AGORDO Presso la sala “don Tamis” in via 27 aprile ad Agordo, Fabio Bristot “Rufus” presenta il suo libro “Don Claudio e la Luna”.
PROLOGO
IL PRETE DELLO SCI ESTREMO
Si trovava esattamente sotto la cupola di luce sottile creata dalla luna chiara e grande che, quella sera, sembrava decisamente attaccata più in basso del solito: una palla gialla adagiata elegantemente su un cielo color carta da zucchero. A Don Claudio sembrava che la luna fosse davvero così e di trovarsi sull’esatta verticale di quella proiezione luminosa.
Sotto quel manto stellato e bagnato di luce ovunque, Don Claudio desiderava cogliere quasi una sorta di segno astrale: un simbolo che univa i quattro vertici della montagna e la sua figura a qualcosa di realmente visibile nello spazio, ma ancora non definito nel tempo, ora sfuggevole come la brina, sollevata dal vento violento di quella sera del 2 dicembre.
Il Monte Pore (2045 mt.), appartenente al gruppo Averau-Nuvolau, è la montagna salita da Don Claudio Sacco nel corso della sua ultima uscita scialpinistica effettuata il 2 dicembre 2009.
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