OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI STEFANO VIETINA
L’odissea di Luigi Vecellio, 77 anni. Dopo l’impegnativa urgente del medico al Pronto Soccorso di Belluno è rimasto in attesa dalle 9 del mattino alle 16 circa, senza che nessuno si prendesse cura di lui. La figlia “Rattrista la scarsissima attenzione dedicata a mio padre, il disinteresse con cui l’hanno trattato. Siamo dovuti andare in Friuli per la risonanza magnetica”.
AURONZO Il 2 gennaio: Sballottato come un pacco postale da un reparto all’altro, rispedito a casa ad Auronzo in preda a dolori lancinanti, che gli impedivano anche di stare seduto. Il tutto per un semplice ascesso al gluteo destro, poi facilmente asportato in pronto soccorso ma solo l’11 gennaio. LA PRESA IN GIRO: il chirurgo che lo ha operato ha detto: “Doveva farsi vedere prima”. A Udine l’anziano ha trovato posto l’ 11 gennaio: dopo un’ora aveva già la risposta della risonanza, a Belluno ci sarebbe voluta una settimana. Giovedì 12 ennesimo viaggio a Belluno dal pronto soccorso alla chirurgia, poi all’ortopedia finché in pronto soccorso hanno fatto un piccolo taglio fino a far spurgare la materia infetta dal gluteo.
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