di Renato Bona
In vista della stagione estiva prende il via venerdì 6 maggio, a partire dalle 20,30, nella sala parrocchiale di Cadola di Ponte nelle Alpi il primo di quattro incontri rivolti a quanti avranno responsabilità di coordinamento e di animazione delle attività con i minori durante le vacanze dopo gli impegni scolastici. L’annuncio è stato postato sul sito “chiesabellunofeltre” dove si può leggere che “L’equipe diocesana per la tutela dei minori, dopo aver incontrato alcuni responsabili che si occupano di minori nelle varie associazioni e nelle diverse attività parrocchiali, ha sentito la necessità di proporre – in vista del periodo estivo – un incontro informativo-formativo sulle linee guida e le buone prassi che permettano di porre al centro i più piccoli valorizzando la corresponsabilità comunitaria”. La Diocesi lo scorso anno aveva in proposito pubblicato il sussidio “L’attività educativa con i minori. Linee guida”. Naturalmente – si sottolinea – senza alcuna pretesa di esaustività, partendo da alcuni principi importanti, viene proposto agli animatori-operatori uno stile di lettura della realtà e di progettazione pastorale condivisa che, attraverso l’individuazione delle buone prassi più adatte alla specifica realtà locale, possa consolidare un ambiente sicuro per la migliore crescita e maturazione dei più piccoli. L’acquisizione di uno stile comunitario e corresponsabile di custodia evidenzia e consolida le buone prassi pastorali in atto e permette, nel contempo, di individuare e correggere disattenzioni, negligenze o, peggio ancora, scelte e prassi diseducative. Ecco dunque il ciclo di incontri che si svolgeranno in presenza, in altrettante diverse aree della Diocesi con lo scopo di agevolare la partecipazione a tutti coloro che avranno responsabilità di coordinamento e di animazione delle attività con i minori. A seguito degli incontri sarà messo a disposizione nel sito il materiale utilizzato. Dopo quello di Cadola (per le Convergenze foraniali di Belluno, Alpago-Ponte-Zoldo-Longarone) ecco gli altri appuntamenti: Sacro Cuore di Feltre (Via Belluno 27), giovedì 12 maggio, alle 20, soprattutto per Convergenze foraniali di Feltre–Lamon–Pedavena e di Santa Giustina–Sedico; Centro Pastorale Parrocchiale di Agordo, venerdì 20 maggio, alle 20, soprattutto per la Convergenza foraniale di Agordo–Livinallongo; infine: Cinema di Valle di Cadore, lunedì 23 maggio, stessa ora, soprattutto per la Convergenza foraniale di Ampezzo–Cadore–Comelico. Alla vigilia del via il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni ha scritto tramite le parrocchie ai responsabili e animatori di attività educative estive con i minori: “Carissimi, è oramai alle porte il periodo estivo e già le nostre parrocchie e associazioni sono attivate per preparare e programmare le attività estive in particolare per ragazzi, adolescenti e giovani. Lo scorso anno alla ripresa delle attività dopo le limitazioni a motivo della situazione pandemica, l’Équipe diocesana per la tutela dei minori, coordinata dalla referente dott. Monica Bez, psicologa, aveva organizzato un incontro online per la presentazione del sussidio L’attività educativa con i minori. Linee guida. Questo avvenne a fine giugno. Ora siamo nella stagione di progettazione delle proposte estive e in équipe si è pensato opportuno offrire a tutti coloro che avranno responsabilità di coordinamento e di animazione delle diverse attività che verranno proposte nella prossima estate un incontro di formazione e prevenzione a partire dalle Linee guida che la nostra diocesi ha redatto seguendo le linee nazionali in tema di tutela dei minori e, in particolare, per approfondire le responsabilità del rapporto educativo con i minori. Si è pensato a quattro possibilità di formazione in presenza per venire incontro alla realtà estesa della diocesi. Si incoraggia a riferirsi all’appuntamento più vicino in termini di distanza, ma nulla vieta che per esigenze di tempo si scelga un’altra sede”. Ed ecco di seguito, sempre a firma del Vescovo, le Linee guida per l’attività educativa con i minori, che erano state postate sul sito diocesano il 23 giugno dello scorso anno: “Educare è inoltrarsi alla scoperta dello stupendo dono della vita. Comporta una ricerca appassionata di bene e di bellezza. Esige la crescita di una libertà che sa discernere ciò che conta e vale per vivere. Educare è anche il coraggio di volere tutto questo, affrontando le transizioni che ogni vicenda di crescita comporta. Si sperimenta così la dinamica fondamentale in cui si svolge e si sviluppa la vita: siamo in relazione. Tutti, a partire dalla verità che ogni persona rappresenta, siamo educati e, a nostra volta, educhiamo. Quando sperimentiamo l’essere in comunità e il fare comunità, noi siamo parte di un’affascinante e rassicurante storia salvifica. Queste consapevolezze sono tipiche della comunità ecclesiale che si offre per scoprire il «tesoro nascosto», la «perla preziosa», il «piccolo seme che porterà molto frutto» di ogni vita. Sono immagini evangeliche che diventano “paradigma educativo” nell’impegno instancabile delle comunità parrocchiali, dei loro gruppi e delle loro realtà aggregative e associative. Tutto questo vale soprattutto per il “bene più grande” dei bambini, dei ragazzi, degli adolescenti e delle persone più vulnerabili. Tutelare, prevenire, formare, accompagnare, promuovere, vigilare sono componenti di quell’educare che qualifica il servizio di ogni crescita umana”. Il presule concludeva: “Auguro che l’équipe diocesana per la tutela minori di questa nostra Diocesi di Belluno-Feltre “svolga al meglio e con evangelica cura il servizio che di recente la Chiesa – tramite il sapiente magistero di papa Francesco – ha inteso attivare affinché tutti coloro che sono chiamati ‘minori’ siano custoditi e amati nella preziosità e nell’unicità della loro avventura di crescita”.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre e Parrocchia salesiana): ragazzi partecipanti ad un Grest della parrocchia bellunese di don Bosco; un gruppo di animatori; il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni; la psicologa dell’équipe diocesana per la tutela dei minori, dott. Monica Bez; merendina per i bimbetti partecipanti ad un “Grestino” alla scuola materna Don Bosco; mani intrecciate nel logo dell’iniziativa degli incontri.
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