AGORDO Una fotografia degli anni Settanta, dietro la macchina fotografica a pellicola c’era Bepi. Una garanzia in ambito fotografico, lo sapeva bene il mio papà che gli aveva affidato la realizzazione dell’album di matrimonio. Bepi Zanfron, per me della radio allora, nel 1983 era un mito. Zanfron arrivava ovunque, se c’era il Giro d’Italia lui era all’arrivo nella posizione migliore, con l’Agordino d’Oro sul palco. Per dieci anni l’ho inseguito tra una manifestazione e l’altra osservandolo e cercando di rubare segreti d’arte. Dieci anni dopo, nel 1992 ho iniziato a lavorarci assieme. Era il super fotografo del Gazzettino, per qualsiasi fatto di cronaca nell’Agordino bastava una telefonata e lui arrivava a bomba. Bepi Zanfron, con Sostene Schena, Salvo Satta, Sergio Sommacal, Flavio Olivo… i migliori di allora della redazione del Gazzettino, professionisti e amici per sempre mica per opportunismo.
Tornando alla foto di Bepi Zanfron che mi ha fornito il figlio d’arte Luca…. chi si riconosce?
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