di Renato Bona
Il sito “chiesabellunofeltre” ha dato la notizia che il vescovo monsignor Renato Marangoni ha incontrato a Pieve di Zoldo il Consiglio parrocchiale unitario delle otto parrocchie della Valle di Zoldo: Pieve di Zoldo, Dont di Zoldo, Fornesighe, Forno di Zoldo, Fusine, Goima, Mareson e Zoppè di Cadore che aveva convocato per annunciare che, dopo le festività pasquali, il vicario delle otto realtà parrocchiali, don Elio Del Favero, d‘accordo con la decisione del presule, passerà ad Agordo per svolgevi il servizio di cappellano del locale Ospedale nonché del Centro polifunzionale. Il parroco, don Roberto De Nardin (che è anche direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani) sul foglietto parrocchiale ha spiegato che “E’ una scelta certo dettata da personali motivi di salute ma anche motivata dall’effettivo bisogno di una figura di supporto spirituale per gli ammalati”. Don Elio era giunto in Zoldo (dopo il servizio nelle comunità di La Valle Agordina ed Agordo) nell’ottobre 2013 per collaborare con il parroco don Moreno Baldo e condividere il servizio di vicario con don Jean Roland, originario del Camerun. Ha svolto il ministero in tutte le otto comunità pur abitando nella canonica di Fornesighe. In precedenza, il vescovo Marangoni aveva annunciato un’altra disponibilità pastorale: quella di don Francesco Di Stefano, anch’egli favorevole all’iniziativa, confidando di poter dare una mano e giovare ai parroci e alle comunità della Convergenza foraniale di Ampezzo-Cadore-Comelico. Lo stesso sito della Diocesi di Belluno-Feltre ricorda che: “Già nei mesi passati don Francesco ha supplito diverse volte per le emergenze, dovute all’assenza di parroci per malattia o per altri impegni. Ora, mantenendo altri incarichi diocesani, don Francesco presterà il suo servizio pastorale nella Convergenza, assicurando una presenza per le celebrazioni in ricorrenze particolari, aiutando i parroci per le celebrazioni della domenica oppure per l’assistenza religiosa in Ospedale o presso la Casa di riposo di Pieve di Cadore”. In tal modo, si legge, si darà così continuità al ministero svolto in passato da don Giuseppe Genovese, che ora vive nel suo natio Paese in provincia di Treviso, e da don Pierluigi Larese, ora ospite della casa di riposo di Auronzo di Cadore. È questa una scelta – aveva sottolineato monsignor Marangoni – che permette di concretizzare l’aiuto fraterno nel presbiterio.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre, Telebelluno): il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni; panoramica e un interno dell’ospedale di Agordo.
*****