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QUANDO PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI E’ UN SOGNO CHE SI AVVERA
DALLA PAGINA FACEBOOK DI FULVIO SCOLA
La vita a volte è davvero buffa…L’ olimpiade, il sogno di ogni amante dello sport, l’ho inseguita per tanti anni anni da atleta. Solo chi mi era accanto allora sa che era diventata quasi un’ossessione. Quando ho smesso era l’unico rammarico che avevo…e poi invece mi ci sono ritrovato, quasi per caso, in un ruolo diverso, ma con lo stesso entusiasmo di vivere un evento che, lo percepisci nell’aria, è qualcosa di diverso.
Gianpietro Ghedina si trova presso Beijing National Stadium.
“È Milano Cortina 2026!!! L’emozione di un sogno che nelle nostre mani diventa realtà. Ecco come mi sono sentito al passaggio della bandiera olimpica, mentre realizzavo che da quell’istante i XXV Giochi olimpici invernali stavano prendendo ufficialmente vita. Momenti intensi, indimenticabili! Ora portiamo questa bandiera a casa, in Italia, a Milano, a Cortina, c’è moltissimo da fare… avanti tutta!!!”
ACQUA INQUINATA IN ALCUNE FRAZIONI
CANALE D’ AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che nelle LOCALITA’ FREGONA, PISOLIVA E LA MORA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con approvvigionamento alternativo di emergenza nelle località di Pisoliva e Fregona. GSP ha, comunque, già adottato necessari interventi di pulizia e disinfezione della rete. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
VENERDI’ 25 FEBBRAIO LO SCIOPERO GENERALE DEI TRASPORTI
BELLUNO È stato istituito per venerdì 25 febbraio lo sciopero generale dei trasporti indetto dalle segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL-FNA. Lo sciopero è di 24 ore ma DolomitiBus garantisce il servizio dalle 5:40 alle 8:09 e Dalle 12:10 alle 15:39. DolomitiBus precisa che le corse in partenza prima dell’inizio dello sciopero verranno effettuate regolarmente e che le stesse una volta iniziate proseguiranno fino al capolinea
avviso sciopero 25-02-2022
ESENZIONI DA VACCINO, MEDICO INDAGATO PER FALSO E AMBULATORI PERQUISITI
A dare notizia di quanto accaduto è lo stesso medico che ha pubblicato la cronaca di quanto accaduto due giorni fa anche sul proprio profilo Facebook.
«Era arrivata una mail che indicava questa modifica, ma non l’ho letta, perché di giorno faccio il medico di base, ogni notte sono in guardia medica e anche nel fine settimana. Non riesco a stare dietro a tutte le cose che cambiano di giorno in giorno e poi ho le mail intasate dalle richieste dei pazienti». Il medico dunque, sostiene di non aver visto la comunicazione che le procedure per le esenzioni sono state cambiate. Sul proprio profilo Favero aggiunge che i Carabinieri «avrebbero portato via il pc di sede se non gli avessi detto che i certificati sono solo sul programma in internet. Il governo sta bloccando per i medici la possibilità di fare il certificato di esenzione vaccinale. Dal 7 febbraio ma io l’ho scoperto solo il giorno 15 – lo si può fare solo con un sistema che prevede l’accesso con Qrcode e password che non ci è stata fornita; per cui la procedura non funziona”.ALLEGHE Due ambulatori perquisiti, sequestrati telefoni e computer. La Procura di Belluno ha aperto un’indagine nei confronti del medico di base e di guardia medica in Alto Agordino Luca Favero, per alcune esenzioni alla vaccinazione Covid che ha rilasciato. Sabato pomeriggio i carabinieri della stazione di Caprile, in esecuzione dell’ordine della Procura, hanno effettuato una perquisizione negli ambulatori di Caprile e Livinallongo, dove hanno sequestrato i computer e i telefonini del medico per compiere accertamenti finalizzati alle indagini. L’accusa è di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Un uomo e una donna dell’Alto Agordino ora devono difendersi dall’accusa di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità in concorso e tentata truffa
RECUPERATO SCIALPINISTA A FORCELLA SESTIER
CHIES ALPAGO Ieri attorno alle 13 la Centrale del 118 è stata allertata per uno scialpinista infortunatosi all’altezza di Forcella Sestier, non distante dal tracciato della Transcavallo e quindi presto assistito dal medico della gara, che stava prestando assistenza e si trovava nelle vicinanze. P.T., 25 anni, di Castel Maggiore (BO), che aveva riportato un sospetto trauma alla gamba, è poi stato recuperato con un verricello di una ventina di metri dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportato all’ospedale di Belluno.
MALORI IN PISTA E GLI INCIDENTI DELLA DOMENICA
REDAZIONE Due missioni dell’elicottero Suem, per trasportare all’ospedale di Belluno altrettante persone vittime di arresti cardiocircolatori. Entrambe stavano sciando quando sono state colpite dal malore, sono state rianimate in pista e poi caricate sull’elicottero, direzione San Martino di Belluno. Si tratta di un uomo del 1952 di Ala (Trento), che è stato ricoverato in Unità coronarica, e di un uomo del 1944 di Padova, M.F., ricoverato invece nel reparto di Rianimazione. Sul Nevegal, invece, un uomo di 46 anni di Ponte nelle Alpi si è procurato un trauma alla colonna sciando.
ESCE DI STRADA AUTONOMAMENTE E CENTRA LA CARTELLONISTICA VERTICALE
SANTA GIUSTINA Incidente ieri mattina a Santa Giustina, all’incrocio che porta a Meano. Un trentunenne è uscito di strada autonomamente con la sua Audi centrando la cartellonistica verticale. Nessun ferito ma l’uomo è stato portato all’ospedale di Feltre per accertamenti. Sul posto i Carabinieri per i rilievi di legge.
SI AVVENTURA SULLA SILVOPASTORALE CON IL SUV E RIMANE BLOCCATO
PASSO VALLES La notte sabato e domenica un Porche Cayenne, con alla guida un veneto, è rimasto bloccato a Passo Valles su una silvopastorale dedicata a ciaspole e slitte. L’automobilista ha pensato di avventurarsi sulla strada forestale ma è rimasto incastrato nella neve. Le ha provate tutte pur di riuscire a risalire la strada ma l’auto non si muoveva ed ha dovuto abbandonarla. Oltre al danno la beffa perchè in mattinata i Carabinieri sono saliti per fare il verbale. Increduli i passanti che oltre ad indignarsi per il fatto si sono pure scattati dei selfie ricordo.
VOLPE FERITA, SALVATA GRAZIE A SOFIA E CRAS. SOFIA “Grazie a chi mi ha sostenuto”
ROCCA PIETOREUna volpe ferita è stato salvata da Sofia, 31enne dipendente dell’hotel Rosalpina a Rocca Pietore. Molte le telefonate: dopo che il veterinario reperibile aveva sottolineato di non potersi occupare di animali selvatici, ecco la risposta positiva da parte del CRAS (Centro recupero animali selvatici) di Treviso, che ha dato immediata disponibilità nell’accogliere l’animale, purché fosse direttamente consegnato nella loro sede, così è stato grazie all’intervento della guardia provinciale di La Valle Agordina, Francesco Dell’Osbel. Ad effettuare il viaggio verso Treviso ci hanno pensato gli uomini della polizia provinciale. La volpe è stata accolta in una pertinenza dell’hotel e seguita grazie ai consigli telefonici di Debora, una volontaria di ‘”Alveare gruppo recupero animali selvatici” con sede a Vicenza. A distanza di alcuni giorni le condizioni dell’animale sono migliorate.
AUGURI ELSA ! 101 ANNI NELLA SUA ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE A un anno dai festeggiamenti per il secolo di vita, con grande emozione inviamo gli auguri ad Elsa De Vallier di Rocca Pietore. Auguri! Cara mamma, nonna e bisnonna. E’ festa oggi a Rocca Pietore per il compleanno di Elsa De Vallier. Tanti auguri dai figli Franca, Alberto con la moglie Pia, la nuora, i nipoti Stefania, Ivan con Barbara e Fabio, don Virgilio, Tiziano con la moglie Hannah e i pronipoti Arianna, Benjamin ed Eric. AUGURI migliori di buona continuazione di vita in salute e serenità.
GLI AUGURI DEL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
FIORI E TORTA PER ANNA, STUPENDO TRAGUARDO TRA 101 CANDELINE
AGORDO Tanti auguri ad Anna Zavalloni che venerdì ha compiuto 101 anni. Nata a Faenza nel 1921, Anna è stata un’apprezzata maestra alle scuole elementari di Falcade. Il compleanno è stato festeggiato alla Rsa di Agordo assieme al personale di Asca e con la torta fatta arrivare dai figli Lanfranco, Flavio e Donatella.
LO SCORSO ANNO… I 100 ANNI..
LA PROTEZIONE CIVILE DI VOLTAGO E I NUOVI DRONI
VOLTAGO
di Gianni Santomaso
IL SINDACO DI VOLTAGO GIUSEPPE SCHENA
LA FOTOGALLERY
A FELTRE INCENDIATI NELLA NOTTE TRE CASSONETTI PER LA RACCOLTA DELLA CARTA
FELTRE Sono tre le campane per la raccolta della carta gravemente danneggiate nella notte tra venerdì e sabato a seguito di un incendio doloso e che risultano ora inutilizzabili. I contenitori erano collocati presso le isole ecologiche in via Vette a Villabruna, in via Balistiche all’incrocio con via Segusini e in via Colombo, al Boscariz. Dai rilievi effettuati stamani dagli operatori di Bellunum risultano inoltre lievemente danneggiati, ma comunque servibili, anche altri due contenitori, posti in via Sanguinazzi e in via Segusini. Le campane erano state svuotate nel giro di ieri pomeriggio e solo la scarsità di materiale al loro interno ha permesso che i danni provocati dalle fiamme non fossero ancora maggiori. “Siamo di fronte ad un gesto inqualificabile, che arreca danno a tutta la collettività, visto che i costi di ripristino o sostituzione delle campane danneggiate devono essere sostenuti dai cittadini, commenta l’assessore alla Gestione del Territorio Adis Zatta. Non è possibile dare al momento una lettura precisa dell’accaduto, ma è evidente che qualche balordo, ma forse andrebbe definito delinquente, non ha di meglio da fare che danneggiare senza motivo alcuni beni, oltretutto di servizio, della collettività. Come noto le campane per la raccolta differenziata sono dotate di una centralina elettronica per la registrazione dei dati che, di concerto con Bellunum, manderemo ora ad analizzare da parte dei tecnici del software per reperire eventuali informazioni utili. Alcune isole ecologiche sono inoltre dotate di apparecchiature di sorveglianza che vaglieremo nei prossimi giorni con gli agenti della Polizia Locale. Al di là di questo, conclude Zatta, resta l’amarezza e lo sconcerto per un gesto che non possiamo che condannare fermamente“.
SONO 3805 I NUOVI POSITIVI IN VENETO DELLE ULTIME 24 ORE. 10 DECESSI E RICOVERI LIEVEMENTE IN CALO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
NUOVI ORARI PUNTI TAMPONE
BELLUNO Entrano in vigore nuovi orari dei punti tampone, riorganizzati alla luce del calo della necessità. Si ricorda che i tamponi si eseguono solo su prenotazione dal sito ww.aulss1.veneto.it o su invio dell’unità di crisi. Questi i nuovi orari: Paludi dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 16.00 e domenica dalle 8.30 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; domenica dalle 14 alle 18.30 accesso libero per soggetti sintomatici. Feltre – dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Agordo – martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 10.30: su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Tai di Cadore – martedì, giovedì e sabato dalle 13 alle 16 : su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid. Alla luce della consistente riduzione di attività, cessa l’operatività del drive-in ospedaliero “pediatrico” di S. Gervasio Prosegue, fino a diversa determinazione, la prenotabilità, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 15, di tamponi antigenici e tamponi molecolari (prescritti dal curante) presso l’ospedale Codivilla Putti di Cortina (gestione GVM)
OLIMPIADI. ZAIA: “E’ STATA EMOZIONANTE. ORA TOCCA A NOI, STA PRENDENDO FORMA IL PROGETTO MILANO-CORTINA
VENEZIA “Il passaggio della bandiera, come un passaggio ufficiale di testimone a noi, si è rivelato come un momento decisamente e profondamente emozionante. Adesso inizia il viaggio vero e proprio che ci proietta verso il 2026 con le Olimpiadi di Milano-Cortina. Faccio i complimenti a Marco Balich e alla sua squadra per le splendide scenografie e per tutta la parte dedicata a Milano-Cortina, che si è vista in Mondovisione direttamente durante la chiusura delle Olimpiadi”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, plaude al passaggio della bandiera olimpica ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2022.
DA PECHINO 2022 A MILANO-CORTINA 2026, UNCEM: AZIONE PER LA MONTAGNA CHE VINCE
ROMA “Da Pechino alle Alpi. Diecimila chilometri per portare qui la bandiera olimpica consegnata dal sindaco di Pechino al presidente del Cio, Thomas Bach, e a Milano-Cortina, ai sindaci delle città, Beppe Sala e Gianpietro Ghedina. Un rito bellissimo che mette i riflettori del mondo sulle Alpi. Sulle montagne a cinque cerchi. Su Cortina, perla alpina, e su Milano che da oggi deve essere una ‘capitale alpina’ vera. Che guarda a quello che c’è tra lei e Cortina senza pensare che le Alpi siano solo un’appendice ludica per pochi. Milano e le Città del fondovalle delle Alpi sono capoluoghi che proprio in vista delle Olimpiadi definiscono traguardi vincenti nel quadro di un patto nuovo con i territori montani retrostanti. Mai è avvenuto. Milano faccia quel che Torino non ha fatto nel 2006. Investa sulle valli, senza retorica e parole al vento. Non bastano soldi, finanziamenti o ancora mere opere. Serve un patto culturale e istituzionale insieme che metta al centro le comunità dei territori. Cortina e Milano corrono veloci, non da oggi. Ma il vero nodo da sciogliere è consentire a ‘quel che sta in mezzo’ di aumentare velocità e opportunità. Servizi, diritti di cittadinanza, ruolo, dignità. Le valli non sono orpello occasionalmente da sfoggiare da parte del Paese, come in caso delle Olimpiadi. Alpi e Appennini sono l’Italia vera, sono il Paese, che ora non può più far finta di non accorgersene”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
SANITA’. ZAIA, “CORTE COSTITUZIONALE RESPINGE RICORSI CONTRO MODALITA’ ASSUNZIONE GIOVANI MEDICI IN VENETO. SENTENZA STORICA”
VENEZIA “Con la sentenza nr. 36 del 2022, la Corte Costituzionale ha sancito la giustezza delle scelte compiute dal Veneto, primo in Italia a farlo, in materia di assunzione di medici per fronteggiare l’emergenza Covid, laddove prevedemmo la possibilità di inserire in ospedale giovani medici laureati e abilitati ma non ancora specializzati, e specializzandi al penultimo e ultimo anno di specializzazione. Siamo soddisfatti e grati per l’equilibrio con cui la Consulta si è approcciata a questo tema fondamentale in una fase storica che ha visto assommarsi la carenza di professionisti all’emergenza Covid”. Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la sentenza della Corte Costituzionale in materia di assunzione di medici in un quadro emergenziale legato alla Pandemia. “Ora – aggiunge Zaia – forse sarebbe il caso di rivedere le norme nazionali, alla luce di questa sentenza, in modo di snellire il più possibile le procedure riguardanti i giovani medici e gli specializzandi. La scuola di specialità – precisa- è e resta fondamentale, ma non si può nemmeno non tenere conto che i medici laureati dopo sei anni di studi e abilitati alla professione non sono medici di serie B. Si è visto durante il Covid come sia possibile trovare soluzioni che da un lato garantiscono la professionalità, dopo adeguati corsi di formazione e con l’assistenza dei colleghi strutturati, e dall’altro evitino eccessive complicazioni normative”.
CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE AL LAVORO PER OPERARE ASSIEME A TUTTI GLI ATTORI DELLA RETE PER ELIMINARE IL FENOMENO
VENEZIA “La violenza contro le donne non è solo un problema di genere, è una frattura che coinvolge l’intera comunità, nessuno, anche se su piani e responsabilità diversi, può chiamarsi fuori. Dietro ad un atto fisico violento o a reiterati comportamenti di violenza verbale si annida una lacuna culturale e una donna che chiede aiuto ha il diritto di trovare un ascolto e una presa in carico che la metta, in tempi rapidi e nelle giuste modalità, in sicurezza. È attorno a queste considerazioni che si è riunito il “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne” (previsto dall’articolo 8 della Legge Regionale n. 5 /2013). Come promesso nella riunione del mese di settembre 2021, ci siamo messi al lavoro velocemente, ancorché in tempo di pandemia, e abbiamo effettuato un incontro che ha avuto lo scopo di declinare quelli che sono gli ambiti su cui la nostra Regione ed il Tavolo intende focalizzare gli interventi per il futuro”. Così l’assessore alla Sanità e Politiche Sociali Manuela Lanzarin ha dato il via ai lavori del Tavolo che vede seduti attori provenienti da diversi ambiti della società. “L’importanza di poter affrontare il problema con risorse certe ci ha portati a programmare l’erogazione di fondi regionali 2022 per 1 milione di euro, in aumento di 300mila euro rispetto al 2021, garantendo analoga copertura finanziaria nel 2023 – sottolinea l’assessore Lanzarin – Mentre la programmazione dei fondi statali è pari a 1 milione e 626.989,26 euro destinata ai 26 Centri Antiviolenza ed alle 27 case rifugio. Altri 728 mila euro verranno utilizzati per ulteriori linee di intervento. Fondi che verranno impiegati per promuovere le azioni di contrasto alla violenza contro le donne ed il supporto alle donne vittime di violenza sviluppando cinque diverse linee di intervento”.
DAL CORRIERE DELLE ALPI
DENISE DE ZAIACOMO LA PSICOLOGA ED INSEGNATE DEI BAMBINI
Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
DI GIANNI SANTOMASO
BOLLETTE: NONOSTANTE GLI AIUTI, RINCARI DA 33,8 MILIARDI – 9 ALLE FAMIGLIE – ALLE IMPRESE NEL PRIMO SEMESTRE
Nonostante ieri il Governo Draghi abbia approvato una nuova misura da 6 miliardi di euro per mitigare il caro bollette, nel primo semestre di quest’anno le famiglie e le imprese dovranno comunque farsi carico di un rincaro da 33,8 miliardi di euro. A fare i conti ci ha pensato l’Ufficio studi della CGIA.
Come si è giunti a questo risultato ? Rispetto al 2019, la CGIA ha stimato per il primo semestre di quest’anno un aumento del costo delle bollette di luce e gas di 44,8 miliardi di euro, di cui 15,4 in capo alle famiglie e 29,4 alle imprese. Se dall’importo complessivo (44,8 miliardi) storniamo le misure di mitigazione messe in campo con la legge di Bilancio 2022 (3,8 miliardi), quelle introdotte nel decreto per il contrasto ai rincari energetici del 21 gennaio scorso (1,7 miliardi) e i 5,5 miliardi approvati ieri (importo, quest’ultimo, al netto degli aiuti erogati a Regioni e enti locali), l’extra costo da pagare rimane di 33,8 miliardi di euro: 8,9 sulle spalle delle famiglie e 24,9 su quelle delle aziende.
In Europa hanno imposto un tetto agli aumenti
Sebbene in questo primo semestre dell’anno il Governo Draghi abbia erogato ben 11 miliardi di euro per raffreddare i rincari energetici a famiglie e imprese, gli incrementi di prezzo delle bollette sono talmente importanti che il saldo da pagare rimane comunque spaventosamente elevato. Per questo, secondo l’Ufficio studi della CGIA, il Governo dovrebbe essere più incisivo, così come hanno fatto molti altri paesi europei. Spagna e Francia, ad esempio, hanno imposto dei tetti agli aumenti delle bollette per un periodo temporaneo. Polonia, Portogallo, Grecia, ed Estonia, invece, hanno previsto anche sconti o azzeramenti totali delle tariffe di rete, rinviandone nel tempo gli aumenti o ponendoli a carico del bilancio dello Stato.
Bisogna dare l’ok al Nord Stream 2
In questi ultimi mesi abbiamo capito che nel medio periodo dovremo ridurre la dipendenza energetica dall’estero, aumentare la produzione di gas in Italia e proseguire sulla strada degli investimenti sulle fonti rinnovabili. Famiglie e imprese, però, necessitano di misure in grado di calmierare immediatamente il caro bollette; nonostante gli 11 miliardi messi a disposizione per l’anno in corso, lo sforzo non appare ancora sufficiente. Nell’immediato, forse, basterebbe un annuncio per far crollare i prezzi dei prodotti energetici. Certo, la materia è delicatissima e gli equilibri geopolitici sono molto fragili, ma se la Germania, chiaramente dopo il benestare degli Stati Uniti, desse l’assenso all’apertura del Nord Stream 2, questa nuova conduttura permetterebbe al gas russo di arrivare in Europa attraverso il Mar Baltico, bypassando l’Ucraina. Una decisione che, oltre avere degli effetti economici positivi immediati, probabilmente allenterebbe anche la tensione e i venti di guerra che stanno soffiando tra Mosca e Kiev.
Stima aumenti di luce e gas e misure di mitigazione introdotte dal Governo nel 2022 (importi in miliardi di euro)
Elaborazione Ufficio studi CGIA
Le stime sono state costruite a partire dai dati sui consumi energetici delle imprese nel 2019 (anno prima del Covid) ipotizzando per l’anno in corso (il 2022) gli stessi consumi del 2019.
La stima della bolletta elettrica per le imprese nel 2019 (pari a 36 miliardi di euro al netto dell’IVA) è frutto di un calcolo che tiene conto dei prezzi medi ponderati per classe di consumo energetico, ricavati dal database Eurostat per le utenze non domestiche su base semestrale. La stima dei costi dell’energia elettrica relativa al 2022 è stata costruita ipotizzando, per il 2022, un Prezzo Unico Nazionale (PUN) medio dell’energia elettrica pari a 150 euro per MWh; il PUN è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana ed è monitorato dalle statistiche del GME (Gestore dei Mercati Elettrici); in questa ipotesi un tale incremento rispetto al 2019 (+187% per il PUN che nell’anno pre-Covid si attestava a 52 euro per MWh) si traduce in una crescita percentuale della bolletta elettrica delle imprese inferiore (+100%) che comunque raddoppierebbe sfiorando i 72 miliardi di euro (per un extra-costo di 36 miliardi di euro); l’aumento è meno che proporzionale rispetto a quello della materia prima in quanto l’aumento del prezzo della materia prima impatta su una parte e non su tutto il costo complessivo della bolletta (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.). Nell’ipotesi avversa di un prezzo medio di 200 euro per MWh nel 2022 l’impatto sulle imprese sarebbe ancora più drammatico con una bolletta elettrica che supererebbe i 90 miliardi di euro (+150% rispetto al 2019, per un extra-costo di 54 miliardi di euro).
La stima della bolletta del gas per le imprese nel 2019 (pari a 10 miliardi di euro al netto dell’IVA) è frutto di un calcolo che tiene conto dei prezzi medi ponderati per classe di consumo energetico ricavati dal database Eurostat per le utenze non domestiche su base semestrale. La stima dei costi del gas relativa al 2022 è stata costruita ipotizzando, per il 2022, un prezzo medio per MWh pari a 70 euro; il prezzo di riferimento del gas è stato ricavato dalle statistiche del GME (Gestore dei Mercati Elettrici) guardando al mercato del giorno prima MGP gas; in questa ipotesi un tale incremento rispetto al 2019 (+347% rispetto ad un prezzo che nell’anno pre-Covid si attestava a meno di 16 euro per MWh) si traduce in una crescita percentuale inferiore (+225%) della bolletta del gas delle imprese che comunque più triplicherebbe superando i 33 miliardi di euro (per un extra-costo di 23 miliardi di euro); l’aumento è meno che proporzionale rispetto a quello della materia prima in quanto l’incremento del prezzo della materia prima impatta su una parte e non su tutto il costo complessivo della bolletta del gas (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.). Nell’ipotesi avversa di un prezzo medio di 100 euro per MWh nel 2022 l’impatto sulle imprese sarebbe ancora più drammatico con una bolletta del gas che supererebbe i 46 miliardi di euro (+350% rispetto al 2019, per un extra-costo di 35 miliardi di euro).
DA OGGI CAMBIA LA VIABILITA’ A FELTRE. IN PROGRAMMA LAVORI IN VIA CENTRALE
FELTRE Il comune di Feltre ha esposto un’ordinanza di divieto di transito in Via Centrale per tutti i veicoli, cicli e motocicli per un tratto di 15 metri tra la SS 50 verso Zermen. Il divieto sarà attivo fino a venerdi per consentire la sostituzione della griglia per la raccolta delle acque meteoriche.
PROGETTO “SBOCCHI OCCUPAZIONALI”, ESERCITO ITALIANO E DOLOMITIBUS A CONFRONTO SULLE OPPORTUNITÀ DI CARRIERA PER I MILITARI CONGEDATI
BELLUNO Una carriera da conducente di autobus e pullman di linea. È una delle proposte del progetto “Sbocchi occupazionali” presentato qualche giorno fa in provincia di Bolzano, nell’ambito di una ampia collaborazione tra Esercito Italiano e aziende italiane, tra cui Autogudiovie spa. Si tratta di una sinergia che lo Stato Maggiore ha avviato per dare impulso alla ricollocazione professionale dei militari congedati. E proprio all’interno di questo gioco di squadra rientra la proposta di Dolomitibus.Il progetto “Sbocchi occupazionali” è stato presentato a Merano, nel salone d’onore del Circolo Unificato dell’Esercito, dove il Comandante del Reggimento Logistico “Julia”, Colonnello Alberto Baessato, ha accolto i relatori che si sono alternati nell’illustrare le prospettive di reinserimento lavorativo, garantite anche dalle convenzioni che il Ministero della Difesa ha stipulato con le aziende italiane. Sono intervenuti Stefano Rossi (amministratore delegato di Dolomitibus), il responsabile delle risorse umane, Corrado Bianchessi, e i direttori di esercizio di Dolomitibus Pietro Da Rolt ed Emanuela Casellato, che hanno esposto le finalità della convenzione sottoscritta a supporto della ricollocazione professionale dei militari congedati. Era inoltre presente Gianluca Crea, presidente dell’Associazione Nazionale ex Allievi Teulié e collaboratore esterno della Autoguidovie spa.
IL CARNEVALE A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il carnevale ha inizio anche a Rocca Pietore. La tradizione continua con El Carneval De Rocia 2022
IL VIDEO
BELLUNO, CARNEVALE SUL GHIACCIO. MASCHERE SUI PATTINI E SFILATA DELLE MASCHERINE CON CONCORSO SOCIAL
BELLUNO “Carnevale sul ghiaccio” in città: sarà la pista da pattinaggio di Piazza Duomo il teatro delle maschere per il carnevale bellunese 2022. Quattro le giornate che vedranno protagonisti pattinatori in costume: giovedì grasso (24 febbraio), sabato 26, domenica 27 e martedì 1 marzo, martedì grasso. Sempre sul ghiaccio si trasferirà anche la tradizionale “gara delle mascherine”: dalle 14.30 alle 16.30 di martedì 1 marzo, infatti, ci sarà la sfilata per i più piccoli, con la premiazione della maschera più bella votata dal pubblico.
YUKI D’EMILIA, ASSESSORA AGLI EVENTI DEL COMUNE DI BELLUNO
LE FESSURE DELLA “TORRE PANOCIA” E CASTEI NELLE FOTO DI MARCO CASSOL
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune foto che gentilmente ci ha concesso Marco Cassol, delle fessure della “Torre Panocia” e Castei. Marco le aveva vistate nel 2017.
Racconta Marco “Era attraversata da 3 vie alpinistiche sicuramente non molto o mai ripetute. . In cima c’erano solo vecchi cordini di un alpinismo del passato…resterà ora dopo il crollo un ricordo…..
APERTO IL BANDO PER L’AGRITURISMO PIAN FORMOSA CON ANNESSI OLTRE 200 ETTARI
CHIES D’ALPAGO Aperte le selezioni per l’affitto del famoso Agriturismo Pian Formosa, incastonato al centro della Conca dell’Alpago – quota 1220 mslm, tra prati e faggi secolari, ai piedi dei monti Messer e Antander. Dopo la scadenza naturale del precedente contratto, la Regola di Chies intende individuare a breve una nuova azienda che porti avanti l’attività agricola e agrituristica. Interessati dall’affitto, insieme all’agriturismo, altri cinque stabili e oltre 200 ettari di terreni. Il Presidente della Regola, Giansilvio Chiesura ci tiene a sottolineare che per i criteri di selezione l’aspetto economico sarà secondario. Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate per e-mail con la presentazione dell’azienda e le informazioni necessarie per la valutazione secondo i criteri indicati nell’avviso. Gli interessati possono anche richiedere ulteriori informazioni con il dettaglio delle aree e degli stabili, e concordare un sopralluogo accompagnato, via email [email protected] o telefonando al cell. 389.084.8303.
GIOVEDì IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso Moreno De Val ha convocato il consiglio comunale per giovedì alle 18:30 presso la sala consigliare. Sono 7 i punti all’ordine del giorno su cui discutere, tra questi l’approvazione dei lavori pubblici per il triennio 2022-2024 e l’acquisizione de beni e servizi, la presa d’atto del documento unico di programmazione, il bilancio di previsione 2022-2024 e il mutamento di destinazione di alcuni terreni di uso civico in località I Piegn per la coltivazione di una cava.
LAVORI SULLA CONDOTTA FOGNARIA, DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE
ROCCA PIETORE In località Masarè dal civico 7 al civico 20 fino al 25 febbraio senso unico alternato. il 24 febbraio dalle 7 alle 24 interdizione totale al traffico veicolare dal civico 12A (condominio Elena) al civico 20
LA GUARDIA DI FINANZA APRE AL CONCORSO PER 12 ESECUTORI E 1 ARCHIVISTA DELLA BANDA MUSICALE
Possono partecipare i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio. Presentazione delle domande entro le 12 del 28 febbraio esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”.
SABATO 26 FEBBRAIO CARNEVALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Sabato 26 febbraio al Centro civico di Sospirolo alle 15 con la Proloco Monti del Sole e il patrocinio del Comune di Sospirolo tradizionale appuntamento con Carnevale dei bambini. * Spettacolo “Che occhi Grandi che Hai! Manuale di corteggiamento per Lupi e affini” con Cristina Gianni e Davide De Bona di Teatro Piteco. A seguire all’aperto la sfilata delle mascherine
EUROPA SPINATA, MARTEDI’ A FONZASO L’ATTRICE ROBERTA BIAGIARELLI
FONZASO Ripartono gli appuntamenti culturali organizzati dallo spazio culturale Dolomiti Hub. Martedì 22 febbraio arriverà a Fonzaso l’attrice teatrale Roberta Biagiarelli, nota esperta di Balcani, che alle ore 20:30 all’ex-scuola elementare di Arten a Fonzaso sarà protagonista dell’incontro pubblico “Europa spinata. Parole e immagini dalla rotta balcanica”. La serata viene proposta da Dolomiti Hub con il patrocinio del Comune di Fonzaso. La partecipazione è gratuita, su prenotazione: https://dolomitihub.it/europa-spinata/
CHI SI RICONOSCE?
AGORDO Una fotografia degli anni Settanta, dietro la macchina fotografica a pellicola c’era Bepi. Una garanzia in ambito fotografico, lo sapeva bene il mio papà che gli aveva affidato la realizzazione dell’album di matrimonio. Bepi Zanfron, per me della radio allora, nel 1983 era un mito. Zanfron arrivava ovunque, se c’era il Giro d’Italia lui era all’arrivo nella posizione migliore, con l’Agordino d’Oro sul palco. Per dieci anni l’ho inseguito tra una manifestazione e l’altra osservandolo e cercando di rubare segreti d’arte. Dieci anni dopo, nel 1992 ho iniziato a lavorarci assieme. Era il super fotografo del Gazzettino, per qualsiasi fatto di cronaca nell’Agordino bastava una telefonata e lui arrivava a bomba. Bepi Zanfron, con Sostene Schena, Salvo Satta, Sergio Sommacal, Flavio Olivo… i migliori di allora della redazione del Gazzettino, professionisti e amici per sempre mica per opportunismo.
Tornando alla foto di Bepi Zanfron che mi ha fornito il figlio d’arte Luca…. chi si riconosce?
VENT’ANNI FA…. LA SCALA DEI SOGNI DI MARCO ANGHILERI E IL RICORDO DI ARTURO EL GALINOT
IL VESCOVO MARANGONI A LAMON PRESIEDE LA MESSA NEL CENTENARIO DI PADRE ROMANO
di Renato Bona
In occasione della ricorrenza del centenario della nascita di Romano Bottegal, lamonese di San Donato, dove era nato il 28 dicembre 1921, ultimo di sei figli di una famiglia molto povera, il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni – come annunciato dal sito “chiesabellunofeltre” ha presieduto dalle 10,30 la celebrazione della messa dedicata al venerabile padre Romano, monaco e contemplativo. Dopo le scuole elementari, entrò nel seminario minore di Feltre e quindi in quello maggiore di Belluno (dove il vice rettore era monsignor Albino Luciani, il futuro “Papa bellunese del sorriso” che sarebbe asceso al soglio di Pietro il 26 agosto 1978 – ndr.). Maturò la vocazione monastica ma dovette attendere l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 29 giugno 1946, per entrare nell’abbazia delle Tre Fontane di Roma ed emettere la professione solenne nel 1951. Fu maestro dei fratelli conversi, cantore, poi maestro dei novizi e priore. A conclusione dei corsi all’Università Gregoriana conseguì la licenza in teologia nel 1953 e otto anni più tardi “rispose all’appello dell’abate del monastero di Latroubn in Israele, che cercava volontari per realizzare una fondazione in Libano, ottenendo il permesso di partecipare a questo tentativo” Studiò dunque l’arabo, il siriaco e la liturgia orientale e quando il progetto libanese non venne avallato dal Capitolo generale dei Trappisti, rientrò alle Tre Fontane dove gli fu concesso di condurre una vita eremitica nel territorio del Monastero. Peraltro, col nuovo superiore venne negato al giovane monaco lamonese di proseguire la sua esperienza e ciò lo indusse a partire per il Libano, ponendosi sotto l’autorità del Vescovo melkita di Baalbek. Vivendo come eremita a Jabbouleh e brevemente in Terra Santa: un’esistenza poverissima con l’ alimentazione appena sufficiente, senza riscaldamento né altro sollievo. Ciò non gli impedì di essere esempio di amicizia e di amore verso i cristiani ed i musulmani. Insomma: la sua fu autentica vita di austerità, preghiera, perdono. Ormai consumato dalla tubercolosi. Morì per arresto cardiaco nell’ospedale di Beyrouth il 19 febbraio 1978, all’età di 56 anni, dopo 32 anni di vita monastica, di cui 14 passati in solitudine. Va ricordato che vicino al suo eremo oggi sorge un convento che continua l’opera di contemplazione incominciata da padre Romano Bottegal. Il sito “santi beati” scrive fra l’altro di Bottegal: “…Si spegne il 19 febbraio 1978 coronando nella pace del Signore uno straordinario itinerario spirituale. Questa figura monastica fuori del comune, questo grande mistico, la cui fama di santità si sta estendendo nel mondo, ha già ispirato molte persone e suscitato adesioni, devozioni e amicizie spirituali, soprattutto in Libano e nel Bellunese. Se la sua austerissima vita è difficilmente imitabile, la semplicità e l’unificazione da lui raggiunte sono invece il cammino normale di ogni ricercatore di Dio”. Ancora: “La penitenza non l’ha indurito. andava fino in fondo a quel che faceva, ma senza perdere il senso pratico e senza intristirsi. Anzi, era gioioso, sorridente, amabile pieno di amore e anche di tenerezza.. Tutti testimoni parlano della sua gioia e dell’irradiazione della presenza del Signore dal suo volto, frutto anche di qualche esperienza mistica, di cui ha conservato un geloso segreto ma che traspariva chiaramente dal suo ‘Diario segreto’. Padre Romano ha vissuto in mezzo ai mussulmani, pregando molto, pregando e perdonando.. Arrestato nella notte dai soldati siriani che avevano invaso e saccheggiato il suo eremo, fu subito rilasciato dal comandante mussulmano, che poi su raccomandò alle sue preghiere. Padre Romano diceva che il miglior apostolato in mezzo ai mussulmani era una vita povera, di preghiera, di lavoro e che la sua missione in mezzo a loro era di vivere solo, ma vicino a loro più povero di loro, aiutandoli e amandoli. I contadini del luogo si domandavano come padre Romano potesse condurre un tal genere d’esistenza e dicevano che era grazie alla sua presenza che Dio li benediceva”. “Papa Francesco l’ha dichiarato venerabile il 9 dicembre 2013”.
NELLE FOTO (Wikipedia; sito chiesabellunofeltre; Sara Alessandrini; Google): padre Romano Bottegal; il suo paese natale: San Donato di Lamon; la parrocchiale lamonese dove il vescovo di Belluno-Feltre, Renato Marangoni, ha presieduto la celebrazione della messa per il centenario di Bottegal; l’abbazia delle Tre Fontane a Roma; pubblicazioni dedicate al monaco lamonese.
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