BELLUNO Finalmente ora protestano anche i pubblici amministratori sui lavori fatti male nella posa della fibra ottica” – dichiara in un comunicato la Confedilizia.
Alla modernizzazione dei servizi con la posa di fibra ottica di ultima generazione nessuno vuole opporsi, soprattutto al progresso, e nessuno mette in dubbio a bontà delle fibre ottiche di ultima generazione, ma se queste cose devono essere fatte è giusto che siano fatte a regola d’arte e con la maggior tutela e garanzia possibile per i proprietari dei fabbricati e per il bene pubblico. Vedere le nostre strade rappezzate in malo modo, spesso con posa di bitume color rosa per chiudere in qualche modo il foro ricavato per la posa della fibra, è una cosa spiacevole e che nuoce all’aspetto ed al decoro dei nostri centri e della viabilità interna. Purtroppo sembra che la fretta di fare il lavoro faccia saltare qualche passaggio. Più di un proprietario si è rivolto a noi per chiedere consiglio su come comportarsi come nel caso in cui le ditte incaricate ad eseguire la posa della fibra siano intervenute nella proprietà privata senza chiedere l’autorizzazione ed anche realizzando scavi ed opere per posare cavi ed apparecchiature di collegamento. Li abbiamo quindi aiutati a sostenere i loro diritti prendendo posizione, dove necessario. Apprezziamo quindi la posizione assunta dal Comune di Belluno con l’assessore Roccon nel denunciare questo stato di cose e ci domandiamo perché prima nessun altro amministratore si sia fatto carico di questa situazione? Confidiamo quindi in queste autorevoli posizioni affinché si possa riportare un po’ di ordine negli utilissimi interventi, se fatti bene, di posa di fibra ottica nella nostra città. conclude la nota di confedilizia
alla radio
ASFALTI DOPO LA FIBRA. ROCCON “ARRABBIATURE CONTINUE E SITUAZIONI INACCETTABILI”
L’assessore pronto a ricorrere alla Procura della Repubblica per disagi condivisi in tutte le città del Veneto. Si prepara un’azione forte.
BELLUNO Ripristino del manto stradale ancora deludente, per questo il Comune studia un’azione forte con l’Anci coinvolgendo anche il presidente Veneto e il sindaco di Treviso. La conferma arriva dall’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon, dopo l’ennesimo sopralluogo ai cantieri aperti in città per il ripristino del bitume dopo la posa della fibra, avvenuta ormai oltre un anno fa. La situazione emersa è critica, la ditta incaricata per le asfaltature fatica a lavorare per le condizioni delle strade dopo la posa di tombini e cavidotti; nonostante le diffide delle scorse settimane, sembra ancora lontana una vera soluzione.
“Come noi ci sono molte altre città italiane – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, occorre studiare un’azione forte e rivolgerci direttamente al Governo per chiedere la modifica del contratto nazionale per le società di posa della fibra. Naturalmente è un bene la posa della fibra, permette di colmare un gap pesante per il nostro territorio, ma questo non deve avvenire a discapito della vivibilità nelle nostre città”.
L’ASSESSORE FRANCO ROCCON