MILANO Il mercato immobiliare del Veneto chiude un 2022 in crescita, con i prezzi delle compravendite che sfiorano il +4% rispetto al 2021 e le locazioni vicine al +6%. Comprare casa in regione costa, in media, 2.031 euro al metro quadro, affittarla 10,6 euro/mq. Questo è quanto rilevato da Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, nell’Osservatorio annuale sul settore residenziale curato da Immobiliare.it Insights. Il quarto trimestre presenta però tassi di crescita più contenuti per entrambi i comparti del mercato immobiliare: i prezzi di vendita si fermano a +1,3%, mentre le locazioni toccano il +2,0%. Anche in questo lasso di tempo, quindi, il mercato degli affitti si rivela essere più dinamico di quello delle compravendite. Questo rapporto tra i due settori del mercato si evince anche dall’analisi della domanda, che nel corso del 2022 cresce di quasi il 9% per gli immobili in vendita, ma ben del 56% per quelli in locazione. In entrambi i casi si osserva nuovamente una frenata nell’ultimo trimestre, che nel caso della domanda rappresenta una vera e propria contrazione: -4,1% relativamente alle vendite, -11,6% per gli affitti. La provincia di Belluno è il territorio più caro di tutto il Veneto, con 3.489 euro al metro quadro richiesti per l’acquisto. Costa invece molto meno Rovigo, che rappresenta la città e la provincia dal mattone più economico della regione, rispettivamente con 1.016 euro/mq per il comune e 998 euro/mq per la provincia. Il comune che si è apprezzato di più, invece, è quello di Vicenza, che con i suoi 1.543 euro/mq si afferma al +8,1% rispetto al 2021. Sia rispetto al 2022, sia rispetto al 2021, sono molti i territori che vedono i prezzi di vendita crescere, con poche eccezioni. Il caso più importante è quello del comune di Belluno, che nell’ultimo anno si attesta su un -4% circa. Il comune di Belluno si distingue inoltre, in questo caso positivamente, per la domanda di immobili in vendita che cresce, rispetto al 2021, quasi del 45%, trainando l’ottimo risultato regionale. Tuttavia, la provincia di Belluno è quella che decresce di più sia nel 2022 (-4%), sia su base trimestrale, -16,8%. Situazione simile per quanto riguarda gli stock di immobili invenduti, che vedono una riduzione generalizzata in tutti i territori veneti su base annua. Più differenziato, invece, l’andamento di questa grandezza nell’ultimo trimestre.
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