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ultim’ora…le nevicata a Malga Losch_Frassene’
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CARI FRATELLI… VI STO CERCANDO PER CONOSCERE LE NOSTRE STORIE
REDAZIONE Sulla pagina facebook è comparso l’appello. Una donna, di una famiglia di sette fratelli tutti adottati è alla ricerca dei fratelli per conoscerli. Anna Gustetti, 59 anni, nata al Lido di Venezia ha lanciato il suo appello sulla pagina Facebook “Ti cerco, appelli di persone che cercano le loro origini e i propri cari”: una storia commovente, già condivisa da centinaia di persone. Anna è stata adottata quando aveva 11 anni e ricorda i nomi e le età di tutti i suoi fratelli: Ernesto, il maggiore, oggi ha 60 anni e nel 1973 trovò una nuova famiglia a Sedico (Belluno); quello stesso anno Alessandro, che oggi ha 54 anni, si trasferì a Roma, mentre Giovanni, 50 anni, trovò dei nuovi genitori a Treviso. Nel 1976 cambiò il destino dei tre gemelli nati nel 1975: sono Emanuele, Daniele e Oriana, i primi due furono accolti nel Padovano a Rubano, mentre la piccola ebbe il calore di una casa a Caorle, nel Veneziano.
AUTOSTRADA A27 CHIUSA PER DUE NOTTI TRA BELLUNO E FADALTO
REDAZIONE Sulla A27 Mestre-Belluno, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle gallerie, sarà chiuso il tratto compreso tra Belluno e Fadalto Lago di Santa Croce, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità: dalle 22:00 di oggi alle 6:00 di mercoledi sarà chiuso il tratto compreso tra Belluno e Fadalto Lago di Santa Croce, verso Mestre. In alternativa, si potrà entrare alla stazione di Fadalto Lago di Santa Croce, dopo aver percorso la SS51 Alemagna; dalle 22:00 di doggii alle 6:00 di mercoledì, sarà chiuso il tratto compreso tra Fadalto Lago di Santa Croce e Belluno, verso Belluno. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fadalto Lago di Santa Croce, proseguire sulla SS51 Alemagna verso Belluno e rientrare sulla A27 allo svincolo di Belluno-Cadola.
OGGI I FUNERALI DI RENZO GAVAZ. IL RICORDO DI OSCAR DE BONA, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO
AGORDO Saranno celebrati oggi alle 14:30 nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo i funerali di Renzo Gavaz. Una comunità intera si stringe attorno alla famiglia di Renzo in queste ore per rendere omaggio alla grande persona che è stata. Anche Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi Nel Mondo e già presidente della provincia di Belluno con Renzo Gavaz, ha voluto ricordare l’amico scomparso nelle ultime ore. I funerali di Renzo Gavaz saranno trasmessi in diretta da Radio Più in FM, streaming e sui canali social con Facebook e Telegram.
OSCAR DE BONA, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO
TRAGEDIA A TRIESTE, MUORE DURANTE UNA GARA
TRIESTE Manlio Millo, 56 anni di Belluno è stramazzato al suolo a pochi metri dal traguardo della “corsa della bora”, competizione triestina. Inutili gli immediati soccorsi, l’uomo è morto colto da infarto sotto agli aocchi della moglie Francesca, stavano camminando assieme e aveva quasi ultimato la mezza maratona da 21 chilometri. Originario di Belluno da anni svolgeva la professione di consulente farmaceutico a Mestre. La tragedia a Sistiana, nei pressi di Portopiccolo. Il personale in servizio per la gara ha tentato di rianimare il cinquantaseienne in ogni modo, utilizzando più volte il defibrillatore. Ma purtroppo Millo non si è mai ripreso. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Udine, ritenuto raggiungibile più rapidamente. Manlio lascia la moglie e il figlio Davide, il padre è morto da tempo, era il professor Omero Millo, che ha insegnato sia alle elementari che alle medie che al liceo classico ed è stato anche direttore del Centro di Orientamento scolastico.
E’ MORTO L’AVVOCATO ZANGRANDO
BELLUNO E’ mancato Peppino Zangrando, politico e avvocato di 91 anni, già dirigente del Partito Comunista e consigliere provinciale. Era nato a Perarolo di Cadore l’8 febbraio 1931 e aveva vissuto la Resistenza da adolescente già molto impegnato, prima di fondare il Fronte della Gioventù, che all’epoca era un’organizzazione che raggruppava i giovani vicini agli ideali social-comunisti. Inoltre, è stato il primo segretario della Federazione italiana giovani comunisti, prima di diventare dirigente del più importante partito della Sinistra italiana. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1954, all’università di Padova
PREVISTE NEVICATE SU DOLOMITI E PREALPI, EMESSO AVVISO DI CRITICITA’ PER VALANGHE CON STATO DI ATTENZIONE DA OGGI
VENEZIA Il Centro Funzionale decentrato della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità per valanghe in cui è fissata la fase operativa di attenzione per il territorio della zona MONT-1 (Dolomiti) e MONT-2 (Prealpi), da riconfigurare a livello locale in fase operativa di preallarme o allarme in presenza di particolari e non prevedibili situazioni di emergenza a partire da oggi alle ore 6. Nel dettaglio, le valanghe attese possono interessare in modo localizzato siti abitualmente esposti al pericolo valanghe, vie di comunicazione in quota e passi dolomitici. Sono possibili valanghe da slittamento con fessurazioni e pochi fenomeni in movimento localizzati in particolar modo lungo i pendii ripidi con suolo erboso. Sono previste nevicate con apporti di 20-35 cm nelle Dolomiti a 2000 m e di 20-50 cm nelle Prealpi oltre i 1500 m di quota.
FALCADE
AUTO CAPOVOLTA IN UNA ROGGIA A MUGNAI. FAMIGLIA RIMASTA FERITA
Gravemente ferita una 18enne, che viaggiava con i genitori e che è stata trasportata all’ospedale di Verona in codice rosso. Illeso il papà, ferita in modo meno grave la mamma ricoverata al Santa Maria del Prato di Feltre.
FELTRE Ieri, poco prima delle 18:30 i Vigili del Fuoco sono intervenuti in località Mugnai nel comune di Feltre per un’auto finita rovesciata in una piccola roggia: ferita una famiglia di tre persone, figlia, madre e padre. I pompieri accorsi dal locale distaccamento, hanno messo in sicurezza l’auto, mentre i tre occupanti sono stati assistiti dal personale sanitario del Suem. Sul posto i Carabinieri. Le operazioni di recupero della vettura con l’autogrù dei vigili del fuoco arrivata da Belluno sono terminate in serata
IL RIENTRO
REDAZIONE Non è stato un fine settimana facile per coloro che si sono messi in viaggio per rientrare dalle vacanze. Le principali arterie della provincia di Belluno sono state oggetto di incolonnamenti sia sabato che domenica. Sulla chat Telegram “Viabilità Provincia di Belluno” le segnalazioni non sono mancate e sono arrivate da tutta la provincia. La situazione più critica fin dal mattino si è registrata in Cadore con incolonnamenti da Ospitale verso Longarone e l’autostrada A27. Dal pomeriggio anche la 203 Agordina ha avuto i suoi ingorghi con le auto incolonnate fino alla caserma dei Vigili del Fuoco sulla tangenziale di Agordo. Nella parte alta dell’Agordino anche una debolissima nevicata che ha interessato il Passo San Pellegrino dove c’è stato anche un incidente.
RESTA BLOCCATA NELLA NEVE CON LA PROPRIA AUTO SEGUENDO LE INDICAZIONI DEL GPS
VODO DI CADORE Attorno a mezzanotte e un quarto di sabato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato, per una donna bloccata con la propria auto sulla strada di Ciandolada, che da Zoppè di Cadore porta a Vodo di Cadore passando per il Rifugio Talamini, attualmente chiusa. Diretta con la propria auto a Cortina d’Ampezzo, la 44enne croata, che aveva seguito le indicazioni del Gps che le aveva mostrato quel percorso, si è trovata sulla strada innevata a dover affrontare una salita e la macchina è uscita di strada piantandosi nella neve. Una squadra è risalita con il quad da Vodo di Cadore e ha raggiunto la donna. Dopo aver messo le catene all’auto, i soccorritori hanno riportato la vettura sulla sede stradale utilizzando un verricello, per poi scendere verso Zoppè, da dove la donna si è poi allontanata autonomamente. La squadra è quindi rientrata.
ESCURSIONISTI SFINITI DALLA STANCHEZZA RECUPERATI DAL SOCCORSO ALPINO. STAVANO SALENDO AL RIFUGIO VANDELLI
CORTINA Sabato verso le 14.30 la Centrale del 118 è stata allertata da quattro escursionisti veneziani e rodigini, impossibilitati a proseguire in salita verso il Rifugio Vandelli poiché due di loro erano sfiniti dalla stanchezza. In particolare un 41enne di Cavarzere (VE) che amentava dolori a una gamba e una 32enne molto provata dalla fatica. Non appena l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è liberato da un’altra missione è volato al Passo Tre Croci per imbarcare due soccorritori di Cortina, in quanto le due coppie avevano con sé anche due cani, uno di piccole e uno di grandi dimensioni. Individuati gli escursionisti lungo il sentiero numero 217 che da Valbona sale al Vandelli, 300 metri circa sotto il Rifugio, l’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di una trentina di metri il tecnico di elisoccorso e i due soccorritori. I due in difficoltà sono quindi stati issati a bordo per poi essere lasciati al Passo Tre Croci. Gli altri due, sempre un uomo e una donna, che erano in grado di camminare, sono scesi assieme ai loro cani e ai due soccorritori di Cortina rimasti a terra per riaccompagnarli a valle.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES RISPONDE ALLA LETTERA SUI PARCHEGGI FUORI REGOLA: “LE AUTO ERANO PARCHEGGIATE A BORDO PISTA IN ZONA VIETATA”
LIVINALLONGO Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones risponde alla lettera che abbiamo pubblicato nelle ultime ore riguardante i parcheggi “selvaggi” ad Arabba. Per il primo cittadino le multe fatte sono sacrosante, le auto erano parcheggiate in zone vietate. Fretta o non fretta bisogna lasciare l’auto nei parcheggi segnalati e non a bordo pista.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
ALLA RADIO
ACQUA CLORATA: IL GRUPPO DI MINORANZA DI CANALE D’AGORDO CHIEDE LA PULIZIA DEI SERBATOI
di Gianni Santomaso
CROCE VERDE VAL BIOIS ALLA RICERCA DI PERSONALE QUALIFICATO
di Gianni Santomaso
TEMPERATURE ALTE E PROBLEMI DI INNEVAMENTO DELLE PISTE. SCOPEL, SINDACO DI SEREN: “PER FAR VIVERE LA MONTAGNA OCCORRE AMPLIARE L’OFFERTA E PUNTARE SU MERCATI DIVERSI”
SEREN DEL GRAPPA Lo sci e il suo (difficile) futuro sono al centro di una riflessione ad ampio raggio, rilanciata in queste ore dal presidente nazionale dell’UNCEM Bussone, ma anche dalle notizie che arrivano da alcuni Paesi esteri che stanno sostanzialmente bloccando l’ipotesi di nuovi impianti di risalita al di sotto di determinate quote. La questione è quella, ben nota, della fase climatica che da alcuni anni vede un costante innalzamento delle temperature, anche invernali, con enormi difficoltà nel produrre la neve artificiale, oltre alla scarsità di precipitazioni. Dunque, che fare? Abbandonare la politica turistica legata allo sci?
DARIO SCOPEL, SINDACO DI SEREN DEL GRAPPA
DI TIZIANO DE COL
OLTRE 300 PERSONE AL RADUNO ALPINO DELLA SEZIONE DI PONTE-SOVERZENE
PONTE NELLE ALPI Oltre 300 persone al PalaMares. Dopo due anni forzati di stop, è ritornato con una grande partecipazione di penne nere, familiari e amici, il tradizionale raduno alpino della sezione Ponte nelle Alpi-Soverzene: uno dei sodalizi provinciali con il maggior numero di iscritti. Nel giorno giorno dell’Epifania, ha preso il via a Soverzene la cerimonia ufficiale con la Santa Messa, celebrata da don Francesco Santomaso e nobilitata dalla deposizione di una corona al monumento ai caduti, nella piazza del municipio. Ha preso poi la parola Mario Dall’Anese: il capogruppo della sezione ha ricordato l’impegno dei volontari alpini durante il periodo Covid e in altre iniziative e attività anche a livello nazionale. Di seguito, gli interventi del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, e di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, oltre alle parole del presidente Ana di Belluno, Lino De Prà. Nello specifico, si sono ricordati i 150 anni di fondazione degli Alpini e i 226 della bandiera italiana; si è alzato il sipario sulla mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale. Ed è stato presentato il libro curato da Cesare Poncato ed edito dal gruppo Alpini Ponte nelle Alpi-Soverzene dal titolo “Per non dimenticare”. Un volume molto interessante, nato con l’intento di ricordare il 60. anniversario della rifondazione della sezione Ana di Ponte nelle Alpi e Soverzene (1960-2020) e che traccia le vicende della prima fondazione (1922-1945). Senza considerare la biografia dei capigruppo che si sono succeduti e le attività di volontariato e solidarietà, portate avanti nel tempo. Il libro è corredato da foto e da documenti d’epoca. Infine, al termine della prima parte della cerimonia, i presenti si sono trasferiti al PalaMares di Ponte nelle Alpi, dove più di 300 persone hanno partecipato al pranzo e alla festa.
DILLO A RADIO PIU’… DA CASTION “CARO SINDACO COSÌ PROPRIO NON VA”
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in redazione dai residenti di via De Amicis a Castion
Buongiorno, siamo un gruppo di cittadini residenti in via De Amicis a Castion e inviamo la presente per manifestare la nostra totale contrarietà, già comunicata in passato alla precedente Amministrazione, in merito al senso unico che si intende istituire in via Del Favero. Attualmente il traffico in uscita da Castion verso Belluno, compreso quello proveniente da via Nongole (quindi da Madeago, Faverga, Cirvoi, ecc.), attraversa la piazza e scende velocemente per via Del Favero. Con la nuova proposta tutto questo traffico verrà indirizzato in via 1° Maggio e successivamente in via De Amicis con un notevole allungamento di percorso e conseguente aumento di smog, rumore e pericolo. Traffico che sarà aggiuntivo rispetto a quello che attualmente percorre le due strade! Tutto questo traffico ora scende per via Del Favero che è una strada lunga solamente 150 m con pochi residenti e già ora sicura vista la presenza del marciapiede e dei passaggi “protetti” con parapetti realizzati negli ultimi anni. Con la nuova soluzione lo stesso traffico dovrà invece percorrere oltre mezzo chilometro, lungo le strade del paese, per giungere esattamente allo stesso punto passando su vie densamente abitate, con molte attività e prive di marciapiede. Per quanto detto sopra Via De Amicis, in particolare nel tratto tra gli incroci con via Del Favero e via 1° Maggio, sarà severamente penalizzata da questa nuova viabilità. Sarà poi ulteriormente penalizzata qualora si attuasse anche il più volte paventato senso unico in via 1° Maggio. Via De Amicis è una strada che già attualmente ha delle problematiche serie, più volte segnalate, per il notevole traffico in quanto via di collegamento verso il Nevegal e numerose frazioni. In particolare nel tratto tra i punti dove incrocia via Del Favero e via 1° Maggio, zona densamente abitata e con molte attività commerciali (fruttivendolo, parrucchiera, palestra/fisioterapia e inoltre una rivendita di materiale edile), è una strada stretta, senza nessun marciapiede e senza nessuna “via di fuga” in quanto vi sono muretti e recinzioni su entrambi i lati per buona parte del suo sviluppo. Inoltre è un tratto rettilineo e dove, per le sue caratteristiche, i mezzi corrono. Già ora spostarsi a piedi o in bicicletta (sono numerosi ciclisti che vi transitano anche a gruppi per raggiungere zone turistiche come Modolo e il Nevegal), è pericoloso con le auto e i mezzi pesanti che sfrecciano a pochi centimetri. Assistiamo quotidianamente a scene di pericolo con pedoni, ciclisti, signore anziane o mamme con la carrozzina che rischiano la vita! Riteniamo che la soluzione che si intende adottare non risolva i problemi ma semplicemente provvederà a spostarli e, a nostro parere, ad aumentarli in particolare peggiorando la già grave situazione presente in via De Amicis che già ora risulta molto trafficata. In conclusione chiediamo a questa Amministrazione di non attuare il piano di nuova viabilità in progetto in quanto contiene molti punti critici, non è risolutivo dei problemi e, nel suo complesso, non porta benefici alla sicurezza stradale ma anzi per via De Amicis sarebbe, senza esagerare, un funerale! Non capiamo come tale grave situazione, già segnalata alla precedente Amministrazione (che infatti aveva bloccato l’attuazione del senso unico), possa venire ignorata e chiediamo quindi che non si proceda con la modifica della viabilità annunciato. Riteniamo che gli unici interventi risolutivi siano quelli strutturali come ad esempio la realizzazione di marciapiedi e allargamenti stradali e presidi con autovelox da sempre richiesti e mai realizzati.
Cordiali saluti – Residenti via De Amicis
AI FRATELLI FADIGA’, CON I COMPLIMENTI PER LA MERITATA PENSIONE
La festa al Molin di Rivamonte
L’INTERVISTA ALLA RADIO
AGORDO È arriato il tempo della meritata pensione anche per fratelli Fadigà, John , Claudio e Luciano salutaano e ringraziano l’affezionata clientela che per quasi mezzo secolo ha frequentato il bar e il punto distribuzione carburanti Agip (oggi Eni) a ponte Rova.
Venerdì 6 gennaio dalle 17 al Ristorante Bar Molin di Rivamonte il brindisi di commiato, siete tutti invitati.
di Mirko Mezzacasa
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FLAT TAX, GLI AUTONOMI CONTINUANO A PAGARE PIU’ TASSE DEI DIPENDENTI
Con l’innalzamento della flat tax fino a 85 mila euro di fatturato, gli autonomi continuano a pagare più tasse dei lavoratori dipendenti. Solo nella fascia di reddito tra i 60 e i 65 mila euro, le partite Iva che si avvalgono della tassa piatta pagano meno.
In tutti le altre comparazioni, vale a dire tra i 10 mila di reddito fino a 55 mila euro, gli autonomi pagano sempre molto più di impiegati e operai, con punte tra i 3.760 e i 3.875 euro all’anno nella fascia di reddito tra i 25 e i 30 mila euro, prelievo aggiuntivo che sale attorno ai 4.200 euro con redditi tra i 15 e i 20 mila euro. Se, poi, il confronto lo facciamo tra i dipendenti e i lavoratori autonomi che non applicano la flat tax, il maggior prelievo in capo a questi ultimi aumenta a dismisura, con punte, tra i 60 e i 65 mila euro di reddito, di oltre 6 mila euro all’anno.
Come dicevamo, la situazione cambia segno a partire dalla classe di reddito pari a 60 mila euro. In questo caso gli autonomi con flat tax subiranno nel 2023 un prelievo fiscale annuo inferiore ai dipendenti di 640 euro. Se la comparazione avviene con un reddito da 65 mila, il vantaggio sale a 1.285 euro.
Il confronto tra queste due categorie professionali si ferma sulla soglia di reddito pari a 65 mila euro. Se alziamo ulteriormente l’asticella, il volume d’affari del lavoratore autonomo, implicitamente preso in esame in questa elaborazione, supererebbe il tetto degli 85 mila euro, livello oltre il quale non è più applicabile la tassa piatta. I calcoli sono stati realizzati dall’Ufficio studi della CGIA.
Potenzialmente interessati 140 mila autonomi
Quanti sono i potenziali lavoratori autonomi (ovvero artigiani, commercianti, liberi professionisti, consulenti, micro imprenditori, etc.) che con lo slittamento all’insù della soglia di fatturato fino a 85 mila euro potranno beneficiare del vantaggio fiscale garantito dall’applicazione della flat tax ? Dalla elaborazione dei dati statistici delle dichiarazioni dei redditi 2021 (anno di imposta 2020), potrebbero essere al massimo 140 mila. Ovviamente, gli effettivi beneficiari del regime di favore saranno di meno, in quanto queste partite Iva oltre a non superare il limite di ricavi/compensi di 85 mila euro dovranno rispettare ulteriori requisiti stabiliti dalla legge; tra cui, ad esempio, il non aver sostenuto spese per lavoro dipendente, accessorio o di collaborazione superiori a 20 mila euro.
Costo di 404 milioni di euro all’anno
Secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi 2021 (anno di imposta 2020), i contribuenti in regime forfetario ammontano a poco meno di 1.728.000. Secondo la Relazione tecnica allegata alla legge di Bilancio 2023, si stima che l’ampliamento delle soglie di ricavi/compensi per accedere alla flat tax previsto dal Governo Meloni comporterà un costo aggiuntivo per le casse dello Stato di 404 milioni di euro all’anno.
Tanto rumore per nulla
Chi in queste ultime settimane ha gridato allo scandalo, pertanto, dovrebbe ravvedersi. Non solo perché nonostante la flat tax gli autonomi pagano più tasse dei dipendenti, ma anche perché la nuova versione per l’anno 2023 potrebbe interessare al massimo solo 140 mila partite Iva (pari al 4,2 per cento del totale del numero degli autonomi che attualmente non applicano la tassa piatta), con un costo per l’erario di “soli” 404 milioni di euro all’anno. Certo, l’obiezione di coloro che sostengono che con questo regime fiscale gli autonomi non rispetterebbero le disposizioni previste dall’articolo 53 della Costituzione è legittima. Ma solo in parte, in quanto chi esercita un’attività di impresa e di lavoro autonomo si trova in una situazione completamente diversa dai lavoratori subordinati. Tesi, quest’ultima, che rafforza la posizione di chi chiede ad alta voce che a coloro che non viene applicata la flat tax (in Italia oltre un milione tra imprenditori e lavoratori autonomi) bisognerebbe avviare quanto prima una progressiva riduzione del carico fiscale, visto cha dal confronto con i dipendenti registrano un prelievo nettamente superiore.
Perché c’è un regime fiscale agevolato per le partite Iva
La fiscalità di vantaggio che interessa una parte delle partite Iva è ascrivibile al fatto che questi lavoratori sono più fragili degli altri. Hanno pochissime tutele: rispetto ai lavoratori dipendenti, ad esempio, non dispongono di malattia, ferie, permessi, Tfr e tredicesime/quattordicesime. In caso di difficoltà momentanea non dispongono né di cassa integrazione né, in caso di perdita del posto di lavoro, di NASPI. E’ stato certificato che il rischio povertà nelle famiglie dove il reddito principale è riconducibile a un autonomo è superiore a quelle dei dipendenti. Ricordiamo, infine, che, secondo l’Istat, dal febbraio 2020 (mese pre Covid) fino a ottobre 2022 (ultimo dato disponibile), i lavoratori indipendenti (inclusi anche soci di cooperative, collaboratori familiari, etc.) sono scesi di 205 mila unità, mentre i dipendenti sono cresciuti di 412 mila (vedi Tab. 2). Insomma, chi fa impresa rischia e per tutelare coloro che intraprendono una sfida così impegnativa bisognerebbe mettere a punto un fisco più giusto e meno oppressivo.
Metodologia di calcolo
Per ogni livello di reddito, e per ogni diversa tipologia di contribuente è stato calcolato il prelievo fiscale. Nella prima colonna della Tab. 1 è indicato il reddito di riferimento che va inteso come retribuzione lorda per il dipendente o come reddito professionale per l’autonomo. Si consideri che il livello massimo di reddito che può essere realizzato in regime forfetario è pari a 66.300 euro, corrispondente al prodotto tra il limite massimo di compensi da rispettare per rimanere nel regime forfetario pari a 85.000 euro e il coefficiente di redditività pari (per le attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi e assicurativi), al 78 per cento. Il prelievo fiscale comprende anche quello previdenziale, a tal fine, per i dipendenti, si è considerato la sola quota di contributi a carico del lavoratore, si è calcolato l’Irpef e le relative addizionali, mentre per il contribuente in regime forfetario si è calcolata la flat tax. Le addizionali Irpef sono state conteggiate applicando le aliquote medie a livello nazionale come stima dei dati riconducibili alle dichiarazioni dei redditi (1,5 per cento per l’addizionale regionale Irpef e 0,656 per cento per l’addizionale comunale Irpef). Infine, per le prime due fasce di reddito non si è considerato il trattamento integrativo pari a 1.200 euro annui spettanti ai lavoratori dipendenti con redditi sino a 15.000 euro che avrebbe comportato rilevanti effetti migliorativi per i lavoratori dipendenti di queste due classi di reddito.
Principali novità fiscali e contributive previste nel 2023
LAVORATORI AUTONOMI. Dal 2023 potranno accedere al regime forfetario anche le imprese individuali e i lavoratori autonomi i cui ricavi/compensi sono nella fascia tra 65.000 e 85.000 euro. Con la Legge di Bilancio è stato previsto l’innalzamento del limite di ricavi/compensi da non superare per accedere al regime agevolato (art.1 c. 54 Legge di Bilancio);
LAVORATORI AUTONOMI. Per il solo 2023 le imprese individuali e i lavoratori autonomi che non si trovano nel regime forfetario sulla parte degli incrementi di reddito del 2023 rispetto al più elevato dei redditi dichiarati nel triennio precedente, in luogo del prelievo con gli scaglioni IRPEF, possono applicare una tassazione del 15% (art 1 c 55 – 57 Legge di Bilancio);
LAVORATORI AUTONOMI. Si elevano le soglie di ricavi da non superare per accedere al regime di contabilità semplificata, da 400.000 a 500.000 euro per le imprese che esercitano attività di prestazioni di servizi e da 700.000 a 800.000 euro per le imprese che esercitano altre attività (art.1 c.276 Legge di Bilancio);
LAVORATORI DIPENDENTI. Si riduce dal 10% al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta sui premi di risultato erogati dal datore di lavoro in quanto previsti da accordi collettivi (art 1 c 63 Legge di Bilancio);
LAVORATORI DIPENDENTI. Riduzione della quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti. Tale riduzione è pari al 2 per cento se la retribuzione mensile non supera 2.692 euro, mentre è pari al 3 per cento se la retribuzione mensile non supera 1.923 euro (art.1 c.281 Legge di Bilancio);
LAVORATORI DIPENDENTI. Si eleva l’indennità per congedo parentale all’ 80 per cento (invece che al 30 per cento) della retribuzione limitatamente a un periodo non superiore a un mese e compreso entro il sesto anno di vita del bambino (art.1 c.359 Legge di Bilancio);
LAVORATORI DIPENDENTI. Ai fini della non tassazione dei premi erogati ai dipendenti, torna la vecchia soglia pari a 258 euro dopo che per il 2022 si era potuto usufruire del maggior limite di 3.000 euro;
LAVORATORI DIPENDENTI. Sono reddito da lavoro dipendente le mance percepite dai dipendenti del settore della ristorazione e si prevede la tassazione con una imposta sostitutiva del 5 per cento (art.1 c.58-62 Legge di Bilancio);
LAVORATORI DIPENDENTI. I fringe benefit calcolati tramite i costi chilometrici di esercizio di autovetture elaborati dall’ACI saranno più elevati. Infatti si verifica un aumento attorno al 4 per cento per gli automezzi alimentati a benzina e al 7 per cento per i diesel;
LAVORATORI DIPENDENTI ED AUTONOMI. Aumento dell’Assegno Unico Universale per figli a carico nel caso di figli sino a 1 anno di età oppure di età inferiore a 3 anni nel caso di ISEE sino a 40.000 euro. Si eleva l’importo dell’assegno anche nel caso di famiglie numerose con quattro o più figli (art.1 c. 357 e 358 Legge di Bilancio).
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO 1
CANALE D’AGORDO Sabato 4 febbraio è in programma la Casparetha 2023, camminata competitiva e non in notturna con racchette da neve su tracciato di circa 5 km. La partenza avverrà alle ore 19.00 da Piazza Papa Luciani a Canale d’Agordo, si proseguirà poi nel bosco in direzione della Valle di Gares per far ritorno poi di nuovo in Piazza. Dalle ore 17.30 è previsto il “Casperitivo”, con la partecipazione dei locali della piazza e del comitato organizzatore. Alle ore 21.30 spettacolo pirotecnico. Da quest’anno la partecipazione è riservata ai soli ciaspolatori. Possibilità di noleggio ciaspe all’atto dell’iscrizione. Le iscrizioni online sul sito http://www.casparetha.it/ apriranno giovedì 15 gennaio, mentre chi vorrà iscriversi in loco potrà recarsi presso l’ufficio pro loco al Museo Albino Luciani, aperto appositamente martedì 31 gennaio, mercoledì 01 e giovedì 02 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
di Gianni Santomaso
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO 2
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTURLA E SPETTACOLO DOMANI ALLE 10.30 E 1900 L’INCONTRO ALLA RADIO CON GLI ORGANIZZATORI
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO 3
LA FIACCOLATA DEI MAESTRI DI SCI A FORCELLA AURINE
GOSALDO Si è svolta nei giorni scorsi la tradizionale fiaccolata di inizio anno dei maestri di sci a Forcella Aurine. Uno spettacolo di luci lungo la pista di fronte al ristobar Ghegi. Il video di Marinella Xaiz dal gruppo Facebook Rivamonte Agordino – Rivanei
IL PRESEPIO DI EMY E SOPHIE DALLA PORTA VINCE IL CONCORSO “PRESEPI SOTTO LE STELLE” A VOLTAGO
VOLTAGO Si è svolta in piazza di Voltago la premiazione della terza edizione di Presepi Sotto Le Stelle. Quattordici i presepi in gara in questa edizione e visitiabili all’esterno delle abitazioni di Voltago. A vincere il primo premio è stato il presepio allestito da Emy e Sophie Dalla Porta. Un presepio particolare composto interamente da materiali che si trovano in natura: pigne, legno e sassi. Un’ambientazione semplice all’interno di uno scrigno in legno appoggiato sulla pietra. Premiata dunque la semplicità degli autori. Un premio speciale è andato al presepio di Michele Venialetti e famiglia creato su un tronco diviso in due sezioni.
GRANDE FESTA A VOLTAGO PER I COSCRITTI DEL 1951 DELL’AGORDINO
VOLTAGO Grande festa per i coscritti del 1951 dell’Agordino che si sono ritrovati all’Hotel Stella Alpina di Voltago. Una serata in allegria tra aneddoti e quattro chiacchiere per festeggiare assieme il prossimo traguardo dei 72 anni.
L’ISLANDA CHIAMA…WILLIAM RISPONDE
LA VALLE William Da Roit sarà fra i protagonisti della Run Iceland 2023, gara a tappe di Trail running che si correrà nell’isola al circolo polare artico dal 4 al 10 giugno. “Ho detto subito di sì alla mail inviatami dall’organizzazione, lassù nel 2018 sono arrivato secondo assoluto. È una gara particolare, riservata solo a 50 concorrenti, si corre in scenari unici fra ghiaccio, vulcani, deserto e oceano – dice William – Questa volta ci sarà anche una tappa a mezzanotte visto che in giugno li il sole non tramonta mai. Dopo un mese e mezzo di stop con la corsa, dicembre dedicato alla produzione di panettoni, ho ripreso con gli allenamenti seguito da Giulia Ben, fisioterapista di Agordo, con un programma anche di potenziamento muscolare per cercare di prevenire il problema alla gamba sinistra che mi ha rallentato in questo anno difficile – continua Da Roit – È la conseguenza di un’incidente che ho avuto quando ero nei corpi speciali dell’esercito (Paracadutisti della Folgore) problema con cui, vista anche l’età, dovrò imparare a convivere“. Il calendario di avvicinamento all’Islanda prevede in marzo l’Engadina Ski Matathon, in Svizzera, con gli sci da fondo, poi la maratona di Roma, la sessantacinquesima per William, in aprile una delle gare all’ultra matathon festival di Venezia. “Anche quest’anno continua a seguirmi Francesca Lavezzari, biologa e nutrizionista di Belluno specializzata in gare di endurance. Mai arrendersi“.
IL PREMIO, CATERINA MOLIN SUL PODIO A MILANO
UN ALTRO SUCCESSO PER LA TATUATRICE CATERINA MOLIN. LA RAGAZZA BELLUNESE SECONDA AL CONTEST PARTY 2023 TATTO YOUNG PRODIGIES. LA SKATE ESPOSTO A MILANO DALLA TATUATRICE SPECIALIZZATA IN STILE GIAPPONESE
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DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DOMENICALE CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Graziano Pianezze
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Nella notte probabilità alta (80-100 %) ovunque, in mattina molto deboli sparse specie su Dolomiti (30-50%) poco probabili su Prealpi occidentali (10-20%). Durante le ore centrali e fino al primo pomeriggio probabile qualche rovescio in movimento da Dolomiti a Prealpi orientali (60-80%), poco probabili su Prealpi veronesi e vicentine (0-20%). in seguito assenti ovunque. Limite neve a 1000-1200 m su Dolomiti, 1300-1500 su Prealpi, in calo in corrispondenza di eventuali rovesci. Tra domenica e lunedì sono attesi mediamente 15-30 mm su Dolomiti e 25-40 mm su Prealpi, localmente fino a 50-60 mm su Lessini e Alpago. Altrettanti cm di neve fresca oltre i 1400/1600 m su Dolomiti, 1700-2000 m su Prealpi.
Temperature: Temperature in calo in quota con minime raggiunte in serata.
Precipitazioni: Generalmente assenti, su Dolomiti settentrionali qualche fiocco portato dal vento da Nord.
Temperature: Temperature stazionarie o in lieve calo, in aumento in alta quota dalla sera.
CALCIO
L’AGORDINA PERDE IL RECUPERO CON IL GEMELLE
AGORDINA – GEMELLE 1-2 (Gol Agordina: De Lazzer)
Non inizia bene il 2023 dell’Agordina Calcio che perde di misura con il Gemelle nel recupero della Seconda Categoria girone T del Veneto. Un inizio anno da dimenticare in fretta per gli uomini di Lorenzi che la prossima settimana cominceranno il girone di ritorno del campionato. Ospiti che meritano la vittoria per averci creduto di più, Agordina con tante assenze che ha saputo gestire bene la seconda frazione. Una squadra, quella allenata da Lorenzi, bisognosa di punti per raggiungere la salvezza matematica il più presto possibile. Sul campo di Sedico la compagine di Agordo inizia bene la sfida andando vicina al gol in un paio di occasioni. Alla prima vera azione da gol il Gemelle si porta in vantaggio grazie ad una dormita della difesa agordina. Un minuto dopo Chissalè para un rigore a Comiotto. Sembra avere una marcia in più la squadra di Mel che raddoppia con Comiotto pochi minuti dopo. Agordina che risponde con De Lazzer e Cancel ma il pallone non vuole entrare. Al rientro dalla pausa gli agordini sembrano essere più svegli e accorciano le distanze con un gran gol di Flavio De Lazzer. Del Chin e Case si divorano la rete del pareggio e il Gemelle incamera i tre punti in palio.
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE PERDE A TESTA ALTA CON IL BRESSANONE
ALLEGHE – BRESSANONE 1-3
PARZIALI: 0-1, 0-0, 1-2
GOL: pt. 15’44” Purdeller. tt. 2’22” Colton, 3’59” Tauber, 4’38” Eruzione
Ancora una sconfitta per l’Alleghe Hockey. Al De Toni gli agordini giocano una delle migliori partite della stagione ma il Bressanone incamera tre punti anche grazie ad alcune decisioni arbitrali al quanto dubbie nel terzo tempo. Le civette schierano cuore e grinta ma non bastano per mettere in saccoccia i primi punti della seconda fase del campionato. La si può definire una beffa la sconfitta contro gli altoatesini. Ore gli agordini avranno una settimana per mettere in ordine le idee e tornare sul ghiaccio sabato per la trasferta in terra piemontese contro il Valpellice. Primi minuti di gara con poche interruzioni. Gioco veloce con il Bressanone che sembra avere più spunti per avvicinarsi alla porta. L’Alleghe si difende con le unghie e provano a colpire in contropiede ma senza trovare il gol. La partita non si sblocca e le civette sembrano in difficoltà. Gli altoatesini ci provano in tutte le maniere la difesa agordina riesce a sventare le minacce. Il Bressanone sblocca la partita a 4’ dal termine quando Purdeller sfodera un missile dalla linea blu che viene deviato in porta da un pattino alleghese. Anche nel secondo drittel gli ospiti schiacciano in difesa i biancorossi. Gli arbitri sono costretti a calmare gli animi rifilando penalità da entrambe le parti. L’Alleghe si sveglia e mette in difficoltà la difesa avversaria. Tanti i tiri verso la porta altoatesina ma il disco non vuole entrare. Damin colpisce la traversa mentre subito dopo Colton serve Frescura che da distanza ravvicinata non riesce a trovare la porta. A fine seconda frazione Soppelsa ha il disco del pareggio ma il suo tiro termina fuori di poco. Ma i brisinesi rispondono e Zanardi salva il risultato. Terzo tempo che inizia con gli alleghesi che pareggiano i conti. Dopo soli 2’ Colton scarta un avversario prima di spedire il disco alle spalle del golie avversario. Si scaldano gli animi al De Toni e gli arbitri stentano a tenere calme le squadre. Tante le penalità inflitte da entrambi i lati. Intanto il Bressanone ne approfitta della superiorità numerica e nel giro di pochi istanti va a segno due volte con Tauber ed Eruzione. Nel finale di gara Fontana gioca la carta del sesto uomo di movimento ma le speranze svaniscono al suono della sirena.
LE CIVETTE UNDER 17 SI AGGIUDICANO IL DERBY CON LO ZOLDO
ZOLDO – ALLEGHE/CORTINA 2-5
GOL ALLEGHE/CORTINA: Tolomelli, 3 Sudiro, Fontanive
Il derby bellunese del campionato Under 17 di hockey su ghiaccio è dell’Alleghe/Cortina. I ragazzi di Paolo De Biasio vincono in rimonta contro lo Zoldo. Una vittoria importante per le civette che chiudono la stagione regolare con un terzo posto in classifica dopo i 3 punti conquistati a Forno di Zoldo. Padroni di casa che sbloccano la partita nel primo tempo. Ad inizio secondo tempo arriva la seconda marcatura dello Zoldo ma i biancorossi si svegliano pareggiando i conti nel giro di 30 secondi con le reti di Tolomelli e Sudiro. La svolta della partita arriva nel drittel finale con la squadra mista che mette in campo la grinta giusta. Sudiro mette a segno altre due marcature e a chiudere definitivamente la sfida ci pensa Fontanive a 7′ dal termine. Ora si attende la fine ufficiale della stagione regolare per poi stilare il nuovo calendario per la seconda fase della stagione.
LA NAZIONALE FEMMINILE DI HOCKEY UNDER 18 PRONTA PER I MONDIALI A COLLALBO
Grande appuntamento in vista per la Nazionale femminile U18 di hockey su ghiaccio, che a partire da oggi e fino a domenica 15 gennaio sarà impegnata tra le mura di casa dell’Arena Ritten di Collalbo a Renon per i Mondiali di 1^ Divisione Gruppo A. Le Azzurrine incroceranno le stecche con Germania, Francia, Ungheria, Norvegia e Austria. Le ragazze allenate da coach Massimo Fedrizzi arrivano al grande evento con tanta fiducia. La preparazione, infatti, ha portato in dote risultati positivi: a novembre la vittoria del “4 Nazioni” di Fondo, poi qualche settimana fa due vittorie su tre amichevoli giocate contro la Francia, infine l’ultimo test match con la vittoria per 2 a 1 contro l’Ungheria.
SCI DI FONDO
UN SUPER LORENZO BUSIN ALLA MARATHON DE BESSANS IN FRANCIA
REDAZIONE Dopo lo splendido secondo posto nella gara di sabato nella gara a tecnica classica di 20 km, Lorenzo Busin si ripete alla Marathon de Bessans in Francia. E’ andata in scena ieri la 42 km in tecnica libera e Busin ha conquistato un’altro podio. Il ragazzo della Valle del Biois ha terminato la sua prova al terzo posto. Busin è rimasto con i primi fino a pochi km dalla fine quando ha tentato la fuga in solitaria. Una fuga che non ha dato i suoi frutti visto che negli ultimi metri a contendersi la vittoria sono rimasti in tre. Uno sprint finale che non ha premiato Lorenzo che ha dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio. Un fine settimana da incorniciare per Busin che, con il secondo e terzo posto nelle due gare francesi, si aggiudica la prima posizione della Marathon de Bessans con la somma dei tempi delle gare di classico e pattinato.
CALCIO A 5
OCCASIONE SPRECATA PER LA CANOTTIERI. TERMINA IN PAREGGIO LA SFIDA CONTRO L’ULTIMA DELLA CLASSE
CANOTTIERI BELLUNO – FUTSAL ATESINA 2-2
Non bastano Ghenogol e Bortolini: l’Atesina si porta via un punto sudato e meritato dalla Spes, ci pensano Basso e Manzoni, finisce due a due. Sabato prossimo è ancora Spes per il biancoblù: arriva la Tiemme Grangiorgione. (foto: Dalla Libera)
IL SERVIZIO DI ANTONIO FIABANE, PORTAVOCE DELLA CANOTTIERI BELLUNO
SKI ALP
TERZO POSTO PER MARTINA SCOLA AI CAMPIONATI ITALIANI VERTICAL SKI ALP
REDAZIONE Ottima prestazione di Martina Scola ad Andalo in provincia di Trento dove si sono disputati i Campionati Italiani di Vertical Ski Alp. L’atleta bellunese si è piazzata al terzo posto assoluto nella categoria Cadette.
SKI COLLEGE
UNA DOMENICA DA INCORNICIARE PER LO SKI COLLEGE VENETO
FALCADE Una grande domenica per i ragazzi dello Ski College Veneto, sia nello sci alpino sia nello sci di fondo. Per quanto riguarda lo sci alpino, i Children erano impegnati ad Alleghe, nella seconda tappa del Grand Prix Ragazzi Allievi Net Insurance. Tra gli Allievi la vittoria sia in campo maschile sia in campo femminile, grazie a Philip Ploner e a Giorgia Oprandi. Nella categoria Ragazzi, secondo Mark Tomasello. Al di là dei singoli, è stata una grande prova corale, con il successo nella classifica per società A Padola di Comelico Superiore lo sci fondo ha vissuto il secondo appuntamento del Campionato regionale Ragazzi-Allievi (Laser Style Italia) e Giovani-Senior (Sportful). Molto bene i giovani che come club hanno conquistato il sesto posto nel Laser Style e il terzo nello Sportful. A livello individuale sono arrivate le vittorie di Enrico Barp (Aspiranti) e Anna Morandini (Aspiranti), il secondo posto di Edoardo Trombetta (Allievi) e il terzo posto di Fabio Soravia (Aspiranti).
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PALLAVOLO
LA PALLAVOLO MASCHILE BELLUNO VINCE IN TERRA LOMBARDA
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 1-3 (25-21, 19-25, 20-25, 20-25)
La Pallavolo Maschile Belluno torna dalla Brianza con tre punti che cementano le sicurezze, aumentano la fiducia. E, soprattutto, fanno brillare la classifica. Sì, perché grazie al blitz in Lombardia, e al settimo successo in campionato, i rinoceronti compiono un deciso balzo avanti. E agganciano il quinto posto, insieme a Parma e San Giustino. Non solo: vanno a punti per la quarta volta di fila in trasferta e si godono due giovani centrali con un roseo futuro davanti a loro: Guastamacchia, schierato al posto dell’influenzato Mozzato e autore di una prova d’alto profilo (9 i suoi punti). E Alessandro Stufano, miglior realizzatore dell’incontro a quota 16: un bottino arricchito pure da 2 ace e 4 muri. Già, i muri: il vero fattore della serata. Alla fine saranno 16 i palloni inchiodati nella metà campo lombarda.
CORSA CAMPESTRE
BUONA PROVA DEGLI AGORDINI ALLA PEDONATA DELLE BEFANE
SEDICO Buona prestazione degli agordini nella Pedonata Delle Befane andata in scena il giorno dell’Epifania nella cornice di Roe Alte Di Sedico. Manuela Bulf si è imposta nella gara femminile di 8 km con il tempo di 35’16”. Sul podio anche Alessandra Da Roch che si è piazzata in terza posizione assoluta. Nella gara maschile si è comportato bene anche Gabriele Toffoli che ha chiuso al 10° posto assoluto. Nella gara di 4 km prima posizione per Azzurra Deola-Thorpe che ha staccato di due secondi la diretta avversaria. (foto: podio femminile 4 km)
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