OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO «Lazzaroni e assistenzialisti» ai paesani di Rocca Pietore costa 11 mila euro alla turista Laura Internicola. Dopo le condanne penali, è arrivata anche la sentenza civile del giudice Beniamino Margiotta. Pena accessoria la pubblicazione a sue spese sui giornali bellunesi e anche su uno bresciano, oltre all’obbligo di rimuovere tutti gli scritti diffamatori della popolazione di Rocca dal suo profilo Facebook: «Né può tacersi la plausibile efficacia deterrente della pubblicazione di questa decisione nei confronti di coloro che siano intenzionati a pubblicare post di odio tramite social network, dando fiato al fenomeno dei cosiddetti haters» scrive tra le altre cose il giudice.La donna era stata ai Serrai di Sottoguda distrutti dalla tempesta Vaia e aveva pagato il parcheggio. Il 12 gennaio 2019 alle 13.39 ha pubblicato il post incriminato, taggandosi sulla pagina dei Serrai. La consigliera comunale Lucia Farenzena l’ha condiviso anche con il governatore Luca Zaia e pubblicato una risposta.. Il sindaco Andrea De Bernardin si era affidato agli avvocati Prade e Montino e ha avuto soddisfazione: « Mi aspettavo qualcosa in più, però il tribunale ha deciso così e ne prendo atto. Probabilmente sarebbe andata diversamente se a giudicarla fosse stato l’antico tribunale della Magnifica Comunità di Rocca di medievale memoria”.
LA CONDANNA PRECEDENTE E… LA STORIA
“SINDACO SEI UN CELEBROLESO”. LA CONDANNA: 344 EURO DI MULTA
FIGLIA ASSOLTA DAL PECULATO
ROCCA PIETORE Figlia accusata ingiustamente di peculato. La donna aveva il ruolo di amministratrice di sostegno della madre ed era stata portata in tribunale, perché accusata di essersi appropriata della pensione mensile dell’anziana e della somma di 6.750 euro. Il fatto non sussiste per insufficienza o contraddittorietà della prova sul peculato ed è di particolare tenuità il rifiuto. La richiesta di una sentenza in questo senso era partita già dal pm Roberta Gallego e il difensore Gianluca Nicolai ha dimostrato che le spese erano tutte giustificate e a beneficio dell’amministrata, che nel frattempo è deceduta.