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Quando facciamo benzina, paghiamo ancora i costi di una guerra voluta da Mussolini. Il 60% di ciò che paghiamo non è per la materia prima, ma per le tasse imposte dal Governo Italiano. Ogni volta che facciamo carburante, paghiamo ben 16 accise, di cui una voluta nel 1935 da Benito Mussolini per finanziare la guerra in Etiopia. E poi ancora: stiamo pagando per la tragedia del Vajont del 1963 e per l’alluvione di Firenze del 1966, e molte altre… ma nonostante questo non è stata organizzata nessuna manifestazione, nessun confronto pubblico, nessun palco come ai tempi di no-vax. Foto, uno scatto diventato virale sui social dal distributore di Cencenighe lungo la regionale 203 agordina a Morbiach, un triste record. (mm)
CARO CARBURANTI
NUOVO GRUPPO TELEGRAM PER LA CONDIVISIONE DI PASSAGGI IN AUTO
REDAZIONE È stato creato un nuovo gruppo Telegram per la provincia di Belluno. Un gruppo utile per la condivisione di passaggi in auto in questo periodo di forti aumenti del costo del carburante. Chi fosse interessato ad unirsi al gruppo può cliccare sul seguente link: https://t.me/bellunopassaggicarsharing
CARO ENERGIA, LA SINGOLARE PROTESTA-RIFLESSIONE DI CICCIO Oh Perbacco Wine
PECHINO 2022 – CORTINA-MILANO 2026
AIUTI ALL’UCRAINA
AGORDO L’azienda speciale Agordo Servizi, presso la farmacia comunale di Agordo, promuove una raccolta di farmaci e dispositivi medici in favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra. Informazioni allo 0437 62564
CANALE D’AGORDO campagna di aiuto alla popolazione ucraina anche in Agordino. Nella sala consigliare di Canale D’Agordo TUTTI I GIORNI dalle 9 alle 19,
UN UOVO DI PASQUA PER L’UCRAINA
BELLUNO Ancora una volta la piccola provincia della Montagna veneta si distingue per le iniziative solidali e rivolte all’accoglienza in questo caso degli sfollati Ucraini. Di certo l’immigrazione bellunese negli anni 60 è stato un fattore che ancora in molti da quelle parti ricordano e forse, questo fa si, che il dolore di emigrare dal proprio paese sia ben compreso dagli abitanti. Quest’anno i Cori della provincia di Belluno capitanati dalla Corale di Limana si sono uniti per dar vita ad un progetto davvero unico e ambizioso, realizzare un uovo di cioccolato al latte da vendere per beneficenza. “L’idea” commenta Donatella Triches della Corale di Limana “è venuta qualche giorno fa, perché siamo soliti fare qualche iniziativa nei giorni di Pasqua per raccogliere dei fondi, quest’anno non potevamo che pensare agli amici Ucraini. Per questo nella pennetta USB che sarà contenuta nell’uovo come sorpresa, ci saranno due canzoni di quattro cori Ucraini , tra cui il coro da camera Moravski – cosi da unire le loro belle voci alle canzoni dei cori della nostra Provincia, e promuovere lo scambio culturale tra Italia e Ucraina. In tutto avremo più di 10 canzoni nella pennetta regalo che noi abbiamo già sentito e sono davvero stupende!Speriamo che tantissime persone prenotino l’uovo in Provincia e magari in tutto il Veneto cosi da raccogliere una somma importante da poter donare”. L’iniziativa e patrocinata dalla Provincia di Belluno, dal Comune di Limana, dalla Parrocchia di Limana e dalla Proloco Limanese. Sono già aperte le prenotazioni dell’uovo chiamando o inviando un messaggio Whatsapp al numero 3283847717. Chiusura delle prenotazioni giorno 25 Marzo 2022
LA MORTE DI RIZIERI ONGARO, CI VORRANNO DUE MESI PER FARE CHIAREZZA
CENCENIGHE Il trauma è stato molto forte, ma dall’autopsia eseguita ieri sul corpo di Rizieri Ongaro, non è ancora stato possibile capire se lo scontro sulla pista da sci con l’inglese di 20 anni sia stato causato da un malore oppure se la causa del decesso sia stato l’impatto. Antonello Cirnelli, il medico legale incaricato dalla Procura di Belluno ha chiesto 60 giorni di tempo al pubblico ministero Roberta Gallego, per fare chiarezza sull’incidente. Oggi si potrebbe conoscere la data dei funerali.
INCENDIO A TISER DI GOSALDO – BRUCIA IL SOTTOBOSCO
GOSALDO Nel primo pomeriggio i vigili del fuoco volontari di Gosaldo con i colleghi volontari e permanenti di Agordo sono intervenuti a Tiser di Gosaldo (tra Foche e Selle) per spegnere le fiamme scaturite probabilmente da un cavo elettrico. In fiamme il sottobosco, non ha interessato le abitazioni di Selle, controllate a vista dai pompieri che hanno perimetrato le fiamme con grande attenzione anche per il forte vento. Sul posto anche il sindaco di Gosaldo Stefano Da Zanche
di GIANNI SANTOMASO, corrierealpi
L’INTERVENTO DELL’ELICOTTERO, grazie a Luca Bressan
TERESA
LE FOTO
IN DIRETTA DA TISER DI GOSALDO CON IL SINDACO STEFANO DA ZANCHE
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/3122259238093914/
INCENDIO DI STERPAGLIE A SOVRAMONTE. VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO PER 5 ORE
SOVRAMONTE La notte scorsa, alle 23:00 di domenica, i Vigili del uoco sono intervenuti in località Col del Mich nel comune di Sovramonte per un incendio sterpaglia e piccoli arbusti. I pompieri intervenuti da Feltre con le squadre dei permanenti e volontari con 11 operatori, 2 moduli antincendio boschivo, un’autobotte e un altro mezzo a supporto, sono riusciti a circoscrivere e spegnere le fiamme. Allertato il COR regionale. Le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa 5 ore.
QUESTURA DI BELLUNO, ECCO COSA SIGNIFICA “ESSERCI SEMPRE”
BELLUNO Belle storie nelle ultime ore dalla Questura di Belluno, l’impegno di uomini e donne in divisa ha fatto tornare il sorriso a una signora peruviana, che abita a Belluno solo da un paio di mesi, dopo essere uscita di casa si è persa. Ha chiesto informazioni ad una passante ma, non conoscendo l’italiano, non è riuscita a farsi capire. La donna bellunese l’ha accompagnata in questura. Gli agenti della Volante, dopo gli opportuni accertamenti anagrafici, sono risaliti al genero della signora straniera
Sempre a Belluno grazie alla pagina facebook Questura di Belluno il braccialetto con inciso il nome “Camilla” è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Dal 4 marzo la stessa pagina “cerca” la proprietaria di due orecchini ritrovati in via Caffi. Per info contattare la Divisione Anticrimine al numero 0437945569.
PER I DANNI ALL’AUTO PRESENTA IL CONTO AL COMUNE, IL GIUDICE DICE NO
BELLUNO L’asfalto sconnesso ha danneggiato l’auto e un citadino di Belluno ha chiesto i danni al Comune per 1300 euro, ma il giudice di Pace gli dà torto. Il fatto risale a tre anni fa in un avvallamento in via Bettio. L’automobilista ha fatto Appello. Il 29 dicembre è stato notificato al Comune l’atto di citazione avanti al Tribunale di Belluno e il 4 marzo la giunta ha deliberato di costituirsi in giudizio.
FUORI STRADA A PONTE, DONNA FERITA A SANTA GIUSTINA
REDAZIONE Ieri mattinA alle sei l’uscita di strada con la Punto a Canevoi, a Ponte nelle Alpi. D.B. è ricorso alle cure del Pronto Soccorso al San Martino, non è in pericolo di vita. Sul posto anche i vigili del fuoco di Belluno. I colleghi di Feltre sono invece intervenuti alle 9.30 a Santa Giustina per un incidente tra due auto. Ferita una donna che era su una delle vetture portata dal Suem 118 all’ospedale Santa Maria del Prato per accertamenti.
COSTERNAZIONE A TAMBRE PER LA MORTE DI KEVIN
TAMBRE Aveva 34 anni Kevin Facchin, risale a ieri il decesso tra le mura di casa. L’uomo da tempo lavorava nella ditta edile di papà Angelo, le due sorelle gestiscono il Bar San Marco a Puos “Un brutto colpo per la comunità, siamo vicini alla famiglia” ha detto il sindaco Oscar Facchin.
GALLERIA “PALA ROSSA” DI LAMON. PRESENTATO PROTOCOLLO D’INTESA
di MORENO GIOLI
VENEZIA “Oggi si aggiunge un ulteriore e fondamentale tassello per la viabilità del bellunese: si sblocca infatti un progetto il cui iter è stato lungo e che ora può finalmente procedere spedito verso la realizzazione. Questa infrastruttura cambierà il volto del territorio non solo in termini di efficienza della rete stradale ma anche in termini di sicurezza: le ricadute saranno quindi positive e trasversali”. Così il Presidente della Regione Luca Zaia commenta la presentazione del Protocollo d’intesa, avvenuta a Lamon, con il quale Regione Veneto, Provincia di Belluno, Provincia Autonoma di Trento, ANAS e Veneto Strade si impegnano al finanziamento delle attività di progettazione e costruzione della galleria “Pala Rossa”, nel comune di Lamon.
L’ASSESSORE REGIONALE ELISA DE BERTI
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO MAURIZIO FUGATTI
IL DEPUTATO DARIO BOND
In base al Protocollo d’Intesa, si prevede la realizzazione della galleria “Pala Rossa” e dell’adeguamento del piano viabile della SS 50 “del Grappa e del Passo Rolle”. L’opera prevede, inoltre, la realizzazione di due piccole deviazioni provvisorie, lungo la SS 50, in corrispondenza degli imbocchi sud e nord per consentire proprio la realizzazione dell’opera, evitando l’interferenza tra traffico e cantieri. Secondo il progetto definitivo redatto da Veneto Strade, l’opera sarà lunga 950,24 m, di cui 84,82 m in galleria artificiale presso l’imbocco sud e 17,50 m in artificiale presso l’imbocco nord. Il costo complessivo dell’intervento è pari a 25.010.000 euro, di cui 8.010.000 euro dal Fondo per i Comuni Confinanti, 9.000.000 euro dalla Provincia Autonoma di Trento e 8.000.000 euro da ANAS.
RIAPRONO I CENTRI DI SOLLIEVO IN AGORDINO
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO ASCA in collaborazione con l’ULSS1 ed in qualità di ente gestore del Progetto Sollievo nell’Agordino, promuove anche quest’anno la ripresa delle attività dei Centri di Sollievo sul territorio, che sono stati riaperti da lunedì 7 marzo e già vedono la presenza di una trentina di persone. Il progetto Regionale Sollievo, avviato nel 2013 e rinnovato per il 2022, nasce come servizio territoriale a favore delle persone affette da decadimento cognitivo e negli anni si è dimostrata un’importante risorsa per favorire la domiciliarità, andando a ritardare od evitare l’istituzionalizzazione. I centri di Sollievo, attraverso la figura della psicologa che coordina le attività, forniscono supporto alla persona ed ai familiari monitorando gli stadi di avanzamento della malattia e fornendo supporto psicologico in tutte le fasi del percorso. Nell’agordino a partire dal 2014, sono stati attivati quattro centri di Sollievo che si localizzano in diverse aree del territorio al fine di facilitare la frequenza da parte degli anziani. Attualmente sono attivi i Centri di Agordo, Cencenighe Agordino, Gosaldo e Rocca Pietore e ciascuno di questi garantisce almeno un’apertura settimanale con incontri di circa di tre ore. Le persone che aderiscono al progetto possono raggiungere i Centri autonomamente, o in caso di impossibilità, grazie al servizio di trasporto offerto dall’associazione di Volontariato Auser. Le Associazioni di volontariato giocano un ruolo importante nella gestione delle attività dei Centri, sia attraverso i servizi di accompagnamento, che attraverso il supporto fornito nello svolgimento delle attività durante gli orari di apertura. Nei quattro centri vediamo la collaborazione dei Volontari del GAV e dell’Auser che offrono una presenza continuativa e costante nel lavoro con gli anziani. Anche nei periodi di chiusura legati al contenimento della Pandemia da Covid-19, i Centri di Sollievo dell’Agordino hanno mantenuto un contatto costante con l’utenza, prevedendo telefonate periodiche da parte della psicologa, in attesa di poter riaprire in presenza. Il proseguimento delle attività per il 2022, parte proprio dall’idea che dare continuità a questi Centri sia un elemento fondamentale per la buona riuscita del progetto e dei percorsi di aiuto che riguardano i partecipanti.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI nell’inserto Nord Est Economia
EssilorLuxottica guarda alle rinnovabili la carbon neutrality entro l’anno 2025
Il Gruppo dell’occhialeria investe sistematicamente nell’autoproduzione di energia pulita
l’investimento più significativo sul fotovoltaico con impianti ad Agordo, Sedico e Lauriano
AGORDO EssilorLuxottica sta puntando molto sull’autoproduzione di energia pulita, che costituisce una leva importante per raggiungere la carbon neutrality delle sue attività aziendali (emissioni Scope 1 & 2) entro il 2025, obiettivo che l’azienda si è prefissata nella propria roadmap di sostenibilità. In questo contesto, l’investimento più significativo è quello sul fotovoltaico, con impianti attivi nei principali stabilimenti italiani (Agordo, Sedico e Lauriano) e con un piano di sviluppo in altre aree, in Italia e nel mondo, per il 2022.Senza tenere conto degli impegni di quest’anno, già nel periodo 2015-2021 l’azienda ha più che quadruplicato la quantità di energia da fonte rinnovabile autoprodotta….
NEGLI ULTIMI SETTE GIORNI DI NUOVO IN AUMENTO I NUOVI CASI DI COVID
BELLUNO Sono due i Comuni maggiormente “infettati” dal covid 19 e che questa settimana presentano il più elevato numero di nuovi casi: oltre 2000 ogni 100 mila abitanti, sono i Comuni di Perarolo e Danta di Cadore. Ci sono poi i territori con zero nuovi casi: Colle Santa Lucia, Vallada, Gosaldo, Lorenzago. Chies, Val di Zoldo, La Valle, Borca e Chies fino a 125 casi ogni 100 mila abitanti, con 1000 casi ogni 100mila abitanti i Comuni di San Pietro, Vigo, Sedico, Ponte nelle Alpi, Sedico, Limana, Cesiomaggiore, Taibon, Agordo e Selva di Cadore.
In controtendenza rispetto all’ultima settimana di rilevazione si registra un lieve aumento dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 768 (+48 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 385 casi su 100 mila abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, ma inferiore all’incidenza nazionale (575 su 100 mila abitanti).
DECESSI Nella settimana: 8/03: deceduta una donna di anni 78 ricoverata presso la Pneumologia di Belluno; 9/03: deceduti una donna di anni 80 ricoverata presso l’Ospedale di Comunità di Auronzo e un uomo di anni 89 ricoverato presso Malattie Infettive di Belluno; 10/03: deceduta un donna di anni 83 ricoverata presso la Pneumologia di Belluno: 11/03: deceduti una donna di anni 89 ricoverata presso Malattie Infettive di Belluno e un uomo di anni 90 ricoverato presso la Pneumologia di Belluno.
RICOVERI Sono attualmente ricoverati 2 pazienti in terapia intensiva, 30 in area non critica, 16 negli ospedali di comunità
«Il lieve aumento dei contagi, seppur inferiore nel nostro territorio rispetto al trend nazionale, richiama l’attenzione sulla necessità di non abbassare la guardia: manteniamo la mascherina al chiuso, laviamoci le mani frequentemente e arieggiamo i locali», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro
NELLE ULTIME 24 ORE 17 DECESSI E 1750 NUOVE POSITIVITA’ IN VENETO. RICOVERI STABILI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA SETTIMANA MONDIALE PER LA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SALE
BELLUNO Quanto stiamo attenti al sale che assumiamo ogni giorno? E’ iniziata ieri la settimana mondiale per sensibilizzare la cittadinanza sulla riduzione del consumo alimentare di sale. In Italia, tra la popolazione adulta il consumo di sale negli uomini è di circa 10 grammi e quello delle donne di oltre 7 grammi, inferiore al consumo degli statunitensi di circa 12 grammi, ma superiore al valore indicato dall’ OMS come ottimale che è meno di 5 grammi al giorno. Un consumo eccessivo di sale può rappresentare un rischio per la nostra salute, usare meno sale aiuta ad abbassare la pressione arteriosa, a prevenire malattie cardiovascolari (ipertensione, infarto, ictus), a preservare la salute di reni, cuore, vasi sanguigni e ad aumentare la resistenza delle ossa. Secondo i dati raccolti nell’ambito del progetto Passi, in ULSS1 Dolomiti il 60% della popolazione adulta (18-69 anni) presta attenzione all’uso del sale (rispetto alla percentuale italiana del 57%), in particolare l’attenzione risulta più frequente nelle donne e all’aumentare dell’età.
IL GENERALE DI BRIGATA DEI CARABINIERI GIUSEPPE SPINA IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE
BELLUNO Nella mattinata di venerdì scorso il Generale di Brigata Giuseppe Spina, comandante della Legione Veneto, ha fatto vista al comando provinciale di Belluno presso la caserma Luigi Giarnieri di Viale Europa. Accolto dal Comandante Provinciale, il Tenente Colonnello Francesco Rastelli, ha salutato e ringraziato i presenti per il lavoro svolto e l’impegno profuso. L’alto Ufficiale ha visitato i reparti della sede e nel pomeriggio anche alcune stazioni dei Carabinieri di Belluno. Il giorno dopo è avvenuto un incontro con la compagnia di Cortina dove ha rinnovato il plauso per la gestione dei mondiali di sci.
IL GENERALE DE LAURENTIS – CARABINIERI FORESTALI – A LONGARONE
«Il nostro territorio ha un paesaggio patrimonio Unesco e un ambiente di pregio riconosciuto a livello internazionale anche grazie al lavoro del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi. Ben venga quindi il gioco di squadra per tutelare e promuovere queste grandi ricchezze». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin, a seguito della visita a Longarone del vice comandante del Comando Carabinieri forestali, il generale Davide De Laurentis, con il comandante regionale il generale Pierangelo Baratta. I due, nei giorni scorsi, hanno incontrato il presidente del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne insieme al presidente Padrin, dopo un sopralluogo alla nuova sede dei Carabinieri forestali che sta prendendo forma proprio a Longarone.
IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL MESE DI FEBBRAIO 2022
VENEZIA A febbraio 2022 il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato e di apprendistato è pari a +10.025 unità, un risultato superiore sia a quello registrato in situazione pre-pandemica nel febbraio 2020 (+6.400), sia rispetto a quello di febbraio 2021 (+7.022). Per trovare un bilancio mensile superiore bisogna tornare al 2019, quando si registrò un aumento di 12.200 posizioni lavorative. La crescita dei posti di lavoro è largamente attribuibile al tempo determinato. Anche la domanda di lavoro risulta in crescita: le assunzioni mensili sono state complessivamente 42.000, per un aumento del +2% rispetto al 2020 e del +38% sul 2021. Forte ripresa nel settore industriale. A livello territoriale saldo mensile positivo in tutte le province, con risultati migliori rispetto ai due anni precedenti. L’unica eccezione è rappresentata da Belluno, che registra un saldo positivo di 235 posti di lavoro contro i +738 del 2021 e un calo delle assunzioni del 19%. Aumentano le cessazioni (+37%), la cui crescita non può più essere ricondotta solo a misure di tutela del mercato del lavoro e al blocco dei licenziamenti in vigore lo scorso anno, considerato che i licenziamenti, pur essendo in crescita, rappresentano solo il 10% del totale delle cessazioni. Continua invece ad aumentare il numero delle dimissioni. L’esplosione del conflitto in Ucraina rende lo scenario economico-occupazionale quanto mai incerto7 punti percentuale rispetto a quello stimato.
II PROGETTO “INNOVATION LAB E PALESTRE DIGITALI DEL VENETO” FINALISTA AL PREMIO NAZIONALE PER LE COMPETENZE DIGITALI
BELLUNO Agenda Digitale del Veneto è stata selezionata tra i 22 finalisti della prima edizione del Premio Nazionale per le Competenze Digitali, iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale e realizzata con la collaborazione di Formez PA. Il progetto Innovation Lab e Palestre Digitali del Veneto è in finale nella categoria “Digitale per tutti”; dei 120 progetti presentati la Giuria, composta da 34 esperti, ha selezionato 5 o 6 finalisti per tipologia.
I SERVIZI DI POSTE ITALIANE: INCOMMENTABILI! NESSUNA GIUSTIFICAZIONE SUL MANCATO RISPETTO PER IL CLIENTE.
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo denuncia il perdurare del disservizio gravante sulla consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane. Di recente, infatti, sono aumentate le segnalazioni degli associati che, o ricevono il giornale a distanza di mesi, oppure non lo ricevono affatto – e parliamo dell’Italia e provincia di Belluno. “Ci corre anche l’obbligo di segnalare che, fra i tanti episodi di mal servizio, riscontriamo anche quello paradossale accaduto al Presidente della Famiglia Bellunese di Nord Reno-Westfalia – dicono dall’associazione – nella sua buca delle lettere si è trovato nove copie del nostro mensile indirizzate ad altrettanti nostri associati residenti nelle province di Venezia e Padova. Inutile aggiungere che tale modo di agire da parte di Poste Italiane è del tutto ingiustificabile”
“FRA DUE BATTITI” AFFASCINA IL LOS ANGELES ITALIA FILM FESTIVAL
Il film del regista Stefano Usardi per la FiFilm di Caterina Francavilla è in selezione ufficiale al Los Angeles Italia Film Festival, evento-vetrina del cinema italiano negli Usa che precede la notte degli Oscar. Un appuntamento importante alla 17° edizione, con il sostegno del ministero della Cultura e la partecipazione del Consolato Generale Italiano, dell’ICE e dell’ Istituto Italiano Di Cultura Los Angeles. I film in concorso saranno online su MyMovies dal 20 al 26 marzo-
FRA DUE BATTITI, un film di #Stefano M. Usardi distribuzione festivaliera Premiere Film distribuzione sala Emera Film Los Angeles, Italia – Friends C
MARIA PALUA MEDINA, L’ARGENTINA ARRIVATA A CENCENIGHE PER CASO E ORA MAESTRA DI YOGA
CENCENIGHE Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
di TIZIANO DE COL
RINVENIMENTI ARCHEOLOGIGICI PRESSO IL CASAL DI COL CUGNAGO (CUGNACH) DI LA VALLE AGORDINA
CONSIGLIO COMUNALE
TAIBON Il sindaco di Taibon Silvia Tormen ha convocato il consiglio comunale in modalità mista per oggi alle 18:30. I consiglieri, in videoconferenza o in presenza nella sala consigliare, sono chiamati a discutere 10 punti all’ordine del giorno tra cui l’individuazione di una zona di degrado per il recupero del patrimonio edilizio esistente nelle località Campedel, San Cipriano e Taier, la realizzazione di un centro di educazione-asilo cinofilo diurno, le aliquote IRPEF e IMU per il 2022 e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024.
IN PROGRAMMA DUE GIORNATE ECOLOGICHE A CENCENIGHE
CENCENIGHE L’amministrazione comunale di Cencenighe in collaborazione con la Pro Loco organizza due giornate ecologiche per la raccolta di rifiuti abbandonati. Sabato 2 aprile il ritrovo alle 8 con l’assegnazione dell’area di pulizia, alle 13 il pranzo al Nof Filò e subito dopo l’eventuale prosecuzione dei lavori. Domenica 3 aprile il ritrovo alle 8 con l’assegnazione dell’area di pulizia e alle 12 il pranzo sempre al Nof Filò. L’attrezzatura verrà fornita da Valpe Ambiente e le immondizie raccolte saranno conferite all’ecocentro. I bambini che vogliono partecipare alle giornate dovranno essere accompagnati. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al fine settimana successivo del 9 e 10 aprile.
IL LUNEDI, PENSANDO ALL’ULTIMO GIORNO DEL FALCO
l’opinione
di Franco Piacentini, Feltre. Socio Sat-Cai“Terre Alte: disegno di legge da sostenere fortemente”
Il Consiglio dei Ministri, il 10 marzo 2022 ha definito il disegno di legge finalizzato, quando sarà formalmente approvato dal Parlamento, allo sviluppo e alla valorizzazione delle aree montane. I principali interventi indicati (dovranno essere sostenuti da adeguati finanziamenti pubblici ma anche privati) sono: sanità di montagna; scuole di montagna; telefonia e internet; incentivi agli imprenditori agricoli e forestali; agevolazioni fiscali per giovani imprese montane; detrazioni per l’acquisto della prima casa finalizzate all’obiettivo “io resto in montagna”. Va riconosciuto che questo atto governativo, da molto tempo atteso dalle popolazioni montane, va nella giusta direzione programmatoria per lo sviluppo, la salvaguardia e la valorizzazione delle Terre alte. Non essendo in calendario la data di avvio per l’iter legislativo parlamentare e per evitare tempi biblici di approvazione di questa importante legge, sarà bene ed opportuno che i principali rappresentanti delle comunità montane, insieme alle istituzioni pubbliche locali e regionali, alle organizzazioni sindacali (Cgil Cisl Uil), alle categorie economiche, al terzo settore, al volontariato (CAI incluso), alle personalità della cultura e alle associazioni sportive, coordinandosi tra loro, costituiscano una “massa critica” per sollecitare Parlamento e Senato ad una veloce approvazione della legge, eventualmente integrandola (se necessari) con miglioramenti interpretativi e chiarimenti applicativi. Per scongiurare le diatribe politiche parlamentari, non va esclusa la mobilitazione (ovviamente pacifica) delle popolazioni montane che non possono più attendere a lungo la positiva definizione delle seguenti priorità: riqualificazione dei servizi sociosanitari ed assistenziali; efficiente viabilità; rilancio economico; ampliamento occupazionale; stop allo spopolamento; tutela ambientale; recupero e riutilizzo di immobili abbandonati,
AD ARABBA IMPIANTI APERTI FINO A PASQUETTA
LIVINALLONGO Impianti aperti fino al 18 Aprile: Porta Vescovo e Pordoi confermano il prolungamento della stagione invernale fino a Pasquetta. Anche durante una stagione piena d’incertezze e caratterizzata da condizioni meteorologiche non proprio favorevoli, la località di Arabba tiene fede alla sua promessa di essere “The Place to Ski”, la destinazione sciistica per eccellenza nelle Dolomiti.
CAMMINATURALMENTE CON ANACLETO BORANGA
BELLUNO Sabato 19 marzo camminata nell’itinerario naturalistico e ambientale di Villa Miari di Cugnac, Domenica 20 marzo alle Antiche Rogge lungo il Cordevole e domenica 27 marzo nel Bosco delle Castagne. Informazioni ed iscrizioni allo 0437 948093 entro le 12 del venerdi precedente l’evento.
“CONNESSI SENZA COMPLESSI”: SUCCESSO OLTRE OGNI ASPETTATIVA PER IL NUOVO CORSO DEL CIRCOLO
BELLUNO Il Circolo Cultura e Stampa Bellunese promuove il corso “Connessi senza complessi”. La prima edizione, iniziata lunedì, ha registrato il tutto esaurito in poche ore, tanto da spingere lo staff a programmarne subito una seconda. Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria allo 0437948911, o via mail ad [email protected].
LA SIGNORA DELLA VAL DI FRELA BRUCERA’ SUL BROI
DOMENICA 27 MARZO SUL BROI DI AGORDO, DOPO DUE ANNI IL RITORNO DELLA VECIA POPA, il sindaco Chissalè ha già firmato le ordinanze. Attesa per la lettura del testamento
“Ci eravamo lasciati qui nel 2019… Quest’anno la Vecia popa ritorna e tutti vestiti in maschera dai più grandi ai piccini”. Già sono pronte le ordinanza per la viabilità. Domenica 27 marzo vietata sosta e parcheggio in piazza della Libertà, lato Broi, in corso Patrioti ed in piazzale Guglielmo Marconi, sia davanti al palazzo municipale, che ai lati e sul retro del palazzo stesso, da mezzogiorno fino alle 18.Sarà inoltre vietato il transito in piazzale Marconi ai mezzi non autorizzati dalle 14 alle 18. Dalle 14,30 alle 15,30 circa ci sarà inoltre la temporanea sospensione del transito veicolare, al massimo per 10 minuti, in viale Sommariva, lungo via Insurrezione, via 27 Aprile 1945 e corso Patrioti durante la sfilata.
SABATO 26 MARZO ALLE 18 L’ASSEMBLEA ANNUALE DEL CAI DI AGORDO
di Gianni Santomaso
DOMENICA A SAN GREGORIO NELLE ALPI “LA DIVINA IN-CANTA”
SAN GREGORIO NELLE ALPI Domenica 20 marzo 2022 presso la Palestra Comunale di San Gregorio nelle Alpi la Compagnia Ana – Thema Teatro presenta “La Divina in-canta” letture, pensieri e canzoni dalla Divina Commedia. Sono previsti due spettacoli, il primo alle 18.30 e il secondo alle 20.30. Prenotazione obbligatoria 346 4759362.
VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU DON ELIO LARESE
BELLUNO Venerdì 18 marzo ricorre il primo anniversario della scomparsa di don Elio Larese. La diocesi di Belluno-Feltre e il Liceo classico-scientifico “Lollino” lo ricordano con due appuntamenti. Alle 17.00, nell’aula magna del Seminario Gregoriano, verrà presentato il libro “Un chicco di grano – don Elio e noi”. Di seguito, alle 18.30, in Cattedrale a Belluno, sarà celebrata la santa Messa.
GIOVEDI’ LA PROIEZIONE DEL DOCUFILM “DOVE NUOTANO I CAPRIOLI”
FONZASO È in programma per giovedì alle 20:30 presso la ex scuola elementare di Arten la proiezione del documentario “Dove Nuotano I Caprioli”. L’acqua del Cadore ha ispirato antichissimi culti e leggende popolari, plasmando nel tempo forme del paesaggio, vita delle comunità ed economie della zona. Per prenotare il posto CLICCA QUI
CONFERENZA “IL CLIMA CAMBIA, LA MONTAGNA RISPONDE”
FELTRE Si svolgerà sabato – nella Giornata internazionale dedicata all’Azione per il clima – la conferenza organizzata dalle associazioni Lions Feltre Host e Leo Club di Feltre dedicata all’attenzione al mondo della montagna e all’ambiente dal titolo “Il clima cambia, la montagna risponde”. A partire dalle ore 8:00 del mattino saranno aperte le porte all’Auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre, per le scuole del Feltrino e per gli ordini aderenti, ma l’iniziativa verrà messa a disposizione anche online con una diretta streaming. Il programma dell’evento si divide in due momenti principali: una prima ora “accademica” con i Professori Carlo Barbante, Piero Gianolla e Geremia Gios per l’analisi del cambiamento climatico dal punto di vista della sfera glaciologica, geologica ed economica e una seconda parte invece, che prevede un tavolo tecnico cui fine è esplorare la “risposta della montagna veneta” al cambiamento climatico.
NELL’“ALBUM DEI RICORDI” BELLE PAGINE DI STORIA DI IGNE PAESE DEL FUOCO, FRAZIONE LONGARONESE
di RENATO BONA
Un capitolo molto apprezzato del libro “Igne paese del fuoco” del quale ci siamo già occupati in precedenti servizi, è intitolato “L’album dei ricordi” e propone foto di gruppo, ma non solo, che sintetizzano efficacemente pagine di storia della frazione longaronese. Autori delle 250 pagine del volume (copertina con un “aspetto notturno, quasi surreale di Igne nello scatto di Augusta De Bona del circolo fotografico longaronese “B. Recalchi) edito nel maggio di venti anni fa con Media diffusion sas (stampa tipografia Piave di Belluno) ed il patrocinio del Comune e del Gruppo Volontari Igne, oltre che con la preziosa collaborazione della Parrocchia, sono stati due cari amici e colleghi: Ivano Pocchiesa e Mario Fornaro ben noti anche fuori dell’ambito provinciale per le loro molteplici esperienze giornalistiche e – fra l’altro – apprezzati scrittori. I quali, come si può leggere nella presentazione, hanno “raccolto con interesse l’invito degli amici di Igne di dedicare una pubblicazione al loro paese, pur consapevoli che la zona localizzata consentiva limitato spazio operativo all’originalità, nelle varie fasi di ricerca, dato il sovrapporsi l’uno all’altro degli eventi storici e di vita corrente sul territorio, tra le attuali frazioni del Comune di longarone e il più ampio ambito dell’antica Pieve di Castello Lavazzo”. Precisato che “Anche per quanto riguarda usi, costumi, riferimenti alla parlata locale, proverbi, detti, annotazioni gastronomiche e altro, ci si è trovati di fronte ad analogie confrontabili, spesso, al più vasto modello veneto” così concludevano: “Considerato lo spirito della pubblicazione, si sono ritenute ugualmente meritevoli varie citazioni, nella considerazione finale, la quale giustifica tutte le scelte compiute, che : ‘Nemo Patrim suam amat quia magnam, sed quia suam’ ovvero, per dirla con parole attuali: ‘Nessuno ama la sua Patria perché è grande, ma semplicemente perché è la sua Patria”. Eventi storici e di vita, si diceva, ed eccone una prima serie che si apre con l’immagine di un gruppo familiare per il quale è stata stesa questa didascalia: “Anno 1890. E’ la più antica foto di persone della raccolta e propone una numerosa famiglia tipo dell’epoca, quella di Bez Andrea e Teza Marina con i figli: Elisabetta, Giacomo, Giacomina, Vincenza, Vincenzo, Vittorio, Giulio”. Segue quella per la quale si spiega: “Anno 1900. Si sono identificate in Bez Domenica ‘Bezzet’ (a sinistra della scala con un bimbo in braccio), Bez Augusta ‘Bezzet’ (seduta, a sinistra della foto) e De Cesero Vincenza (anch’essa con bimbo in braccio, a destra della scala). Siamo nei dintorni di Igne. Le capre erano preziose perché assicuravano il latte per i bambini”. Stesso anno ma gruppo molto più folto del precedente e dicitura che dice: “Numeroso gruppo tra cui sono identificate solo Mazzucco Brigida (prima a sinistra in piedi) e De Bona Giovanna (terza da destra seduta in seconda fila)”. Tocca ora all’immagine “Anni ’20. Bez Vincenzo ‘Birolo’. Il bimbo a destra è il figlio Agostino, quello a sinistra è il nipote Aurelio”. E quindi, di nuovo anno 1900, a: “La famiglia patriarcale di Marco De Bona ‘Marchetto (Mosca)’, con la barba bianca, il figlio Giuseppe De Bona e la moglie Luigia De Bona, un’amica brasiliana in visita in Italia e i cinque figli di Giuseppe: Marco, Lucia, Leonardo, Luigi, Maria Antonietta”. Siamo a inizi ‘900 e la grande foto ci mostra: “De Bona Antonia ‘Soldado’ moglie di Cesare De Cesero ‘Cavaller’ con i tre figlioletti: Guido, Lina (la piccola in braccio) e Maria”. Proseguiamo con: “Anno 1916. De Bona Lucia con il figlio Noè. Bello il vestito, ma soprattutto il fazzoletto sul braccio che, dopo la foto, sarebbe ritornato sulla testa di Lucia, come allora si usava”. E, un anno dopo, con: “1917: De Bona Antonia ‘Soldado’ con i figli Guido, Maria, Domenica, Giacoma De Cesero ‘Cavaler’”. Un salto indietro nel tempo e siamo alla foto accostata alla dicitura che informa: “Anni ’20. Le occasioni di allegria non mancavano. Un gruppo di amiche di Soffranco posa per una campagna di ‘reclame’, come allora si chiamava, alquanto improvvisata, dedicata al ‘Ferro China Bisleri’ Vediamo nella foto (da sinistra a destra): De Cesero Lucia, De Cesero Pasquetta, De Bona Giacomina, De Cesero Pierina, De Cesero Giacomina fu Luigi ‘Cina’, e, accovacciata, De Cesero Vincenza”. Davvero stringatissima la dicitura per la foto successiva: “Anni ’20. Classico gruppo di famiglia”. Più corposa quella che segue e spiega: “Igne anni ’20. Cacciatori in posa. Da una attività venatoria come questa, unita ai resoconti dei pescatori, ebbero probabile inizio quelle leggende che si perpetuano in zona e che hanno fatto attribuire agli abitanti di Igne il ‘blasone’ popolare di ‘slarga’. Una capacità quindi di aumentare a dismisura le proporzioni dei loro racconti e avventure, sulle quali oggi sono gli stessi protagonisti a sorridere”. Ecco proposto un gradevole gruppo al femminile: “Anni ’20. Una bella foto che vede immortalate le sorelle De Bona ‘Muda’: Enrichetta, Letizia, Maria, Gioconda, Vincenza, Cornelia, Antonietta”. Avviandoci a conclusione di questa prima rassegna, proponiamo la foto con dicitura: “Anni ’30, Un bel gruppo di amici: De Bona Francesco ‘Soldado’, De Bona Noè ‘Rossi’, Bez Gino ‘Batti’, De Cesero Valentino ‘Perito’, De Cesero Sincero ‘Cina’ e De Bona Ottorino ‘Muda’”. Che precede quella per cui si legge: “Anni ’30, Decisamente i paracarri erano più robusti di quelli attuali. Posano nella foto: Lena ‘Ost’, Cencia ‘Baluze’, Francesco ‘Soldado’, Pierina ‘Batti’, Gina Mazzucco ‘Perere’, Bez Valentino”. Ancora: “Anni ’30. Le sorelle Bez ‘Batti’: Olga, Francesca e Maria, agghindate a festa”. Infine: “Anno 1935. Caterina De Cesero ‘Nanon’ di Igne, ritratta in occasione del suo centesimo compleanno, indossando gli immancabili ‘scarpet’ che lei stessa confezionava”.
IERI ALLA RADIO
ALLO ZERO TERMICO: MARIAGRAZIA DIANA, MEDICO DEL LAVORO. IL PUNTO SUI TAMPONI IN AGORDINO
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
OSPITE: Mariagrazia Diana, medico del lavoro
SALUTE & SOCIETA’
PUNTATA DEL 14 MARZO 2022
Medicina di precisione in reumatologia L’algodistrofia è una patologia le cui cause non sono ancora pienamente comprese. E’ accompagnata da dolore forte, bruciante, alle mani o ai piedi, che non trova sollievo e che cronicizza portando il paziente a perdere le speranze di una possibile via di uscita.
Atrofia Muscolare Spinale L’algodistrofia è una patologia le cui cause non sono ancora pienamente comprese. E’ accompagnata da dolore forte, bruciante, alle mani o ai piedi, che non trova sollievo e che cronicizza portando il paziente a perdere le speranze di una possibile via di uscita.
LA RACCOLTA COMPLETA
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
Puntata del 14 Marzo 2022
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
PER LA MIA DONNA di GIANDOMENICO MAZZOCCATO
AUDIO
PER LA MIA DONNA
Fu uno sguardo, credo.
O un urlo del cuore, o lampo.
Non posso dire, so che fu porta aperta.
E al mia anima era al sole. Tu,
eri tu. Per quell’istante,
per ogni tempo a venire. E anche per i giorni
in cui attraversavo la vita
ignaro di te.
Nemmeno oggi so dire, una pausa forse
o un indugiare dei sensi o che altro.
Un’attesa inconsapevole, ecco. Sguardo o urlo.
Ma eri tu, proprio tu, solo tu.
Lo seppi subito.
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GOCCE DI FILOSOFIA
Puntata 156
GOCCE DI FILOSOFIA PUNTATA 156 LISA DE LUCA
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
VENT’ANNI FA… IL PONTE PEDONALE A LA MUDA E FRANCO ROSSO DELLA SAINT’ HONORE’
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Puntata 561 del 14 Marzo 2022
Vista la situazione attuale in Ucraina Collage aprirà la settimana con una puntata dedicata alle canzoni contro la guerra, martedì brani tipicamente estivi, mercoledì e giovedì spazio alla musica internazionale per terminare venerdì con le canzoni dei gruppi musicali italiani anni 60/70. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
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L’ALMANACCO LADINO
Puntata del 14 Marzo 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
PUNTATA DEL 12 MARZO 2022
OSPITE: Luca Lucchetta, presidente APIM
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
SUL COL DI LANA
AUDIO
“…eravamo in pochi, e parlavamo piano. Guardavamo le rocce sconvolte dalla grande mina italiana e i fiori che ornano quelle pietre che sono tombe. Ottomila Anime sono rimaste lassù, ad un passo dalle nuvole…”
C’era un bel sole quel primo sabato di luglio. I prati in fiore regalavano inebrianti profumi e colori lassù dove c’era stata la guerra; ed io stavo camminando in un paradiso che per due anni era stato crudele inferno. È montagna diversa il Col di Lana, dalla cui cima si può scorgere all’orizzonte la Tofana di Rozes con il suo Castelletto mutilato dall’altra potente mina italiana; e poi il Col dei Bos ed il Lagazuoi con il Sass de Stria di fronte, che al mutare della luce appare e scompare. L’occhio attento riesce a scorgere pure il forte di Valparola e, innevate e lontanissime cime a me sconosciute. È montagna che è sacrario, è cimitero di gioventù che pretende silenzio e rispetto. Mentre un leggero vento d’estate accarezzava la Croce di ferro, pensavo che quassù, quella grande follia chiamata guerra, era riuscita persino a modificare la fisionomia delle montagne. Ne erano testimoni la cima mozzata del Col di Lana e la cresta ferita del Sief; e poi ancora la parete del Lagazuoi squarciata dall’esplosivo a raccontare il terrificante fragore delle mine. La Grande Guerra l’ho sempre immaginata in bianco e nero, perché così è rappresentata nei filmati che talvolta vengono proposti in TV. Immagini rare e preziose di uomini in uniforme che si muovevano a scatti e l’unico colore reale è quello della neve perché la neve è bianca. Il resto è bianco e nero severo che rende ancor più drammatico ciò che era spaventoso. Eppure, quelle anime, nella realtà questo mondo dolomitico lo vedevano a colori, esattamente come accadeva a me mentre passeggiavo sulla cima. I loro occhi potevano ammirare le rocce, che all’alba ed al tramonto si tingono di rosa ed il candore abbagliante della neve del ghiacciaio della Marmolada. E poi il viola dei rododendri ed il verde dell’erba del versante che scende ripido verso Livinallongo. Chissà se avevano tempo e voglia di guardare tutto ciò mentre fischiavano le pallottole sparate dai Mannlicher e dai ’91; mentre tentavano di rimanere al mondo. Fortunatamente oggi lassù c’è il silenzio: non esplodono più le granate e non fischiano gli Shrapnels. Non si ode il terrifico fragore delle mine; quel sabato di luglio c’erano soltanto la grande pace della montagna, pigre nuvole che passeggiavano nel cielo d’estate e il suono delle campane che a fondovalle annunciavano il mezzogiorno. E pareva impossibile che tutto ciò potesse essere accaduto poco più di un secolo fa.
Col di Lana 2462 m. s.l.m – 3 luglio 2021
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