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BENEDIZIONE
Sospesa in un incanto di rami,
luce che colora d’ambra l’erba leggera
stringi fra le mani petali d’amore.
Hai conosciuto l’ombra lunga dei faggi .
La pioggia scaraventata su guance di vetro,
mescolata alle tue lacrime ardenti
del dolore che brucia,
contorce lo stomaco,
raschia il cemento.
Scalpello impetuoso dell’anima
ha deragliato il tuo binario dorato,
sorpresa da colpi del vento
che nulla risparmia,
inciampasti nel bosco esanime.
Il tuo respiro su ruvida corteccia,
il tuo sangue su terra umida,
sulla tua schiena prismi di acciaio
schegge di bronzo nelle dita bianche.
Ma hai alzato il capo.
Il tuo sguardo appeso su di una scintilla
che sei riuscita ad aprire in un varco,
sprigionando la luce piu’ bella,
cascata di raggi benefici.
Donna,
il tuo coraggio ha salvato il mondo
in un canto d’amore
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