AGORDO Sono passati trent’anni dalla fondazione del “Gruppo Assistenza Volontaria (GAV). Iniziativa spinta e appoggiata dall’allora arcidiacono don Lino Mottes e costituita per dare una risposta ad alcune esigenze emerse nei primi anni novanta del secolo scorso. L’avventura del GAV partì perché sempre più dai familiari dei ricoverati, ma pure dai responsabili dell’ospedale di Agordo e della RSA per non autosufficienti del capoluogo di vallata, giunse la richiesta d’aiuto e di sostegno nell’assistenza dei propri familiari ricoverati nei reparti del nosocomio e nell’imboccare i degenti non autosufficienti. In seguito si manifestarono nuovi bisogni: fornire pasti caldi a domicilio, accompagnamento presso ambulatori sociosanitari dei degenti del Centro Servizi di Taibon, supportare la gestione dei Centri di Sollievo che si stavano istituendo nella Conca Agordina. L’implementazione delle funzioni determinò una prima e grande evoluzione dell’associazione, era l’anno 2004, che da sodalizio comunale di Agordo non riconosciuto, si trasformò in associazione sovracomunale legalmente riconosciuta. Per rimanere, pertanto, associazione legalmente riconosciuta, l’Associazione ha deciso di aderire al Registro Unico Nazionale per il Terzo Settore (RUNTS) adattandosi alle nuove norme, con adeguamento dello Statuto nonché l’adozione di alcune nuove procedure burocratiche, rilevatisi passaggi non facili per un’associazione piccola. Alla fine della procedura il “GAV OdV” è stato iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il futuro è una grande sfida per un’associazione piccola come il “GAV OdV” perché richiede capacità di percepire le mutazioni sociali, la voglia di rimettersi in gioco, di non rimanere fossilizzati su ciò che si è sempre fatto e sul come si è fatto. Si deve porre, infatti, uguale attenzione alle regole che governano la vita associativa e la qualità di quanto si offre, bisogna esser pronti alle nuove esigenze e disponibili e aperti a nuove collaborazioni.
Nel 2022 i volontari GAV hanno: prestato assistenza nei reparti ospedalieri e nelle strutture socio-sanitarie con 401 interventi e 447 ore; Svolto servizi a domicilio con 148 interventi e 280 ore; Consegnato pasti a domicilio con 789 interventi e 1.578 ore; Km percorsi: 31.270; Per un impegno complessivo formato da: 1.338 Interventi 2.305 ore
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