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UN PAESE SCOSSO PER LA MORTE DI KEVIN FONTANIVE
VOLTAGO Un paese scosso, non potrebbe essere diversamente in una triste domenica di gennaio. Un lutto in un piccolo paese, come quello che ha coinvolto la famiglia Fontanive, rattrista e annienta una comunità dove la notizia corre di casa in casa, come è successo ieri pomeriggio. In frazione Bertoi nella casa paterna è stato ritrovato privo di vita Kevin Fontanive, 27 anni, molto conosciuto sotto all’Agner, sabato sera era uscito con gli amici per trascorrere una serata spensierata, ieri mattina il triste epilogo tra le mura di casa. Il papà Francesco è originario di Cencenighe, la mamma Carla di Frassenè (dipendente della Luxottica). Un malore ha strappato alla vita Kevin, attoniti gli amici, soprattutto i coscritti del 1996 che hanno appreso la notizia nel pomeriggio, sono rimasti senza parole, chiusi in un grande dolore.
“E’ un lutto pesante per la nostra comunità – dice il sindaco Giuseppe Schena – questa mattina farò visita alla famiglia per portare il messaggio di cordoglio e solidarietà dell’intero paese”. Nel suo profilo Instagram, il racconto di vita vissuta, dalle escursioni in montagna ai viaggi, il lavoro in Luxottica e in Germania dove ha trascorso parte della vita, le foto con la sorella Gloria che vive in trentino e gli amici. Rimane una comunità attonita e stretta nel dolore, per la perdita di un giovane strappato alla vita nel fiore degli anni, oggi sarà decisa la data dei funerali.
TRE FERITI NELL’INCIDENTE LUNGO LA 251
PECOL_ZOLDO Tre feriti, tutti portati in ospedale, nell’incidente di ieri pomeriggio lungo la 251. L’auto, una Bmw è finita – capottata – oltre la sede stradale. Persa l’aderenza in curva l’auto è finita nel prato, tutti gli occupanti sono usciti da soli dal mezzo ma doloranti e quindi si è reso necessario il trasferimento in ospedale con l’ambulanza. La dinamica al vaglio della Polizia Stradale. Sul posto i pompieri volontari di Zoldo Alto per la messa in sicurezza dell’auto e della sede stradale. La 251 è rimasta chiusa per oltre un’ora. Il recupero del mezzo con l’autogrù dei vigili del fuoco di Belluno.
LONGARONE A Igne, sempre sulla 251, un’auto e un pullman si sono “toccati”, solo danni ai mezzi.
SCIALPINISTA COLTO DA MALORE A MALGA PRENDERA
SAN VITO DI CADORE Attorno alle 13.20 di sabato la Centrale del Suem è stata allertata per uno scialpinista che si era sentito poco bene, durante un’uscita con due amici. Partiti dal Rifugio Città di Fiume, i tre amici erano saliti fini a Malga Prendera, dove il 56enne di Prato aveva iniziato ad accusare un malore. Valutate le sue condizioni da parte dell’equipe medica, l’uomo è stato recuperato dal Pelikan di Bressanone e trasportato all’ospedale di Bolzano per gli approfondimenti del caso.
LADRO D’APPARTAMENTO INSEGUITO E FERMATO DAI CARABINIERI
SEREN DEL GRAPPA Il giovane, straniero ha trascorso parte della domenica in caserma in compagnia dei Carabinieri. Ha dovuto rispondere alle domande sul perché è uscito da un’abitazione disabitata dandosi alla fuga quando i residenti lo hanno sgamato. Il ragazzo avrebbe trascorso la notte – forse anche con qualche amico – in quella casa lasciando le tracce del suo passaggio. I residenti hanno dato l’allarme, il giovane ha tentato la fuga a bordo di una Citroen condotta da un uomo di Alano contattato dal ragazzo. Ai carabinieri di Feltre che hanno fermato l’auto nel parcheggio del supermercato Conad, il compito di verificare eventuali responsabilità del giovane e dell’uomo di Alano di Piave.
SASSO IN STRADA DOVE LE GIUSTE RETI PARAMASSI MANCANO
LONGARONE Andata! Anche questa volta si dirà “Per fortuna che non ha centrato nessuno”. E’ solo questione di fortuna, perchè quel grande sasso poteva davvero fare danni. E’ caduto ieri matina prima di mezzogiorno poco prima di Soffranco sulla 251. Tutto bene dunque, nessuna persona coinvolta, nessuna auto ammaccata. Camillo De Pellegrin, sindaco di Val di Zoldo rilancia “Servono le reti paramassi lungo quella stada che è diventata davvero una via crucis”. Nella zona c’era stato l’incendio, ieri gli uomini di Veneto Strade hanno verificato la situazione. Se ci fossero state le giuste reti paramassi (non le semplici para schegge), il sasso non sarebbe arrivato in strada.
SENZA ASSICURAZIONE E SENZA TARGA ANTERIORE DELL’AUTO. MEZZO SEQUESTRATO E OLTRE 900 EURO DI MULTA
BELLUNO Nel pomeriggio del 3 gennaio, durante il normale servizio di pattugliamento, una Volante della Questura grazie anche al sistema Mecurio (avanzato equipaggiamento tecnologico installato sulle pantere bellunesi munito di telecamera e software di lettura targhe che in tempo reale fornisce ai poliziotti tutte le informazioni sul veicolo inquadrato) ha individuato un veicolo privo della copertura assicurativa. Dai successivi accertamenti sul mezzo è emerso che la targa anteriore risultava autocostruita. Il proprietario aveva sì presentato denuncia di smarrimento ma non aveva provveduto, entro il termine previsto dal Codice della Strada di 15 giorni (periodo consentito per la circolazione con targa “di cartone”), a richiedere agli uffici della Motorizzazione Civile una nuova targa per il veicolo. Accertate le infrazioni, i poliziotti hanno posto sotto sequestro l’automobile con relativi verbali per oltre 900 euro.
AUMENTANO I CONTROLLI DELLA POLIZIA A BELLUNO
BELLUNO Nel secondo semestre 2022, gli operatori della Polizia di Stato della Questura di Belluno hanno intensificato l’attività preventiva di controllo alle persone con un incremento di 2.000 accertamenti rispetto ai primi sei mesi dell’anno. In aumento anche i posti di controllo, che superano di oltre 250 unità il primo periodo dell’anno appena trascorso. Maggiori anche i veicoli controllati, che contano un’aggiunta di circa 1.000 operazioni. Tali attività, fortemente volute dal Questore Giuseppe Maggese, sono orientate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali della Provincia, con particolare attenzione per il Comune capoluogo provinciale.
FALCO DI NUOVO NEL NIDO
ALLEGHE Ieri mattina è arrivata, direttamente sulla pista Fernazza, dove Falco ha trascorso la notte, la squadra specializzata di Babcock per un primo step di verifiche, che ha dato esito positivo. Nel tardo pomeriggio, terminata l’attività ispettiva, ENAC ha dato l’autorizzazione al volo verso Pieve. A causa del maltempo, Falco è atterrato in Ospedale a Belluno. Stamane, tempo permettendo, sarà trasferito a Pieve dove verrà sottoposto alle ulteriori prove. La Società esercente Babcock sta cercando di far arrivare da Colico alla base di Pieve di Cadore un elicottero sostitutivo, ma anche questo volo è condizionato dal meteo.
ABBASSATO IL CANONE DI AFFITTO PER MALGA FRAMONT
SABATO ALLA RADIO
di Gianni Santomaso
LA MINORANZA DI CANALE D’AGORDO RISPONDE ALLE ACCUSE DI NON AVER FATTO ABBASTANZA
di Gianni Santomaso
CONVITTI D’AREA: LA PROVINCIA DI BELLUNO SPINGE SULLA REALIZZAZIONE
BELLUNO La Provincia di Belluno spinge sulla realizzazione dei convitti d’area per contrastare lo spopolamento: a breve l’incontro a Roma per discutere di norme adeguate alle realtà montane.
di Daniele Dalvit
UNA PRESSA PRENDE FUOCO PER LA FUORIUSCITA DI OLIO ALLA FORGIALLUMINIO
PEDAVENA Tanta paura ma nessun ferito nell’incendio che ha interessato una pressa alla Forgialluminio di Pedavena nella notte scorsa. Un incidente causato dalla fuoriuscita di olio dal macchinario che con le alte temperature si è incendiato. Il tutto a causa di un manicotto che si è spezzato versando il materiale oleoso sul macchinario Richiesto subito l’intervento dei Vigili del Fuoco con il protocollo di sicurezza che è stato subito messo in atto. I pompieri hanno spento l’incendio e messo in sicurezza l’area. Una volta constatato che la zona era di nuovo in sicurezza, i Vigili del Fuoco sono rientrati e le lavorazioni sono proseguite normalmente.
ANCHE I LUPI SI UCCIDONO TRA DI LORO
CANCIA E’ stato ritrovato agonizzante sulle rive del Boite, il lupo ieri è stato attaccato dal branco, un maschio di 38 chili morto per le ferite riportate nella lotta per il territorio. La polizia provinciale lo ha preso in carico e trasferito in una cella frigorifera per il futuro esame dell’Istituto zooprofilattico .Differente il discorso per altri esemplari trovati morti nei giorni scorso, come quello nell’Agordino aggredito dalla rogna: una selezione naturale che sembra stia facendo vittime tra la specie.
«Potrebbe aver incontrato un maschio alpha oppure essere stato aggredito da un intero branco», spiega Franco De Bon, consigliere provinciale delegato alla gestione della fauna selvatica. C’è sempre più preoccupazione nei paesi, ma il consigliere provinciale rassicura ” Continuiamo a monitorare i branchi e gli esemplari, dall’altra cerchiamo di fare informazione nelle comunità che si imbattono in quegli esemplari che girano per i paesi. La raccomandazione che ci sentiamo di fare è quella di non abbandonare i rifiuti nelle vicinanze delle abitazioni o lungo le strade: il lupo arriva nei paesi perchè spesso trova cibo. Entra in città perché se c’è qualcosa da mangiare la prende anche lì».
DILLO A RADIO PIU “QUELLA STRANA SCHIUMA AL PERON”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
SEDICO Buongiorno, dalla passerella del Peron ho fotografato questi banchi di schiuma marroncina (torrente Cordevole). Sembrano Sassi, ma è schiuma color bincastra-marrone. La si nota anche sulla superficie dell’acqua nei vasconi. Mi chiedo cosa sarà?
DOMANI IL SANTO PATRONO DI CENCENIGHE MA SI FESTEGGERA’ SABATO E DOMENICA
CENCENIGHE Domani a Cencenighe si festeggia Sant’Antonio, patrono del paese. L’usanza era quella di fare una festa per i nonni del paese con un pranzo al Nof Filò dopo la Santa Messa, ma anche quest’anno gli organizzatori, Comune e Pro Loco, hanno optato per una festa diversa. Sarà sempre il Nof Filò la sede ma si farà festa sabato e domenica con il Bal De Sant’Antone il 21 gennaio e la Santa Messa e il torneo di scarabocio il giorno successivo.
IL SINDACO DI CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
DI TIZIANO DE COL
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA UNO SPETTACOLO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
L’ULSS DOLOMITI RICORDA IL DOTTOR MICHELE DE BONI
FELTRE Sono già passati tre anni da quella triste mattina del 15 gennaio 2020 in cui, circondato dall’affetto della sua amatissima famiglia, è morto il dottor Michele De Boni, già direttore del dipartimento di chirurgia oncologica gastrointestinale a valenza regionale, in seguito a una malattia che aveva affrontato con grande coraggio e dignità. La scomparsa del dottor Michele De Boni aveva toccato profondamente l’Ulss Dolomiti e tutta la vallata. La sua capacità di associare una grande esperienza clinica maturata sempre nell’ospedale di Feltre con una intensa attività di ricerca, in connessione con i più accreditati centri internazionali ha costituito un esempio per tutti: è possibile diventare un centro di riferimento di prim’ordine con l’impegno, la professionalità e il quotidiano riscontro dei positivi risultati. Il 2022 è stato un anno importante per il “Centro di Riferimento Regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologia” intitolato proprio al compianto Michele De Boni. Pur con le difficoltà legate al perdurare della pandemia, il Centro ha continuato a lavorare per essere un riferimento per i pazienti oncologici: alle attività di cura, è stato confermato l’impegno nelle attività di ricerca, nel potenziamento delle attrezzature e nel rafforzamento del legame con la comunità esterna e il volontariato. In modo instancabile e combattivo, come era il dottor De Boni. Tante le novità del 2022: prima fra tutte la nomina di due nuovi direttori di unità operativa complessa, in tempi rapidissimi, tra i reparti afferenti al Centro: il dr Nicodemo, direttore della Oncologia di Feltre e il dr Malavisi, direttore dell’Anestesia di Feltre, da subito entrati in sintonia con la filosofia di un Ospedale che non si riduca a una «officina di riparazione» ma si qualifichi come «fabbrica della salute», come amava indicare il dr De Boni. Un altro importante “pallino” del dr De Boni era la tecnologia. In questo ambito, entrambe le unità operative aziendali di Gastroenterologia sono state dotate di sistemi di intelligenza artificiale a supporto dei professionisti, per diagnosi sempre più precoci, che amplificano le capacità dell’occhio umano di rilevazione delle lesioni, arrivate prima in ulss Dolomiti che nei maggiori centri regionali. Nuovo anche l’acceleratore lineare dell’ospedale di Belluno, inaugurato a giugno 2022, che, grazie alle competenze del team di radioterapisti, offre cure sempre innovative anche per le patologie del tratto gastrointestinale. Inoltre, è in fase di acquisto il robot chirurgico (4 milioni di euro di cui 1,6 Fondi Comune di Confine) ed è in fase di progettazione la nuova piastra endoscopica (5,2 milioni di euro) finanziata dai Fondi Comune di Confine, testimonianza del sostegno al Centro da parte di tutti gli stakeholders del territorio. Tra le innovazioni del 2022 l’ Anatomia Patologica di Feltre, grazie alla definizione molecolare, che rappresenta un punto cardine nella medicina di precisione ha migliorato la diagnostica, soprattutto nelle malattie ereditarie del grosso intestino. I clinici, da parte loro, hanno proseguito sulla via tracciata dal Dr De Boni con i GOM, i Gruppi Oncologici Multidisciplinari dove tutti gli specialisti coinvolti si confrontano e personalizzano le cure per ciascun paziente a cui offrono una diagnosi clinico-strumentale ed un percorso terapeutico nel minor tempo possibile, concetti sintetizzati nel progetto “OneDay care” da lui fortemente voluto. La figura umana di De Boni è ricordata anche per gli sforzi verso quel cambiamento di tipo culturale che porta al centro la persona assistita, che viene coinvolta attivamente nel percorso di cura, e nella collaborazione col Volontariato. Importante il volume dell’attività delle unità operative afferenti al Centro, tornato ai livelli pre- covid e in continua crescita.
SCREENING CERVICE UTERINA: ADESIONE AL 76%
BELLUNO Gennaio è il mese dedicato alla prevenzione del tumore del collo dell’utero. La prevenzione dei tumori del collo dell’utero sta cambiando grazie alla diffusione del vaccino contro il virus dell’HPV (Virus del Papilloma Umano) che ha modificato anche lo modalità di screening. Lo screening della cervice uterina è un programma di prevenzione che ha l’obiettivo di ridurre la mortalità per tumore della cervice uterina, permettendo una diagnosi precoce e l’identificazione di particolari lesioni che hanno elevata probabilità di evolvere in tumore (lesioni precancerose). Nel 2022 è stata registrata in Ulss Dolomiti una copertura del 76%, con 12593 aderenti tra donne che eseguono HPV test e quelle che eseguono PAP test, su una popolazione ISTAT interessata di 16493 donne. Al test di II°livello (colposcopia) sono state inviate 528 donne, di queste, solo 95 sono passate al III° livello (terapeutico, quindi sono andate ad intervento). Rispetto al 2021, è stata registrata una flessione sull’adesione a questo screening, passata dal 79% al 76%. Aderire allo screening, misura di sanità pubblica fortemente equa, è un modo per prendersi cura di sè. Un appuntamento da non rimandare per individuare precocemente eventuali lesioni, migliorando le prospettive di cura e qualità di vita.
L’UFFICIO POSTALE DI CADOLA AMPLIA L’ORARIO
PONTE NELLE ALPI A partire da oggi, l’ufficio postale di Cadola amplierà l’orario di apertura: tutti i giorni, da lunedì a sabato, dalle 8.30 alle 14.
DAL CORRIERE DELLE ALPI
VIVERE L’AGORDINO
GIACOMO D’ANCONA E LA MOGLIE LUCIA. UNA VITA CON L’UOMO DELLE SEGRETERIE DEI COMUNI AGORDINI
di Gianni Santomaso
LO CHEF TEAM CORTINA PROTAGONISTA IN OCCASIONE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI
di Roberto Bona
FAMIGLIE VENETE: CRESCONO LE SPESE OBBLIGATE. CIBO, BENZINA E BOLLETTE SFIORANO IL 60% DEGLI ACQUISTI
Le spese obbligate delle famiglie venete continuano ad aumentare. Secondo una stima dell’Ufficio studi della CGIA riferita al 2022, gli acquisti per gli alimentari/bevande, per i trasporti e per la casa sono stati, sul totale della spesa mensile media di una famiglia veneta, pari al 58,4 per cento. In termini monetari vuol dire che, a fronte di una spesa mensile media pari a 2.153 euro, 1.257 euro l’anno scorso sono stati “assorbiti” dagli acquisti obbligati: di cui 312 euro per benzina-gasolio e spese su mezzi pubblici; 453 euro per la manutenzione della casa e per le bollette di luce-gas-spese condominiali e, infine, 493 euro per il cibo e le bevande analcoliche. A causa del rincaro dei prezzi registrato l’anno scorso, rispetto al 2021 si ipotizza che l’incidenza di questa tipologia di spesa in Veneto sia cresciuta di 3,9 punti percentuali.
Insomma, a causa dell’inflazione spendiamo di più, portiamo a casa meno beni e la gran parte della spesa – per cibo, carburanti e bollette – la facciamo per “vivere” e per recarci/tornare dal luogo di lavoro. Tra il 2021 e il 2022, infatti, le uscite per le spese obbligate della famiglia media veneta, sono incrementate di 185 euro (+17,2 per cento). Diversamente, quelle complementari (o consumi commercializzabili) languono. Nonostante nel 2022 l’aumento medio dell’inflazione si sia attestato attorno all’8 per cento, in termini assoluti l’incremento di questa tipologia di spesa si stima nullo. In altre parole, si ipotizza che negli ultimi due anni per acquistare alcolici, abbigliamento/calzature, mobili, tempo libero, ristorazione, ricettivo, istruzione, sanità, cura della persona, etc., la famiglia media veneta abbia speso mensilmente 895 euro. Non solo. Ma se la grande distribuzione organizzata e le vendite on line hanno registrato risultati positivi, le attività commerciali e artigianali di piccola dimensione dei settori appena richiamati hanno invece visto peggiorare la propria condizione economica.
L’ALBA A RA VALLES TINGE DI ROSA LA REGINA DELLE DOLOMITI
CORTINA Il 27 gennaio, l’11 e il 18 febbraio 2023, il sogno di raggiungere le vette Ampezzane per primi e disegnare la propria traccia sulle piste battute, diventa realtà. In collaborazione con Tofana Freccia nel Cielo è possibile vivere uno dei momenti più magici delle Dolomiti: l’alba. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile riservare il proprio posto chiamando il numero presente sul sito Tofana Freccia nel Cielo o scrivendo a [email protected].
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTURLA E SPETTACOLO L’INCONTRO ALLA RADIO CON GLI ORGANIZZATORI
L’INCONTRO CON PAOLA CARMIGNOLA DI EMERGENCY
BELLUNO Dopo il riuscito incontro dello scorso 14 dicembre con Nico Piro, giornalista inviato di guerra, prosegue la collaborazione del Coordinamento provinciale Pace e Disarmo con le realtà associative locali. Anche a seguito delle richieste di informazioni dirette sui conflitti in corso in tutto il mondo pervenute dai partecipanti alla serata, il Coordinamento Pace e Disarmo, il gruppo Emergency di Belluno e la Pro Loco Pieve Castionese hanno organizzato per sabato 21 gennaio l’iniziativa “EMissioni di pace. Incontro con Paola Carmignola, infermiera di Emergency in Afghanistan e Sierra Leone”. Dalle 12.30 di sabato 21 gennaio alla Casa dei Beni Comuni (ex caserma Piave, via Tiziano Vecellio 82/1) ci si potrà incontrare in modo conviviale approfondendo temi e questioni insieme all’ospite (per prenotazioni contattare il numero 320 7661251, specificando se vegetariani o no ed eventuali allergie). Successivamente, alle ore 18 al Teatro San Gaetano di Castion, Paola Carmignola porterà la sua testimonianza diretta di infermiera di Emergency. L’ingresso è libero.
OPEN DAY ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
AGORDO Venerdi 20 gennaio dalle 15.30 alle 17.30 sarà possibile visitare la scuola dell’infanzia di Agordo. Info 0437 62261, www.scuolamaternaagordo.it
BUZZATI E LIMANA
LIMANA Domani alle 20 in sala Nocivelli (Biblioteca comunale saranno presentate la nuove indagini d’archivio “Buzzati e il territorio di Limana” con Orazio De Toffol e Isabella Pilo
LA SECONDA SERATA DEDICATA AI CICLOVIAGGI
FELTRE Sabato 21 gennaio, alle ore 20.45 in Sala Bianchi a Belluno, ci sarà la seconda serata che FIAB Belluno dedica ai cicloviaggi. Nostra ospite sarà Raffaella Bonomi che, in solitaria e in tenda ha pedalato lungo tutta l’Italia, alla ricerca delle sue “Radici”. Oltre mille chilometri da superare in 18 giorni e tutti in bicicletta + tenda in solitaria, come se la sua due ruote fosse «un pennarello» per tracciare un collegamento tra Nord e Sud, tra Lombardia e Basilicata, tra Lumezzane e Grumento Nova, in provincia di Potenza. È la nuova avventura dalla cicloviaggiatrice Raffaella Bonomi, 32 anni, partita per raggiungere la città Lucana che ha dato i natali alla madre, dove è stata accolta con una grande festa.
IL CONCORSO ARTISTICO DI DOLOMITIHUB
FONZASO Quante volte ci hanno detto: “Non giudicare mai un libro dalla copertina”? In effetti, quella prima facciata si limita a custodire una storia, a nascondere un viaggio che l’autore vuole condividere con noi e la copertina non è che un assaggio del meraviglioso mondo che scopriremo leggendo. Ma le copertine, realizzate con abilità sartoriali, sono chiamate a raccontare il libro con una sola immagine, capace di racchiudere lo spirito della storia e allo stesso tempo di attrarre la nostra attenzione, così da poterlo sollevare dal tavolo di una libreria o di una biblioteca anche solo per sfogliarlo. A partire da queste considerazioni, Dolomiti Hub, in collaborazione con il Comune di Fonzaso (Biblioteca Comunale), le Scuole in rete di Belluno per un Mondo di Solidarietà e Pace e il Gruppo DBS (Libreria Quattro Sass), promuove il concorso “Copertine di viaggio”, rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni, che sono invitati a mettersi in gioco con creatività per costruire delle nuove copertine per libri già scritti. All’iniziativa possono partecipare gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo grado del distretto feltrino, ovvero quelle di Feltre, Arsiè, Fonzaso, Lamon, Sovramonte, Mel, Lentiai, Pedavena, Seren del Grappa, Quero, Alano di Piave, Santa Giustina, Cesiomaggiore, Sedico, Sospirolo e Trichiana.
IL PROGETTO BIO COL ALP CON ORAZIO ANDRICH
OSPITE: Orazio Andrich
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
CLAUDIA CAGNATI E IL SUO “L’UNIVERSO TRA LE DITA”
REDAZIONE Negli studi di Radio Più ospite Claudia Cagnati per presentare il suo album “L’Universo Tra Le Dita”
LA DIRETTA RADIO PIU’
APPUNTAMENTI – EVENTI
“UNA STRADA LUNGA CENT’ANNI” (DA LONGARONE A CIMOLAIS) ILLUSTRATA (MAGGIO DEL 2015) NEL LIBRO DI ELDA DEON CARDIN
di Renato Bona
Per la serie “Quaderni Pulchra” nel maggio del 2015 l’amica ed ex compagna di scuola Elda Deon Cardin – appassionata fin da bambina di storia locale è anche collezionista di cartoline antiche della Valle del Piave e della Valle del Vajont ed ha fondato la piccolissima casa editrice Pulchra con la quale ha realizzato varie pubblicazioni – dava alle stampe con Grafiche Longaronesi il libro “Una strada lunga cent’anni (da Longarone a Cimolais)” arricchito da poesie di Eliana Olivotto e disegni di Angelo Olivotto. In copertina la foto “storica”, concessa dalla famiglia Pontone, dei lavori per la costruzione della strada nella Valle del Vajont; in quarta di copertina (concessa dal Genio militare di Roma) quella della strada delle Prealpi Carniche con un punto caratteristico della Valle del Vajont. A proposito di fotografie va sottolineata la preziosa collaborazione dell’Ufficio storico dello Stato maggiore Esercito che ha concesso, oltre ai testi, le immagini riprodotte dalla pagina 142 alla 176). Come in precedenti occasioni, la presentazione del pregevole lavoro (sul quale avremo occasione di tornare) di Elda Deon Cardin (longaronese di nascita vive a Belluno ma ha conservato forti legami col paese natio) è stata curata dal prof. Gioacchino Bratti il quale scrive fra l’altro che: “Elda ci consegna così un vero capolavoro, da ammirare e da ritenere, affinché il nostro sguardo, pure offuscato da un velo di mestizia nella memoria di quell’ormai lontano autunno del 1963 – qui ricordato da testimonianze vive, sobrie ed eloquenti – allorché si rivolge a questi luoghi li guardi con l’attenzione e l’ammirazione con cui si guarda alle cose grandi e importanti. Elda ce lo dona non solo con il suo paziente, accurato e creativo lavoro di ricercatrice, ma anche e soprattutto con il cuore di chi verso questa terra nutre profondi affetti e intimi ricordi e con altrettanto cuore a noi viene suggerito di leggerlo e goderne e conservarne incanto e valori”. Dopo l’introduzione dell’autrice, la quale spiega che “la sua storia di una strada nasce dal ritrovamento in uno dei miei soliti giri per mercatini, di un album fotografico del 1910, relativo alla costruenda strada che da Longarone portava a Erto (immagini riprodotte nella pubblicazione)” e aggiunge: “Documentandomi presso archivi storici e biblioteche ho potuto constatare che molte vicende si sono svolte nei luoghi delle Valli del Vajont e del Piave. In particolare nel 1281 abbiamo documenti di vendita del monte Embulon fatta da signori bellunesi ai villaggi di Dogna, Provagna e Soverzene. Allora, per salire fino ai villaggi di Erto e Casso, si poteva usufruire di un sentiero di montagna percorribile solo a piedi, che partiva da Codissago, oppure dal sentiero che da Dogna porta al monte Toc…” e conclude ricordando che: “Molti avvenimenti storici sono accaduti in questa strada. In particolare il ponte Colombèr è stato fatto saltare dagli austriaci nella prima guerra mondiale e dopo dai partigiani nella seconda. Con la costruzione della diga del Vajont, dal 1960 la strada è stata interrotta, portando la viabilità sulla zona dei Pascoli, alla destra del Vajonb ed è tuttora il percorso verso il Friuli”. Giovanni Larese dedica quindi alcune pagine alla riproduzione proprio del contratto di vendita di un ‘monte’ ubicato nel territorio della pieve di Lavazzo che confina con il corso del Vajont, il corso del Piave e la ‘Garinam’. Il ‘monte’ è un terreno destinato al pascolo, compreso tra il bosco e le rocce, ma il testo parla anche del diritto di caccia – fatta di solito nel bosco – e di ‘sapare’ cioè disboscare e ridurre ad uso agricolo. E spiega: “L’appezzamento viene venduto per 400 lire venete da due cittadini di Belluno (Saracino figlio del defunto Mambertino e Pandfolfino – detto ‘Capella’ – cioè ‘capretta’ – figlio del defunto Giacomino Paoletti) ad alcuni abitanti della zona: i fratelli Dionisio e Gottardo da Soverzene, Lionello da Soverzene, Pietro da Provagn, Natale e Gerardino da Dogna”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Elda Deon Cardin “Una strada lunga cent’anni (da Longarone a Cimolais)”: la copertina dedicata ad una fase dei lavori di costruzione della strada; 1911-12: da Longarone a Meduno da un punto caratteristico della Valle del Vajont; il centro di Casso lambito dalla frana del 1674; vecchia strada sulle mensole sopra il torrente Cellina; la serie dei disegni di Angelo Olivotto; sul ponte Campelli di Longarone; sulla passerella, allo sbocco del Vajont sul Piave.
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DOMENICALE CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Don Angelo Balcon
IN VIVO VERSO
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Fino al primo mattino residue e deboli (40/50%) con quota neve in lieve calo rispetto a domenica, fino sui 700/900 m; in giornata non escluse sporadiche e sparse (20/40%), eventualmente molto deboli; al pomeriggio/sera e nella notte nuove deboli precipitazioni (70/90%), con limite neve fino a fondovalle sulle Dolomiti e in calo a 500/700 m su Prealpi, localmente anche a fondovalle nella notte successiva in caso di prosecuzione dei fenomeni; possibili 2-10 mm nelle 24 ore e altrettanti cm oltre i 1000-1200 m.
Temperature: In generale calo, con minime in serata.
Precipitazioni: Nella notte e al primo mattino generalmente assenti (0/10%). In mattinata possibili prime deboli precipitazioni, in intensificazione al pomeriggio e in serata, fino a moderate diffuse (80/90%). Limite delle nevicate a fondovalle sulle Dolomiti, localmente anche sulle Prealpi, o a quote prossime ai 400/600 m. I fenomeni potrebbero risultare più intensi dei giorni precedenti.
Temperature: In ulteriore lieve calo a tutte le quote.
CALCIO
L’AGORDINA CALA IL POKER CON L’ALPES CESIO
SECONDA CATEGORIA GIR. T / ALPES CESIO – AGORDINA 2-4 (GOL AGORDINA: 2 Del Chin, Case, Mezzacasa)
Torna a vincere l’Agordina di Marco Lorenzi e lo fa contro il fanalino di coda del campionato di Seconda Categoria girone T del Veneto, l’Alpes Cesio. Una vittoria obbligata ma la compagine di Agordo ha dimostrato di essere disattenta in fase difensiva subendo due reti in fotocopia da rimessa laterale. Tre punti importanti per la classifica, agordini che si portano a 14 punti e affiancano la Fulgor Farra nella parte bassa della graduatoria. Domenica prossima i ragazzi di Lorenzi saranno ancora in trasferta per giocare contro l’Itlas Santa Giustina Serravalle. Parte bene la squadra di Agordo che dopo 7’ si porta in vantaggio. Prima vera occasione da gol che del Chin sfrutta egregiamente spingendo la sfera in fondo al sacco. La sfida viene giocata a centrocampo con le squadre che sembrano non volersi fare del male. Al 20’ Francesco Case trova il gol del raddoppio ma pochi minuti dopo i padroni di casa accorciano le distanze da rimessa laterale su dormita della difesa. L’Agordina inizia a spingere e Zannoni sfiora il gol da calcio piazzato. È il preludio al terzo gol agordino che arriva poco dopo quando al 30’ il portiere dell’Alpes Cesio sbaglia un controllo, Mezzacasa ruba palla e insacca a porta vuota. Nel secondo tempo la squadra di Lorenzi ha l’occasione di incrementare il vantaggio ma il pallone non vuole entrare. Cala il poker la squadra di Agordo e a colpire è ancora Del Chin che mette la firma alla doppietta personale. Squadra di casa che accorcia le distanze subito dopo, un gol regalato dalla difesa avversaria. Finale di gara senza tante emozioni ed Agordina che torna a vincere.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA RIPOSO INVERNALE
ALLIEVI REGIONALI / PONZANO – AGORDINA 6-1
Il ponzano vince con un punteggio tennistico la prima partita ufficiale del 2023 del campionato Allievi Regionali. Per l’Agordina rimane solo il gol della bandiera dopo una partita a senso unico che ha visto i giovani di Orzetti soffrire per tutti i 90’ del match. I trevigiani incamerano 3 punti importanti e gli agordini rimangono in fondo alla classifica. Per la squadra di Agordo a segno Ganz
JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA RIPOSO INVERNALE
HOCKEY SU GHIACCIO
SCONFITTA A TESTA ALTA PER UN ALLEGHE A RANGHI RIDOTTI CONTRO IL VALPELLICE
VALPELLICE – ALLEGHE 7-2
PARZIALI: 3-0, 1-1, 3-1
GOL: pt. 7’02” F. Salvai, 14’49” T. Salvai, 19’57” Kobikov. st. 15’08” Colton, 16’27” F. Salvai. tt. 6’21” Cordin, 6’50” F. Salvai, 9’08” Colton, 12’15” Mondon-Marin
Un Alleghe con i giocatori contati fa una bella figura al Cotta Morandini di Torre Pellice ma non riesce ad incamerare i primi punti del Qualification Round. Il Valpellice incamera 3 punti essenziali per la classifica. Per le civette una strada in salita con le speranze ridotte al minimo lumicino per afferrare i playoff. Ora 15 giorni di pausa poi di nuovo in campo. Al De Toni arriverà il Como. Primi minuti di gara con le squadre che giocano a viso aperto. Mancano i tiri verso le porte e il risultato non si sblocca. Sono le civette che hanno l’occasione più ghiotta con Pyrzbyla che impegna il golie avversario. Alla prima vera zione dei padroni di casa il punteggio si sblocca. Ci pensa Filippo Salvai a battere Zanardi. Non si perdono d’animo i giocatori di Fontana che provano a raddrizzare la partita ma senza trovare il gol. A 5’ dal termine della prima frazione arriva il raddoppio del Valpellice. Contropiede in inferiorità numerica e rete a firma di Tommaso Salvai. A pochi secondi dal termine arriva la terza marcatura dei piemontesi. Nella seconda frazione il Valpellice preme e schiaccia in difesa gli alleghesi. Zanardi evita la quarta marcatura. Stentano gli agordini a farsi vivi dalle parti del portiere piemontese. È un assedio della formazione di Torre Pellice con il portiere biancorosso costretto agli straordinari. Quando meno te l’aspetti l’Alleghe accorcia le distanze. Colton scappa alla difesa e fredda il golie avversario. De Val si avvicina alla seconda rete alleghese subito dopo ma la conclusione non è precisa. Valpellice che cala il pocker a fine secondo tempo grazie alla doppietta di Filippo Salvai. Nella terza frazione l’Alleghe prova ad usare tutte le forze a disposizione per cercare di accorciare le distanze ed evitare altri gol. Massimo sforzo per le civette che però non riescono a centrare l’obbiettivo. Alla prima disattenzione il Valpellice trova la quinta marcatura della serata. A chiudere la sfida ci pensa Filippo Salvai che mette la firma alla tripletta personale. Colton accorcia le distanze per la seconda volta. Mondon-Marin riporta a cinque le lunghezze di vantaggio per i padroni di casa.
L’UNDER 17 DELL’ALLEGHE SI ARRENDE CONTRO L’APPIANO
APPIANO – ALLEGHE/CORTINA 4-1
GOL ALLEGHE/CORTINA: Zandegiacomo
Inizia con il piede sbagliato la seconda fase del campionato Under 17 per l’Alleghe/Cortina. Nella prima partita del Master Round le civette crollano in terra altoatesina. L’Appiano cala il poker e i ragazzi di Paolo De Biasio si devono accontentare del gol della bandiera. Dopo un primo tempo a reti inviolate, i padroni di casa passano in vantaggio nel secondo drittel e raddoppiano pochi minuti dopo. La squadra mista bellunese prova la reazione ma nel terzo tempo l’Appiano chiude la sfida con altre due marcature. Nel finale di gara arriva la rete alleghese a firma di Zandegiacomo. Ora una lunga pausa di campionato con le civette che ritorneranno in campo venerdì 27 gennaio per la sfida casalinga, al De Toni arriveranno i Gladiators Aosta, che in questo momento si trovano in testa alla classifica.
CALCIO A 5
LA CANOTTIERI VINCE E CONVINCE CONTRO IL GRANGIORGIONE
CANOTTIERI BELLUNO – GRANGIORGIONE 6-3
Avanti i Canottieri 2 a 0, primo tempo. Ripresa: 2 a 2. Avanti Canottieri 3 a 2. Ancora Tiemme, tre pari. Poi un grande Max, un grande Leo, il Dalfa, una grande Canottieri: finisce 6 a 3.
IL SERVIZIO DI ANTONIO FIABANE, PORTAVOCE DELLA CANOTTIERI BELLUNO
SCI ALPINO
NET INSURANCE A VAL DI ZOLDO. SKI COLLEGE VENETO VINCE LA CLASSIFICA A SQUADRE
VAL DI ZOLDO Sulla pista Grava 2 di Val di Zoldo si è svolto un gigante del Gran Prix Net Insurance delle circoscrizioni Belluno Bassa / Rovigo-Treviso-Venezia. Organizzazione a cura di Zoldo Ski Team. Davanti a tutti lo Ski College Veneto Falcade che ha conquistato anche la vittoria Allievi con Philip Ploner e Allieve con Giorgia Oprandi. Leonardo D’Incà (Trichiana) e Francesca Zanotto (Pelmo ski team) sono i vincitori Ragazzi. (Fonte: fisiveneto.com)
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SCI DI FONDO
IRIS DE MARTIN CAMPIONESSA ITALIANA NELLA SPRINT JUNIORES
TESERO (TN) Al Lago Di Tesero si è svolta la prima giornata dei Campionati italiani giovanili di fondo. Nella categoria Juniores Femminile il titolo Italiano è andato a Iris De Martin Pinter. La fondista di Padola classe 2004 si è imposta nella Sprint a tecnica classica. (FONTE: fisiveneto.com)
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EMANUELE BUSIN SECONDO ALLA PUSTERTALER SKI MARATHON
VAL PUSTERIA Ancora un buon risultato per il giovane Emanele Busin che conquista il secondo gradino del podio alla Pustertaler Ski Maraton. L’atleta della Valle del Biois ha sfiorato la vittoria nella 30km a tecnica classica. Solo 2″ di ritardo per Busin che è arrivato alle spalle del tedesco Max Olex. Una stagione iniziata nel migliore dei modi per Emanuele.
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO INIZIA IL 2023 CON UNA SCONFITTA
CASTION – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-0 (25-18, 25-21, 25-18)
Inizia con una brutta sconfitta il 2023 del Volley Club Agordino che nel derby bellunese di Prima Categoria non entra in partita e perde con un secco 3 a 0 con il Castion. Un inizio anno da dimenticare con le ragazze di De Nardin che non riescono a tenere il ritmo delle bellunesi. Il Castion fa la voce grossa e senza tanti sforzi porta a casa il punteggio pieno. Solo nel set centrale le agordine hanno fatto vedere qualcosa in più. Volley Club Agordino che perde una posizione in classifica dopo la sconfitta nel derby e sabato prossimo le ragazze di De Nardin giocheranno al Palarova contro il fanalino di coda Mogliano.
ALEXANDRA PUGLIA, GIOCATRICE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
LA PALLAVOLO MASCHILE BELLUNO A MONSELICE
TMB MONSELICE- BELLUNO 0-3 (25-27, 23-25, 22-25)
Finora, solo una squadra era riuscita a portare via il bottino pieno dalla tana del Monselice. E nessuna aveva chiuso i giochi in tre set. Poi, sono arrivati i rinoceronti. E la loro marcia si è rivelata trionfale: al palasport di Schiavonia, è festa grande per la pallavolo Belluno che, almeno per una notte, si addormenta sul quarto scalino della graduatoria. E, soprattutto, riporta in perfetto equilibrio il suo bilancio stagionale: otto erano le sconfitte, prima della doppia trasferta a Brugherio e Monselice. E otto diventano pure le vittorie. Il merito è di un collettivo che non arretra di un centimetro, di un Novello che, pur debilitato dall’influenza, risponde da fuoriclasse con 13 punti. Come da fuoriclasse è la prova di Graziani, celestiale al servizio, e di Maccabruni in regia. Per non parlare di Guastamacchia al centro e dell’impatto di chi è entrato dalla panchina. Musica, maestro: la DRL suona all’unisono lo stesso partito. E da vera orchestra.
LE LUPE PERDONO AL TIE BREAK
BELLUNO-POLISPORTIVA UNION VIGONZA 2-3 (25-15, 24-26, 24-26, 25-23, 11-15)
La Pallavolo Femminile Belluno muove la classifica per la terza gara consecutiva, ma questa volta non riesce a condurre in porto la vittoria. Come era accaduto, invece, contro Imoco e Arena. Al De Mas, il tie-break sorride all’Union Vigonza, anche se le atlete guidate da coach Nesello cadono in piedi, al termine di un confronto scandito da un lungo equilibrio. Inevitabile, infatti, l’epilogo al quinto set: solo che, a quel punto, il serbatoio di energie era ormai asciutto. E il sestetto ospite ne ha approfittato. Le lupe chiudono quindi il girone d’andata al penultimo posto. Ma la classifica è cortissima e la sensazione, netta e incontrovertibile, è che la compagine bellunese sia in crescita.
MOTORI
SI LAVORA PER LA PROSSIMA EDIZIONE DEL RALLY BELLUNESE
di Roberto Bona