BELLUNO Si è svolta oggi a Belluno la festa per il 208° anniversario dell’Arma dei Carabinieri. Presenti il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, il Prefetto di Belluno Mariano Savastano, autorità civili, militari e religiose. Al reparto militari in servizio si sono aggiunti i Carabinieri Forestali, i rocciatori, gli sciatori. Il Colonnello Francesco Rastelli, Comandante provinciale dei Carabinieri di Belluno, ha ricordato come l’appuntamento fosse atteso fin dal 2019 inizio della pandemia. “L’Arma nasce “per la gente tra la gente” – ha detto – cosa difficoltosa da attuare in periodo di pandemia. Per mantener fede al nostro mantra ci siamo dovuti adattare ad una nuova contingenza, riscrivere procedure e protocolli, rivedere le priorità, per continuare ad esserci”. Il Comandante Rastelli ha poi ricordato due situazioni che hanno visto in prima linea l’Arma dei Carabinieri di Belluno: la particolare attenzione alla tutela del territorio ha permesso di disarticolare un pericoloso sodalizio dedito al traffico illecito di rifiuti. La tutela delle fasce deboli, con l’attivazione del Codice rosso, ha impegnato in modo rilevante uomini e donne in divisa, essendo sensibilmente aumentati i casi, le restrizioni di libertà personale dovute al COVID, in molti casi, hanno costretto a convivenza forzata vittime e carnefici. Non è stato dimenticato l’impegno per i Mondiali di Sci a Cortina. Il Comandante ha ringraziato le 25 Stazioni Carabinieri che costituiscono in ogni anfratto del territorio, presidio di legalità e presenza dello Stato. Organizzazione che dal 2017 può anche contare sulle 14 Stazioni Carabinieri Forestali, 4 Stazioni Carabinieri Parco ed un Reparto Carabinieri Forestali per le Biodiversità ad esaltare ancor di più la capillare diffusione sul territorio. Nel 2021 sono stati effettuati 38944 controlli, 48850 le persone controllate, 31763 veicoli e 11698 documenti. I reati perseguiti: 9 rapine, 17 estorsioni, 1 incendio doloso, 918 furti, 1249 truffe informatiche e 1399 altri delitti, 1381 i presunti autori identificati, 63 i soggetti arrestati, 1570 i denunciati. “Codice Rosso”: 25 atti persecutori, 70 maltrattamenti in famiglia, 23 violenze sessuali, 4 misure cautelari di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, 3 allontanamenti dalla casa famigliare e 28 deferimenti in stato di libertà.
Nell’occasione sono stati consegnati i riconoscimenti ai militari che si sono distinti. Elogio del Comandante di Divisione Fabrizio Parrulli al Comandante della Compagnia Carabinieri di Cortina d’Ampezzo Maggiore Stefano Biasone per essersi prodigato nelle fasi organizzative ed esecutive dei servizi di ordine e sicurezza pubblica nella manifestazioni internazionale Mondiali di sci riscuotendo unanimi consensi dei superiori e delle autorità. Encomio solenne del Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, alla Carabiniera Martina Pigliapoco effettiva a San Vito di Cadore che non ha esitato ad intervenire nel salvataggio di una donna che minacciava di lanciarsi da un ponte; Apprezzamento del Generale di Brigata Giuseppe Spina al vice Brigadiere Christian Zanette e al Carabiniere Scelto Nicolo’ Perin per l’intervento di soccorso ad un uomo colto da malore nel comprensorio Falcade-San Pellegrino che ha permesso di scongiurare gravi conseguenze.
FOTO BARBARA PAOLAZZI, RADIO CLUB 103
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