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Addio al giornalista Curzio Maltese talento della scrittura e dell’analisi, aveva 63 anni
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LA VIGNETTA, DI VIP “PIERALDO VIGNAZIA
FUORI STRADA, OLTRE LA STRADA E IL PONTE
SAN TOMASO Attorno alla mezzanotte l’incidente lungo la regionale 203 agordina, in frazione Avoscan all’altezza della doppia curva. Luogo già tristemente noto agli agordini per il gravissimo incidente negli anni ottanta, persero la vita due giovani di Agordo. Qualche botta e fortunatamente poche ferite per il conducente che con la Croma, mentre scendeva da Alleghe verso Cencenighe, ha sfondato il guardrail, ma si potrebbe anche ipotizzare – poiché la struttura in ferro e cemento è stata spazzata via – che la protezione non abbia retto l’urto con l’auto, finita cinque metri sotto al ponte (foto). Evidente che usare la parola “miracolato” (riferita a chi era al volante) sarà eccessivo, ma non fuori luogo. Sul posto per il recupero dell’auto, operazioni non semplice, i vigili del fuoco di Agordo.
ANCORA NESSUNA NOTIZIA DI ANTONIO, L’UOMO CHE NON HA PIU’ FATTO RIENTRO ALLA CASA DI RIPOSO DI ARSIE’
ARSIE’ Sono proseguite per tutta la giornata di ieri le ricerche di Antonio Salina, l’ottantacinquenne feltrino ospite della casa di riposo di Arsiè che non ha più fatto ritorno da una passeggiata. Le ricerche iniziate nella giornata di sbato, e proseguite anche durante la notte, ieri sono continuate con l’impiego dell’elicottero Drago 148, degli operatori dei droni, dei nuclei cinofili oltre le squadre di terra, coordinate dall’unità di comando locale dove operano gli operatori TAS (Topografia Applicata al soccorso). Purtroppo nonostante gli sforzi al momento nessuna notizia dell’uomo.
MALORE A PONTE NELLE ALPI VICINO ALLA CHIESETTA DI SANT’ANDREA
PONTE NELLE ALPI Sabato attorno alle 9 il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del 118, per un uomo colto da improvviso malore, mentre con la compagna stava risalendo il sentiero che conduce alla Chiesetta di Sant’Andrea. Un primo soccorritore, partito subito da Ponte nelle Alpi, ha raggiunto la coppia, per dare indicazioni alla squadra in arrivo assieme a un infermiere della Stazione e ad altri soccorritori di Belluno. Prestate le prime cure, l’uomo è stato imbarellato e trasportato per una quarantina di minuti fino alla strada, per poi essere affidato all’ambulanza.
NON RISPONDE AL CELLULARE, RITROVATO ILLESO DAL SOCCORSO ALPINO
PIEVE DI CADORE Uscito per scegliere le piane da abbattere nei boschi sopra Nebbiù, un 75enne di Pieve di Cadore non ha più risposto alle chiamate al celulare, e, con la preoccupazione che gli fosse capitato qualcosa, verso le 13.30 di sabato è scattato l’allarme. Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dove l’uomo, profondo conoscitore della zona, doveva eseguire la martellata e lo ha ritrovato. Stava bene, aveva perso il telefono probabilmente a causa di una scivolata e in via precauzionale è stato accompagnato all’ospedale per le verifiche del caso.
SCIVOLA SUL GHIACCIO E SI INFORTUNA AD UN POLSO
BORSA DI CADORE Gli è costata un probabile trauma al polso e tanta paura la scivolata sulla neve dura di un ventenne trevigiano. Il giovane, scarponi ai piedi, stava salendo assieme a un amico dal Rifugio Staulanza verso il Città di Fiume quando, poco prima di entrare nel sentiero numero 472, è scivolato sulla neve ghiacciata infortunandosi. Scattato l’allarme passato mezzogiorno di ieri, una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina lo ha raggiunto superando un chilometro circa di distanza. Dopo avergli prestato un primo aiuto, i soccorritori hanno dotato il giovane di ramponcini e racchetta per rientrare con loro a valle a ritroso. Una volta tornati al Passo, il ragazzo si è allontanato autonomamente con i famigliari.
ALTRI DUE INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO NEL POMERIGGIO DI IERI
VAL DI ZOLDO Ieri passate le 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul Pelmo, dove, scendendo dalla Val d’Arcia con una comitiva, una scialpinista si era fatta male a una gamba e non era più in grado di proseguire. La 64enne di Belluno è stata individuata e recuperata con un verricello di 40 metri, per essere poi trasportata al San Martino.
AURONZO Alle 15.30 circa di ieri una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è invece stata inviata lungo la ciclabile del lago, poiché una donna di 52 anni era scivolata su una lastra di ghiaccio e le forti raffiche di vento impedivano l’intervento dell’elisoccorso. I soccorritori si sono avvicinati in fuoristrada, per poi prestare le prime cure all’infortunata, a seguito dei possibili traumi al femore e al bacino riportati a seguito della caduta. La donna è stata imbarellata e portata fino all’ambulanza partita in direzione dell’ospedale di Belluno.
AL VALPAROLA SENZA TELEFONO DAL 9 DICEMBRE
REDAZIONE Dopo che le hai provate tutte e hai perso le speranze di un intervento possibile, non ti rimane che provarci sollecitando anche l’opinione pubblica. Dallo scorso 9 dicembre infatti i gestori del Rifugio Valparola, dopo che il telefono è andato in tilt, hanno iniziato un calvario. Solleciti al call center della Tim, decine e decine di volte. Sono state inviate mail, pure certificate senza alcun risultato. Vi fosse sfuggito: dal 9 dicembre.
Per questo ora dal Rifugio Valparola a 2168 metri è stato condiviso un post su facebook:”Siamo ancora senza telefono, forse perché i cavi sono agganciati a dei pali? (Foto) magari condividendo il messaggio…arriva alla persona giusta”.
Raffaella Trebo che con la mamma gestisce la struttura, alla sommità del valico, sopra il Falzarego «Qui intorno il fisso funziona dappertutto, sia sul Falzarego e sia al Lagazuoi. Abbiamo fatto l’Immacolata senza il fisso, quindi con meno prenotazioni. Abbiamo fatto il Natale ed il Capodanno nella medesima condizione. Intanto continuavo a chiamare al centralino di servizio. E ogni volta un operatore diverso. Ogni volta la stessa assicurazione: abbia pazienza, nei prossimi giorni veniamo, verifichiamo, sistemiamo. È arrivato il carnevale. E pure la Quaresima”
IL PALAQUANTIN SARA’ DEDICATO A GIOVANNI VIEL
PONTE NELLE ALPI La giunta comunale di Ponte nelle Alpi, riunitasi mercoledì, ha voluto dedicare la struttura polifunzionale di Quantin alla figura di Giovanni Viel, recentemente scomparso.Un uomo dello sport bellunese, autorevole, sempre professionale. Una persona e un giornalista di altissimo profilo, che ha sempre operato per portare in alto il territorio. Nella sua Quantin, paese d’origine della famiglia, ha presentato tante manifestazioni e iniziative ed è stato lo speaker al taglio del nastro della struttura polivalente, da poco rinnovata e riqualificata.Viel era un ambasciatore delle montagne dolomitiche, tanto è vero che la comunità di Ponte lo aveva premiato la scorsa estate, allo stadio comunale, nell’ambito della “Giornata dello Sport”. Ha avuto inoltre il riconoscimento della Fisi Veneto con il premio Fair Play, la Stella al Merito al Lavoro e la medaglia della Confindustria per i 35 anni di servizio. «Giovanni è per tutti noi una persona speciale – ha affermato il sindaco Paolo Vendramini -. Un amico, legato al territorio, alle associazioni, al volontariato, consigliere comunale e valido amministratore. Ho ricevuto diverse telefonate di concittadini e messaggi che ci chiedevano di ricordare al meglio Giovanni. Come amministrazione, abbiamo valutato che la nuova struttura polifunzionale di Quantin fosse lo spazio sportivo e culturale più adatto per ricordarlo».
GIACOMO BRESSAN RICONFERMATO ALLA GUIDA DELLA PRO LOCO DI RIVAMONTE
RIVAMONTE Giacomo Bressan è stato confermato alla guida della Pro Loco di Rivamonte. Si è svolta alla casa della gioventù di Rivamonte l’assemblea dei soci. Oltre al rinnovo del consiglio di amministrazione, si è parlato anche del bilancio e delle attività svolte. Questo il nuovo direttivo: Presidente Giacomo Bressan, segretario Simone Fontanive, tesoriere Milena Rosson. Consiglieri: Silvia Mazzucco, Severina Stalliviere, Christian Brancaleone, Jacopo Bressan, Franco Pollazzon, Loris Fossen , Armando Lazzari, Christian Curti.
SAGRA DE PASCA 2023
APRILE…. 6 – 7 – 8 – 9 LA SAGRA DE PASCA
Scusate il ritardo…. Si riparte ancora più forte
GRUPPO SPORTIVO, DONATORI DEL SANGUE E PROLOCO DI TAIBON AGORDINO …..
IERI LA FESTA A SEDICO, L’ACCOGLIENZA A MADDALENA
SEDICO Dal Quirinale alla Spezia, per una gara di scherma e quindi nella sua Sedico, in municipio per la festa. Maddalena Da Rozze è stata accolta dal Comune di Sedico e da tantissime persone, desiderose di congratularsi con la neo Alfiere della Repubblica.
DI TIZIANO DE COL
TRE ANNI DI COVID NELLA RELAZIONE DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti ha distribuito la relazione al compimento del terzo anno pandemico covid in Ulss Dolomiti. «I dati attestano l’enorme sforzo compiuto dai nostri operatori e da tutte le Istituzioni nel contrastare questo straordinario evento pandemico che speriamo sia ormai giunto alle battute finali». Commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro «Sento il dovere di ringraziare tutti gli operatoti dell’Ulss Dolomiti, in tutte le sue articolazioni, che in questi tre lunghi anni hanno assicurato la prevenzione e cura del Covid negli ospedali e nel territorio e la gestione degli aspetti amministrativi. Ringrazio anche i Comuni che ci hanno affiancato nei momenti difficili, soprattutto quelli che con generosità hanno messo a disposizione spazi strutture e risorse per il funzionamento dei drive in diagnostici e dei centri vaccinali. Un particolare sentimento di Gratitudine per le Forze dell’Ordine e per il Volontariato la cui generosità sarà ricordata nella storia di questa provincia».
LA RELAZIONE DELL’ULSS 1 DOLOMITI (8 PAGINE)
3 anni di covid (1)
RAFFREDDAMENTO EPIDEMICO COVID: L’ULSS DOLOMITI RIDUCE L’OFFERTA TAMPONI
BELLUNO Alla luce del forte rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane, con incidenza settimanale ormai stabilmente prossima alla soglia di attenzione di 50 casi su 100.000 abitanti, l’Ulss Dolomiti concentrerà dal 1 marzo 2023 l’offerta tamponi presso l’ospedale di Belluno – prefabbricato adiacente blocco F, sospendendo l’esecuzione del test, ormai ridotti a poche unità, nei covid point di Paludi, Feltre, Agordo e Tai di Cadore. Questo consentirà di recuperare personale infermieristico indispensabile per sostenere la ripresa delle attività assistenziali ospedaliere e territoriali e di ridurre gli oneri di gestione dei drive-in. I tamponi, Sempre con accesso drive in, saranno eseguiti nel nuovo covid point ospedaliero di Belluno tutte le mattine SU PRENOTAZIONE (dal sito www.aulss1.veneto) inclusi i giorni festivi (nei quali sarà possibile l’accesso libero per evitare l’impegno prescrittivo delle Guardie Mediche). Rimangono attivi sul territorio per l’esecuzione di tamponi diagnostici i medici e pediatri di famiglia e le farmacie. Le installazioni (tende etc) dei quattro drive in territoriali sospesi (Paludi, Feltre, Agordo e Tai di Cadore) al momento non saranno smantellate per massima cautela epidemiologica, con possibile riattivazione a seguito di eventuale ripresa della casistica Covid.
OSPEDALE DI COMUNITA’ DI FELTRE: AGGIUDICATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE
BELLUNO Procede spedito l’iter per la realizzazione dei lavori dell’Ospedale di Comunità di Feltre. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica/definitivo, l’approvazione del progetto esecutivo e l’indizione della procedura di gara, è stata aggiudicata l’esecuzione dei lavori di realizzazione all’Impresa Radar s.r.l. di Noventa Padovana. L’ intervento prevede un investimento complessivo di 1.550.000 euro, finanziati nell’ambito del PNRR. Il progetto prevede la ristrutturazione di una porzione del secondo piano del padiglione Guarnieri dell’Ospedale di Feltre. Si tratta di un’area di circa 700 mq che sarà organizzata a partire da un unico corridoio centrale che distribuisce longitudinalmente i vari locali. Potrà accogliere 15 posti letto organizzati in 7 stanze di degenza doppie e una singola, tutte provviste di bagno accessibile. Saranno garantiti, inoltre, spazi da garantire le attività sanitarie di gestione e riabilitazione dei pazienti, oltre a un’area di accoglienza posta all’ingresso e un’area a sevizio della residenzialità dove sarà disponibile un locale soggiorno con a disposizione un locale per la gestione dei pasti. Nel progetto è stata prestata particolare attenzione non solo alla funzionalità degli spazi, ma anche all’umanizzazione degli ambienti nella scelta di colori e materiali. L’obiettivo del progetto è, infatti, creare un luogo confortevole, gradevole e accogliente, dove sia le persone assistite, spesso anziane, che il personale che vi lavora si sentano a proprio agio e siano facilitati nell’uso dei locali.
CONSULENZE NEUROLOGICHE: ATTIVATA LA CONVENZIONE CON L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA
BELLUNO Nell’ambito delle azioni per contrastare la carenza di medici neurologi, l’Ulss Dolomiti ha attivato una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona per attività di consulenza. Nello specifico, la convenzione prevede lo svolgimento dell’attività con un massimo di due accessi mensili della durata di 12 ore.
PETTIROSSO AGORDINO CERCA VOLONTARI. L’INTERVISTA A SONIA D’AGOSTINI E LAURA MIANA
OSPITI: Sonia D’Agostini e Laura Miana, Pettirosso Agordino
DAL CORRIERE DELLE ALPI
VIVERE L’AGORDINO
LIDIA BEN, DOPO IL SECONDO LOCKDOWN DECIDE DI TORNARE CON LA SUA FAMIGLIA NELLA SUA TERRA DI ORIGINE E LASCIARE MILANO
di Gianni Santomaso
IL LUNEDI… PER GLI AGORDINI L’APPUNTAMENTO IN EDICOLA CON IL Corriere delle Alpi, E IN AUDIO ALLA RADIO PIU’. IL CORRIERE DELLE ALPI AL LUNEDI DA OLTRE UN ANNO CON Gianni Santomaso RACCONTA LE STORIE E I PERSONAGGI DELLA VALLATA. ANCHE OGGI… IL LUNEDI NON E’ SOLO SPORT (CON UN CORPOSO FASCICOLO SPORTIVO) MA CON IL CORRIERE DELLE ALPI E’ ANCHE LA STORIA DELLA VALLATA E LE STORIE DEGLI AGORDINI COME QUELLA DI LIDIA
UN NOF FILO’ AFFOLLATO PER LA SERATA DEDICATA ALL’ALPINISMO
di Luisa Manfroi
CENCENIGHE La sala del Nof Filò si è riempita velocemente di pubblico venuto per assistere alla presentazione dell’avventura alpinistica di Diego Toigo e Santiago (Santi) Padros invitati dal Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe sabato 25 febbraio. Gianpaolo Soratroi ha presentato con la consueta spigliatezza Diego Toigo, di Fonzaso, istruttore del Cai e Santi Padros, guida alpina di origine catalana ma residente a Fornesighe, in Val di Zoldo. I due ospiti hanno condiviso con il pubblico “Attraverso le Pale di San Lucano”, la loro esperienza di arrampicata e concatenazione delle Pale di San Lucano affrontando vie impegnative e in prima ripetizione. Un’avventura vissuta e portata a termine verso la metà di giugno di due anni fa. Partendo dalla proiezione delle immagini delle loro individuali scalate sulle Pale, i protagonisti si sono avvicendati nell’esporre le salite lungo i diedri e le pareti con diversi gradi di difficoltà che svelano, a chi non è mai stato, una natura impervia e ancestrale e prospettive diverse ma che regalano panorami che non hanno bisogno di alcun commento una volta conquistata la cima. Una serata coinvolgente che ha sottolineato non solo gli aspetti tecnici delle salite ma che ha fatto partecipe e trasmesso ai presenti le emozioni vissute. L’evento, proposto da Giulia De Biasio componente del Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe, ha visto il contributo di sponsor e al termine lo scatto della rituale foto di gruppo.
APPIA CNA INCONTRA IL SENATORE LUCA DE CARLO PER PARLARE DEL SUPERBONUS
BELLUNO Confronto tra i vertici di Appia Cna Belluno e di Cna Veneto con il senatore cadorino Luca De Carlo (Fratelli d’Italia) nel pomeriggio di venerdì; un incontro cordiale e diretto che ha visto protagonisti soprattutto i temi legati al mondo dell’edilizia, dal blocco alla cessione dei crediti del Superbonus alla direttiva europea sulle “case green”, ma si è parlato anche di legge sulla montagna e di autonomia. Argomento principe dell’incontro è stata la questione Superbonus.
VENETO: PER INFLAZIONE, RISPARMI GIU’ DI 15,1 MILIARDI (7.253 EURO A FAMIGLIA)
2022-2023 inflazione record, i conti correnti delle famiglie venete subiranno una “sforbiciata” da 15,1 miliardi di euro.
Come si è giunti a questo risultato? In primo luogo, l’Ufficio studi della CGIA ha ipotizzato che i 103,8 miliardi di euro presenti nei conti correnti bancari dei veneti non abbiano registrato alcuna variazione nell’arco temporale preso in considerazione. In secondo luogo, a seguito dell’aumento dei prezzi che nel biennio 2022-2023 si stima attorno al 15 per cento, ha calcolato la perdita di potere d’acquisto dei nostri risparmi. L’esito emerso da questa elaborazione è “spaventoso”: praticamente ci troviamo di fronte a una patrimoniale da oltre 15 miliardi di euro che a ogni nucleo familiare veneto costerà mediamente 7.253 euro.
Treviso, Padova e Verona le province più penalizzate
A livello territoriale, nel biennio 2022-2023 il costo medio più salato lo subiranno le famiglie residenti a Treviso con un prelievo medio di 7.948 euro. Seguono quelle di Padova con 7.553, Verona con 7.543, Vicenza con 7.419 e Belluno con 7.198. Chiudono la graduatoria Venezia con 6.143 euro e Rovigo con 6.045. La media nazionale è pari a 6.338 euro a famiglia (vedi Tab. 1).
La patrimoniale di Amato ci costò 31 volte meno
A distanza di oltre 30 anni, molti ricordano ancora con grande sdegno il prelievo straordinario del 6 per mille applicato dall’allora Governo Amato sui conti correnti degli italiani. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992, infatti, quella misura costò alle famiglie italiane 5.250 miliardi di lire, ovvero 2,7 miliardi di euro. Attualizzando questo importo, il prelievo si attesta a 5,3 miliardi di euro; praticamente un “sacrificio” economico 31 volte inferiore a quello stimato dall’Ufficio studi della CGIA (per l’Italia pari a 163,8 miliardi di euro) nel biennio 2022-2023.
Ora le banche devono alzare gli interessi sui depositi
Con un tasso di interesse praticato dalla BCE che lo scorso dicembre si è attestato per quasi tutto il mese al 2 per cento (vedi Graf.1), ovvero, lo stesso di quello che avevamo nel febbraio del 2009, che effetti economici ha prodotto a un ipotetico correntista? Se 14 anni fa il tasso attivo era dello 0,75 per cento, 2 mesi fa si è attestato allo 0,12 per cento, “provocando” uno svantaggio per il risparmiatore dello 0,63 per cento. In altre parole, a fronte di 10 mila euro depositati nel conto corrente, rispetto al 2009 ci troviamo con 63 euro in meno. Se, come sostengono molti esperti, entro la fine del 2023 il tasso salisse al 4 per cento, raggiungendo lo stesso livello toccato tra il luglio 2007 e il giugno 2008, sui nostri ipotetici 10 mila euro depositati in banca perderemmo 107 euro (vedi Tab.2). Non si tratta di cifre importanti, tuttavia se le banche tornassero a riconoscere un leggero aumento dei tassi attivi sulle somme libere depositate nei conti correnti, la clientela potrebbe almeno coprire i costi fissi. Cosa, invece, che è stata praticata dagli istituti sulle somme vincolate, anche se, molto spesso, per tantissimi correntisti districarsi tra un “mare” di offerte è estremamente difficile. Uno sforzo economico, quello che dovrebbero sostenere le banche se ritoccassero all’insù i tassi sui risparmi non vincolati, tranquillamente sostenibile, visto che nell’ultimo anno le cose sono andate molto bene. I cinque più importanti istituti nazionali – Intesa, Unicredit, BancoBpm, Monte Paschi e Bper – hanno chiuso il 2022 con utili netti pari a 12,7 miliardi. Un aumento del 65 per cento rispetto al 2021.
UN CONCORSO PUBBLICO PER ASSUMERE 140 COMISSARI DELLA CARRIERA DEI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO
BELLUNO Sul Portale Unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it nonché sul sito www.poliziadistato.it, è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 140 commissari della carriera dei funzionari della Polizia di Stato, indetto con decreto del 16 febbraio 2023. La domanda di partecipazione al concorso potrà essere presentata, dalle ore 00.00 del 18 febbraio 2023 alle ore 23.59 del 20 marzo 2023, sia tramite il Portale unico di reclutamento che mediante la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it (cliccando sull’icona “Concorso pubblico”).
ESPERIENZE DALLE PAROLE DEI BAMBINI
BELLUNO Domani alle 18, alla scuola dell’infanzia di Salce presentazione del testo “Ridisegnare la bussola educativa – gli effetti del trauma pandemico nei bambini e nei ragazzi” a cura di Paola Scalari, che testimonia il vissuto di 100 adulti, dei bambini e degli adolescenti che ci hanno raccontato i loro pensieri e le loro emozioni. L’incontro è aperto a tutti. Interverranno Macella De Prà, mediatore famigliare e didatta, curatrice del volume. Sara De Bon, assistente sociale e Nicola Dallo che proporrà interventi musicali.
FELTRE IN BICI, LA TEORIA PRIMA DI SALIRE IN SELLA
FELTRE In attesa di risalire in sella e pedalare, Fiab Feltreinbici propone una serie di serate con la rassegna “LA BICI RACCONTATA 2023” Questo ciclo di serate sarà dedicato ai ciclo viaggiatori e a chi ancora non lo è e sta pensando che una vacanza in bicicletta farebbe proprio al caso suo, ma non sa da dove cominciare.
VENERDI 3 MARZO a Fonzaso presso Dolomiti Hub “Ritorno a Occidente: Dalla Gergia alla Turchia in inverno”. Un viaggio al contrario che ha condotto Leonardo Corradini, Veronica Rizzieri e Nala (fondatori del blog “Life in Travel), dalle sponde orientali del mar Nero in Georgia a quelle settentrionali del Mediterraneo nella Turchia sud-occidentale. Veronica e Leonardo di Life in Travel sono instancabili viaggiatori, che in compagnia di Nala, una cucciolona di 20 kg che li accompagna viaggiando in parte nel carrellino e in parte correndo al loro fianco, hanno già esplorato gran parte del mondo.
VENERDI 17 MARZO A Feltre sportello Csv, Luigi Zanon e Giuseppe Della Giustina parleranno di GPX. Oggi la tecnologia offre un grande aiuto ai ciclisti, ma quanti la conoscono bene e la sanno padroneggiare al meglio?
VENERDI 31 MARZO A Feltre sportello Csv Claudio Mason Presidente di FIAB Feltre in bici e esperto ciclo-viaggiatore affronterà l’argomento del cicloturismo, rispondendo a tutte le domande su pianificazione, bicicletta, abbigliamento, bagaglio, borse, mete, tappe, alloggi, imprevisti e opportunità.
CONCERTO PREMIO EDIZIONE 2022
BELLUNO Per il secondo anno consecutivo il Centro Culturale di Longarone ospita il concerto-premio dell’edizione 2022 del Concorso Musicale Città di Belluno (sezione Canto Moderno), sabato 11 marzo 2023 alle 20:45. Quest’anno ci saranno due importanti novità: l’allestimento floreale del palco da parte dei volontari dell’infiorata di Igne e la presenza di due ospiti d’onore: il Cantautore bellunese Alvise Bortolini e la meravigliosa voce di Jessica Lena. “La volontà è sempre quella di promuovere i giovani talenti, di far conoscere lo splendido e prezioso lavoro dei nostri volontari” – dichiara il Consigliere delegato alla Cultura Anna Olivier – “e di creare situazioni di socialità, all’insegna della Bellezza, in questo caso della buona musica”.
A FINE APRILE AGORDO IN VISITA AI GEMELLI FRANCESI
AGORDO Il Comitato di gemellaggio ha organizzato una gita in Francia, dal 28 aprile al 01 maggio, occasione ideale per l’inaugurazione del graffito di Dunio Piccolin, sarà inaugurato sabato 29 aprile nella sala delle feste con visita al castello di Dolomieu. Domenica 30 visita alla città di Grenoble, centro città, musei, Bastiglia. Iscrizioni entro il 20 marzo scrivendo a [email protected] Oppure chiamando il 3489159626
LO SPECIALE. OSPITI IN STUDIO: CLAUDIA CATTADORI E FABRIZIO CAMPEDEL
LA BENEDIZIONE DELLE CASE A SAN TOMASO
SAN TOMASO Il parroco di San Tomaso Don Luigi Canal comunica che a partire da mercoledì 22 febbraio inizierà la benedizione delle case. Questi gli appuntamenti: 27 febbraio Piaia, Pecol, Mezza Costa, 28 febbraio Roi, Colarù, Costa, 1 marzo Sot Colarù e Avoscan.
LA MOSTRA DI LINDO NESELLO A SOSPIROLO
SOSPIROLO Dal 25 febbraio al 19 marzo al Centro Civico di Sospirolo e biblioteca civica si può visitare la mostra di Lindo Nesello dal titolo “Il paesaggio inedito degli anni 70-80”. Ingresso libero
IL 19 MARZO TORNA SUL BROI LA VECIA POPA
AGORDO La Vecia Popa è pronta per tonare sul Broi di Agordo . L’Appuntamento è per domenica 19 marzo con la festa e l’atteso testamento.
UFFICO PRO LOCO CHIUSO, MUSEO E CASA ALBINO LUCIANI APERTI SU PRENOTAZIONE
CANALE D’AGORDO Durante il mese di marzo l’ufficio Pro Loco sarà chiuso per ferie, mentre il museo e la casa natale del beato Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I saranno aperti solo su prenotazione per gruppi (20/25 persone). Info: 0437 1948001, mail [email protected]
RIEVOCATI DA GIANNI DE VECCHI “RITI E TRADIZIONI RELIGIOSE IN UNA ZONA DELLE PREALPI BELLUNESI”
di Renato Bona
Il maestro e storico Gianni De Vecchi è l’autore con Parisina Maria Canzan (Sedico 9 agosto 1911-19 febbraio 2017, pioniera della fotografia divenuta celebre nella provincia di Belluno per le sue immagini che testimoniavano la vita rurale dei paesi durante il XX secolo) del bellissimo libro “Libano di Sedico” contenente, fra l’altro, “Notizie e immagini dei Canzan, dinastia di fotografi di paese) edito a cura dell’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali guidato dal prof. don Sergio Sacco, e stampato nel novembre 2000 dalla bellunese tipografia Piave, col contributo di Comune e Associazione Pro Loco di Sedico. In questa occasione ci soffermiamo sul capitolo intitolato: “Riti e tradizioni religiose in una zona delle Prealpi Bellunesi” nel quale De Vecchi esordisce ricordando che “… Nella parte alta del comune di Sedico fino a qualche decennio fa vi si svolgevano riti ed erano in uso tradizioni di origine antichissima, forse addirittura precristiana, che erano motivo di festa e di aggregazione per le comunità di quei paesi” e puntualizza: “Oggi sta avvenendo la sostituzione di tali riti e tradizioni con altri di importazione (anche d’oltreoceano) basati esclusivamente sul consumismo e totalmente estranei alla nostra cultura”. Ma… la devozione a San Giorgio (tanto caro alla gente di Barp, Bolago, Libàno e Tisoi), alla Madonna del Sonno, e riprendere l’antichissima tradizione della ‘Festa dei campanèi’, potranno essere ancora motivo di festa e di aggregazione, ma soprattutto consentiranno alla gente momenti di spiritualità e di conservare una propria identità. Con la speranza – aggiunge l’autore – che le splendide foto di Domenico e Maria Canzan non restino solo a ricordo di usi e tradizioni scomparsi per sempre. La devozione a San Giorgio. De Vecchi ricorda che “appollaiata su una balza rocciosa a quasi 1300 metri di quota sopra il villaggio di Barp, sorge una chiesetta dedicata a San Giorgio, per secoli (e tuttora) molto cara agli abitanti della zona di Libàno e Tisoi”. Secondo la tradizione sarebbe opera di un frate eremita. Secondo altri sarebbe stata edificata dalla gente del posto. Esisteva già nel 1392, essendo citata col vecchio nome di San Giorgio Dolada nel testamento di un certo Pasqualino di Bolzano Bellunese. Nel 1992 un furioso incendio devastò i boschi circostanti senza danni per la chiesetta. Quella alla Madonna del Sonno a Libàno si deve invece al contadino Ambrogio Rosso, persona assai stimata (fu anche amministratore comunale) che verso la fine del 1800, fece erigere un “capitèl” in onore alla Madonna del Carmine di cui era devoto. Quando si sparse la voce che la Madonna guariva anche dall’insonnia giunsero in pellegrinaggio persone da ogni paese e fu allora che la pietà popolare le diede l’appellativo di “Madona de la Son”. Valdenere; una chiesa scomparsa e una sorgente di acqua santa, Sotto questo titolo De Vecchi riferisce a proposito della chiesa col nome della località in zona Libàno-Bolago: “Si dice che nel 1300 vi esistesse già un qualche edificio sacro… è possibile che il primo fosse sorto addirittura in epoca post-carolongia, ossia tra il 1000 e il 1100”. Sempre secondo tradizione vi era sepolto il vescovo Felice II che nel 547 era a capo della diocesi di Belluno. Nel 1762 durante la ricostruzione del sacro edificio furono rinvenute ossa attribuite al presule, che vennero collocate ai piedi dell’altare della Madonna. Nel tempo, la chiesa di Valdenere fu sconsacrata e venduta e da allora è utilizzata per usi agricoli. Nei pressi c’era una sorgente detta “dell’acqua santa” e secondo la leggenda San Salvatore che conduceva vita eremitica a San Giorgio, andando a dissetarsi lasciò l’impronta di un piede su un sasso, purtroppo sparito in occasione di lavori. “Gridar la Sensa”: è il rito antico del quale non sono note le origini col quale si annunciava, gridando, l’Ascensione di Gesù Cristo. Concludiamo con un accenno anche a “La festa dei campanèi”, antichissima, in occasione della quale, il 6 gennaio, i soli maschi suonavano i campanacci delle mucche al pascolo. Un rito propiziatorio per avere un buon raccolto.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Libano di Sedico”): la copertina del volume; gente di Libàno, Bolago, Barp e Casoni mentre sale a San Giorgio (D.C. 1923); frati di Vedana davanti alla chiesa di Libàno (M. C. 1973); cantori e fabbriceri di Libàno con don Giacomo Viezzer davanti alla chiesetta di San Giorgio (D. C. 1930); ancora i cantori, vestiti a festa, in seconda fila, a metà, il parroco don Giuseppe Moreschi e, in piedi a sinistra, il maestro Tita Majer (D. C. 1909 circa); Ponte Mas: processione in onore di Santa Bartbara (D.C. 1932); le distributrici di “Famiglia cristiana” davanti Al capitello, poi demolito, che a Bolago era intitolato all’Immacolata (M.C. 1955); l’anziana Arcangela Rosso rincasa col “faldin” e col “nenziól” pieno d’erba”; il “colore” di madre con figlioletta (D.C. 1932); i gemelli Rosso con la mamma (D.C. 1929); chiesa di Valdenere, in primo piano la famiglia di Giulio Casanova (D.C. 1930 circa); ragazze che hanno partecipato al rito del “gridar la Sensa” a Bolago (D.C. 1926); i fratelli Zanette da Libàno (D.C. 1932); Barp: foto ricordo davanti alla casa dei fratelli Nardin per i ragazzi che hanno suonato per l’ultima volta i “campanèi il 6 gennaio 1976 (M.C.); consacrazione di don Giuseppe Fant nella chiesa di Libàno (M.C. 1962); interno della chiesa di Sant’Andrea a Barp, poi demolita (M.C. anni ‘50); quadretto della famiglia di Giulio Casanova (M.C. anni ‘50).
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti nei fondovalle prealpini (0%), mentre tra la notte e al mattino un po’ di nevischio sulle cime e fiocchi di neve potranno scendere in alcune valli dolomitiche e sugli altopiani prealpini (20-40%) senza accumulo. Al pomeriggio perlopiù assenti (10%).
Temperature: In ulteriore lieve calo, eccetto leggera ripresa delle minime sulle cime dolomitiche più alte.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale leggero rialzo, eccetto calo delle minime nelle valli, dove le gelate saranno ancora assai intense nei settori interessati dall’irraggiamento notturno.
CORSA NAZIONALE
MANUELA BULF, CAMPIONESSA ITALIANA
Un grande miglioramento, terza lo scorso anno ad Aviano, prima ieri a Chieti
TAIBON Grande Manuela! La super mamma di via Nogarola a Taibon che di giorno cura i fiori della serra e trova il tempo per allenarsi, nel fine settimana riesce sempre a sorprendere. Anche ieri, quando si è messa al collo la medaglia d’oro: meritata. Manuela è la nuova campionessa italiana del cross. Ieri le gara a Chieti dove hanno partecipato 700 atleti, Manuela Bulf l’unica portacolori della provincia che ha messo in riga le altre 60 della categoria. Prossimo appuntamento il 10 marzo ai campionati di cross assoluti a Gubbio.
CALCIO
L’AGORDINA PERDE CON IL LENTIAI MA DOPO UNA BELLA PRESTAZIONE
SECONDA CATEGORIA GIR. T / LENTIAI – AGORDINA 5-3 (GOL AGORDINA: 2 Zanoni, Cancel)
Anima e cuore non bastano all’Agordina per incamerare punti contro un Lentiai primo in classifica. La capolista del campionato di Seconda Catoegoria girone T del Veneto alza la voce rifilando cinque gol agli uomini di Lorenzi. Squadra di Agordo che esce sconfitta a testa alta, avendo combattuto, specialmente nella ripresa, alla ricerca di capovolgere il risultato non riuscendoci. Domenica prossima altra prova di forza per l’Agordina che ospiterà il Sarmede, terzo in classifica. Fin dai primi minuti il Lentiai tiene in mano la partita rendendosi pericoloso dalle parti del portiere agordino. I ragazzi di Lorenzi sono costretti a difendersi e provare a colpire in contropiede. Continua ad attaccare la squadra di casa che sblocca la partita al 20’ quando Pauletti si trova a tu per tu con il portiere e non sbaglia. Il raddoppio poco dopo con un gol fotocopia a quello realizzato poco prima ma questa volta a firma di Fossen. Prova a reagire la squadra di Agordo avvicinandosi al gol ma sulla ripartenza il Lentiai mette a segno la terza rete della giornata. Prima della pausa l’Agordina accorcia le distanze su calcio di rigore trasformato da Zanoni. Nella ripresa la squadra di Lorenzi entra in campo più decisa e riesce a mettere in difficoltà i primi della classe tanto che arriva il secondo gol agordino. A mettere la firma sulla seconda rete della squadra di Agordo è ancora una volta Zannoni. Gli agordini sperano in un pareggio ma alla prima disattenzione viene di nuovo punita da Fossen che mette la firma sul poker del Lentiai. Cancel accorcia ancora una volta le distanze ma la squadra di Borgo Valbelluna risponde con Nart su punizione.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA RIPOSO INVERNALE
ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – UNION QDP 3-2
Prima vittoria stagionale per gli Allievi Regionali di Orzetti che fanno il colpaccio all’Ivano Dorigo di Agordo contro l’Union QDP. Gli agordini vincono contro la settima forza del campionato dopo una partita giocata alla pari. Una vittoria di misura per i ragazzi di Agordo ma ci sono volute 5 marcature per decretare la vincente. Per l’Agordina a segno Soccol, Farenzena e Roni. Quattro punti in classifica per la compagine di Orzetti che può tornare a sperare. Qualche passo falso e l’Agordina resterebbe in zona retrocessione.
JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA RIPOSO INVERNALE
JUNIORES REGIONALI / FIORI BARP – CONEGLIANO 1-6
Punteggio tennistico nella sfida di sabato pomeriggio valida per il campionato Juniores Regionale. Il Conegliano fa un sol boccone del Fiori Barp rifilando sei marcature ai sedicensi che si devono accontentare del gol della bandiera con Cuccurullo. Per la squadra di De Lazzer una partita da dimenticare in fretta. D’ora in poi il Fiori Barp non può più sbagliare. Servono punti alla squadra di Mas per lasciare l’ultimo posto in classifica e sperare almeno nei playout.
CHIARA CONEDERA, LA SUA PASSIONE PER IL CALCIO L’HA PORTATA AL VENEZIA
REDAZIONE C’è anche un’agordina che fa parte del Venezia Calcio femminile. Si tratta di Chiara Conedera. Chi segue il calcio femminile in provincia sicuramente ne ha sentito parlare. Classe 2003, di Voltago, Chiara è nata con il pallone tra i piedi. A differenza di tutte le bambine, già da piccolissima preferiva andare al campo sportivo di Voltago con gli amici per dare quattro calci ad un pallone anziché giocare con le bambole. Una passione che l’ha portata all’Agordina Calcio dove fino all’età di 13 anni ha giocato assieme ai maschi. Poi il salto di qualità con l’ingresso nella rosa del Keralpen primavera e quasi subito in prima squadra. L’estate scorsa la telefonata inaspettata del Venezia Calcio che l’ha chiamata per entrare nella rosa della squadra che partecipa al campionato di Serie C. Chiara studia chimico all’istituto Follador-De Rossi, ma ogni venerdì sera si sposta in laguna per giocare la partita del fine settimana.
L’INTERVISTA A CHIARA CONEDERA
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ARBITRO BELLUNESE LUCA CASSOL SOSPESO FINO A FINE STAGIONE
REDAZIONE Fare l’arbitro non è sicuramente facile. Nell’hockey ancora di più vista la fulmineità delle azioni, certo che gli errori ci possono stare. Lo sa anche il feltrino Luca Cassol, che si è visto infliggere una sospensione dalla Federghiaccio fino al termine della stagione. Il capo arbitro si è trovato nel posto giusto, lontano dall’azione, ma ha preso una decisione che ha fatto discutere. Sabato 18 febbraio nella partita valida per l’ottava giornata del Master Round tra Appiano e Varese. Assieme a Cassol a dirigere la partita ci sono Theo Gruber e i lineperson, nuovo modo di chiamare i giudici di linea, Gianluca Abram e Alexander Wiest. La partita non è semplice anche perché di fronte si trovano due compagini che lottano a viso aperto. Cassol, con più di vent’anni di esperienza come arbitro di hockey, sta gestendo bene il match ma al 14’03” del secondo tempo succede il fattaccio. Il capitano dell’Appiano Daniel Erlacher carica il portiere del Varese. Il golie termina a terra rovinosamente battendo la testa e restando sul ghiaccio. Cassol è a pochi metri dal fattaccio ed è il capo arbitro della sfida. Si sa, il portiere nell’hockey non deve essere caricato, anzi non puo’ proprio essere toccato. Cassol opta per una penalità minore di 2 minuti al giocatore altoatesino per carica scorretta. Il portiere varesino viene accompagnato fuori dal campo sostenuto dai compagni di squadra. La partita termina con la vittoria dell’Appiano per 4 a 3 all’overtime ma nei giorni successivi arriva la doccia gelata nei confronti dell’arbitro feltrino che viene sospeso dal suo incarico . Per la GAHG, l’organo che governa gli arbitri, la penalità inflitta da Cassol ad Erlacher era troppo di manica larga e da qui la decisione di escludere Cassol dal gruppo arbitri della IHL.
IL VIDEO DELLA CARICA SUL PORTIERE DAL CANALE YOUTUBE VARESESPORT
A COMO L’ALLEGHE CHIUDE LA STAGIONE CON UNA SCONFITTA
COMO – ALLEGHE 5-3
PARZIALI: 0-0, 3-0, 2-3
GOL: st. 10’23” Dinicola, 16’59” Ambrosoli, 17’15” Caletti. tt. 4’00” Colton, 5’09” Martini, 6’38” Re, 11’42” Colton, 18’52” Xamin
Si chiude con una sconfitta il campionato dell’Alleghe. Nella passerella finale della stagione, le civette giocano bene ma concedono troppo in fase difensiva. Il Como incamera tre punti in una partita che non era decisiva per il futuro delle due formazioni. I lariani andranno a giocare i playoff, gli agordin erano fuori dai giochi da parecchio tempo. Si chiude una stagione travagliata per gli alleghesi che in stagione hanno raccolto solo una vittoria e una lista infinita di sconfitte. Un campionato da archiviare in fretta pensando alla prossima stagione quando l’Alleghe festeggerà il novantesimo compleanno. Prima parte della partita con poche occasioni da entrambi i lati. L’Alleghe si avvicina al gol ma il portiere lariano salva il risultato. Anche il Como si sveglia ma Zanardi è attento. Sembra non volersi sbloccare il match, poche interruzioni fanno si che il gioco scorra molto velocemente. Sfida che si vivacizza verso la fine della prima frazione con il gioco che diventa maschio tanto da costringere gli arbitri a punire alcuni giocatori di entrambe le squadre. Si va al riposo con le reti inviolate. Nel secondo drittel le civette ci provano con Colton che però non riesce a sorprendere Tesini. Le squadre non se le mandano a dire e danno vita ad una battaglia che però non premia nessuno dei due contendenti. Al giro di boa della partita i lariani passano in vantaggio. A sbloccare la sfida ci pensa lo statunitense Dinicola che coglie un assist d’oro per bucare la porta alleghese. I biancorossi accusano il colpo e in pochi secondi subiscono due reti in rapida successione dai lombardi. Nella terza frazione l’Alleghe accorcia le distanze. Soppelsa serve un disco a Colton che al volo fredda Tesini. I lariani sembrano non essere entrati in campo e le civette siglano la seconda rete della serata. La difesa lombarda viene letteralmente bucata con Martini che insacca. Rispondono i comaschi che vanno di nuovo in rete. A calare il poker per i padroni di casa è Re. Gli agordini continuano a giocare bene e riescono ad accorciare di nuovo le distanze e a spedire il puck alle spalle del portiere lariano è Colton. Nel finale Fontana prova la carta dell’uomo in più togliendo il portiere ma i padroni di casa chiudono la sfida con il gol a porta vuota di Xamin.
TERMINA IN PAREGGIO GARA 1 DEGLI OTTAVI DI FINALE PER LE CIVETTE UNDER 17
FIEMME/FASSA – ALLEGHE/CORTINA 2-2
GOL ALLEGHE /CORTINA: Tolomelli, Talamini
Termina con un pareggio la sfida valida per gara 1 degli ottavi di finale del campionato Under 17 di hockey su ghiaccio tra Fiemme ed Alleghe. Pari e patta dopo una partita giocata alla pari dalle due formazioni. Un risultato che rispecchia l’andamento della gara in terra fassana. Padroni di casa che passano in vantaggio allo scadere del primo tempo. Nel secondo drittel reti inviolate ma squadre che lottano su ogni disco. La risposta della squadra mista alleghese arriva ad inizio terzo tempo con Tolomelli che pareggia i conti. Fiemme che risponde subito dopo ma le civette non si fanno attendere pareggiando i conti pochi secondi dopo con Talamini. Termina 2 a 2 la partita di andata e tutto si deciderà sabato prossimo ad Alleghe quando al De Toni si giocherà il ritorno di questi ottavi di finale.
SCI DI FONDO
LORENZO BUSIN VINCE IL TITOLO ITALIANO MASTER AMATORI. SESTO IL FRATELLO EMANUELE
PASSO COE FOLGARIA (TN) Lorenzo Busin è campione italiano Master 2023. Il fondista della Valle del Biois si è aggiudicato la vittoria nella 30 km in tecnica classica che assegnava il titolo italiano. Un’altra volta Lorenzo ha dimostrato di essere in piena forma ma non è da meno il fratello Emanuele che ha chiuso al sesto posto. Complimenti ai fratelli Busin che in questa stagione stanno dando il massimo con degli ottimi risultati.
AGORDINI SUPER NELLA SECONDA GIORNATA DEI CAMPIONATI ITALIANI ALLIEVI DI SCI DI FONDO
PRAGELATO (TORINO) Un sabato da incorniciare per il veneto ma soprattutto per l’Agordino nella seconda giornata dei campionati italiani Allievi under 16 di sci di fondo. Dopo la sprint skating di venerdì, si sono svolte le prove individuali su distanza in tecnica classica e i ragazzi e le ragazze guidate da Marco Corradin e dal suo staff sono stati protagonisti assoluti. In campo maschile (7.5 km) è arrivato l’oro grazie ad Edoardo Trombetta, dello Ski College Veneto Falcade. Il laziale ha inflitto 11″ a due atleti che si sono classificati secondi a pari merito. Grande quinta posizione per Alex Rossi (Sci club Val Biois), giù dal podio per appena 7″6, e ottavo Davide Capra (Sci club Val Biois), distante 18″3 dal podio. Molto brave anche le ragazze (5 km): Vanessa Cagnati (Sci club Val Biois) ha conquistato il bronzo, classificandosi alle spalle di Alice Leoni (Sci club Marzola) e Matilde Giordano (Sci club Entraque). Nella top ten anche Caterina Milani (Sci club Val Biois), quinta, e Gemma Dandrea (Sci club Cortina), nona. (fonte: fisiveneto.com)
UN ORO E UN ARGENTO NELLA STAFFETTA DEI TRICOLORI UNDER 16 DI SCI DI FONDO
PRAGELATO (TO) Ancora un grande giornata per il fondo agordino quella di domanica ai Campionati Italiani under 16 di Pragelato. Sulla pista che nel 2006 ha ospitato le olimpiadi, si sono disputate le staffette maschili e femminili. Il Veneto con Caterina Milani, Gemma Dandrea e Vanessa Cagnati hanno vinto la gara portando a casa l’oro con la Cagnati che si mette al collo la medaglia più ambita nel giorno del suo compleanno. Argento in campo maschile con la squadra veneta composta da Alex Rossi, Davide Capra ed Edoardo Trombetta. Un fine settimana da incorniciare per gli agordini dello Sci Club Val Biois e Ski College Falcade.
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO PERDE AL TIE BREAK CON IL CESSALTO
VOLLEY CLUB AGORDINO – CESSALTO 2-3 (25-13, 23-25, 18-25, 25-19, 9-15)
Il Volley Club Agordino si deve accontentare di un punto nella sfida casalinga con il Cessalto. Le ragazze di De Nardin giocano una delle migliori partite della stagione ma non basta per portare a casa il bottino pieno. Le trevigiane vincono al tie break dopo una sfida giocata punto a punto con le agordine che sprecano troppi punti per chiudere la contesa. Primo set vinto dal Volley Club Agordino con un ottimo vantaggio. Sembra che il Cessalto non sia in partita ma la smentita arriva nel secondo parziale dove le ospiti pareggiano i conti dopo una lotta punto a punto. Agordine che sembrano accusare il colpo e trevigiane che si portano avanti portando a casa il terzo set. La reazione della compagine di De Nardin arriva nel quarto parziale e si va al tie break dove il Cessalto mette in saccoccia il punto aggiuntivo.
ALEXANDRA PUGLIA, GIOCATRICE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
TRASFERTA VICENTINA DAL SAPORE AMARO PER LE LUPE
POJANA SOSSANO-HL IMMOBILIARE BELLUNO 3-0 (25-19, 25-15, 25-19)
«Un passo indietro rispetto alle ultime uscite? Anche due». Non usa troppi giri di parole coach Lorenzo Nesello, al termine di una gara in cui il Volley Pojana Sossano ha fatto valere il fattore campo. E imposto la legge del più forte. Quella vicentina non è la quarta forza del campionato per grazia ricevuta. Al contrario: ha qualità in ogni fondamentale e, specialmente fra le mura amiche, è quasi imbattibile. Non a caso, ha perso in una sola occasione. Tuttavia, al di là degli indiscutibili meriti delle avversarie, coach Nesello sperava di ottenere qualcosa in più da una Pallavolo Belluno Femminile che ha faticato a entrare in partita. E a rimanere in scia a un sestetto particolarmente aggressivo ed efficace al servizio. Meglio girare pagina, quindi. Anche perché, alla luce dei risultati emersi dagli altri campi, la classifica è sempre cortissima. E, con una serie di scontri diretti all’orizzonte, l’obiettivo salvezza resta alla portata. A patto di iniziare a concretizzare. Magari già a partire da sabato prossimo, quando al De Mas arriverà la Dinamica Solesino.
LA PALLAVOLO BELLUNO VINCE IN CASA CON IL SAN GIUSTINO
BELLUNO SAN GIUSTINO 3-2 PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11. BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
Nello scontro diretto con San Giustino la pallavolo Belluno cedoe il primo e il terzo e set. E, di conseguenza, è sempre costretta a inseguire, mentre nel tie-break risale da un passivo di 8-4: risultato che aveva già i contorni della condanna. E invece no. Perché col servizio, ma anche con grinta, cuore e personalità, la pallavolo Belluno ribalta la situazione. Questo significa che il quinto posto è confermato ed è ora in coabitazione con Garlasco. «Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno».
CORSA CAMPESTRE
CROSS DI BORGO VALBELLUNA NEL SEGNO DI VICENTINA E GS LA PIAVE 2000
BORGO VALBELLUNA La carica dei 900, sui saliscendi di Borgo Valbelluna (Belluno), ha chiuso la stagione regionale della corsa campestre. La quarta prova ha assegnato i titoli regionali di società a livello assoluto, promozionale e master, oltre a mettere in palio gli allori individuali giovanili. La mattinata di gare è iniziata con i master: due partenze (under 60 maschili sui 6 km, donne e over 60 maschili sui 4 km) per assegnare gli allori di club, andati ai trevigiani della HRobert Running Team e, tra le donne, a Vicenza Marathon. Poi è toccato ai giovani. Nella categoria cadetti, titoli individuali per Riccardo Cenedese (Silca Ultralite Vittorio Veneto) e Sofia Isaurico (Athletic Club Firex Belluno). Tra i ragazzi, ori per Giacomo Polesel (Atl. San Biagio) e Ludovica Dambruoso (Valley Athletics Team). Il Csi Atletica Provincia di Vicenza si è aggiudicato la classifica promozionale assoluta, vincendo anche tre classifiche di categoria su quattro (cadetti, ragazzi e ragazze). Il titolo cadette di società è andato invece alle veneziane dell’Atletica Albore Martellago. A livello assoluto, la “combinata” di società ha premiato l’Atletica Vicentina tra gli uomini e le padrone di casa del Gs La Piave 2000 tra le donne, arrivate ad un titolo inatteso e di valenza storica per la provincia di Belluno. Ori maschili di categoria per Atletica San Biagio (seniores/promesse), Vittorio Atletica (juniores) e Ana Atletica Feltre (allievi). In campo femminile, vittorie regionali invece per Atletica Ponzano (seniores/promesse), Ana Atletica Feltre (juniores) e Gs La Piave 2000 (allieve). Il club di casa ha festeggiato anche la vittoria di Francesco Da Vià nei 10 km della gara assoluta maschile, mentre nei sette chilometri femminili si è imposta la vicentina Marta Fabris (Team Km Sport).
DA DEDICHE E RICHIESTE DI MERCOLEDI’ SERA
LA STORIA. SIMONE, 21 ANNI SI LICENZIA DA LUXOTTICA (POSTO FISSO) PER FARE IL PANETTIERE
REDAZIONE Prendi Simone… Simone Moro, 21 anni da poco uscito nel mondo della scuola e in un battibaleno ritrovatosi proiettato in quello del lavoro. Primo impiego in Luxottica, ragazzo di valore e posto fisso assicurato. Fatta. Molti, di più generazioni l’hanno spesso pensata così. Simone no. Dopo un periodo in fabbrica la decisione, entrare in altri mondi e tra poco capiremo il perchè ascoltando il suo intervento. Fuori da Luxottica un secondo impiego stagionale in un Rifugio, di quelli che si raggiungono solo a piedi e che comporta fatica, sacrificio, tutto ripagato da grandi soddisfazioni sensoriali e non solo. Quindi l’impiego attuale: panettiere. Simone Moro è stato ospite della trasmissione del mercoledi sera, quattro amici attorno al mixer con Simonetta Tomè, Moreno Tocchetto, Marco Gaz e Mirko Mezzacasa
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LA STORIA…MAGGIORENNE IN MESSICO CON LA NOSTALGIA PER BELLUNO
REDAZIONE Giulia Moro, bellunesi, maggiorenne da poche settimana, dallo scorso giorno della befana. Il diciottesimo anno l’ha festeggiato in Messico, da Belluno è partita la scorsa estate per un anno di studio ben oltre confine. Un’esperienza che consiglia ai giovani della sua generazione, Giulia si racconta a RADIOPIU al programma del mercoledi sera 4 amici attorno al mixer con Simonetta Tomè, Moreno Tocchetto, Marco Gaz e Mirko Mezzacasa
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ANNA VALT, LA PIU’ BELLA DELLA VALLE DEL BIOIS. LA ZINGHENESTA
REDAZIONE Anna poco più che ventenne, bella, nel fiore dell’età e della freschezza. Non solo bella, pure spigliata, sorridente e innamorata del suo Riccardo. Lo abbiamo scoperto mercoledi sera, nel programma 4 amici attorno al mixer, la radio come 40 anni fa con Simonetta, Moreno, Marco e Mirco. Un incontro davvero piacevole,
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ELSA E CANDIDO I CENTENARI DI ROCCA PIETORE, DE BERNARDIN “MA VI SEMBRA L’ORA DI CHIAMARE?”
REDAZIONE Abbiamo rischiato di essere mandati a quel paese, in effetti svegliare un sindaco alle dieci e mezza di sera è un azzardo, ma alla fine il primo cittadino è stato al “gioco” del programma serale del mercoledi con Simonetta, Marco, Moreno e Mirko. Con Andrea De Bernardin gli auguri ai centenari, a Elsa che a 96 anni era sul tetto a spalare la neve, a Candido che a 100 anni suonava la fisarmonica a bocca versando il vino a mano ferma. “Non mi ricandido” dice il sindaco “Non possono sono al terzo mandato come i colleghi Moreno De Val e Fabio Luchetta”. Momento ideale per concentrarsi sul nuovo incarico come segretario della Lega Nord. Volutamente sfiorato ed evitato il caso “lazzaroni-assistenzialisti” e relativa ultima decisione del Tribunale.
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DA CAMPO, MARCHIO DELL’ACCOGLIENZA E TURISMO A VOLTAGO
REDAZIONE Duilio Da Campo, da quarant’anni al servizio di un paese con il suo punto vendita alimentari di riferimento, ma anche con la distribuzione della spesa a domicilio. E poi il bar, albergo, ristorante e pizzeria gestito dai fratelli. Angelo, Ilario e Duilio, una pagina di storia per il paese di Voltago, così per chi li ha preceduti credendo nell’accoglienza e nel turismo ai piedi dell’Agner. Duilio ha aperto il programma dei mercoledi di sera, alla radio come 40 anni fa con Moreno, Mirko, Marco e Simonetta
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