BELLUNO Sono 400 i profughi ucraini in città, la gran parte (460) accolti in famiglia, gli altri nella ex caserma dei vigili del fuoco, tra questi una donna incinta a 16 bambini. Lo ha comunicato il sindaco ed assessore competente in occasione del tavolo della Terza Commissione consigliare permanente convocato dopo la richiesta dello scorso 16 marzo del consigliere Raffaele Addamiano. In discussione due problemi importanti, l’inserimento nel mondo del lavoro (2 i profughi attualmente impiegati alla Sersa come infermieri) e il problema della lingua primo fattore di integrazione “Per questo – ha detto Addamiano – ho sollecitato l’istituzione di corsi di lingua italiana a seconda delle diverse età”. Altra importante tematica la convenzione Prefettura-Comune non ancora sottoscritta.
IL CONSIGLIERE ADDAMIANO
EMERGENZA UCRAINA IN VENETO, AGGIORNAMENTO
L’importo complessivo delle donazioni versato sul conto corrente regionale dedicato ha raggiunto quota euro 687.146,65 da 3.054 donatori
VENEZIA Il numero degli arrivi registrato in Veneto dalle Prefetture è pari a 11.459 profughi provenienti dall’Ucraina dei quali 234 minori non accompagnati. Le Tessere Sanitarie Temporanee rilasciate sono 11.379, in provincia di Belluno 1.008. I tamponi effettuati complessivamente sono stati 21.207 (+255) con un tasso di positività al 3,5%. Le vaccinazioni effettuate sono complessivamente 3.681. I profughi ospitati negli hub di prima accoglienza della Regione del Veneto sono complessivamente 218. Per quanto riguarda la disponibilità a offrire ospitalità a chi fugge dal conflitto in Ucraina, le persone che hanno compilato il form della Regione del Veneto per la disponibilità ad offrire alloggio sono 5.306 per un’offerta complessiva di 12.406 posti letto.