REDAZIONE Te lo ricordi Renzo? Avevo meno di vent’anni quando guardandomi da quegli occhi profondi mi hai detto “Dai che andiamo a Bolzano per la finale dell’Alleghe con il Bolzano, facciamogli vedere come si commenta una partita di hockey, facciamogli vedere che abbiamo una radio in crescita”. Era il 1985 e il primo vero “contatto” con il presidente della RADIOPIU, con quel Renzo Gavaz imprenditore, che da Rif guardava dall’alto lo sviluppo di una Agordo in decisa crescita economica, RADIOPIU compresa, e non sai quanta soggezione mi incutevi. Mi ricordo anche quella mattina del 1986, appena finita la Naja, quando mi hai chiamato nel tuo ufficio della GR Attachments sotto al quadro della Cornaviera, per comunicarmi che volevi cedere il pacchetto di azioni della Radio, quello più corposo, e avevi pensato a me vedendomi come il futuro professionista in grado di portare avanti quella creatura nata tre anni prima in Piazza San Rocco a Taibon, e non ti sbagliavi come succedeva spesso. Ed il nostro legame ha iniziato a saldarsi. Sono stati anni importanti, dove non mi hai risparmiato le critiche, soprattutto quando, ventenne, uscivo dai binari e puntuale arrivata la telefonata “Vien fora, subito, che ho da dite en per de robe” . Ma hai continuato a crederci, sostenermi, spingere perché la RADIOPIU diventasse sempre più la radio che avevi pensato con Pippo, il tuo amico Udilio Cadorin, primo direttore. Poi è venuto tutto il resto che ha continuato a cementare la nostra amicizia. Il tuo impegno nell’hockey Agordo, per quella Cooperativa nella quale nessuno ha voluto crederci, nella vita amministrativa della città, passando dagli scranni della minoranza a quelli della maggioranza fino a diventare sindaco per due legislature, periodi importanti per Agordo e per un sindaco che rimane nella storia. Renzo, Renzo Gavaz, “el Renso” per me della RADIOPIU, una sorta di secondo padre, primo sostenitore della RADIOPIU da lui creata. E’ un dolore profondo Renzo, che mi riporta indietro nel tempo, immagine dopo immagine, tra i tuoi successi imprenditoriali, in Provincia, in Comune e i miei con la tua pacca sulle spalle, il panettone a Natale, le quattro frequenti chiacchiere ad ogni occasione, quell’interminabile abbraccio quando ho perso il mio di papà, accanto a parole di consolazione che in quel momento servivano per lenire il dolore e sei stato il primo a pararti davanti alla mia porta. Mi mancheranno quelle chiacchierate, quei consigli che hai saputo darmi per meglio gestire la RADIO, i collaboratori, gli ascoltatori, i clienti. Mi mancano da un po’, la malattia ti ha tolto tante voglie, giorno dopo giorno. Ma quell’ultimo abbraccio, quella lacrima mentre tentavi di dirmi non so cosa senza riuscirci, mi è rimasta dentro, difficilmente uscirà dalla mia mente, dal mio cuore. Un abbraccio a Stefano, a Miriam, ai tuoi nipoti, a tutti i parenti.
mirko
DI GIANNI SANTOMASO
Scomparsa Renzo Gavaz, Padrin: «Perdiamo un’altra figura importante della montagna bellunese»
«Una persona semplice, schietta. Un amministratore che ha saputo mettersi a disposizione della sua comunità, in spirito di servizio. Un imprenditore serio e un uomo che ha saputo dare tanto al territorio». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin in una nota di cordoglio per la scomparsa di Renzo Gavaz, già sindaco di Agordo e consigliere provinciale negli anni Novanta. «Se ne va un’altra figura importante, un uomo che ha saputo voler bene al territorio e farsi voler bene. Ai suoi familiari va un pensiero d’affetto mio e dell’amministrazione provinciale».
Renzo Gavaz è mancato nel pomeriggio all’ospedale dove da qualche giorno era ricoverato. Sofferente da tempo per una malattia degenerativa che non lasciascampo. ha continuato a incontrare gli amici nella bella casa di Rif, sorridere, parlando con gli occhi quando le parole non sono più uscite una accanto all’altra. Non è ancora stata decisa la data dei funerali.
DAL LIBRO ODIO LA RADIO, di Mirko Mezzacasa
Renzo Gavaz – Sindaco. Nato a Agordo (BL) il 10/04/49, Grado di istruzione: Media, Professione: Imprenditore/Dirigente d’azienda. Carriera in istituzioni, partiti, aziende pubbliche e private……
Erano gli anni migliore dell’Agordo Hockey GR ATTACHMENTS, di quel presidente Renzo Gavaz che poi diventò il primo socio di maggioranza nella fondazione di RADIO PIU’. Quell’Agordo che fece tremare i polsi ad Alleghe e forse con un po’ più di impegno e collaborazione avrebbe potuto anche spostare il baricentro dell’hockey in vallata. Ma Renzo fu lasciato solo, o quasi, anche quandò fondò la Cooperativa Ghiaccio Agordino. Dopo di lui venne il diluvio, scomparì l’Agordo maschile.
Per la prima partita, quella del ritiro della squadra arrivai a Bolzano a metà pomeriggio con l’auto presidenziale. Renzo Gavaz aveva lanciato l’idea “Dai che ndon a Bolzan”. Un viaggio pieno di adrenalina. Una volta dentro il vecchio PalaRoma, perché in via Roma in pieno centro a Bolzano e non all’attuale Palaonda, non ho più visto Renzo, solo a fine partita mentre stava cercando di uscire da una bolgia infernale