OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
CESIOMAGGIORE Alle 10.12 di una domenica un anziano si sente male a casa ma tutti i mezzi di soccorso tra Feltre, Belluno e Pieve di Cadore sono impegnati e così deve attendere quasi un’ora per vedere un’ambulanza. Il figlio allora decide di presentare un esposto in Procura e ai carabinieri. Ad inizio gennaio chiamato il 118 il figlio si è sentito rispondere che le due ambulanze in capo all’ospedale di Feltre erano fuori per altri interventi, che l’elicottero era impegnato e anche le ambulanze di Belluno non erano disponibili. Il cittadino nel suo esposto chiede che venga fatta luce. Cosa succederebbe in caso di un evento grave che coinvolga diverse persone simultaneamente? La ‘Ulss 1 Dolomiti spiega che le due ambulanze in capo sia all’ospedale di Belluno sia di Feltre sono stabilite dalle schede regionali in base ai bisogni. In realtà dalla chiusura della chiamata tra la centrale operativa del Suem e il paziente avvenuta alle 10.20 l’ambulanza è arrivata sul posto alle 11.05 per trattare un codice giallo. Il cittadino però lamenta anche il fatto che a novembre il medico di famiglia gli ha fatto pagare 30 euro la scheda di valutazione multidisciplinare detta Svama per suo papà. Sulla vicenda dagli uffici dell’azienda sanitaria fanno sapere che la questione è ancora in via di approfondimento
(pda)