REDAZIONE Finalmente, dopo 48 ore, la carcassa del cervo investito mercoledi mattina è stata spostata, era un pessimo spettacolo in zona Parco rimarcato da più voci per due giorni consecutivi. Stamane la rimozione e chi come un nostro lettore-ascoltatore si è trovato a passare per di là ha prima rallentato e poi riflettuto sul fatto che la segnalazione dell’ostacolo (mezzo pesante con gru in azione) era effettivamente molto carente.
Quando ci si accinge a compiere dei lavori stradali bisognerebbe – anzi è obbligo – prestare particolare attenzione alla segnaletica a vantaggio degli automobilisti in transito, sia per evitare pesanti sanzioni, soprattutto per l’incolumità degli utenti della strada. E questo vale per tutti. E’ però una teoria dopo quanto constatato stamane durante il recupero del cervo investito mercoledi a Candaten. Tralasciando il vergognoso ritardo nel recupero la cosa che mi ha colpito è stato che, salendo da Belluno, nel bel mezzo del rettilineo, dove il limite è di 90 km/h, mi sono trovato sulla corsia di transito un camion: nessun cartello, assenza di segnalatori luminosi lampeggianti, non ho visto indossare la tuta ad alta visibilità e nemmneno un moviere per dirigere il traffico . Mi hanno sempre insegnato che al lavoro, sia per un privato che per un ente pubblico, è d’obbligo oltre che di buona norma, la sicurezza, da mettere al primo posto. Posso solo concludere con un sospiro di sollievo, non ci sono stati incidenti nè invasione di corsia…finché va bene…
Un utente della strada