AGORDO Nelle ultime settimane la RSU di Luxottica si è incontrata con la direzione per discutere delle problematiche organizzative e produttive caratterizzate dalla crescita dei volumi. È stato argomentato la serie di variabili che non permettono di avere, in questo momento, certezza sull’assestamento dei reparti produttivi, ad esempio: qualità dei prodotti e sviluppo del lusso, incertezza dovuta all’evoluzione dell’epidemia da Covid, potenzialità di ulteriore crescita per effetto dell’acquisizione di GrandVision, ulteriori investimenti in tecnologia avanzata, nuove modalità di presentazione delle collezioni. “È necessario ricordare che, proprio nei giorni in cui si sono svolti gli incontri, il mondo è precipitato in una condizione di guerra scaricando sulle imprese e sui lavoratori gli aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia – e la sua insufficienza -, oltre che dell’inflazione; tutti fattori, questi, che aggiungono complessità alla situazione – dicono dalla FEMCA CISL – In questo contesto, grande è lo sforzo che è stato richiesto ai lavoratori con il ricorso a straordinario e flessibilità. Questa situazione va valutata tenendo conto delle prospettive complessive dell’Azienda, del suo essere impresa internazionalizzata con siti produttivi collocati in Paesi a basso costo, della necessità di gestire sempre meglio e sempre più velocemente i processi produttivi al fine di mantenere i livelli di competitività e migliorare la produttività per garantire il mantenimento delle produzioni in Italia. I delegati della FEMCA CISL hanno valutato in modo approfondito le informazioni fornite dall’Azienda e ritengono positivo il suo continuo processo di innovazione e di crescita. Nel contempo, hanno ricordato il contributo in termini di disponibilità fornito dai lavoratori sottolineando come debba essere necessario garantire sia migliori condizioni di lavoro che una più fluida linearità del ciclo produttivo; e per trovare risposte ai problemi che sono emersi, e a quelli che continueranno a presentarsi – vista la velocità del cambiamento – chiedono che, a breve, si affrontino i temi dell’organizzazione del lavoro, della crescita delle competenze professionali, della conciliazione, dell’orario e della qualità dei rapporti di lavoro”.
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