LONGARONE «Se ne va un amico di Longarone, un benemerito del Vajont e un custode di quella memoria che non è solo un obbligo del territorio, ma anche un’occasione – in zone distanti dalle nostre comunità – per riflettere su un evento tragico che non deve ripetersi mai più». Così il sindaco di Longarone Roberto Padrin, in una nota di cordoglio per la scomparsa di Mario Lena, già sindaco di Bagni di Lucca, Comune gemellato con Longarone. «Fu proprio lui, Mario Lena, a volere il gemellaggio» ricorda Padrin. «Era fortemente legato alle nostre comunità e sinceramente commosso per i fatti del 9 ottobre 1963. Nei mesi successivi alla tragedia aveva ospitato a Bagni di Lucca un gruppo di bambini e di superstiti, avviando il rapporto di amicizia con Longarone. Era una figura di altissima caratura culturale e dalla spiccata sensibilità, poeta, scrittore, amministratore di vaglia. Porto ancora con me l’emozione di aver incontrato Mario nell’aprile scorso quando con gli alpini di Longarone siamo andati a incontrarlo a casa sua e con lucidità abbiamo ripercorso gli anni del gemellaggio, donandogli il libro di Viviana Capraro “L’abbraccio e la parola”. Mario era una persona sensibile che amava Longarone e che ci mancherà molto. La nostra comunità perde un amico sincero. Ci stringiamo alla sua famiglia, a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le doti umane».
*****