RIVAMONTE Era il 9 ottobre del 1995 quando improvvisamente un masso si staccò dalla montagna andando a centrare il camion della Guarnier che viaggiava in direzione Agordo-Belluno. Nello stesso punto dove nel 1978 una valanga travolse un taxi causando la morte di quattro persone. Nello stesso punto dove alcune settimane fa non si è staccato un solo masso, ma un’intera montagna.
E’ la vecchia 203 agordina, dove c’è un progetto avallato dai Comuni, Unione Montana, Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese per la realizzazione della nuova ciclabile. La stessa strada che oggi Veneto Strade vuole rendere di nuovo percorribile anche in vista dei lavori alla Gardaland-Galleria dei Castei dove da sempre in caso di pioggia l’acqua filtra nel tunnel e si spalma sui cristalli delle auto creando un ruscello per tutto il traforo. Nel 1995 la Guarnier lamentava un danno da sessanta milioni di lire appellandosi al famigerato articolo 31 del codice della strada che prevedeva di presentare il conto dei danni ai proprietari dei terreni, quindi al Comune di Rivamonte, il sindaco era Fiori Bristot che già allora dichiarò “Noi su quel tratto di strada non garantiamo la sicurezza”.
Dispositivo dell’art. 31 Codice della strada 1. I proprietari devono mantenere le ripe dei fondi laterali alle strade, sia a valle che a monte delle medesime, in stato tale da impedire franamenti o cedimenti del corpo stradale, ivi comprese le opere di sostegno, lo scoscendimento del terreno, l’ingombro delle pertinenze e della sede stradale in modo da prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada. Devono altresì realizzare, ove occorrono, le necessarie opere di mantenimento ed evitare di eseguire interventi che possono causare i predetti eventi. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 159 a € 641. La violazione suddetta importa a carico dell’autore della violazione la sanzione amministrativa accessoria del ripristino, a proprie spese, dello stato dei luoghi
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