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Paolo Caianiello
LA NOTTE
Vivo qui,
come un faro spento,
disperso nell’ondoso mare
dei tuoi occhi
che non ho mai smesso
di cercare
e di notte
l’anima annega
dentro gallerie mentali,
ricuce stracci di parole,
ammucchia sassi
senza premura,
annaffia i gerani,
ci parla,
ruba l’amore.
Ma io lo so
nel tuo sangue avverso
scorre un finto bastarti
che ti secca le ossa
e i capelli
e ti lascia nel silenzio
come un rosario
appeso al muro
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