù e Dock e oggi Honly, brevettati due con il Cnsas e due con l’Alpenverein, sia in valanga che di superficie, Giovanni ha portato il suo continuo apporto, anche come figurante durante gli addestramenti, non mancando mai di una parola gentile e, da ristoratore e gestore di rifugi, di qualcosa di buono da mangiare. Da parte del Soccorso alpino e speleologico Veneto i più sentiti ringraziamenti e l’augurio di continuare a ricevere gli insegnamenti di Giovanni e il suo supporto.
VINCERE UNA SCOMMESSA CON LE UOVA DI GALLINE FELICI
BELLUNO Il pollaio di Zoldo Alto vince la scommessa. Il giovane agricoltore Saverio De Rocco, che quattro anni fa aveva scommesso sulle uova avviando un allevamento di 600 galline, raddoppia e rilancia. I pollai ora sono due e gli animali allevati sono arrivati a 1.500. Per il futuro, inoltre, c’è un altro progetto: un piccolo macello per produrre galline da brodo, utilizzando così gli animali ormai vecchi e improduttivi. “Malgrado la difficoltà che stare in montagna comporta, ho aperto in Valzoldana la mia piccola azienda agricola Al Galiner con un pollaio mobile, producendo uova buone e freschissime – racconta Saverio De Rocco, 34 anni, allevatore di Confagricoltura Belluno -. La risposta è stata sorprendente: tutti hanno iniziato a chiedermi uova, dai macellai agli alimentari, dai fruttivendoli ai ristoranti. Così ho deciso di ampliarmi e ho acquistato altre 900 galline, allestendo un altro pollaio mobile e ampliando l’area esterna per farle scorrazzare a 7.000 metri quadrati. La domanda di uova di galline lasciate libere all’aperto, senza forzature nei ritmi di vita naturale e nell’alimentazione, è altissima e con due gruppi di galline riesco ad avere sempre uova a disposizione. D’estate sono arrivato a produrne 900 al giorno, ma adesso ho un gruppo di galline vecchie che stanno diventando improduttive e perciò ho dovuto acquistarne altre per garantire il turnover”. Nel nuovo piano aziendale, elaborato con il supporto di Confagricoltura, ha inserito il progetto di un piccolo macello dove produrre galline da brodo. “Da tempo la gente mi chiede la possibilità di acquistare la carne, dato che gli animali sono sani, allevati senza antibiotici e nutriti con mangimi ogm free – spiega De Rocco, che nel lavoro è affiancato dalla moglie Nadia -. Per fare questo dovrò prendere in affitto un altro locale, perché nell’impianto di galline ovaiole non può sussistere l’attività di macellazione. Sono pronto per fare il grande salto, ma c’è molta incertezza sui tempi a causa della burocrazia, che ha tempi lunghissimi. Fare l’agricoltore dovrebbe essere un’attività facile e poco stressante, ma non è così. Le tempistiche per avere risposte a volte sono di anni e nel frattempo tutto resta bloccato. Servirebbero più sostegni per le piccole aziende di montagna, dato che mantengono viva l’economia del territorio e continuano le tradizioni di famiglia, come accade nel mio caso dato che mio nonno allevava conigli e galline”.
Le prospettive per il settore sono buone. Il mercato premia le uova provenienti da allevamenti a terra, con un consumatore su cinque che le preferisce alle altre. In Veneto il settore avicolo rappresenta una punta di diamante sul territorio italiano, con una produzione annua di 2 miliardi di uova e 200 milioni di fatturato, che rappresenta il 16 per cento del totale nazionale. L’Italia è al quarto posto in Europa per la produzione di uova dopo Francia, Germania e Spagna: ogni anno si producono 13 miliardi di uova, con 1,3 miliardi di fatturato per la sola componente agricola.
EMMANUELE MAGLI, IL NUOVO AMICO DEL MUSAL
CANALE D’AGORDO Il Musal – Museo Albino Luciani ha un nuovo amico: è Emmanuele Magli, noto influencer sulla rete come professore 2.0 di religione. Sia su Facebook (www.facebook.com/Religione2punto0) sia su YouTube (https://www.youtube.com/c/Religione20EmmanueleMagli), Magli è uno dei volti più amati dai giovani che seguono i suoi interventi attirati dal suo contagioso coinvolgimento. «Papa Luciani è un esempio anche per la mia missione evangelizzatrice, perché riusciva a dire “cose difficili” in modo chiaro e semplice. Ed è quello che anche io cerco di fare attraverso i video», dice Magli nell’intervista esclusiva pubblicata sul sito del Museo che potete leggere a questo link: www.musal.it/intervista-ad-emmanuele-magli-volto-di-religione-2-0-e-nuovo-amico-del-musal
INSIEME SI PUÒ HA UNA NUOVA CASA A PONTE NELLE ALPI
BELLUNO Sabato alle 11.15 si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Gruppi “Insieme si può…” onlus ONG. La nuova casa dell’Associazione si trova in Piazzetta Bivio n. 4 a Ponte nelle Alpi, sulla rotonda del bivio per il Cadore, dietro la farmacia. Sarà l’occasione per aprire le porte della nuova sede a volontari, autorità e simpatizzanti e ricordare l’impegno dell’Associazione per gli ultimi, nel mondo e qui, che prosegue immutato dopo 38 anni sempre alimentato da nuove idee e progetti. L,ufficio rimane aperto al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 15 alel 18 e il sabato mattina dalle 9 alle 12.
ANSELMO IL MUSHER OGGI ALLE 15.10 E 20.30 ALLA RADIO, IL 18 IN SALA DON TAMIS
VERRA’ PRESENTATO DOMANI IL LIBRO “DON CLAUDIO E LA LUNA”
BELLUNO Domani alle 17.45, presso la Sala teatro del Centro Giovanni XXIII (Piazza Piloni – Belluno), si terrà la presentazione del libro Fabio “Rufus” Bristot “Don Claudio e la Luna” Un ricordo di Don Claudio Sacco Sonador, sacerdote deceduto il 2 dicembre 2009. Nel corso di una gita scialpinistica notturna, effettuata con la luna piena sul Monte Pore, una valanga di enormi dimensioni ne provocò, infatti, la morte.
CINEMA, PASSIONI E PROFESSIONI
CENCENIGHE Sabato alle 17 in sala conferenze del Municipio proiezione di cortometraggi di animazione a cura di Lago Film Fest. Piccoli film per bambine e bambini che ci raccontano professioni bizzarre, ma necessarie, e le occupazioni semplici e divertenti che colorano la vita e la rendono speciale. Ingresso gratuito, iscrizione obbligatoria.
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IL CONCERTO DEL 26 DICEMBRE DALL’ARCIDIACONALE DI AGORDO SARA’ TRASMESSO IN DIRETTA SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’, POTRA’ ESSERE VISTO IN STREAMING SUL SITO INTERNET RADIOPIU.NET O SULLE PAGINE FACEBOOK RADIOPIU, RADIOPIU EMITTENTE AGORDINA, SEI DI AGORDO SE…
ALLA RADIO: La Costituzione in dono ai neo diciottenni
CANALE D’AGORDO
di GIANNI SANTOMASO
RADIO PIU IN ESTERNO… IERI SERA ALLA RADIO
CAMPAGNIA DI SOLIDARIETA’ “AIUTACI AD AIUTARE”
FELTRE Le penne nere di Feltre, nel periodo che precede il Natale, organizzano una campagna per la raccolta fondi per aiutare associazioni che operano nel sociale a favore di tutto il territorio feltrino. Quest’anno, per la prima
volta, hanno voluto investire su prodotti del territorio, creando una confezione regalo la cui vendita è servita alla raccolta dei fondi, denominata “Aiutaci ad aiutare”. In questo modo, con i prodotti forniti dalle aziende e attraverso il confezionamento attuato dagli alpini, sono stati creati un migliaio di cestini. Le confezioni hanno sortito da subito un
grandissimo successo, tanto che in pochi giorni i gruppi della locale sezione, che mettono in atto la vendita, li hanno esauriti. Ora ci sarà la riunione della commissione preposta per decidere a chi destinare i proventi della raccolta, tra le segnalazioni pervenute dai gruppi, denaro che verrà consegnato in occasione dell’annuale assemblea della sezione.
DOMENICA FAMIGLIE A TEATRO CON MARCO POLO
REDAZIONE Nuovo appuntamento con Comincio dai 3-Famiglie Teatro, domenica lo spettacolo Marco Polo e il viaggio delle meraviglie. Regia e drammaturgia Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore foto di Giorgio Sottile
INTERVISTA ALL’ATTORE CLAUDIO DUGHERA
di Mirko Mezzacasa
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
INTER PER ANTER, LA SETTIMA EDIZIONE CON LA “VECCHIA” FORMULA
OSPITE IL PRESIDENTE DELLA PROLOCO DI LA VALLE AGORDINA ANDREA DA ROIT
di CLAUDIO FONTANIVE
AUDIO
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
NUOVA ÉQUIPE ALLA GUIDA DELL’UFFICIO-SCUOLA INSEDIATA DAL VESCOVO DI BELLUNO MARANGONI
di RENATO BONA
BELLUNO La scuola e le sue problematiche continua ad essere al centro delle attenzioni del vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni. Una conferma viene dal sito diocesano chiesabellunofeltre in cui vi è l’annuncio che “Nel quadro degli avvicendamenti che hanno coinvolto alcune parrocchie e alcuni uffici della nostra diocesi, si inserisce anche il rinnovamento che il Vescovo oggi ha disposto con l’insediamento di una nuova équipe alla guida dell’Ufficio diocesano di pastorale dell’educazione e della scuola, quello che comunemente viene chiamato “Ufficio-Scuola”. Si tratta – viene ricordato – dell’Ufficio che esprime l’attenzione e la cura pastorale della diocesi per l’intero percorso di formazione scolastica, in dialogo con le istituzioni, gli enti e le associazioni operanti nel sistema d’educazione e istruzione e curando le relazioni con tutti i soggetti del mondo dell’educazione e della scuola”. Il servizio del sito specifica quindi che l’équipe assume le varie mansioni dell’Ufficio-scuola, senza escludere che il gruppo possa essere in seguito integrato. Per ora ne fanno parte: Paola Barattin, cui il Vescovo affida l’incarico di tenere il rapporto con gli altri Uffici di pastorale e gli organismi diocesani; Alessandra Catania alla quale è affidato l’incarico di seguire l’insegnamento della religione cattolica; Manuel Savi che si occuperà del settore amministrativo mentre don Alex Vascellari, già vicedirettore, sarà il delegato vescovile per la Pastorale dell’educazione e della scuola. Considerate l’importanza e la complessità dell’ambito dell’educazione e della scuola oggi e le implicanze pastorali che ne derivano, monsignor Marangoni e l’intera diocesi hanno espresso ai quattro membri della nuova équipe l’augurio per un fruttuoso servizio, in collaborazione con gli altri uffici diocesani di pastorale. Proprio Paola Barattin firma sul sito un servizio in cui annuncia per oggi, mercoledì 15, un incontro online con Marco Gui, esperto in comunicazione ed educazione ai media, per l’illustrazione del “Patto di comunità tra famiglie, scuola e comunità”. Leggiamo insieme: “Sentiamo spesso parlare di ‘cittadinanza digitale’, di rischi e opportunità nell’utilizzo delle nuove tecnologie, dei social e dei linguaggi del mondo digitale. Sicuramente ci poniamo delle domande sulle ricadute della frequentazione da parte dei bambini e dei ragazzi di questi ‘ambienti’, che fanno parte ormai della vita quotidiana. Le ‘Scuole in rete per un mondo di solidarietà e di pace’, con il supporto dell’Associazione Amici delle Scuole in rete e la Consulta degli studenti, in sinergia con l’Ufficio scolastico provinciale, propone un’interessante iniziativa su questi temi, che interpellano la responsabilità di genitori, educatori e di tutta la comunità: un incontro con il prof. Marco Gui, di Milano, docente di sociologia dei media all’università Milano-Bicocca, esperto in comunicazione e educazione ai media, che si svolgerà mercoledì 15 dicembre online alle ore 20.30. L’Ufficio di pastorale dell’educazione e della scuola sostiene e promuove l’iniziativa dedicata in particolare a genitori e educatori, per stringere un ‘patto di comunità tra famiglie, scuola e comunità’ per la diffusione e la condivisione di pratiche di uso responsabile della tecnologia stessa. Ne va del benessere digitale dei bambini e dei ragazzi. Durante l’incontro verranno fornite indicazioni e offerti materiali per una comunità di pratica. Sarà possibile seguire in streaming dal sito www.studentibelluno.it, con possibilità di inviare domande e osservazioni tramite apposito form”. Intanto, l’Ufficio scuola ha organizzato sul tema: “Perché insegnare ancora religione?” un corso di formazione per gli insegnanti di religione; nel pomeriggio di sabato 27 novembre al centro diocesano Giovanni XXIII di Belluno c’è stato il primo di una serie di incontri di formazione aperti a tutti gli insegnanti di religione della diocesi per l’anno 2021-2022, tenuto dal prof. Luca Raspi. “Qual è la più grande parrocchia di Italia?”. Si è risposto: la scuola! Il già noto Sergio Cicatelli, docente di pedagogia e a lungo dirigente scolastico, assieme a Luca Raspi, docente di religione in Liguria e psicologo, hanno pubblicato con l’editrice San Paolo il testo dal titolo “Perché insegnare religione oggi?”. Interessante ed utile pertanto una riflessione nuova e autonoma, alla luce dei tempi passati e cambiati, rispetto alla Nota pastorale della Conferenza episcopale italiana del 1991 “Insegnare religione oggi”, pubblicata trent’anni fa, partendo dalle esigenze degli studenti e dei docenti. Infine: gli insegnanti di religione, secondo tradizione, sono stati invitati prima di Natale a un momento di preghiera e per lo scambio di auguri. L’incontro è avvenuto sabato 11 dalle 17,45 nel Seminario Gregoriano bellunese dove il vescovo Marangoni ha presiederà la celebrazione della messa, seguita da un momento di festa per lo scambio di auguri e per rivolgere un ringraziamento a don Graziano e don Alex, che hanno ricevuto altri incarichi in diocesi, per il servizio offerto nell’Ufficio diocesano di educazione e scuola.
NELLE FOTO (sito diocesano: chiesabellunofeltre): il vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni; il prof. Marco Gui; il prof. Luca Raspi; la locandina che annuncia il convegno; la nuova équipe dell’Ufficio scuola diocesano.
LA VALLE AGORDINA – 320 anni dalla BOA del 1701 (PARTE1-2 DI 6)
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I RACCONTI DI NATALE DI LUISA ALCHINI, DA MARTEDI AL 24 DICEMBRE TUTTI I GIORNI ALLE 10.05 E ALLE 20.20… SU RADIO PIU
IL PRIMO RACCONTO IN ONDA IERI ALLA RADIO
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
IL DOLCE PENSIERO di PLG
AUDIO
Risuonano melodiose
le tue parole,
le ascolto nei miei pensieri,
mi parlano di te
dei nostri sogni
dei nostri progetti
mi rammentano
i momenti passati insieme
e quasi mi sembra
di rivedere il tuo volto,
il sorriso felice,
gli occhi profondi
pieni d’amore.
Rivedo le tue labbra,
invitanti al bacio,
e dimentico ogni cosa.
Solo il tuo pensiero
mi pervade.
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLO SKI COLLEGE LE GIORNATE DELLO STUDENTE: 21-22 DICEMBRE
FALCADE Anche quest’anno lo Ski College Veneto di Falcade, propone in collaborazione con l’istituto Follador – De Rossi, la giornata studente-atleta. Si tratta di una giornata di stage rivolta ai ragazzi frequentanti la classe III media e pensata per introdurli alla vita quotidiana dei giovani atleti del College, fra scuola e sport. L’idea è quella di far vivere ai ragazzi una mattinata nelle aule e nei laboratori della scuola e un pomeriggio in pista, con gli allenatori e gli atleti che già frequentano la struttura di Falcade. È un’occasione unica di provare una giornata tipo per coloro che hanno interesse a proseguire un percorso di studio conciliandolo con un’attività agonistica di alto livello nello sci alpino, nello sci di fondo, nello snowboard o nel biathlon. Due sono le date da segnare sul calendario: il 21 dicembre per lo stage dello sci alpino e dello snowboard, il 22 dicembre per lo stage dello sci di fondo e del biathlon. Le iscrizioni vanno perfezionate entro domani, mercoledì 15 dicembre.
RADIO APERTA AL “FOLLADOR-DE ROSSI”, L’OFFERTA SCOLASTICA DI AGORDO E FALCADE
Radio Aperta, perchè apriamo i microfoni a dirigenti, insegnanti ed alunni. Un raccontato a puntate per conoscere l’offerta scolastica agordina, dal polo di Agordo a quello di Falcade. Da lunedi a venerdi a alla radio alle 9.10 e alle 18
5 GEOTECNICO-MANUTENZIONI_ASSISTENZA TECNICA
4 ENOGASTRONOMICO E TECNICO TURISTICO DI FALCADE
3 LICEO SCIENTIFICO
2 IL DIRIGENTE CLAUDIO MAGALIN – LICEO SPORTIVO
1 LO SPOT ALLA RADIO
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 497
COLLAGE DI LORIS SCUSSEL, VERSO LA PUNTATA NUMERO 500
Collage, il programma di Radio Piu’ in onda tutti i giorni dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23.30. Nel GIORNALE RADIO PIU tutti i giorni una nuova puntata. Di e con Loris Scussel.
REDAZIONE Questa settimana “Collage operazione nostalgia” raggiungerà quota 500 puntate. Nella foto la trasmissione di giovedì dedicata all’amico Franco ad un anno dalla scomparsa, “con lui oltre ad un’amicizia che dura dal 1976 ho condiviso la prima esperienza presso una radio libera, come si chiamavano allora, Radio Vicenza dove per un anno e mezzo abbiamo condotto un programma che andava in onda il lunedì sera dalle nove a mezzanotte, il ricordo tra qualche pensiero nostalgico e la musica come sempre protagonista”.
Loris Scussel
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Franco Chemello, insegnante del Liceo Galileo Tiziano
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale lieve flessione rispetto a martedì con persistenza dell’inversione termica nei fondovalle seppur in attenuazione rispetto a martedì, in lieve aumento le massime in alta quota oltre i 2500 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 6°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max +1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte tra la notte e il primo mattino in alcuni settori prealpini; in quota moderati/tesi da nord, a 10-15 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve aumento in quota specie al di sotto dei 2400/2600 m, in calo le minime nelle valli con accentuazione dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -2°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte tra la notte e il primo mattino in alcuni settori prealpini; in quota moderati/tesi da nord, a 5-15 km/h a 2000 m e 20-30 km/h a 3000 m.
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO VINCE E SI AGGIUDICA IL PRIMATO IN CLASSIFICA
VOLLEY CLUB AGORDINO – SPES BELLUNO 3-1 (25-17, 25-22, 16-25, 25-19)
Dopo la prima sconfitta stagionale racimolata la scorsa settimana, il Volley Club Agordino torna a vincere. Tre punti che regalano alla squadra allenata da De Nardin il primato della classifica della Seconda Divisione Belluno/Treviso. Ottima prestazione delle ragazze agordine che al PalaRova di Agordo perdono solo un set del derby combattuto contro la Spes Belluno. Prima frazione di gara con il Volley Club Agordino che incamera il primo parziale della serata rifilando 8 punti alle bellunesi. Più equilibrato il secondo set dove le agordine la spuntano di nuovo per 5 lunghezze. Un calo di concentrazione delle ragazze di De Nardin consegna alla Spes il terzo parziale ma il Volley Club Agordino rialza la testa e chiude la partita nel quarto set. Un ottimo inizio di stagione per le ragazze di Agordo che conquistano di nuovo la vetta della classifica e venerdì prossimo giocheranno di nuovo in casa per affrontare il fanalino di coda Imap Sedico, un match sulla carta alla portata delle agordine.
NUOTO
TRA MEDAGLIE E INCLUSIONE SUCCESSO DEL “CITTA’ DI BELLUNO”
La quarta edizione del Trofeo Master “Città di Belluno”? Un successo sotto ogni punti di vista.
BELLUNO Nella due giorni di nuoto, promossa a Lambioi dalla Sportivamente Belluno, tutto si è svolto senza intoppi. I padroni di casa della Sportivamente Belluno si sono piazzati al secondo posto assoluto, in una classifica generale che ha incoronato il Centro nuoto Le Bandie. E inclusivo. Sì, perché la manifestazione era riconosciuta dalla Fin (Federazione italiana nuoto), ma tra i protagonisti c’erano pure quattro atleti Finp: ovvero, legati al nuoto paralimpico. Due dei quali erano bellunesi. O meglio “delle quali”. Perché si tratta di due ragazze: Eleonora Dal Paos e Daniela Belletti. La prima ha chiuso i 50 stile in 1’20”23 e i 50 dorso in 1’11”41; la seconda, sulle stesse distanze, ha completato la prova a stile in 2’00”00 e quella a dorso in 1’55”80. Ma i rilevamenti cronometrici contano il giusto, anche se la rassegna bellunese ha fatto da teatro a un record assoluto nei 200 stile: di Marta Pozzi (Terraglio).
Gli atleti con disabilità hanno dato un segnale dirompente, dimostrando che il concetto di inclusione non è astratto, ma può essere riempito di contenuti e concretezza: «Sono contenta del fatto che Eleonora e Daniela abbiano partecipato a una gara Fin – argomenta il tecnico della squadra paralimpica di nuoto, Silvia Casagrande -. È stato emozionante per chiunque: gli spalti sono impazziti quando le nostre ragazze erano in acqua. Da brividi pure gli applausi. Sì, sono felice e anche un po’ orgogliosa: nonostante le difficoltà di lavoro, orari e di carattere logistico,
queste atlete sono encomiabili per l’impegno. Le ringrazio per la fiducia che ripongono in me». Allargando il raggio all’intera competizione, la Sportivamente Belluno è riuscita a conquistare ben 31 medaglie individuali: 15 d’oro, 12 d’argento e 4 di bronzo. Per la gioia dell’allenatrice Maria Elena Canova: «Nonostante alcune assenze dovute al periodo, siamo riusciti toglierci delle bellissime soddisfazioni in acqua. Il grande spirito di squadra e la compattezza del gruppo ci hanno permesso di raggiungere risultati rilevanti».
HOCKEY GHIACCIO