TAIBON Il ladro-vandalo della scuola Primaria Pio Soccol di Taibon dovrà rispondere delle sue malefatte e non sono nemmeno le prime. Ha un nome, un cognome e una serie di prove che lo inchiodano alle sue responsabilità. Il giovane, diciottenne con casa in paese, ha sfidato le telecamere di video sorveglianza del Comune ed ha perso. Il suo volto è stato immortalato, con certosina pazienza l’agente di Polizia Locale Gilberto Fossen ha controllato fotogramma per fotogramma ricostruendo il percorso dell’indagato, i Carabinieri di Cencenighe hanno fatto il resto, in breve tempo hanno ritrovato non solo la bicicletta rubata al bidello, occultata ma neanche tanto a pochi metri dalla sua abitazione, ma anche la refurtiva (due computer della scuola) tutt’ora sotto sequestro e che presto verranno restituiti per le attività didattiche. E’ una risposta importante, per i cittadini del paese che hanno visto lo sviluppo della video sorveglianza, investimenti di un certo peso che, non c’è dubbio, sono a garanzia di sicurezza. Una risposta importante anche dalla Forze dell’ordine perché in poco tempo i Carabinieri hanno saputo stringere il cerchio, recuperare la refurtiva e scrivere un nome sulla lista degli indagati, in questo caso dell’indagato avendo il giovane di Taibon agito in solitaria, spaccando un vetro, entrando all’interno della scuola per poi uscire con i computer sottobraccio e la bicicletta del bidello per raggiungere con meno fatica quello che avrebbe dovuto rimanere un nascondiglio segreto.
IL SINDACO DI TAIBON, SILVIA TORMEN
ARCHIVIO RADIO PIU 20 APRILE 2022
PER LA SECONDA VOLTA FURTO CON SPACCATA ALLE ELEMENTARI DI TAIBON
TAIBON Con le scuole primarie chiuse da giovedi per il lungo ponte pasquale, l’ignoto o gli ignoti hanno agito con una certa sicurezza, ma fino ad un certo punto, perché la zona è controllata dalle telecamere rivolte sia verso la chiesa parrocchiale che verso le scuole elementari dove, durante la notte (da capire quale notte) è stata rubata la bicicletta bianco-rossa del collaboratore scolastico Ata e un computer portatile.
Per accedere all’interno dell’edificio il ladro acrobata è salito dal tetto del locale caldaia, ha rotto il vetro a doppia camera per avere accesso alla maniglia e quindi ha girato per le classi del primo piano trovando nel suo cammino un computer portatile di nuova generazione. Non è invece salito al piano superiore (come nel furto precedente) dove nell’aula informatica chiusa a chiave con doppia mandata, di computer ce ne sono molti di più. I Carabinieri di Cencenighe hanno già avviato le indagini con la collaborazione della Polizia Locale, a quest’ultimo il compito gravoso di controllare i fotogrammi della video sorveglianza.