OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
FELTRE Baci e abbracci per niente innocenti. Uno studente di 17 anni questo era anche disposto ad ammetterlo. Ma una ragazza di un anno più giovane l’ha portato al Tribunale dei Minori di Venezia, sostenendo di essere stata anche costretta contro un muro e pesantemente palpeggiata nelle parti intime. Molto più grave: il conoscente, diventato imputato, è stato condannato a due anni e otto mesi per violenza sessuale aggravata. Secondo lui, quanto accaduto il 16 gennaio 2020, lungo il sentiero della Sentinella di Feltre, è stato consenziente e il suo difensore Roberta Resenterra farà appello. Mentre la giovane donna, che è stata sentita in audizione protetta, ha raccontato di essere stata costretta a piantargli le unghie sulla mano per farlo smettere, in quanto stava subendo una violenza. Pena sospesa. Da aggiungere che in caso di minori non si possono chiedere i danni… Nell’interrogatorio, l’imputato ha ammesso di averla baciata, ma l’unica cosa che gli ha evitato una condanna più pesante è la durata limitata del contestato abuso. Il pm Pasqualetto ha chiesto e ottenuto una condanna a due anni e otto mesi dal collegio, partendo da una pena base di sei.