di Roberto Miana
Varese – Caldaro 3-1
Parziali: 0-0, 1-0, 2-1
Reti: 25’05” Franchini (V), 41’17” Drolet (V), 48’08” Virtala Teemu (C), 59’57” Franchini (V)
VARESE Davanti al proprio pubblico, in una Acinque Ice Arena sold out, il Varese vince per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia, sconfiggendo 3-1 il Caldaro in una dura e combattutissima partita di finale, valevole per la 27^ edizione della coppa nazionale. Nelle semifinali di sabato i Mastini avevano regolato 3-0 i Pirati di Appiano mentre i Lucci 4-1 i lupi del Valdifiemme. La finale si gioca davanti 1200 spettatori che colorano di giallonero l’impianto varesino. Il primo tempo scivola via equilibrato con le due squadre che non si scoprono più di tanto, sentendo il peso della posta in palio. I Mastini esercitano maggiore pressione dalle parti del goalie Andergassen, mentre i Lucci si affidano principalmente al contropiede. Le maggiori emozioni arrivano nel finale di drittel con il Caldaro che alla prima superiorità numerica metta paura ai gialloneri, che in penalty killing costruiscono però una delle più ghiotte occasioni da rete con Schina che solo davanti ad Andergassen si fa ipnotizzare dall’estremo difensore altoatesino. Al 5° minuto del secondo parziale il Varese sblocca la gara con un forte e preciso tiro ad incrociare di Franchini, che si insacca nell’angolino alto alla destra dell’incolpevole estremo altoatesino. A metà partita un bruttissimo fallo di Erschbamer, sul goalie varesino Perla, gli costa la penalità partita e 5’ di inferiorità numerica alla propria squadra. Il match si infiamma e le panche puniti si affollano di giocatori penalizzati. La gara è combattutissima, le occasioni si sprecano su entrambi i fronti ed un monumentale goalie bosino Rocco Perla (MVP della finale) permette ai gialloneri padroni di casa di andare al secondo riposo avanti uno a zero.
In apertura dell’ultimo periodo il Varese raddoppia con una magistrale azione di contropiede finalizzata dal canadese Drolet che mette in rete sotto misura a seguito di una respinta del portiere ospite. A 12’ dal termine il Caldaro, dopo aver colpito la traversa, accorcia le distanze con Teemu Virtala. Nel finale i Lucci stringono d’assedio i Mastini e chiedono il time out per organizzare l’ultimo assalto senza il portiere e giocare con l’uomo di movimento in più. A 30 secondi dal termine il Caldaro ha sulla stecca il puck del pareggio ma ancora Perla chiude la saracinesca. A tre secondi dal termine Franchini segna la terza marcatura a porta vuota che suggella la vittoria tra il tripudio della marea di tifosi gialloneri sugli spalti, portando sotto al Sacro Monte di Varese la prima storica Coppa Italia per i Mastini.