BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange la scomparsa, dopo breve malattia, di Elsa Caneve, colonna portante della Famiglia Bellunese di Liegi, Belgio. Aveva novant’anni e questo importante traguardo lo aveva festeggiato assieme alle sue due figlie, i generi, le nipoti e i pronipoti. L’estate scorsa aveva anche fatto visita alla sede Abm a Belluno e aveva trasmesso, come sempre, il suo grande amore per Bellunese e la famiglia. Originaria dell’Alpago nel 1956 conobbe il suo futuro marito, anch’egli dalla conca Alpagota, Giovanni Caneve. Una vita fatta di lavoro e grandi sacrifici, ma anche di amore verso la famiglia. Questo era il pensiero che accomunava Elsa e Giovanni: «Considero la famiglia come il simbolo del lavoro reciproco per la realizzazione personale d’ognuno dei suoi membri. È anche un luogo d’amore e porto di pace, e deve rimanere la cellula prioritaria e privilegiata di ogni società all’avanguardia». Assieme al marito fondò la Famiglia Bellunese di Liegi e, fino a pochi anni fa, era sempre presente al “pranzo del mese” nella sede di proprietà. Sì, perché Elsa era la cuoca in cucina e assieme alle sue collaboratrici preparava il pranzo mensile per la comunità bellunese di Liegi.
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