ULTIMO ATTO DELL’OPERAZIONE ANELLO MANCANTE
CANALE D’AGORDO Ieri, in località Langià, sono stati rilasciati una cinquanta di uccelli sequestrati dal nucleo Cites dei Carabinieri. L’operazione è stata eseguita dal tenente colonnello Antonella Tropea del Cites di Venezia, che aveva effettuato il sequestro. Con lei il collega Riccardo Corbini, comandante del gruppo carabinieri forestali di Belluno, e i comandanti della stazione locale dei carabinieri forestali di Canale e Caprile, Antonella Confortola e Francesco Manfroi. Quest’ultimo aveva in custodia gli uccellini. Cardellini, lucherini, fanelli, crocieri, peppole, fringuelli, ciuffolotti, merli, tordi bottacci, erano stati trovati dai carabinieri in un negozio che li teneva in una cella frigorifera in disuso, irregolarmente, per poi venderli. I militari hanno controllato il negozio a Mira, nell’ambito della campagna nazionale di verifiche denominata “L’Anello mancante” (a tutela dell’avivauna protetta e del corretto prelievo venatorio). Nello specifico i carabinieri del Nucleo Cites hanno rilevato irregolarità (alterazione) negli anelli identificativi di alcuni esemplari di cardellini e lucherini esposti in vendita e a seguito dei successivi riscontri nei locali dell’esercizio, hanno scoperto in una cella frigorifera in disuso, oltre 100 esemplari di avifauna autoctona di dubbia regolarità, posti poi sotto sequestro penale. Gli animali su disposizione della Procura di Venezia, dopo essere stati sottoposti a tutti i necessari accertamenti sanitari dopo un periodo di riabilitazione al volo, sono stati rilasciati.